In Italia non mancano i boschi ma i boscaioli (quasi tutte le foreste sono pochissimo sfruttate e importiamo quasi tutto il legname da opera e una parte di legna da ardere). Il pellet, allo stesso modo, manca perché si utilizza la segatura per produrlo e dunque per il momento è solo la valorizzazione dello scarto di segheria. Se si comincerà ad usare legno di altro tipo (ad esempio da short rotation forestry) avremo moltissimo pellet a disposizione. Per quanto riguarda l'inquinamento da polveri, la faccenda è molto controversa. Sembra che le polveri della combustione del legno siano meno dannose delle altre. Poi, le stufe economiche e i camini aperti e altri sistemi di vecchio tipo, inquinano molto di più di una moderna stufa che ha rendimenti vicini al 90% o di una moderna caldaia con sonda lambda che supera il 90% di rendimento. Comunque per chi volesse approfondire: Seminario Cti legna/qualità aria Milano 8/3/06
Edited by Lolio - 3/3/2006, 15:21
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