Salve a tutti.
Avendo un vialetto e piazza davanti casa con delle luci di illuminazione notturna comandate con crepuscolare e temporizzatore abbiamo pensato a come risparmiare sulla corrente sfruttando al meglio l'energia prodotta di giorno con il fotovoltaico.
Avendo molte cose inutilizzate a casa abbiamo pensato a come usarle per non fargli prendere la polvere.
Quindi ieri mi sono messo in moto.
Ecco cosa avevamo di inutilizzato:
2 batterie da 100Amp 12 Volts sicuramente non al 100% ma ancora decenti (diciamo almeno un 50Amp credo le possano ancora erogare senza soccombere a bassa intensità).
1 inverter 12-220V che avevo acquistato anni fa su ebay da 500W (400 erogabili in continuo, 500 per un massimo di 20 minuti e 600 di picco massimo).
1 relè 230 4 scambi con zoccolo (preso chissà dove... non ricordo).
1 carica batteria da auto che ci serve da anni senza mai soffrire di mal di denti.
1 presa temporizzata con cavallotti, presa anni fa ad un supermercato
...
1 pulsante 0-1 gewiss
Ovvio: se avessi comprato tutto sarebbe stato molto poco economico recuperando la spesa, suppongo, fra troppi anni.
Ecco l'idea:
Se il crepuscolare esistente si attiva metto un relè che in condizioni normali fa passare corrente dalla rete alle luci, nulla di fatto, tutto come è sempre stato.
Se invece il relè invece è attivo fa passare invece il 230 non della rete ma devia la fornitura dall'inverter che produce tramite le batterie.
Per far questo ho preso un pulsante che mi avanzava (anche quello di recupero) e l'ho messo in serie alla linea attivata del crepuscolare e gli ho fatto alimentare la bobina del relè se premuto su "1".
Gli scambi del relè (ne avevo in totale 4 di cui ne uso due) hanno il comune che va sulla linea delle luci, il morsetto del normalmente aperto sulla linea delle batterie (si chiude se schiaccio il pulsante) e il normalmente chiuso sul 230 di rete.
Così in caso di situazione standard a relè in riposo il crepuscolare si accende con la rete, a relè attivato si accende con l'inverter.
INVERTER:
Ha di targhetta 500W erogabili, se la tensione di ingresso supera i 18 volts va in blocco, se la tensione scende sotto 10 volts circa va in blocco per evitare di distruggere le batterie. E' cinese ma funziona bene.
VEDIAMO IL CARICO:
4 lampade a basso consumo da 10-11 W e un faretto da 80-100W sempre a basso consumo per un totale da 140 a 160W massimi, mediamente si dovrebbe essere sui 150W, presto installeremo un faretto a led da 20 W al posto dei 100 attuali per cui i consumi dovrebbero scendere.
I dati me li ha dati mio padre per cui devo verificare meglio perchè non mi tornano... poi capirete.
Il consumo energetico è per massimo 12 ore in inverno (ieri si è attacco alle 19 e si stacca forzatamente alle 6AM ma ancora non siamo al giorno più corto dell'anno) per cui si parla di 1800W consumate a notte.
Calcolando che la resa dell'inverter (su foglio di istruzioni) è maggiore del 90% (ipotizzo il 90% secco), il consumo sale a 1980W massimi, per cui 165Amp circa consumati.
Il consumo con pinza amperometrica ieri ha dato 0,4A su 230... se fosse così i calcoli vanno meglio di quello che penso, oggi verifico meglio perchè si parla di 100Wh circa per un totale di 1320Wh consumati per cui si parla di circa 110Amp assorbite dalle due batterie.
Le batterie dovrebbero reggere, se non lo fanno l'inverter stacca da solo.
Perchè questo?
Mio padre ha un impianto fotovoltaico da 5Kw che produce di giorno, per cui mettendo una presa con un timer accendo un caricabatterie che durante il giorno (dalle 10 AM alle 16PM) ricarica le batterie.
Se piove al massimo perdo un pò di corrente in più ma poca di più per ricaricare le batterie da rete, al massimo per quei pochi giorni bui avrò peggiorato la resa di un 20-30% rispetto alla condizione standard, ma conto di recuperare negli altri casi.
Ecco lo schema:

Ecco invece l'impianto realizzato:

Diciamo che sono € 0,2-0,3 risparmiati al giorno?
50-100 euro all'anno circa.
Premetto: tutto questo è perchè avevo già tutto in casa e che non utilizzavo, se avessi dovuto acquistare il tutto sarebbe stato anti-economico.
Io e mio padre ci siamo sempre attrezzati a fare di tutto, per cui spesso abbiamo acquistato e poi non usato... almeno parte di quello che avevamo lo abbiamo "sfruttato".
Anche il cablaggio l'ho fatto io alla meglio.
Diciamo che mi sono divertito per varie ore a sistemare tutto.
Ho posto una particolare attenzione al collegamento delle batterie in parallelo (non in serie)... se sbagliavo i danni potevano essere disastrosi!
I cavi per il parallelo, viste le basse potenze, sono di 4mm (sono molto corti e calcolo sempre 4Amp per 1 mm di sezione quindi 16Amp rimanendo ben freddi e fino a 24-30Amp in situazione di carico massima)... perfetti per un passaggio di corrente massimo di 3-5Amp di corrente tra le batterie.
Stamani dopo la notte di lavoro le batterie erano a 11,8Volts, e non erano molto cariche quando le ho messe su, quindi hanno tenuto bene, penso che nei prossimi giorni verificherò la bontà del sistema.
Saluti
Vi terrò aggiornati ^_^
Avendo un vialetto e piazza davanti casa con delle luci di illuminazione notturna comandate con crepuscolare e temporizzatore abbiamo pensato a come risparmiare sulla corrente sfruttando al meglio l'energia prodotta di giorno con il fotovoltaico.
Avendo molte cose inutilizzate a casa abbiamo pensato a come usarle per non fargli prendere la polvere.
Quindi ieri mi sono messo in moto.
Ecco cosa avevamo di inutilizzato:
2 batterie da 100Amp 12 Volts sicuramente non al 100% ma ancora decenti (diciamo almeno un 50Amp credo le possano ancora erogare senza soccombere a bassa intensità).
1 inverter 12-220V che avevo acquistato anni fa su ebay da 500W (400 erogabili in continuo, 500 per un massimo di 20 minuti e 600 di picco massimo).
1 relè 230 4 scambi con zoccolo (preso chissà dove... non ricordo).
1 carica batteria da auto che ci serve da anni senza mai soffrire di mal di denti.
1 presa temporizzata con cavallotti, presa anni fa ad un supermercato

1 pulsante 0-1 gewiss
Ovvio: se avessi comprato tutto sarebbe stato molto poco economico recuperando la spesa, suppongo, fra troppi anni.
Ecco l'idea:
Se il crepuscolare esistente si attiva metto un relè che in condizioni normali fa passare corrente dalla rete alle luci, nulla di fatto, tutto come è sempre stato.
Se invece il relè invece è attivo fa passare invece il 230 non della rete ma devia la fornitura dall'inverter che produce tramite le batterie.
Per far questo ho preso un pulsante che mi avanzava (anche quello di recupero) e l'ho messo in serie alla linea attivata del crepuscolare e gli ho fatto alimentare la bobina del relè se premuto su "1".
Gli scambi del relè (ne avevo in totale 4 di cui ne uso due) hanno il comune che va sulla linea delle luci, il morsetto del normalmente aperto sulla linea delle batterie (si chiude se schiaccio il pulsante) e il normalmente chiuso sul 230 di rete.
Così in caso di situazione standard a relè in riposo il crepuscolare si accende con la rete, a relè attivato si accende con l'inverter.
INVERTER:
Ha di targhetta 500W erogabili, se la tensione di ingresso supera i 18 volts va in blocco, se la tensione scende sotto 10 volts circa va in blocco per evitare di distruggere le batterie. E' cinese ma funziona bene.
VEDIAMO IL CARICO:
4 lampade a basso consumo da 10-11 W e un faretto da 80-100W sempre a basso consumo per un totale da 140 a 160W massimi, mediamente si dovrebbe essere sui 150W, presto installeremo un faretto a led da 20 W al posto dei 100 attuali per cui i consumi dovrebbero scendere.
I dati me li ha dati mio padre per cui devo verificare meglio perchè non mi tornano... poi capirete.
Il consumo energetico è per massimo 12 ore in inverno (ieri si è attacco alle 19 e si stacca forzatamente alle 6AM ma ancora non siamo al giorno più corto dell'anno) per cui si parla di 1800W consumate a notte.
Calcolando che la resa dell'inverter (su foglio di istruzioni) è maggiore del 90% (ipotizzo il 90% secco), il consumo sale a 1980W massimi, per cui 165Amp circa consumati.
Il consumo con pinza amperometrica ieri ha dato 0,4A su 230... se fosse così i calcoli vanno meglio di quello che penso, oggi verifico meglio perchè si parla di 100Wh circa per un totale di 1320Wh consumati per cui si parla di circa 110Amp assorbite dalle due batterie.
Le batterie dovrebbero reggere, se non lo fanno l'inverter stacca da solo.
Perchè questo?
Mio padre ha un impianto fotovoltaico da 5Kw che produce di giorno, per cui mettendo una presa con un timer accendo un caricabatterie che durante il giorno (dalle 10 AM alle 16PM) ricarica le batterie.
Se piove al massimo perdo un pò di corrente in più ma poca di più per ricaricare le batterie da rete, al massimo per quei pochi giorni bui avrò peggiorato la resa di un 20-30% rispetto alla condizione standard, ma conto di recuperare negli altri casi.
Ecco lo schema:
Ecco invece l'impianto realizzato:
Diciamo che sono € 0,2-0,3 risparmiati al giorno?
50-100 euro all'anno circa.
Premetto: tutto questo è perchè avevo già tutto in casa e che non utilizzavo, se avessi dovuto acquistare il tutto sarebbe stato anti-economico.
Io e mio padre ci siamo sempre attrezzati a fare di tutto, per cui spesso abbiamo acquistato e poi non usato... almeno parte di quello che avevamo lo abbiamo "sfruttato".
Anche il cablaggio l'ho fatto io alla meglio.
Diciamo che mi sono divertito per varie ore a sistemare tutto.
Ho posto una particolare attenzione al collegamento delle batterie in parallelo (non in serie)... se sbagliavo i danni potevano essere disastrosi!
I cavi per il parallelo, viste le basse potenze, sono di 4mm (sono molto corti e calcolo sempre 4Amp per 1 mm di sezione quindi 16Amp rimanendo ben freddi e fino a 24-30Amp in situazione di carico massima)... perfetti per un passaggio di corrente massimo di 3-5Amp di corrente tra le batterie.
Stamani dopo la notte di lavoro le batterie erano a 11,8Volts, e non erano molto cariche quando le ho messe su, quindi hanno tenuto bene, penso che nei prossimi giorni verificherò la bontà del sistema.
Saluti

Vi terrò aggiornati ^_^
Commenta