Discussione molto interessante ma che c'entra con l'energia ?
Sono molto vicino alle posizioni di BE, soprattutto su quella più importante, inutile autocommiserarsi e dare la colpa ad altri, la maggior parte delle nostre disgrazie ce le creiamo noi stessi.
Però attenzione questo vale per tutti, e se adesso l'intera Italia soffre direi che tutti dobbiamo farcene una ragione e ammettere che ce la siamo cercata, di certo non perchè siamo stati troppo buoni, caso mai troppo stupidi.
BE continui a dare addosso al sindacalismo anni 70 e 80 ma al governo c'erano i sindacalisti ? Non mi pare, erano (e sono) solo una delle espressioni della società, una classe dirigente seria avrebbe dovuto controllare quelle spinte. Invece in buona misura si è accodata alla corrente, gli italiani l'hanno seguita e li hanno votati...
Poi dalla fine degli anni 80 ad ora sono passati altri 25 anni, tempo sufficiente per porre rimedio al debito o perlomeno mettersi sulla strada giusta e farne un bel po'. Ma sembra che le cose non siano andate così, la classe dirigente evidentemente ha seguito altre strade, gli italiani l'hanno seguita e li hanno votati... Siamo stati troppo buoni, molto furbi o stupidi ?
Adesso armiamoci di un buone dose di umiltà (tutti) e vediamo di capire cosa fare per uscire dal pantano. Facciamo un'analisi a cuor leggero dellle caxxate fatte in passato e vediamo di accordarci sulle linee guida da seguire per il futuro. Ci siamo comportati politicamente da imbecilli, vediamo di migliorare.
D'accordo che ognuno (e intendo i gruppi locali, comuni, regioni,...) deve prendersi le responsabilità di quello che ha fatto in passato. Ad esempio noi a Roma (intendo il comune di Roma) non abbiamo certo brillato per buon governo negli ultimi anni, non parlo tanto dell'ultimo scandalo "mafia capitale", quanto della situazione del bilancio.
Qual'è la strada verso cui incamminarsi ? Questo và chiarito quanto meglio possibile nelle discussioni.
Io penso sempre che la prima cosa perchè un gruppo funzioni sia la fiducia, se la gente non ha fiducia che lavorare (anche) per il gruppo contribuisca al suo proprio benessere il gruppo non funzionerà. Una fiducia motivata naturalmente ma ci deve essere non se ne può fare a meno. Poi tutto si sopporta.
ciao
Sono molto vicino alle posizioni di BE, soprattutto su quella più importante, inutile autocommiserarsi e dare la colpa ad altri, la maggior parte delle nostre disgrazie ce le creiamo noi stessi.
Però attenzione questo vale per tutti, e se adesso l'intera Italia soffre direi che tutti dobbiamo farcene una ragione e ammettere che ce la siamo cercata, di certo non perchè siamo stati troppo buoni, caso mai troppo stupidi.
BE continui a dare addosso al sindacalismo anni 70 e 80 ma al governo c'erano i sindacalisti ? Non mi pare, erano (e sono) solo una delle espressioni della società, una classe dirigente seria avrebbe dovuto controllare quelle spinte. Invece in buona misura si è accodata alla corrente, gli italiani l'hanno seguita e li hanno votati...
Poi dalla fine degli anni 80 ad ora sono passati altri 25 anni, tempo sufficiente per porre rimedio al debito o perlomeno mettersi sulla strada giusta e farne un bel po'. Ma sembra che le cose non siano andate così, la classe dirigente evidentemente ha seguito altre strade, gli italiani l'hanno seguita e li hanno votati... Siamo stati troppo buoni, molto furbi o stupidi ?
Adesso armiamoci di un buone dose di umiltà (tutti) e vediamo di capire cosa fare per uscire dal pantano. Facciamo un'analisi a cuor leggero dellle caxxate fatte in passato e vediamo di accordarci sulle linee guida da seguire per il futuro. Ci siamo comportati politicamente da imbecilli, vediamo di migliorare.
D'accordo che ognuno (e intendo i gruppi locali, comuni, regioni,...) deve prendersi le responsabilità di quello che ha fatto in passato. Ad esempio noi a Roma (intendo il comune di Roma) non abbiamo certo brillato per buon governo negli ultimi anni, non parlo tanto dell'ultimo scandalo "mafia capitale", quanto della situazione del bilancio.
Qual'è la strada verso cui incamminarsi ? Questo và chiarito quanto meglio possibile nelle discussioni.
Io penso sempre che la prima cosa perchè un gruppo funzioni sia la fiducia, se la gente non ha fiducia che lavorare (anche) per il gruppo contribuisca al suo proprio benessere il gruppo non funzionerà. Una fiducia motivata naturalmente ma ci deve essere non se ne può fare a meno. Poi tutto si sopporta.
ciao
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