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  • No, niente problemi di memoria. Solo difficoltà a impaginare con l'ipad. Rilassati.
    La realtà non è semplice, infatti. Ma io non vedo "obiezioni" alle mie certezze. Vedo solo tanta illusoria sicumera nelle fantasie complottistiche da parte di altri.
    E' sicuramente consolatorio e rassicurante convincersi che non c'è davvero una crisi, ma solo un bieco complotto di banchieri, poliziotti e bancomat per perseguitare i buoni&puri e che basta stampare qualcosa, piratare il software assassino e manganellare il perfido bancomat sotto casa per tornare a far risplendere il sole!
    Però io temo che non sarà così! Intendiamoci, sarei anche io felice di scoprire che è tutto un castello di carta inventato dalla coppia diabolica Draghi-Lagrande con l'aiuto dei perfidi tedeschi. Ma sono sicurissimo che, una volta che la crisi confermerà cosa si teme ora, usciranno altre miracolose "spiegazioni" sul perchè le cose non sono andate come i buoni&puri prevedevano!
    E' da decenni che vedo questo comportamento. Prima si avverte che le pensioni progettate in un certo modo sono insostenibili... si viene presi per i fondelli per anni e quando le pensioni diventano insostenibili e devono essere riformate bruscamente... la colpa è altrui!
    Per anni si invita a intervenire sul mercato del lavoro rendendolo adeguato alla realtà, si viene contrastati con ogni mezzo e quando si scopre che un giovane ha la stessa probabilità di trovare un posto di qualità a tempo indeterminato che vincere al totocalcio... la colpa è altrui!
    Fate, fate pure! I sogni e le chiacchiere sono liberi.
    Basta che non ci rimanete male, dopo...

    Qualche argomento su cui riflettere nella discussione sul come mai sta sanità sta preoccupando Monti: http://www.cesenainfo.it/?opinioni/286_un-buco-nero-per-la-spesa-pubblica-che-e-urgente-riformare

    S
    empre dallo stesso sito un interessante riflessione che credo confermi cosa dicevo sopra sulla "divaricazione" in atto nell'entità politico-sociale progressista :
    http://www.cesenainfo.it/?cultura-so...i-nostri-figli
    Ultima modifica di BrightingEyes; 03-12-2012, 10:02.
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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    • Rilassati.
      Mi ero preoccupato per nulla, sono felice.
      La realtà non è semplice, infatti. Ma io non vedo "obiezioni" alle mie certezze. Vedo solo tanta illusoria sicumera nelle fantasie complottistiche da parte di altri.
      E' sicuramente consolatorio e rassicurante convincersi che non c'è davvero una crisi, ma solo un bieco complotto di banchieri, poliziotti e bancomat per perseguitare i buoni&puri e che basta stampare qualcosa, piratare il software assassino e manganellare il perfido bancomat sotto casa per tornare a far risplendere il sole!

      Forse non mi esprimo bene, io non ho detto che non c'è la crisi, ho detto che la crisi non è finanziaria e quindi le soluzioni proposte non sono risolutive. Se tu curi il cancro al colon con la "dolce euchessina" farai sicuramente molto male al paziente senza però risolvere il suo problema. Il principio che la medicina è amara non è sufficiente a garantire la guarigione del paziente. Non si tratta di complotti (ti piace la parola che dovrebbe funzionare come risposta universale a qualsiasi domanda di chiarezza) si tratta di vedere i numeri (basta che guardi i grafici della banca mondiale) e fare qualche operazione aritmetica, niente matematica esoterica.

      Le soluzioni che stanno realizzando evitano il problema provvisoriamente perché garantiscono come effetto secondario una riduzione dei consumi e quindi delle risorse. Questo operare però prestissimo mostrerà la sua totale inadeguatezza e la crisi sarà molto pesante. Per evitare la guerra bisogna muoversi prima che si cominci a sparare, dopo sarà tardi. Se la crisi sta creando una crescita vertiginosa della disoccupazione non è che facilitando le aziende a licenziare senza giusta causa eviterà che le aziende licenzino per riduzione delle commesse. Non è che se azzeri il reddito delle famiglie aumenterai le entrate fiscali.

      :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
      (Albert Einstein):preoccupato:

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      • Lo spread (che, ricordo, indica sempre il rapporto di fiducia sul
        mercato dei privati e non c'entra con BCE, investimenti bancari
        nazionali, ecc.) ci indica molto semplicemente quale grado di
        affidabilità i nostri Bond hanno presso il mercato. È ESATTAMENTE la
        stessa cosa di un commerciante che mette in vendita la propria merce!
        Indipendentemente da cosa si pensi del capitalismo se decidi di aprire
        un negozio NON PUOI pretendere di distorcere le regole a tuo vantaggio.
        Smettiamola di pensare al 'mercato' come la somma autorità che sà tutto e sconta tutto. Il mercato non è altro che un 'gioco' sociale, le cui dinamiche sono dominate da delle regole, regole non decise dai cittadini ma dai grandi gruppi finanziari.

        Regole e scelte sbagliate hanno portato a risultati devastanti. COn regole diverse avremmo avuto un mercato diverso.

        Ma soprattutto, smettiamola di considerare lo spread come un termometro ineccepibile: durante la famosa "estate dello spread", lo spread è stato abilmente manipolato NON agendo sullo stock di debito italiano (1900 miliardi di €) da parte del MERCATO, ma manovrando semplicemente i relativamente poche centinaia di milioni di € di CDF.

        Lo spread è attualmente in gran parte manovrato agendo sui CDF, da parte di 2-3 gruppi finanziari al mondo, tra cui la Lehman, per cui il buon Monti bastava che mandava un sms ai suoi amici per far salire o scendere quello che gli pareva, per farci digerire tutto quello che in circostanze normali non avremmo digerito, tanto 'ce lo chiede l'Europa', ce lo chiede il MErcato. In realtà ce lo chiedevano i grandi gruppi finanziari (anche la BCE), che vogliono tuttora che gli ripaghiamo i nostri bei BOT al 7%.

        Ecco perché non vogliono politiche espansive che creerebbero inflazione e quindi svalutazione del debito.

        Ed ecco perché hanno 'progettato' le cose in maniera furba, per esempio la BCE come mandato istituzionale ha quello guarda caso di controllare l'inflazione.

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        • Originariamente inviato da LightPower Visualizza il messaggio
          Smettiamola di pensare al 'mercato' come la somma autorità che sà tutto e sconta tutto.
          ecco cosa intendevo aprlando di "complottismo finanziario"!
          Ma guarda che nessuno pensa che il mercato sia la "somma autorità"! E c'è una soluzione facilissima per evitare di essere presi per il collo dal mercato... NON TI FAI PRESTARE SOLDI!
          E' così difficile da capire? Se io mi lamento che lo strozzino sotto casa pone tassi altissimi ai prestiti mia moglie, che non è un genio della finanza, mi dirà probabilmente "e tu vedi di andare a guadagnarteli i soldi e non farteli prestare!"
          Facciamo a meno dei prestiti e stop! Andiamo avanti con le sole entrate fiscali (che sono mica basse eh!) e facciamocele bastare!
          Vedrai che i mercati non ti vengono a cercare!
          Ma se la cosa non ci piace e preferiamo avere più risorse... devi stare al loro gioco!
          Perlomeno fino a che la possente onda di indignazione degli aspiranti al posto pubblico non avranno cancellato questa cupola mafioso-finanziaria regalandoci un avvenire di benessere, e regalandoselo.
          Nell'attesa... queste sono le regole e a queste tocca sottostare. Specie dopo la legge sul pareggio in bilancio!
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • Vedrai che i mercati non ti vengono a cercare!
            Ma se la cosa non ci piace e preferiamo avere più risorse... devi stare al loro gioco!
            Se i mercati finanziari fossero 'perfetti', e onniscenti, come sostiene la teoria economica classica, ti darei ragione. Ma non lo sono, perché esistono fortissime assimmetrie informative, posizioni di potere e di influenze.

            Nella fattispecie, nel caso italiano, il 'mercato' è stato abilmente pilotato agendo sui CDF da parte di un numero ristretto di soggetti.

            Per restare nel tuo esempio, è come se il vicino di casa che mi odia ( e che vuole appropriarsi di casa mia a buon mercato) abbia convinto lo strozzino ad aumentarmi i tassi di interesse sul mutuo della mia casa.

            Facciamo a meno dei prestiti e stop! Andiamo avanti con le sole entrate fiscali (che sono mica basse eh!) e facciamocele bastare!
            D'accordissimo, ma questo si può fare (e si DOVEVA FARE) in periodi di crescita, non di crisi. Sennò peggiori le cose.

            Politiche di questo tipo avrebbero dovuto essere fatte dal 2002 in poi.

            Che poi non è del tutto vero: il debito pubblico non è un male di per se, anzi, permette di finanziarsi con tassi agevolati, sempre che il mercato non sia pilotato.

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            • G
              Originariamente inviato da LightPower Visualizza il messaggio
              Che poi non è del tutto vero: il debito pubblico non è un male di per se, anzi, permette di finanziarsi con tassi agevolati, sempre che il mercato non sia pilotato.
              Si, ma allora mica ho capito il punto. Il debito pubblico è ovvio che è una buona cosa. L'errore è stato lasciarlo crescere senza freni in alcuni periodi e, soprattutto, averlo utilizzato non per spese di investimento che fanno crescita ( le famose spese keynesiane), ma averlo usato in gran parte per creare situazioni di rendita parassitaria diffusa (diciamo le spese "camussiane" per intenderci).Non credo si potesse fare a meno dei prestiti sul mercato nemmeno negli anni buoni, ma di certo farne a meno ora sarebbe suicida.Quindi, che il vicino ci odii o meno, dobbiamo sottostare alle sue regole se vogliamo che ci presti i soldi. O farne a meno.Il resto è argomento da chiacchiere.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • Quindi, che il vicino ci odii o meno, dobbiamo sottostare alle sue regole se vogliamo che ci presti i soldi.
                O si cambiano le regole. O si fa in modo che il vicino cattivo non possa influenzare il bravo usuraio.

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                • Si, il concetto lo capisco. Ma cosa significa "cambiare le regole"?
                  Se offri 40 miliardi in BTP al fondo americano che ti dice "no grazie, investiamo nei bond russi"... che gli dici? Quali regole dovrebbero essere adottate? E da chi? E i russi che ne penserebbero?
                  Quasi quasi capisco di più le fantasie naif di Snapdozier che questi inviti a dotarsi di "regole" fumose e velleitarie.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • L'errore è stato lasciarlo crescere senza freni in alcuni periodi e, soprattutto, averlo utilizzato non per spese di investimento che fanno crescita ( le famose spese keynesiane), ma averlo usato in gran parte per creare situazioni di rendita parassitaria diffusa (diciamo le spese "camussiane" per intenderci)
                    Pienamente d'accordo, ma ormai questo è storia, o il futuro se non cambierà nulla.

                    Ma cosa significa "cambiare le regole"?
                    Per esempio, non dovrebbe essere possibile per un numero ristretto di soggetti di giocare coi CDF come hanno fatto e come stanno facendo, per ottenere progressive cessioni di sovranità.

                    Non dovrebbe essere possibile che operatori cosiddetti 'istituzionali' possano così pesantemente influenzare i mercati. Questi operatori (ad esempio le banche centrali) hanno uno strapotere, ma i loro vertici non sono mica eletti, non fanno mica il bene dei cittadini, ma sono al massimo nominati, pointed, e fanno gli interessi loro e di chi li ha messi lì.

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                    • Scusa LightPower, ma devo ripetere un concetto che vedo sfugge ancora.
                      Lo "spread" NON RIGUARDA il mercato primario dei titoli (dove intervengono le banche e gli operatori istituzionali), ma riguarda il mercato secondario! Cioè privati al 95%.
                      Certi fondi che speculano possono sicuramente influenzare il mercato e lo hanno anche fatto, certo. Ma lo han fatto con la Grecia, l'Italia e la Spagna. Non con l'Olanda o la Germania. Come mai? Perchè, oltre alle regole che auspichiamo tutti ma che vedremo in molto pochi (forse qualche neonato...) è anche responsabilità di colui che chiede il credito non mettersi nelle condizioni di diventare ricattabile!
                      Se vuoi investire in bond tedeschi avrai un guadagno dello 0,x %. Se ti va bene ok, altrimenti fai della strada! Questo perchè la Germania può fare pesare la sua stabilità, il suo debito basso, la sua buona situazione economica! In pratica è il cliente della banca che chiede in prestito 10.000€ dando in garanzia un monte titoli di 1 milione! E' OVVIO che strappa tassi vantaggiosi.
                      Noi invece siamo nella condizione di quello che si presenta chiedendo soldi con un puffo mostruoso sulle spalle che non solo non sta rimborsando, ma che anzi pretende di aumentare ancora! Magari imponendo qualche "regola" al direttore della banca!! E ci stupiamo se troviamo poi qualche strozzino che ci offre un pò di ossigeno a tassi da nosferatu!
                      Se riesci a trovare il modo per far fuori gli speculatori, istituzionali o meno, vengo volentieri a portare le munizioni.
                      Temo solo sia un pò illusoria come idea, tutto qua.
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • BrightingEyes;119389123][QUOTE]..., oltre alle regole che auspichiamo tutti ma che vedremo in molto pochi (forse qualche neonato...)
                        è anche responsabilità di colui che chiede il credito ...
                        Se non gli diamo ora delle regole io credo che col cavolo le potranno vedere i nostri posteri.Ma per curiosita che percentuale di responsabilità daresti ai seguaci del sistema camussiano(frase che credimi mi offende come l hai intesa tu)e a quelli anti?
                        Se riesci a trovare il modo per far fuori gli speculatori, istituzionali o meno, vengo volentieri a portare le munizioni.
                        Temo solo sia un pò illusoria come idea, tutto qua.
                        Ma DOVE sta scritto che devono comandare loro?Tu dici che è un dato di fatto,ma è perche gli è stato permesso.Complotto o lobbyes chiamalo come vuoi..................O.T.E mi passava per la mente anche quando negli anni 90 leggevo ogni giorno il sole e volente o nolente stavo entrando in un certo ordine di idee ma dentro di me "sentivo" che non era nella mia coscienza.Per l amor di dio ottimo giornale per un certo tipo di mondo.
                        ..

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                        • Ho visto sul sito questo Chi guadagna e chi perde dagli interventi su Iva, Irpef e detrazioni - Il Sole 24 ORE .A me personalmente erano utili quelle detrazioni, tutte quelle franchigie eliminano gran parte se non tutte le mie possibilita di detrarre qualcosa.E poi un altro piccolo passo verso la privatizzazzione della sanita.Un altra info per me su da che parte sta anche questo governo.
                          ..

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                          • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                            Se non gli diamo ora delle regole...
                            Io non cerco di difendere questi speculatori. (Quando anche lo sono! Spesso sono semplici investitori che decidono, legittimamente, di andare a investire altrove). Dico solo che queste fantomatiche "regole" sono solo simpatici desideri. Quand'anche fossero scritte ed approvate da non so bene chi... chi pensi riuscirebbe a farle adottare? Siamo sempre alle grida manzoniane? I mercati finanziari sono ormai decisamente al di fuori del controllo dei singoli stati. Pensi che se fossero controllabili sarebbe così difficile tassarli? E invece lo è!
                            Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                            ...Ma per curiosita che percentuale di responsabilità daresti ai seguaci del sistema camussiano(frase che credimi mi offende come l hai intesa
                            Darei una percentuale molto alta. Mi spiace che gli ammiratori si sentano addirittura "offesi" ma credo sia ora che una certa liturgia ossequiosa all'estremo quando si parla di alcune categorie sociali vada un pò superata!
                            In questo paese se parli di chiesa o operai ci si aspetta un comportamento quasi di automatico riconoscimento di un livello superiore alla normale plebe e anche che le critiche dovrebbero essere "filtrate".
                            Beh, io scherzo coi santi come coi fanti da quando leggevo topolino e certo non mi sento "intimidito" dall'aurea di semidivinità di cui godono certe organizzazioni. Non devo strappare voti come i politici, nè audience come i presentatori tv, nè vendere dischi o brani su iTunes come cantanti, attori, nani e ballerine, che infatti sono SEMPRE (a parole televisive!) dalla parte "giusta" se noti! Ma sono convinto che pagato a cachet come paga la RAI sarei pure io ben attento a dire quello che a casa vogliono sentirsi dire!
                            In questo caso io remo in direzione ostinata e contraria al conservatorismo sussiegoso e dico che SI! Un'enorme responsabilità della situazione italiana (non della crisi, ovvio) grava proprio sui seguaci di certe ideologie applicate.
                            Di motivazioni ce ne sono a bizzeffe. In linea generale credo che un movimento che lotta con ogni mezzo per mantenere privilegi per i propri assistiti sia lecito e accettabile se mantiene un peso sulle decisioni politiche nazionali NON GROTTESCAMENTE SUPERIORE a quello delle associazioni che invece difendono privilegi contrapposti.
                            Questo in Italia non è successo e la rigidità quasi comica del mercato del lavoro italiano, la difficoltà altissima e sempre crescente di fare impresa, la sguaiata partigianeria di una magistratura che cerca pure di propagandarsi come "super partes", l'ignobile sistema pensionistico che scarica sui figli il costo del camper del padre dipende in grandissima misura proprio da uno strapotere passato di molti "seguaci". Strapotere tollerato dalla gestione politica che resta la principale colpevole, ovvio! Alla fine quei seguaci non facevano che quello per cui venivano pagati! Ora quello strapotere sta crollando soprattutto per mancanza di supporto e ricambio generazionale, ma è ancora molto pervasivo e continua a frapporre ostacoli alle riforme necessarie per l'Italia allo scopo di salvare molti privilegi (lo so, li chiamano diritti, ma quelli li indica la Costituzione e non sono mai proprietà privata di un gruppo sociale, per quanto organizzato e rumoroso!) dei propri seguaci.
                            Questo ha indubbiamente portato un corposo benessere a strati ampi della popolazione, non sono così cieco da non vederlo. Tra cui sicuramente la mia famiglia (padre ferroviere!) e ti garantisco che in quell'ambiente ci sono cresciuto e ne conosco bene i meccanismi di funzionamento!
                            Quando dico che la reazione di fronte alle osservazioni, che vediamo ora quanto fossero fondate, sull'esagerazione di certe scelte economiche era SEMPRE il fatidico "tanto non patiscono!" non lo dico per esperienza indiretta, ma per testimonianza in vivo!

                            Tu negli anni 90 leggevi il Sole. Ovvio, ti adeguavi al periodo. Negli anni 70 probabilmente avremmo girato insieme in qualche manifestazione! Ma i tempi cambiano e spesso le scelte che a caldo sembrano così "luminose" rivelano lati oscuri. E io continuo a ripetere che le scelte che facciamo comportano responsabilità!
                            Come citato in uno dei link che ho messo Berlinguer parlava di salario come variabile indipendente, ma anche di stare attetni a non vincere contro i nostri figli! E a mio parere se anche sul salario non ci ha chiappato granchè sul resto è stato molto profetico!

                            P.S. Quelle modifiche alle detrazioni sono già state cassate, tranquillo. Capisco che ti facciano comodo le detrazioni. Anche a me farebbe comodo detrarre l'IRAP, che invece (oibò!) è stata decisa come indetraibile, fra grandi applausi dei "seguaci" ovviamente!
                            Col risultato che se io e te per caso avessimo un reddito lordo identico tu pagheresti un tot, con le tue brave detrazioni. Io lo stesso tot PIU' l'intera IRAP! In spregio a qualsiasi norma costituzionale!!!
                            Ma, come credo ovvio, queste sono incostituzionalità figlie di un dio minore! Non valgono il disturbo dei signori giudddicci (peraltro attentissimi, avrai notato, ad annusare l'aroma di incostituzionalità nelle norme che andavano a toccare i loro emolumenti! I casi della vita eh!...) e per i "seguaci" il problema resta facilmente risolvibile!
                            Come?
                            Con un bel "tanto non patiscono..."
                            Ultima modifica di BrightingEyes; 04-12-2012, 00:32.
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                            Commenta


                            • Lo "spread" NON RIGUARDA il mercato primario dei titoli (dove intervengono le banche e gli operatori istituzionali), ma riguarda il mercato secondario! Cioè privati al 95%.
                              Vero che riguarda il mercato secondario, falso che il 95% è costituito da privati. Una gran parte è invece constituita da operatori istituzionali. La nonnina coi BOT è del tutto ininfluente, i grandi numeri li fanno principalmente gli istituzionali, che operano anche sul mercato secondario.

                              Ma come vado ripetendo da 3 post, la novità è che il 'balletto dello spread' è stato fatto NON solo agendo sullo stock di debito sul mercato secondario ma sul mercato dei CDF.

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                              • Vero, qui hai ragione. In realtà col termine "investitori istituzionali " intendevo ( sbagliando ) solo coloro che possono essere assoggettati facilmente a regolamentazioni internazionali, come banche e organismi sotto controllo statale.Il succo comunque non cambia. Se un grande fondo americano manovra per massimizzare i suoi profitti non c'è una possibilità reale di impor gli regole che vadano oltre quelle già esistenti e proprie dal mercato (piuttosto libere, ammettiamolo!). Per avere queste fantomatiche regole sarebbe necessario un mega accordo internazionale, del tutto improbabile.Se invece torniamo al tema è facile capire che in realtà Monti ha solo agito al meglio possibile nell'ambito delle regole attuali e che certo non può inventarne di nuove lui! È la discesa dello spread gli dá ragione. Per ora almeno.Comunque la questione spread e mercato dei titoli è solo un aspetto del grande problema italiano. Ed è abbastanza ovvio che si è approfittato della crisi anche per dare qualche "aggiustatina" ai settori più scandalosi. Ma non è che se domani lo spread torna a 200 allora i problemi cessano e si può tornare ai fasti anni 70 eh! Le aziende se ne vanno dall'Italia anche se lo spread cala! Le azioni necessarie a far ripartire crescita e benessere restano le stesse. Solo che in una situazione di mercati tranquilli è meno difficile reperire risorse. Perciò ritengo l'azione di Monti finora buona. Lo stimolo alla crescita sarà responsabilità del nuovo governo e le ricette già si conoscono. È nessuna prevede la restaurazione di privilegi fuori dal tempo.

                                P.s. Il mercato dei CFD (contract for difference) è una forma di investimento a leva finanziaria che fa parte, per me, di quella vasta galassia di strumenti per fare "ricchezza di carta" che vanno dalle catene di s. Antonio ai biglietti della lotteria! Ne farei volentieri a meno, ma sinceramente non credo a chi pensa di individuare in questi il nemico da abbattere per risolvere tutto.
                                Come per la recentissima idiosincrasia diffusa per l'evasione fiscale la ritengo più un comodo, ma ingenuo, entusiasmo di molti nella speranza che l'agire su questi fattori basti a "salvare" i propri privilegi che, come dici tu giustamente, "fanno comodo" a tanti.
                                Ultima modifica di BrightingEyes; 04-12-2012, 12:18.
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                                Commenta


                                • Lo spread è molto semplice. L'Italia cresce all'1%. La Germania al 5%. 5-1=4.
                                  Ogni titolo italiano che superi l'1% vuol dire che in futuro l'Italia sarà costretta ad indebitarsi per pagarlo. Possibile soluzione è che l'ente emittente (stato, regione o altro) non possa emettere titoli a rendimento superiore alla crescita del PIL.
                                  L'italia, con titoli a basso rendimento, sarà sfavorita rispetto alla germania.
                                  L'alternativa è vietare (a livello UE) l'emissione di titoli pubblici il cui rendimento sia superiore al minimo della crescita del PIL dei paesi UE.
                                  Avremmo un unico tasso europeo, ed il titolo differirebbe solo per modalità e garanzie.

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                                  • Lo spread è molto semplice. L'Italia cresce all'1%.
                                    Magari. Siamo in piena recessione!
                                    In linea di massima il tuo discorso andrebbe bene (è mooolto irrealizzabile, lo sai bene) ma non tieni conto dell'inflazione. Se il tasso di crescita + tasso inlazione è > Tasso interesse va tutto ok.

                                    Ecco perché bisognerebbe aumentare sia il tasso di crescita che (moderatamente) anche l'inflazione. Attualmente stiamo facendo tutto il contrario.

                                    ...agendo sullo stock di debito sul mercato secondario ma sul mercato dei CDF.
                                    Il mercato dei CFD (contract for difference)
                                    Caspita! qui ho sbagliato io! Intendevo dire i CDS! Mea culpa!

                                    Se un grande fondo americano manovra per massimizzare i suoi profitti non c'è una possibilità reale di impor gli regole che vadano oltre quelle già esistenti e proprie dal mercato (piuttosto libere, ammettiamolo!)
                                    Ma fossero solo i grandi fondi che agendo in ordine sparso speculassero non sarebbe un problema, il problema è il veicolare abilmente la speculazione finanziaria per ottenere determinati risultati in termini di cessioni progressive di sovranità, distruzione dello stato sociale, e in ultima analisi fare gli interessi di banche e fondi multimiliardari.

                                    In nosgtro attuale Primo ministro, che tu difendi, è il principale sostenitore di tali politiche e di tali infauste commistioni.

                                    È la discesa dello spread gli dá ragione.
                                    Ovvio che lo spread scende. Lo gestiscono i suoi amichetti. Quando gli italiani protestano contro tasse, riduzione degli ospedali ecco che lo spread aumenta, quando invece stiamo buoni buoni e facciamo quello che dice lui lo spread magicamente scende. Ma "Lo vogliono i mercati". Un po' come lo slogan delle crociate, ve lo ricordate? "Deus lo volt!"
                                    Ultima modifica di LightPower; 04-12-2012, 13:48.

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                                    • Ok, sui CDS io sono d'accordo con Soros. Non capisco nemmeno un centesimo di cosa coprono o fruttano, ma li eliminerei tout court e stop!
                                      Mi resta però un forte dubbio sui miracolistici poteri che vengono accreditati a queste elite di furboni!
                                      A me la ricchezza cartacea ha sempre lasciato molto perplesso, quindi preferisco basarmi su una gestione "contadina" dei problemi.
                                      La crisi sicuramente proviene da una gestione allegra della finanza e le banche ne hanno grande responsabilità... certo!
                                      Ma guarda che la colpa peggiore delle banche è quella di aver permesso un bolla creditizia senza supporto da parte dell'economia reale!
                                      Il guaio è che hanno concesso mutui e crediti a mezzo mondo! E questo ha prodotto come conseguenza l'indebitamento eccessivo di molti!
                                      Ora le banche rischiano il default. Quindi sono prudentissime e si tengono strette le risorse (e lo vedi dal crollo del mercato interbancario!). Ovvio!
                                      Questo crea una stretta creditizia, quindi poche risorse a industrie e famiglie, quindi depressione. Ri-ovvio!
                                      Ma ridurre tutto ciò a un presunto peccato originale di banche e fondi è davvero ingenuo!
                                      La verità è che un certo concetto di stato sociale era fasullo! Se guardiamo la scuola in Nigeria probabilmente non troveremo 4 insegnanti su classi di 15 alunni, ma 1 per 4 classi i 30 alunni! Perchè?
                                      Perchè non se lo possono permettere, ovvio!
                                      Noi invece pensiamo di poterci permettere il 20% di insegnanti in più della Germania, con orario inferiore (18 contro 25 ore settimanali). E lo strapotere dei tuoi "seguaci" per ora è riuscito a ritardare (perchè la via è segnata, stanne certo!) una minuscola riforma che ponesse un minimo di decenza a questa situazione.
                                      Queste misure NON C'ENTRANO NULLA con lo stato sociale!!! Non raccontarmi le favolette cult dell'ipocrisia sindacaliota perchè caschi male! Il loro fallimento (temporaneo...) è frutto di un'azione di lobbing. Di per sè legalissima e corretta, sia chiaro! Ma che alla fine serve a scaricare un peso dalle spalle dei lobbisti e a caricarlo su qualcun altro.
                                      L'Italia deve investire nell'istruzione quello che può investire, in proporzione a quello che investono i paesi europei! PUNTO!
                                      Poi, da quel budget, puoi trarne tutti gli auspici che vuoi, possibilmente facendo funzionare al meglio quello che deve funzionare e sfrondando senza remore i privilegi sindacalistici che il paese non puo' piu' permettersi! Non si può più pensare, nella scuola come nella sanità o altrove, che l'incremento dei costi specie del personale è automatico e inevitabile come una legge di natura e ridurre la gestione statale al semplice reperimento delle risorse necessarie!!
                                      O in alternativa continuare su questa linea, tentando riforme rintuzzate dai "seguaci" forti del loro potere e finendo poi per essere costretti a tagliare laddove di potere ce ne sta molto meno!
                                      Ma a quel punto non venite a cercare di farmi credere che il "macellaio sociale" è Monti quando scoprite che la scuola ha cancellato gite, corsi e strumenti didattici! Perchè non è così che stanno le cose eh! Si taglia semplicemente laddove la protesta prevedibile è meno "dura".
                                      Sempre una questione di legge della giungla è. A a me è stato insegnato che la legge della giungla non è un concetto progressista.
                                      Ultima modifica di BrightingEyes; 04-12-2012, 19:49.
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • Caro BE quando parli a vanvera delle altre categorie senza sapere quello che dici fai un esercizio inutile dell'Italica abitudine a scaricare le colpe sugli altri.
                                        Le classi attualmente sono fino a 33 alunni e spesso il numero d portatori di Handicap è di qualche unità e sono senza sostegno per cui un insegnante deve diventare un sorvegliante più che un educatore, un infermiere uno psichiatra. Le ore in Italia sono di 60 minuti, in Germania di 45 per cui le ore frontali sono sempre 18 solo che pagate circa il doppio. Oltre all'attività didattica ci sono altre 20 ore obbligatorie al mese per riunioni e colloqui + ci sono la correzione compiti e la preparazione delle lezioni più le ore di aggiornamento obbligatorie. Alla fine un insegnante serio fa circa 35 ore a settimana e per 18 deve essere interessante, convincente, rassicurante, esaustivo, comprensivo. Se cominciamo a dire che quello che fa un medico è vendere un po' di chimica e un po' di illusioni a carissimo prezzo, è passare la giornata a firmare ricette per guadagnare viaggi e premi, spesso a toccare le tette alle ragazze con la scusa delle visite forse tu ti indigneresti. Insegna a scuola per una ventina d'anni di cui 10 almeno di precariato, cambiando scuola ogni anno con orari impossibili, a centinaia o migliaia di km da casa per 1200 € al mese senza ferie, senza vacanze, senza rimborsi spese, con la responsabilità civile e penale di centinaia di ragazzi. Se devi fare osservazioni fallo sulle cose che conosci.
                                        :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                        (Albert Einstein):preoccupato:

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                                        • Dici?Io non lo credo affatto! Come al solito in Italia questi dati sono soggetti a un potente controllo mediatico (nemmeno qua il Berlusca ha inventato nulla, pare), ma analizzando bene i dati che Internet rende disponibili al di la del velo sindacale la realtà è comunque a portata di mouse:

                                          http://noisefromamerika.org/articolo...ruzione-italia

                                          "Riassumiamo i tre elementi importanti emersi da questa pur incompleta analisi:La spesa per istruzione primaria e secondaria nel 2008 in Italia è stata relativamente elevata.Una percentuale molto elevata della risorse è usata per pagare un gran numero di docenti che lavorano poco (in termini di ore di insegnamento), hanno pochi strumenti integrativi e, in media, sono pagati poco.Il numero di docenti è particolarmente elevato alle elementari ed anche alle medie, più o meno in media ai licei.In sostanza, sembrano suggerire questi dati, una scuola funzionale alla creazione di posti sottopagati più che alla qualità dell'insegnamento."

                                          L'analisi è abbastanza corretta e rende bene il quadro che tutti conoscono, ma nessuno ha interesse a dire. Cioè quello di una scuola elementare e media ridotta a un "impieghificio" che offre un reddito alle legioni di aspiranti reddito fisso statale. Con una bassissima selettività di entrata (d'altronde licei e università prima dell'aborrito numero chiuso sfornavano legioni di "dotati di apposito diploma con sei politico" e c'era da confermare il mito del lavoro garantito a tutti in base al titolo!)
                                          Questo non ha certo giovato all'immagine di una scuola che era un tempo un'eccellenza in ambito internazionale e si è trasformata in preziosa fonte di libri comici sulle note in registro!Il risultato è stato un frustrante girone dantesco dove gli stipendi sono forzosamente bassi (e ci mancherebbe pure!), la professionalità che ovviamente esiste ed è elevata viene sistematicamente sacrificata al collettivismo e mai riconosciuta, il costo altissimo della spesa per stipendi impedisce investimenti in infrastrutture e strumenti aggiornati! A questo si è aggiunta la suprema furbata dell'applicazione del contratto a tempo determinato allo scopo di aggirare le norme che cercavano di porre limiti a questo malcostume. Con il grandioso risultato di creare una marea di precari a girare l'Italia nell'attesa messianica del mega-concorsone risolutivo.Ma ammettiamo pure che queste siano fantasie nostalgico gelminiane (cosa che non è!).In realtà il problema non sta in questi termini ormai.
                                          Nessuno pretende che si tagli la spesa per l'istruzione. Ma essa NON aumenterà! Quindi, dato che io da genitore pretendo un servizio di qualità perlomeno uguale ai paesi che spendono in proporzione (in Germania spenderanno pure di più, ma hanno anche una situazione debitoria meno pesante!) credo che sia ora di adeguare l'offerta come qualità, le strutture ed i servizi al resto d'Europa.Quindi, a scanso di equivoci, pretenderei una scuola con strutture moderne, strumentazioni aggiornate, servizi adeguati e un insegnamento di qualità elevata.Poi, come farlo all'interno di questo budget, è responsabilità delle istituzioni deputate. L'importante è chiarire bene l'ambito e i limiti invalicabili del discorso! Non so se sono stato chiaro...

                                          P.s. Ah, ovviamente poi c'è il " problemino " di circa 250.000 precari variegatamente pseudo-utilizzati nei decenni scorsi che hanno tutti i diritti a non essere considerati solo come numeri rottamabili! Se vogliamo discutere di quanto sia stata intelligente l'idea di crearli sono disponibile, ma certo l'illusione di poterli mettere da parte con nonchalance è inaccettabile per un paese civile.
                                          Quindi occorrerà pensarci.
                                          Ovviamente sempre all'interno del budget per l'istruzione! Non si taglia, ma nemmeno si sale!
                                          Se la cosa appare fastidiosa a molti non posso che ribadire il concetto che a ogni dipendente pubblico conviene sempre indignarsi e rifiutare i comportamenti furbastri. Perché alla fine qualcuno li paga!
                                          Ultima modifica di BrightingEyes; 05-12-2012, 00:21.
                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                          • Mi resta però un forte dubbio sui miracolistici poteri che vengono accreditati a queste elite di furboni!
                                            Che i potenti cerchino di esercitare la loro posizione di potere a discapito dei più deboli mi sembra assolutamente in linea con le caratteristiche dell'umana natura... Se il tuo potere si misura in miliardi di €, o addirittura nella capacità di creare moneta, beh allora le cose sono semplici. Senza tirare in mezzo complotti o massoni. Perfino la giustizia italiana ha avviato un'indagine sull'operato delle famose agenzie di rating, che altro non sono che aziende di proprietà di multinazionali.

                                            Noi invece pensiamo di poterci permettere il 20% di insegnanti in più
                                            della Germania, con orario inferiore (18 contro 25 ore settimanali). E
                                            lo strapotere dei tuoi "seguaci" per ora è riuscito a ritardare (perchè
                                            la via è segnata, stanne certo!) una minuscola riforma che ponesse un
                                            minimo di decenza a questa situazione.
                                            Calma. Sono perfettamente d'accordo con te sul tagliare gli sprechi, le posizioni di privilegio ecc ecc...

                                            Ma il punto è un altro. Come dimostrano i numeri, se tagliassimo tutti gli sprechi, facessimo lavorare i prof 30 ore, riusciremo, ben che vada (e con il risultato di avere poliziotti in antisommossa nelle piazze sempre) a tagliare...2 miliardi di €? 3? Assolutamente insignificanti rispetto agli 80 miliardi di € solo che di interessi sul debito.

                                            E' quindi ovvio che quella della lotta agli sprechi è solo una favola populistica per fare in modo che alle prossime elezioni nulla cambi.

                                            Ma a quel punto non venite a cercare di farmi credere che il "macellaio
                                            sociale" è Monti quando scoprite che la scuola ha cancellato gite, corsi
                                            e strumenti didattici! Perchè non è così che stanno le cose eh! Si
                                            taglia semplicemente laddove la protesta prevedibile è meno "dura".
                                            Infatti hanno tolto i fondi per i MALATI DI SLA.

                                            Quattordici miliardi in tre anni, da qui al 2014. E' il taglio che si
                                            abbattera' sul settore Sanita', e gli esperti stimano gia' quali saranno
                                            le "disastrose conseguenze": alcuni sistemi regionali "rischiano il
                                            collasso" e nel settore del privato accreditato, solo
                                            considerano il
                                            decreto sugli standard all'esame della Conferenza Stato-Regioni e che
                                            prevede la chiusura delle aziende con meno di 80 posti letto, sono ben
                                            250 gli ospedali che rischiano di 'saltare', mandando a casa 12mila
                                            dipendenti tra medici e
                                            personale.

                                            Il che significa 300mila ricoveri in meno l'anno

                                            Fonte:
                                            Rainews24.it
                                            Ok, tagliamo 14 miliardi di € sulla sanità per pagare gli interessi sul debito! Ce lo chiede il mercato!

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                                            • Veramente Lightpower il mio pensiero (e non solo il mio, temo) è proprio che il massimo spazio di manovra sia ormai dal lato dei tagli agli sprechi!
                                              Se davvero ottenessimo 2 o 3 miliardi sarebbe davvero poco. Ma solo un banalissimo adeguamento della contribuzione statale a favore dei dipendenti pubblici che copi paro paro la situazione in Germania (quindi nessuna proposta da affamazione dei poveri, sia chiaro!) porterebbe a un risparmio intorno ai 18 miliardi. Poi ci sono i veri sprechi e le mangerie, ad esempio quello che ho già segnalato e che si conosce benissimo delle spese di approvvigionamento nella sanità! Se la Lombardia paga le siringhe un decimo di quanto le paga la Calabria dici alla Calabria di pagarle la stessa cifra. O prenderne un decimo se preferisce!
                                              Però... chissà come mai... non leggo mai alcun commento a queste semplici proposte, ma la solita liturgia delle maledizioni ai poteri forti, ecc. ecc.
                                              Perchè sono stron...? O perchè si preferisce fingere di non vederle per evitare di dover commentare cose antipatiche?!? E se sono cose da evitare... mi volete spiegare dove pensate di raccogliere i fondi per la sanità, l'istruzione, l'assistenza, ecc. ecc. se poi tanto i risparmi dei tagli sarebbero infimi e l'IMU occorre toglierla e le tasse sul lavoro vanno ridotte ecc. ecc. ecc.??
                                              Comuqnue si, è così! Hanno tagliato i fondi ai malati di SLA perchè questi hanno meno peso politico di altre categorie! E' ESATTAMENTE quel che sostengo io!
                                              Si preferisce ridurre la quota di stato sociale per evitare di andare a toccare privilegi sindacali (di tutte le categorie eh! Le diatribe su tassisti e farmacie stanno a dimostrarlo) perchè qui si toccano dei nidi di vespe!
                                              E non è nemmeno utile continuare a insistere con la favoletta che i tagli "ce li chiedono i mercati". I mercati non ci chiedono proprio nulla! Siamo noi che chiediamo risorse a loro!
                                              Basta che non chiedi finanziamenti e nessuno ti pone condizioni. Se però ti metti nelle condizioni di dover implorare... non potrai non pagarne un prezzo no? Del resto è la filosofia che da decenni adottano i sindacati italiani. Se non accettano le nostre condizioni se li manovrino loro i macchinari.. no?
                                              Strano trovarsi dalla parte del nodo vero?

                                              P.S. Poi avrei una domanda... nel link che hai riportato si legge come le spese per la sanità siano 1 o 2 punti percentuali sotto al PIL. Cosa che si dice REGOLARMENTE anche di istruzione, assistenza, ecc. ecc. ecc.
                                              Ma la percentuale di PIL italiano è calcolata sul 100% totale come in tutto il mondo o qui da noi il 100% equivale all'80%?!?! No perchè se in percentuale tutti questi capitoli sono regolamente sotto quelli dei paesi civili... ci dovrebbe essere a mio parere un qualche capitolo di spesa che ha una percentuale SUPERIORE, o la mia matematica non si può applicare qui?
                                              E se, per caso eh..., fosse così QUALE SAREBBE il capitolo a cui la politica italiana fa destinato nel passato e nel presente una parte di risorse che gli altri paesi hanno deciso di indirizzare verso fastidiose banalità come istruzione, sanità e assistenza???
                                              C'è qualcuno che riesce a spiegarmi questo singolare mistero italiota?!?
                                              Io un'idea ce l'ho. Vediamo se corrisponde a quella di altri!
                                              Ultima modifica di BrightingEyes; 05-12-2012, 11:32.
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • Però... chissà come mai... non leggo mai alcun commento a queste semplici proposte, ma la solita liturgia delle maledizioni ai poteri forti, ecc. ecc.
                                                PErché, come ho dimostrato prima, non sono la soluzione del problema. Sarebbero una goccia in un mare. E perché non ha senso distruggere lo stato sociale solo per pagare gli interessi di un debito che andrebbe ristrutturato oppure ridimensionato dall'inflazione.

                                                E vedi bene che l'Europa mica ci chiede di ridurre gli sprechi! Le richieste (le stesse del FMI,o della BCE guarda caso) sono sempre le stesse:

                                                1) Statali: ridimensionamento e mobilità.
                                                2) Fisco, introduzione nuove tasse sulle proprietà
                                                3) La liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali, e nei servizi locali vengono auspicate «privatizzazioni su larga scala», ossia svendita del patrimonio statale ai soliti noti
                                                4) Lavoro, licenziamenti più facili e maggiore 'flessibilità'
                                                5) Aumento età pensionabile

                                                Questo è quello che l'Europa (che nessun cittadino italiano ha mai chiesto o approvato formalmente) ci chiede.

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                                                • Come hai dimostrato prima?!?Ma guarda che tra "sognare" e "dimostrare" c'è una certa differenza eh!Le economie possibili sono ben diverse dai quattro soldi che pensi. Ed è davvero singolare vedere come l'ottimismo che vi pervade quando si tratta di impilare pacchi di miliardi da recuperare dal l'evasione si sfaldi in quattro soldi quando si tratta di discutere di cosa tagliare.
                                                  I 18 miliardi che ho citato provengono dalla ristrutturazione di un privilegio (quello di farsi regalare i 3/4 dei contributi dagli altri cittadini, poveri pensionati compresi) che se portato ai livelli della Germania continuerebbe comunque a appaltare metà dei contributi agli altri! Comunque sempre un privilegio, ma meno sconcio!
                                                  Ma la proposta è giá molto generosa! Se fosse per me cambierei totalmente la legislazione, blindandola accuratamente per evitare il solito blitz mafio-giudiziario dei dobermann togati al guinzaglio dei "seguaci", ed abolirei qualsiasi pagamento di contributi a carico dello stato.
                                                  Il dipendente si prende tutto il suo lordo, ci paga le tasse e si paga i contributi che si riterranno adeguati come fa qualsiasi lavoratore autonomo. Punto! In questo modo lo stato risparmierebbe circa 30 miliardi all'anno e ci pagheremmo metà degli interessi.
                                                  L'attuale trucchetto non ha nulla di obbligato dall'etica o dalla giustizia divina. È nient'altro che un furbastro escamotage legalizzato dalla solita cricca giudiziaria che garantisce un costosissimo privilegio a pochi con il pretesto di una teorica parità di condizioni tra lavoratore privato e pubblico.
                                                  Ma nel privato si fa un contratto su un'attività a scopo di lucro. Se a me serve un dipendente mi guardo i costi, in base al contratto e se mi va bene lo assumo e pagò di conseguenza.
                                                  Nel pubblico il vero "pagatore" è del tutto assente da qualsiasi contrattazione e gli attori del " contratto" spesso hanno tutto l'interesse a non pestarsi i piedi e a scaricare su altri i costi.
                                                  Se uno stato però va in crisi... Questo sistema fa acqua!
                                                  Se ne stanno accorgendo i 260.000 precari che sono stati cinicamente usati da seguaci e paraculi amministrativi e a cui ora ogni ministro non potrà che ripetere le parole dell'attuale ministro. Non c'era possibilità di assumerei a tempo indeterminato 20 anni fa come non c'è ora è come ci sarà ancora meno in futuro, anche perché i soldi servono per regalare i contributi ai loro invidiati colleghi!
                                                  Ultima modifica di BrightingEyes; 05-12-2012, 13:54.
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                  • l'ottimismo che vi pervade quando si tratta di impilare pacchi di miliardi da recuperare dal l'evasione si sfaldi in quattro soldi quando si tratta di discutere di cosa tagliare
                                                    Per favore se ti rivolgi a me parlami al singolare... anche perché non ho mai menzionato l'evasione fiscale.

                                                    Punto!in questo modo lo stato risparmierebbe circa 30 miliardi all'anno e ci pagheremmo metà degli interessi.
                                                    Sicuro? 30 miliardi?

                                                    Ma guarda che tra "sognare" e "dimostrare" c'è una certa differenza eh
                                                    Io prendo ad esempio le politiche economiche per esempio dell'argentina...adesso come adesso ha un PIL che noi ce lo scordiamo.

                                                    Sempre sull'Argentina è interessante leggere QUESTO.

                                                    Tenendo conto del pessimo andamento dell'Iva, presumibilmente dovuto all'incremento dell'evasione, l'avanzo primario per il 2012 potrebbe quindi collocarsi tra il 2,4 e il 2,6 del Pil (contro il 2,9 previsto dal Governo) (...) il che renderebbe sostanzialmente obbligatoria una manovra immediata per il governo subentrante. Fonte: Nens (think tank PD)
                                                    Oooops! Altra manovra! Che strano!

                                                    Più tasse -> Meno consumi -> meno crescita -> meno IVA e tasse pagate -> Meno avanzo primario -> più interessi sul debito -> più debito -> più tasse ecc...
                                                    Ultima modifica di LightPower; 05-12-2012, 13:51.

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                                                    • Dici?Io non lo credo affatto! Come al solito in Italia questi dati sono soggetti a un potente controllo mediatico (nemmeno qua il Berlusca ha inventato nulla, pare), ma analizzando bene i dati che Internet rende disponibili al di la del velo sindacale la realtà è comunque a portata di mouse:


                                                      Se tu sapessi leggere l'informazione che arriva su internet in modo critico vederesti dove sono le informazioni che mancano.
                                                      1) Gli insegnanti di sostegno negli altri paesi non fanno parte dell'amministrazione scolastica ma sono ausiliari e sono in carico in parte alle amministrazioni sanitarie e in parte agli enti locali. Se leggi le conclusioni del tuo articolo:
                                                      1. La spesa per istruzione primaria e secondaria nel 2008 in Italia è stata relativamente elevata.
                                                      2. Una percentuale molto elevata della risorse è usata per pagare un gran numero di docenti che lavorano poco (in termini di ore di insegnamento), hanno pochi strumenti integrativi e, in media, sono pagati poco.
                                                      3. Il numero di docenti è particolarmente elevato alle elementari ed anche alle medie, più o meno in media ai licei.
                                                        Vedi che nella scuola dell'obbligo dove c'è il sostegno c'è anche lo sbilanciamento. In quanto alle ore di didattica ribadisco che da noi sono da 60' mentre in Francia e Germania sono di 45'. Se tu fai 24/4*3= 18.
                                                      4. Ti ribadisco che le ore di didattica sono eguali. Se l'amministrazione fornisse un ufficio dove l'insegnante può preparare le lezioni e i compiti lo stesso insegnante sarebbe felice di restare a scuola senza utilizzare la propria abitazione, il proprio computer il proprio bagno ecc.- per lavorare. Solo che se l'edilizia scolastica prevedesse anche l'ufficio per ciascun insegnante dovrebbero rifare il parco delle scuola primaria e secondaria.
                                                      5. Vedi BE se internet non la usi bene rischi di fare la figura del cialtrone sparlando da una cattedra che non ti compete.
                                                        La scuola è la prima risorsa del paese per uscire dalla crisi e solo l'idiozia ormai imperante permette ancora di ragionare sui tagli alla scuola. L'elementare con i tre maestri era un modello di grandissima qualità che la miopia di una classe politica e la complicità dei media ha fatto passare come un o spreco.
                                                      :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                      (Albert Einstein):preoccupato:

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                                                      • Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                                        Vedi BE se internet non la usi bene rischi di fare la figura del cialtrone sparlando da una cattedra che non ti compete. .
                                                        Correrò questo rischio, anche perchè trovo ogni giorno esempi che mi insegnano come in Italia non sia cosa così anomala!
                                                        La tua opera di difesa della categoria è encomiabile.
                                                        Purtroppo, al solito, fraintendi molto e "appalti" agli altri concetti che sono solo tuoi.
                                                        Io non ho MAI detto che sia giusto tagliare fondi alla scuola!
                                                        Ho detto e lo sottoscrivo che una certa gestione ideologica e sindacalistica è la vera responsabile del disastro.
                                                        Vedi, questo scontato e falsissimo atteggiamento di indignazione preventiva che mi vedo sempre erigere di fronte appena parlo di "conquiste" perlomeno discutibili ormai non incanta più nessuno. Davvero!
                                                        A un certo momento la scuola italiana è stata utilizzata come "sfogo" occupazionale per una generazione di giovani a cui era stata raccontata la grande favola del riscatto per tutti tramite titolo di studio. Spiace molto per alcuni di loro, ma erano BUFALE raccontate proprio da quelli che ora si ergono a indomiti paladini della causa persa!
                                                        A me preoccupa molto che ancora oggi ci siano resistenze al numero chiuso nelle facoltà universitarie dopo i disastri combinati dalla miopia ideologica dei ruggenti anni 70!

                                                        http://www.fga.it/uploads/media/Fond...nti.Finale.pdf

                                                        Qui trovi a pagina 4 un bel grafico che dimostra in pieno la politica adottata. Il rapporto insegnanti-allievi è stato in linea fino ai primi 70 per esplodere allora e soprattutto diventare quasi grottesco a metà anni 80 con il calo della popolazione scolastica. La discesa vertiginosa della qualità dell'insegnamento in Italia segue paro paro la stessa tempistica. Strano eh?
                                                        Pensi che sia un discorso per appoggiare la scuola privata? Per nulla! Anzi, io sono d'accordissimo sull'eliminare qualsiasi finanziamento pubblico alle private! Sono private.. sono bravissimi... che stiano sul mercato!
                                                        Pensi che sia un discorso per accusare i docenti di scarsa professionalità? Proprio il contrario! O per meglio dire io SO per certo che moltissimi fra i docenti preparati e seri hanno sofferto gravemente di questa traformazione della scuola nel "kolkotz proletario" che livella tutti. Perchè livella verso il basso! A quale scopo sbattersi e produrre cultura se poi il riconoscimento è zero e i timidi tentativi di inserire norme che premiano la professionalità sono "segati" dalla massa sindacalizzata che si limita a imporre il "dividiamo tutto e zitti"?
                                                        I conteggi, come citato anche nel link, sono sempre ambigui, specie nelle materie oscure sotto controllo sindacale. Se cerchi il numero dei dipendenti pubblici totali in Italia troverai 15 versioni diverse. La più accreditata non comprende i postelegrafonici! Che però prendono stipendio e pensione con regole e garanzie statali... fa un pò te!
                                                        La Germania spende in istruzione le stesse percentuali di PIL italiano. Però gli insegnanti sono pagati molto meno qui! E' verissimo eh! Mica lo si può negare!
                                                        Però... a fare due rapidi conti mentali ricordando qualcosa della matematica scolastica... SE la Germania non è vero che ha meno insegnanti e SE è vero che le ore sono le stesse... come si spiega che stessi insegnanti e stesse ore pagati almeno il 50% in più permettano alla germania di indirizzare il 15% della spesa alle spese extra-salariali (appunto aule, manutenzione, strumenti...) mentre l'Italia riesce ora a indirizzare un misero 4% comunque già ottimo rispetto all'1% scarso degli anni 80?!? Dove vanno questi soldi che non entrano nelle tasche degli insegnanti?!? Mistero eh?
                                                        Certo, un'analisi un pò più intelligente che non si limiti a considerare l'esborso per stipendio, ma prenda anche in considerazione chessò... i CONTRIBUTI PREVIDENZIALI potrebbe far sorgere alcune sorprese!
                                                        Io lo dico e lo ripeto e vedo sempre l'elegantissimo glissè su questo aspetto... evabbò!
                                                        Sappiamo tutti perfettamente che le scemenze come la tua stralodata trovata dei 3 maestri in realtà sono SEMPRE stati astuti pretesti quasi inattaccabili per "piazzare" qualche aspirante posto fisso presumibilmente dotato di memoria e gratitudine al seggio!
                                                        Adesso la nuova grande frontiera è rappresentata dagli insegnanti di sostegno, ambito in cui si possono "infilare" un pò di casi umani da mettere a posto (e non parlo dei ragazzi, ma degli insegnanti!).
                                                        In diversi paesi europei la figura dell'insegnante di sostegno esiste, ma limitata alle situazioni che davvero possono trarne vantaggio. Per il resto esistono strutture apposite che si occupano di dare vero ed efficace "sostegno" alle famiglie ed ai ragazzi. Da noi al solito si prendono due piccioni con la solita fava. Una bella figura per avere allestito la situazione "più avanzata" in Europa (e se i risultati sono pessimi.. evabbè!) e qualche bel gruzzolo di posti pubblici da distribuire!

                                                        Io continuo a credere che questa politica NON abbia fatto il bene nè della scuola, nè degli allievi (e i risultati lo dimostrano!) nè tantomeno degli insegnanti preparati costretti a lavorare per quattro soldi in un edificio kafkiano. Il rifiuto dell'allargamento a 25 ore, peraltro corposamente bilanciato da un aumento delle ferie, in realtà avrebbe cambiato molto poco l'impegno lavorativo degli inquadrati serii (che come dici giustamente spesso straborda a casa, come del resto succede per i medici, garantisco!), ma sicuramente avrebbe creato maggiori difficoltà future a riprendere la politica della mangiatoia come i "seguaci" continuano a sperare.
                                                        O a sognare per essere più precisi.
                                                        Ultima modifica di BrightingEyes; 05-12-2012, 18:36.
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          Sicuro? 30 miliardi?
                                                          Ok mi rivolgo a te. Se non menzioni l'evasione mi riesce ancora più difficile però capire cosa hai in mente! Non tagli e spese keynesiane! Splendido! E con che soldi? Dove li prendi? Da dove li togli? Per curiosità eh!

                                                          Sui 30 miliardi spiego subito:
                                                          i lavoratori pubblici, intendendo con questo termine quelli che percepiscono lo stipendio dalla comunità e non da un privato, in Italia sono circa 4 milioni.
                                                          Il reddito medio lordo del settore è di circa 30.000€
                                                          L'aliquota contributiva sul lavoro dipendente è ora del 33% circa con l'8,x% (!) a carico del lavoratore e il 24,x% (!!!) a carico dell'azienda. Che "tanto non patisce" ovvio. (ma non assume neanche, forse meno ovvio?)
                                                          Nel caso del pubblico impiego questa aliquota è rimasta a carico del lavoratore e dello stato in parti più o meno uguali fino ai soliti ruggenti 70, per poi salire velocemente grazie alle solite sentenze complici per arrivare a una ridicola "parificazione" nel 1996.
                                                          Per inciso in Germania i contributi pesano per il 20% scarso di cui metà sul lavoratore e metà sullo stato.
                                                          Questo significa su un monte stipendi di circa 120 miliardi/anno un esborso per lo stato di 29-30 miliardi. Soldi che vanno ad ESCLUSIVO E DIRETTO beneficio del singolo lavoratore (in quanto la pensione verrà calcolata sul 100% di quei contributi) creando di fatto una quota di stipendio "occulta" di cui nessuno parla. Come qua del resto.
                                                          Se si decidesse domani di adottare in toto il sistema tedesco non credo che correremo il rischio di trovarci vedove stracciate con bambini denutriti a chiedere la carità, visto che non mi risulta che in Germania succeda questo. Però una contribuzione del 10% invece che del 25% determinerebbe già un minor esborso dei 18 mil di cui parlavo.
                                                          Se poi si decidesse di seguire la mia linea, invero molto più draconiana, il lavoratore si troverebbe uno stipendio più elevato e la necessità di pensare da sè alla contribuzione ESATTAMENTE come succede a qualsiasi lavoratore autonomo! Dove stia la vergogna di questa proposta io non l'ho ancora capito, anche se l'assordante silenzio che suscita qualche pensiero me lo suggerisce!
                                                          Le manovre finchè non fermiamo i trend di aumento della spesa pubblica (fra cui il maggiore resta il costo del pubblico impiego... strano eh?) te le ritroverai sempre.
                                                          Sulla tua catena logica io sono d'accordissimo! Infatti quel che propongo da sempre è INTERROMPERLA già dall'inizio tagliando la pressione fiscale-contributiva (ma TAGLIANDO!!! scendere di perlomeno una decina di punti percentuali dall'attuale grottesco 55% e di una ventina per le aziende che dovrebbero "fare crescita" con una pressione del 68%!!) in modo da stimolare consumi, investimenti e crescita. Questo alla lunga porterà più entrate fiscali (anche con l'aiuto della lotta all'evasione). Nel breve, visto che i soldi non si inventano e prestare ce ne prestano pochi, per mantenere il bilancio c'è una sola strada. Taglio degli sprechi pubblici!
                                                          Ovviamente poi si discuterà su quali spese siano da considerare "sprechi" e quali necessarie. A mio parere i 3 maestri nelle elementari non si potranno forse etichettare solo come sprechi, ma certo nel momento attuale sono bel lungi dall'essere una priorità.
                                                          Per i maestri invece mi rendo perfettamente conto che vado a "tagliare" una priorità, perchè senza stipendio si vive maluccio. Ma allora finiamola con la demagogia del "prima la cultura" e dotiamoci di adeguati strumenti di ASSISTENZA per permettere a tutti di superare la crisi senza voli di fantasia! E senza cercare di "piazzarsi" per sempre con corollario di bei diritti a scapito degli altri, cosa che a me continua ad apparire poco "solidaristica"!

                                                          P.S. Si lo so è già un romanzo. Ma non posso evitare di far notare che le cifre e la tendenza di peggioramento annotate nel rapporto linkato erano fra le ipotesi prevedibili e previste. Lì si parla di "probabile aumento dell'evasione". Può essere, certo. Ma non è da trascurare anche un altro fattore. Se c'è crisi e le famiglie non spendono anche le aziende non incassano e il gettito fiscale SCENDE!
                                                          Purtroppo quando si parla di eccessiva pressione fiscale i dipendenti tendono a considerarla come una specie di acceleratore collegato a un motore, che se spingi un pò fa salire i giri. In realtà questo andamento lineare si ha nell'imposizione su base fissa tipo quella in busta paga. Ma per assurdo raddoppiare l'IRAP alle aziende non è assolutamente detto che porti il doppio di entrate! Perchè oltre un certo limite diventa quasi "poco conveniente" per un contribuente salire di fatturato in presenza di livelli di imposizione e norme fiscali così ambigue e velenose come quelle italiane!
                                                          E inserire una nuova tassa patrimoniale in queste condizioni senza compensarla sulla fiscalità diretta potrebbe dare il colpo di grazia!
                                                          Quindi se servirà un'altra manovra io mi auguro e penso che sarà per il 90% di tagli.

                                                          P.P.S. Pur conscio dell'inevitabile scetticismo dei paladini del parassitismo passato segnalo un link interessante che spiega bene la situazione reale e il "che fare". Specie nelle ultime righe:

                                                          http://www.economy2050.it/debito-pub...no-bce-banche/
                                                          Ultima modifica di BrightingEyes; 05-12-2012, 19:35.
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                              La tua opera di difesa della categoria è encomiabile.
                                                              Purtroppo, al solito, fraintendi molto e "appalti" agli altri concetti che sono solo tuoi.
                                                              Io non ho MAI detto che sia giusto tagliare fondi alla scuola!
                                                              Tu spesso non ti ricordi quello che dici, ma alla nostra età la cosa è comprensibile. Io ho insegnato nella scuola pubblica per 17 anni, da precario, ho vinto il concorso ma non sono entrato lo stesso e nel '94 del secolo scorso ho deciso che era troppo e ho fatto altre cose. Quello che mi è rimasto è la nostalgia per quei ragazzi che crescevano e mi restituivano con gli interessi il mio impegno e all'inizio, il mio entusiasmo. Dei soldi non mi è mai importato molto, ma all'inizio mi pagavano quasi lo stipendio intero con le ferie estive per 8 ore di didattica, poi resero lo stipendio proporzionale, poi tolsero le ferie estive, poi tolsero le vacanze di natale, poi Pasqua, poi agli esami pagavano solo le ore di effettiva presenza a scuola. Tutto giusto, tutto risparmio, mi restava un po' il dubbio che svolgendo lo stesso lavoro degli altri venivo pagato la metà. Poi ho detto basta, mi sono messo a fare l'imprenditore, ma seguo la scuola attraverso mia moglie e mia figlia. Non ho mai più lavorato quanto quando insegnavo, qualche volta per preparare gli spettacoli si passavano le notti in bianco, si lavorava la domenica con i colleghi, sempre gratuitamente. Tante volte i tre giorni di uscita didattica valevano 20.000 lire in più sul mese, qualche volta 6 mesi senza stipendio.
                                                              Tutto veniva ampiamente ripagato da quei ragazzi che si impegnavano, che credevano in quello che stavamo facendo.
                                                              Bambini dichiarati difficili che si riconoscevano nel proprio lavoro, che perdevano aggressività e guadagnavano fiducia in se stessi. Avrei lavorato gratuitamente senza problemi, per loro.
                                                              I primi anni i presidi spendevano per laboratori e manifestazioni, se servivano sussidi si potevano ottenere con un po' di fatica, poi sempre meno, adesso nulla, niente fotocopie, niente laboratori, niente, niente.
                                                              Stanno distruggendo il futuro del paese con la scusa del pareggio, e con la collaborazione di quanti li giustificano, e quello che viene distrutto oggi vale per più generazioni. Sarebbe il momento di ritornare in montagna, quello che stanno facendo con la partecipazione di PDL e PD è la cancellazione della separazione dei poteri. Si va verso uno stato autoritario dove il potere esecutivo, legislativo e giudiziario sono controllati dal governo e da un presidente della repubblica che sta operando un golpe silenzioso e che passa sotto silenzio.
                                                              Il potere alle banche, e dopo?
                                                              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                              (Albert Einstein):preoccupato:

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