l'emergenza acqua e il rischio black-out

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

CITAZIONE (tersite3 @ 30/4/2007, 14:53)

Caro snap

CITAZIONE

Io ho delle pubblicazioni per così dire "interne" degli anni 90.
Non posso linkarti siti e devi accettare la mia parola (se non l'accetti va bene comunque).

Questo tuo argomentare mi ha messo con le spalle al muro.
Inutile proseguire nella discussione

Salutami Roy Batty, quando lo vedi ('ve seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched c-beams glitter in the dark near the Tanhauser Gate. All those ... moments will be lost in time, like tears...in rain. Time to die.) Blade runner
Tersite

Forse posso farti capire come funziona senza che tu ti debba per forza fidare.
Qui c'è il valore in TWh della importazioni.
Se dividi i 14 TWh della Francia x 6400MW che è la potenza disponibile impegnata (lo dice il sedicente professore che tu ritieni fonte certa) trovi che importiamo dalla Francia x 2187 ore anno.
Da mezzanotte alle 6 sono 2190 ore/anno.
Non è una prova provata ma i numeri sono coincidenti, come vedi.

[tersite3]

Caro snap

QUOTE

importiamo dalla Francia x 2187 ore anno.
Da mezzanotte alle 6 sono 2190 ore/anno.

Non fa una grinza senonchè ci sono 2190 ore all'anno anche fra le 12 e le 18 e, permettimi il volo pindarico, anche fra le 9 e le 12 più 18-21.
E' una considerazione prezzemolo, va bene su tutto.

Però noto con piacere che incominci a fare elaborazioni personali di dati, sei sulla buona strada.

Ciao
Tersite

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

CITAZIONE (tersite3 @ 1/5/2007, 11:56)

Caro snap

CITAZIONE

importiamo dalla Francia x 2187 ore anno.
Da mezzanotte alle 6 sono 2190 ore/anno.

Non fa una grinza senonchè ci sono 2190 ore all'anno anche fra le 12 e le 18 e, permettimi il volo pindarico, anche fra le 9 e le 12 più 18-21.
E' una considerazione prezzemolo, va bene su tutto.

Però noto con piacere che incominci a fare elaborazioni personali di dati, sei sulla buona strada.

Ciao
Tersite

Affettuosissimo tersite,
ti ringrazio per l'apprezzamento, io ce la metto tutta per farti uscire dal buio in cui ti trovi soprattutto con la minaccia di vederti salire in cattedra in qualche Università per gli anziani a spiegare il sistema energetico.
Se tu pensi che accordi come quello che abbiamo fatto con la Francia sia opera di imbecilli, ti assicuro che se frequenti i vertici delle nostre istituzioni non avrai particolare difficoltà a certificarli. La maggior parte degli affari fatti con i soldi degli altri segue questo tipo di logica.

[tersite3]

per stupor mundi snap
Oggi sono di un buonismo ributtante e vedrò di riassumere i punti comuni della disputa.
-Importiamo 50 TWh di energia all'anno.
-48 di questi provengono da paesi che hanno centrali nucleari
-le installazioni nucleari sono quelle meno modulabili in assoluto.
-l'eventuale suplus giornaliero delle nazioni produttrici proviene da impianti non modulabili
-vietato dire che importiamo nucleare
2)
-La Francia è il maggior produttore di Nuke in Europa, ma a noi vende solo 15 TWh
-la Francia vende solo di notte, di questi 15 TWh notturni ne sappiamo utilizzare solo 10 in operazioni di pompaggio, gli altri servono per illuminare campanili di borghi sperduti per tutta la notte.
-La Svizzera invece ce ne vende ben 25. Alcuni ipotizzano che buona parte di questi 25 TWh siano in realtà un transito di energia francese che passa dallo Spluga anzichè dal Monginevro. Altri ipotizzano invece che si tratti di una funzione di riciclaggio operata dalla Svizzera con pompaggio. In entrambi i casi i simpaticissimi svizzeri ci fanno su la cresta.

3)
-I manager pubblici o di imprese para-pubbilche hanno un QI che può essere espresso con i numeri negativi.
-L'onestà media dei suddetti è assimilabile a quella dei venditori di pozioni magiche.
-Comprano energia di notte quando non serve e la spacciano all'estero di giorno quando servirebbe a noi.
-Le suddette aziende producono sontuosi utili.
-Tutto sommato il servizio di fornitura di EE italiano non molto diverso da quello dei paesi confinanti , tranne che per il prezzo.

Sono tutte posizioni interessanti e discutibli, ma si è perso di vista il nocciolo della questione, cioè:
-50 TWh di importazione sono una enormità.
-se venissero a mancare sarebbe un disastro.
-Invece di accettare o proporre soluzioni valide i grandi capi propongono di aumentare ancora la dipendenza dall'estero.
Oltre a caldeggiare simpatiche soluzioni, molto apprezzate da certi bacini elettorali, ma che hanno un'incidenza minima sul problema.

Dimenticato qualcosa?
Tersite

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

CITAZIONE (tersite3 @ 1/5/2007, 18:06)

per stupor mundi snap
Oggi sono di un buonismo ributtante e vedrò di riassumere i punti comuni della disputa.
-Importiamo 50 TWh di energia all'anno.
-48 di questi provengono da paesi che hanno centrali nucleari
-le installazioni nucleari sono quelle meno modulabili in assoluto.
-l'eventuale suplus giornaliero delle nazioni produttrici proviene da impianti non modulabili
-vietato dire che importiamo nucleare

Non è che sia vietato è semplicemente impossibile importare energia da nuke negli orari di punta.

[tersite3]

all'ottimo snap

QUOTE

Non è che sia vietato è semplicemente impossibile importare energia da nuke negli orari di punta

non condivido perchè l'Enel ha interessi in siti nucleari francesi, ma te lo concedo per amore di discussione.
Non importiamo nuke nelle ore di punta, ma di notte quando non serve. Ci perdiamo un 30% nelle attività di stoccaggio in bacino, attività peraltro esercitata dagli svizzeri, altra tangente.
Domanda facile facile: se la Francia e la Svizzera chiudono le centrali nuke obsolete e non ne fanno altre dove ci attacchiamo noi, popolo di poeti, navigatori e parolai?
That is the question.

Ciao bellezza
Tersite

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

Caro Tersite, noi abbiamo circa il 30% di potenza installata in più rispetto al fabbisogno. Con gli accordi attuali siamo costretti ad importare dalla Francia e così teniamo ferme le termoelettriche. Se la Francia non ci desse più energia ce la faremmo da soli, certo non con le rinnovabili, ma non siamo così in bilico come si vorrebbe far pensare.

[tersite3]

Caro snap

QUOTE

noi abbiamo circa il 30% di potenza installata in più rispetto al fabbisogno.

Allora è sbagliato il titolo del 3D.
Doveva essere: "che fare degli impianti produttivi in eccesso"?.

Arrivederci al prossimo blackout.
Tersite

[FernandoFast]

CITAZIONE (snapdozier @ 2/5/2007, 08:02)

noi abbiamo circa il 30% di potenza installata in più rispetto al fabbisogno.

Ciao SNAP,
meglio di me sicuramente, saprai che le centrali "in eccesso" producono per inefficenza ad un prezzo superiore a quello che paghiamo l'energia importata... va da se che l'ENEL preferisce importare piuttosto che aggiornare e mettere in efficenza centrali oramai obsolete. Queste vengono tenute in efficenza solo per sopperire ad eventuali problemi...
">
F

Aggiungerei che la nostra elettricità è stata ESPORTATA verso la Francia di giorno proprio per la loro difficoltà a modulare le centrali nucleari (se non sbaglio nel 2006).

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

Tersite mi chiedeva cosa succederebbe se la Francia non ci desse più l'energia adombrando l'ipotesi di black out definitivi, volevo solo tranquillizzarlo. Poi l'importazione è obbligatoria, ma non so quanto economica. L'anno scorso ENEL si è bruciata le scorte di metano per l'inverno perché l'esportazione le rendeva moltissimo anche producendo da fossile. Concordo comunque che sono obsolete.

[tersite3]

caro Fernando
Trattasi di abile uso delle parole.
La potenzialità installata non significa automaticamente energia disponibile.
-L'eolico ha un rapporto 1 a 4 di produzione-installato
-il solare, per quel che incide, 1 a 8
-anche l'idro non è disponibile con continuità nel corso dell'anno, il rapporto non lo conosco, mai stato dirigente Enel
-Il termico non viaggia convenientemente ai dati di targa.
-Ci sono fermi impianto fisiologici per manutenzione
-Gli impianti oboleti fanno numero, producono poco, a prezzi elevati, ma sono comunque necessari per superare momenti critici.
Trattasi anche di uso disinibito dei concetti:
-I nostri dirigenti sono degli imbecilli perchè importano energia di notte quando non serve.
-I gli stessi dirigenti sono dei volponi perchè riescono a vendere a prezzi di borsa nera in certi momenti.
Infine c'è un uso disinvolto dei numeri.
-50 TWh importati sono poco più di un vezzo.
-1,5 TWh esportati sono moltissimo

Come diceva un mio compagno di banco alle medie: "tutto è relativo"
Tersite

[FernandoFast]

CITAZIONE (tersite3 @ 2/5/2007, 15:35)

Come diceva un mio compagno di banco alle medie: "tutto è relativo"
Tersite

">

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

CITAZIONE (tersite3 @ 2/5/2007, 15:35)

caro Fernando
Trattasi di abile uso delle parole.
La potenzialità installata non significa automaticamente energia disponibile.
-L'eolico ha un rapporto 1 a 4 di produzione-installato
-il solare, per quel che incide, 1 a 8
-anche l'idro non è disponibile con continuità nel corso dell'anno, il rapporto non lo conosco, mai stato dirigente Enel
-Il termico non viaggia convenientemente ai dati di targa.
-Ci sono fermi impianto fisiologici per manutenzione
-Gli impianti oboleti fanno numero, producono poco, a prezzi elevati, ma sono comunque necessari per superare momenti critici.
Trattasi anche di uso disinibito dei concetti:
-I nostri dirigenti sono degli imbecilli perchè importano energia di notte quando non serve.
-I gli stessi dirigenti sono dei volponi perchè riescono a vendere a prezzi di borsa nera in certi momenti.
Infine c'è un uso disinvolto dei numeri.
-50 TWh importati sono poco più di un vezzo.
-1,5 TWh esportati sono moltissimo

Come diceva un mio compagno di banco alle medie: "tutto è relativo"
Tersite

Carissimo Tersite,
se vuoi disegnare la realtà secondo i tuoi desideri, io non posso aiutarti, se vuoi che parliamo di sistema energetico allora è un altro discorso, se vuoi che giochiamo a chi gira la frittata più volte, ti lascio la partita perché io sono contro la cucina troppo creativa.
TI voglio benissimo.

[tersite3]

al gourmet Snap

QUOTE

se vuoi disegnare la realtà secondo i tuoi desideri, io non posso aiutarti, se vuoi che parliamo di sistema energetico allora è un altro discorso, se vuoi che giochiamo a chi gira la frittata più volte, ti lascio la partita perché io sono contro la cucina troppo creativa.

Cosa ho detto stavolta che non và?
Attento! Oggi sono molto polemico: la buona frittata NON deve essere girata. Deve essere sufficientemente sottile da cuocere sopra senza carbonizzare sotto

Buon appetito
Tersite

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

La frittata non è un'omelette. La frittata va coperta, si gonfia e va girata una sola volta.

[tersite3]

Al gambero rosso Snap

QUOTE

La frittata non è un'omelette. La frittata va coperta, si gonfia e va girata una sola volta.

Manco con la frittata andiamo d'accordo.
Quel vecchio rinco di Zingarelli mi cita la parola "omelette" come francesismo, al quale corrisponde la nostrana "frittata".
I francesi usano sbattere e cuocere l'uovo prima e aggiungere il ripieno dopo.
Noi il ripieno lo aggiungiamo prima della cottura.
Sia chiaro, anch'io la giro, ma Vissani mi schiaffeggerebbe con un guanto da forno.

Ciao delicatesse
Tersite

[snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx]

A me Vissani non convince per niente. Omelette sarà traduzione di frittata, ma si parla di due cose diverse.