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Come collegare la PDC al puffer

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  • Come collegare la PDC al puffer

    Vorrei capire i vantaggi/svantaggi di collegare la PDC al puffer (a stratificazione) del riscaldamento a Biomassa ( n.2 puffer collegati in serie da 1200 l. cad ) piú precisamente - in base alle vostre esperienze sul campo - in generale, come é meglio installare l'accumulo rispetto alla pdc (posizionarlo sulla mandata o sul ritorno o su mandata e ritorno o altre varianti) , considerando che i terminali finali sono i fancoil?

    Avendo il ftv (con batteria di accumulo) , sfrutteró l'E.E. autoprodotta per alimentare il riscaldamento con pdc ma , nel periodo invernale, siccome la casa prende poco sole , non ne avró a sufficienza e pertanto utilizzerei la caldaia a biomassa, farei produrre calore all'uno o all'altro generatore impostando una temperatura sopra la quale funzionerà la PDC e sotto la quale invece funzionerà la caldaia a biomassa) .


    Attualmente l'impianto a PDC con volano termico di litri 80 e terminali in faincoil é già installato, mentre l'impianto a biomassa ( caldaia froling dual compact 20kw + 2 puffer a stratificazione da 1200 lt. cad.) deve essere ancora installato .


    Grazie


  • #2
    ciao,

    io uso proprio una pdc con abbinato un puffer PIT dell' impianto a biomassa. il mio è da 600 litri.
    nel tuo caso ti consiglio di usare UNO solo dei due puffer quando lo sfrutti a pdc. anzi, magari anche solo una parte di quei 1200 litri. tipo 600 o 900. basta collegare mandata pdc e ritorno alle altezze corrette.

    gli 80 litri come volano, scaldando a fancoil, potrebbero essere pochi.

    invece i 2400 litri tecnici sulla caldaia biomassa, sono esagerati se vai a pellet....e comunque tanti se vai a legna.


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    • #3
      Ciao, grazie della risposta. Non capisco quando dici "magari anche solo una parte di quei 1200 litri tipo 600 o 900 basta collegare mandata e ritorno pdc alle giuste altezze": anche in tal caso la PDC non si troverebbe cmq ad avere un impianto con un accumulo tecnico di 1200 litri? Io credevo che Il corretto collegamento della mandata e del ritorno alle "giuste altezze" ti permettessero , di avere una temperatura di mandata piú prossima a quella del ritorno ma la quantità nel circuito rimanesse com di 1200 litri, mi sfugge qualcosa?
      Intuisco che tu abbia sia mandata che ritorno nel puffer , ritieni quindi che sia il collegamento più funzionale? Tu hai i fancoil?

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      • #4
        io scaldo a termosifoni, ma non è questo il punto. quando la pdc produce ACS c'è una valvola 3 vie che devia il flusso di mandata da un' altra parte. quell' altra parte è l' accumulo di acs...che sia un boiler o un puffer è ininfluente. quindi, la mandata sarà sempre nel punto più alto del puffer, ma il ritorno se lo metti a mezza altezzza (nel caso del tuo 1200 litri) ne "sfrutterai" solamente 600 circa.

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        • #5
          Credo che state parlando di cose diverse......................
          Athxp parla di ACS .............................. mentre Adrjana credo parli proprio di "collegare" la Pdc ai puffer come la caldaia
          Spero di non sbagliarmi altrimenti non è una pensata buona la seconda
          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
          Utente EA dal 2009

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          • #6
            Ma a che ti serve tutta quella potenza di fuoco e tutto quel volume di volano termico?

            Se vuoi far funzionare legna e pdc come generatori alternativi - come scrivi - NON devi collegare la pdc ai puffer, semplice.
            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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            • #7
              Sergio Teresa , devo scaldare una villa di 350 mq .

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              • #8
                Dalle vostre risposte presumo di non essere stata chiara: la caldaia a biomassa è la caldaia principale mentre la PDC è quella secondaria.
                É chiaro che quando andrà in funzione la PDC , questa si troverà metà lavoro già fatto perché l'acqua nei puffer é calda. Avevo posto una domanda precisa: come collegare la PDC al al puffer ( i due puffer saranno collegati in serie)?
                La Froling , per caldaia come la mia di 20kw, consiglia due puffer da 1200 LT .cad .

                Grazie

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                • #9
                  non puoi, e non devi, collegare la pdc (quando fa riscaldamento) ai puffer. la caldaia a biomassa lavorerà ad alta temperatura, i puffer te li terrà intorno ai 70-75 gradi. poi, tramite prelievo miscelato (in climatica o a punto fosso) manderai ai terminali di riscaldamento ..magari intorno ai 40-50 gradi...dipende da molte cose.
                  ora, questo a biomassa.

                  quando invece la pdc lavorerà in riscaldamento NON userà i puffer. ma manderà direttamete acqua ai terminali di riscaldamento già alla temperatura voluta (e regolata in climatica o altro).

                  il tuo "problema" ovviamente è la gestione:

                  ti ci va qualcuno che si studi bene come realizzare il tutto. e va ottimizzato, perchè l' impianto è costoso e complesso. se viene fatto male e ti si rivolta contro, piangerai ogni singolo pezzo di legna bruciato.

                  conta che la legna, per sua natura è difficilmente "automatizzabile". mi spiego, se sai o prevedi un periodo di freddo devi metterti li e condurre la centrale termica. preparare legna, pulire, caricare, accendere ecc ecc...

                  conta che io ho un impianto del genere, dove la pdc è il generatore principale. ma la caldaia a biomassa è a pelelt...quindi può accendersi e e spegnersi "a comando". ed è qui che il contatto bivalende della pdc sotto una certa temperatura chiama l' accendione della caldaia.

                  quindi, per ipotesi:

                  -t. esterna fino a 7 gradi: pdc.
                  -t. esterna tra 6 e 2 gradi: pdc + pellet
                  -t. esterna sotto i 2 gradi: pellet

                  sono numeri un po' buttati, ma è per farti capire la logica di funzionamento di un impianto del genere. che è tutto tranne che economico e semplice.

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                  • #10
                    Il problema non è come e dove si collega la Pdc......................Il problema è non buttare a via un mare di Kw..
                    Mi spiego se sta usando la biomassa ma per una ragione che a noi non interessa la caldaia si spegne la Pdc potrebbe avviarsi quando la T° dell'aqua scende sotto i 50, pero se fermi tutto butti 50 gradi per 2400 litri e non è un affare
                    Allora potrebbe essere utile alimentare direttamente i puffer con la Pc con temperatura di di lavoro e mantenere in circolo e temperatura tutta l'acqua impianto........................... ammesso che la Pdc in essere ne abbia la capacita
                    Comunque un lavoro complicato
                    Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                    Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                    Utente EA dal 2009

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                    • #11
                      solo la caldaia a biomassa deve lavorare sui puffer. se per qualche motivo (imposto o meno) lei si spegne e parte la pdc, i puffer devono essere interdetti e conservare (al netto delle perdite ovviamente) la temperatura.
                      ovviamente a puffer caldi, questi andranno scaricati verso il riscaldamento fino a un T. consona (50/55 gradi...) dopo, deve fermarsi il circolatore.

                      quasi sicuramente i puffer andranno collegati alla tedesca, ma comunque, dato è stata comprata una caldaia a biomassa top, io contatterei la froling e gli spiegherei il tutto. sicuramente (anche dato il "generoso" acquisato) una mano a progettare l' impianto la daranno.

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                      • #12
                        Athxpt, grazie della tua opinione purtroppo , credo per il mio ancora basso livello di conoscenze, non riesce a condividerla. Dici che la PDC non può essere collegata ai puffer ma non dici il motivo.
                        Se credi che la PDC si ritroverebbe a gestire temperature troppo alte , considera il fatto che i puffer sono o stratificazione pertanto, ad esempio , potrei collegare solo il ritorno della PDC nella parte bassa del puffer dove colgo una temperatura "adeguata" ( meno calda) e mandare diretta la mandata all'impianto secondario.
                        Rrrmori 53 , sono d'accordo con te , sul fatto se la mia PDC( collegandola ai puffer) riesce a movimentare tutto quel volume di acqua, ma se questo fosse il problema credo che si possa risolvere.
                        Ultima modifica di Adrjana78; 08-05-2024, 22:18.

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                        • #13
                          Se sono dei puffer il volume è solo un volano e l’acqua da muovere sta in serpentine, a me non sembra quello il problema.

                          Hai cambiato però la prospettiva: nel primo post dicevi di voler usare legna e pdc in alternativa (che vorrebbe dire che usi o uno o l’altro generatore, da qui il consiglio di non collegare la pdc ai puffer), adesso invece dici che la legna serve a smezzare il lavoro della pdc… esattamente cosa vorresti?
                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Adrjana78 Visualizza il messaggio
                            Athxpt, grazie della tua opinione purtroppo , credo per il mio ancora basso livello di conoscenze, non riesce a condividerla. Dici che la PDC non può essere collegata ai puffer ma non dici il motivo.
                            Se credi che la PDC si ritroverebbe a gestire temperature troppo alte , considera il fatto che i puffer sono o stratificazione pertanto, ad esempio , potrei collegare solo il ritorno della PDC nella parte bassa del puffer dove colgo una temperatura "adeguata" ( meno calda) e mandare diretta la mandata all'impianto secondario.
                            Rrrmori 53 , sono d'accordo con te , sul fatto se la mia PDC( collegandola ai puffer) riesce a movimentare tutto quel volume di acqua, ma se questo fosse il problema credo che si possa risolvere.
                            il motivo è che la caldaia a biomassa ha scarsa modulazione, ma potenza elevata. (a legna poi...) quando hai un surplus di energia cosa fai? hai due scelte: lo sprechi o lo accumuli in un volano termico (puffer). in oltre hai il vincolo di dover lavorare a T maggiore del punto di condensa...ma tuttavia l' acqua di riscaldamento non si manda a 70 gradi, ma a molto meno.
                            una caldaia biomassa queste cose non è in grado di farle in autonomia. per questo si installano puffer adeguati.

                            diverso invece per una pdc o una caldaia a condensazione a metano. modulano molto meglio e oramai integrano una climatica a bordo che permette l' uscita di acqua già pronta per il riscaldamento. non servono puffer tecnici.

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                            • #15
                              Sergio&Teresa, ho sempre detto la medesima cosa , che ti spiego con un esempio: siccome il fine ultimo é quello di ottimizzare i consumi , capita specialmente nelle mezze stagioni che le temperature durante il giorno salgano un pochino per poi diminuire durante la sera e la notte, se a ciò cio ci aggiungi che nelle mezze stazioni ho abbastanza.sole per produrre E.E. con il FTV, ecco. che in questo contesto é mia intenzione fare lavorare la PDC al posto della caldaia, lavoreranno in modo alternato , quando é in funzione una , non lo é l'altra . Sarà la caldaia a legna che comanderà ( é una froling ed é equipaggiata per farlo)l 'accensione o lo spegnimento della PDC a seconda della temperatura esterna .
                              NOn mi é chiaro il discorso delle serpentine dentro ai puffer , ma in ogni caso penso che non si un problema il volume d'acqua,

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                              • #16
                                Se vuole collegare la Pdc ai puffer puo farlo, a condizione che la Pdc parta quando la temperatura acqua sara a livello di impianto, non della caldaia

                                quel punto la Pdc produce cio che l'impianto consuma, ne piu ne meno, basta che abbia la potenza necessaria, e seondo la legge dei vasi comunicanti se io immetto in un puffer pieno di acqua a 50 gradi una quantita xx di acqua a 50 gradi in uscita avro la stessa acqua a 50 gradi, tranne qualche perdita, da inviare all'impianto come fosse collegato in diretta
                                Sara la climatica dell'impianto a gestire le temperature e la Pdc a temperatura fissa mantiene i puffer
                                Non sara il massimo............................. ma funziona e senza tante capriole
                                La convenienza di cio non ci riguarda assai................................. sara chi paga a dire la sua.. dopo

                                Chi impedisce di caricare la caldaia alle 17 e lasciarla andare tutta la notte e con il sole usare la Pdc, cosi collegata non serve nemmeno pensare a nulla ................. fa tutto da sola in collaborazione con la caldaia
                                Se non hai sole basta mettere la legna...................e la Pdc sta spenta
                                Ultima modifica di rrrmori53; 09-05-2024, 06:42.
                                Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                Utente EA dal 2009

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Adrjana78 Visualizza il messaggio
                                  NOn mi é chiaro il discorso delle serpentine dentro ai puffer , ma in ogni caso penso che non si un problema il volume d'acqua,
                                  Normalmente i puffer sono costruiti con una o piu serpentine all'interno per immettere o toglier calore
                                  A qaueste si puo anche collegare un generatore, basta che la serpentina abbia la potenza necessaria
                                  Nessuno vieta di costruirli anche senza nulla

                                  No non è un problema di volume di acqua................
                                  Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                  Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                  Utente EA dal 2009

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                                  • #18
                                    Se non sbaglio quella caldaia è in grado di accendersi a pellet e passare a legna, finita la legna usare pellet
                                    Nessuno vieta di collegarciuna Pdc da 16 Kw ed avere un gruppo completo per "tutte le stagioni"
                                    Bella macchina, complimenti per come hai pensato l'impianto, il difficle sara trovare uno bravo che lo realizza, cerca bene... ci sono
                                    Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                    Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                    Utente EA dal 2009

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da Adrjana78 Visualizza il messaggio
                                      Sergio&Teresa, ho sempre detto la medesima cosa , che ti spiego con un esempio: siccome il fine ultimo é quello di ottimizzare i consumi , capita specialmente nelle mezze stagioni che le temperature durante il giorno salgano un pochino per poi diminuire durante la sera e la notte, se a ciò cio ci aggiungi che nelle mezze stazioni ho abbastanza.sole per produrre E.E. con il FTV, ecco. che in questo contesto é mia intenzione fare lavorare la PDC al posto della caldaia, lavoreranno in modo alternato , quando é in funzione una , non lo é l'altra . Sarà la caldaia a legna che comanderà ( é una froling ed é equipaggiata per farlo)l 'accensione o lo spegnimento della PDC a seconda della temperatura esterna .
                                      E questa era la spiegazione del primo post infatti. Spiegata così non ti serve a nulla collegare la pdc ai puffer, come ti hanno già scritto altri la pdc non ha bisogno di alcun volano termico, e partirebbe quando pilotata dal comando esterno proveniente dalla stufa.
                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                      • #20
                                        sarebbe meglio che fosse la pdc il generatore principale. in quanto è lei che ha il rendimento (ovvero il cop) dipendente dalle condizioni climatiche.
                                        una caldaia a biomassa invece non ha differenze a funzionare a -5 gradi o a +15.
                                        ed infatti macchine come la mia (panasonic, ma penso lo facciano tutte) hanno di serie la possibilità di comandare (ma anche di essere comandate) un secondo generatore da far lavorare quando le condizioni climatiche diventano per loro sfavorevoli.
                                        come pure possono essere "forzate" a lavorare in condizioni prestabilite in base al fotovoltaico.

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                                        • #21
                                          Non fa nessuna differenza quale sia il "principale", che poi cosa vuol dire...? Alla fine userà il generatore che scalderà la casa con meno sbattimento.... la cosa importante è che NON colleghi la pdc ai puffer, complicherebbe le cose inutilmente.
                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                          • #22
                                            come ho scritto su, la pdc risente del clima. ma essendo fuori ed equipaggiata con sensoristica, controlli del rendimento ecc ecc, può sapere quando per lei è la condizione ideale per lavorare. la caldaia a biomassa no. per questo è più logico che la pdc sia "chi decide"

                                            se poi la butti sull' usare quello che da "meno sbattimento" ...beh, è proprio sbagliato intallre nel 2024 un impianto a biomassa. io tutta sta roba la ho (la biomassa la avevo già). e ho anche l' impianto che lavora con queste logiche. sai cosa voglio fare? NON USARE LA BIOMASSA.

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                                            • #23
                                              Ciascuno fa quel che gli pare, e se lei vuole installare la biomassa che lo faccia… io sto dando consigli tecnici come previsto in questa sezione

                                              Le pdc non sono più intelligenti di altri generatori nel misurare la T esterna… e sinceramente non mi pare ci siano altre logiche installate per decidere quale generatore far partire a meno di parlare di pdc ibride
                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                              • #24
                                                Non è che sono più intelligenti in senso assoluto. E' che sono obbligate ad avere quella gestione a bordo macchina perché gli serve per funzionare. Infatti spesso integrano si serie anche la climatica...
                                                A Biomassa è spesso vero il contrario. Anche perché se ne fanno molto poco di sapere alla T esterna, a loro non cambia nulla per il funzionamento. Per questi motivi far gestire a una caldaia, che non sa la T esterna, un secondo generatore che invece basa il suo rendimento proprio su quel valore risulta problematico. Poi, esistono tutti i sistemi per farlo eh....ma la pdc lo fa di serie. Non costa nulla di più.
                                                Che poi, generatore "master" non vuol dire che è per forza quello che lavora principalmente.

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                                                • #25
                                                  Ciao, non sono sparita... é che avete idee e soluzioni diverse fra di voi , questa cosa non mi dispiace affatto ma mi comporta un approfondimento della materia , per almeno intuire quale soluzione é più adatta a me.

                                                  Grazie della vostra partecipazione , ci risentiamo tra pochissimi giorni

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                                                  • #26
                                                    Sarà meglio che la pdc venga gestita dalla caldaia a biomassa.
                                                    faccio un esempio…mettiamo che stai bruciando legna a tutta potenza e la T esterna salga sopra la T alla quale la pdc pensa di dover intervenire al posto della biomassa….cosa dovrebbe fare,, spegnere la combustione a legna? No di certo.
                                                    dunque credo sia opportuno chiedere a Frolling come impostare una gestione automatica di una pdc che deve intervenire a supporto di una biomassa…e avranno magari già integrato una logica alla caldaia..ad esempio, prevedendo che se stai a legna, prima di tutto porta a termine la combustione della legna e solo dopo, se puffer chiede ancora energia, decide di ripartire a pellet o a pdc.
                                                    se poi decide di ripartire a pdc, non vedo alcuna utilità nel fatto che la pdc scaldi il puffer della biomassa…come dicono i più…si accenderà e andrà in parallelo alla biomassa, bypassandone il puffer, probabilmente azionando una tre vie.

                                                    se la pdc scaldasse il puffer, esso sarebbe sempre almeno alla T di mandata necessaria in quel momento e se dovesse ripartire a legna, questa troverebbe il puffer già abbastanza caldo e dunque con meno spazio di energia per poter scaricare intera carica di legna da caldaia a puffer…ideale é sempre fare carico legna con puffer più freddo e scarico possibile….in teoria carico legna e spazio puffer dovrebbero avere fra loro una certa coerenza, dato che il carico termico abitazione è una incognita (uno potrebbe aver tempo di far carico legna e accensione in un momento diverso da quando poi la casa va scaldata..il che richiede accumulo “vuoto”).
                                                    e comunque accumulo caldo disperde energia che é uno spreco inutile con la pdc che può erogare T e P che serve istante per istante.

                                                    E’ anche vero però che con 350 m2 di casa la pdc non credo possa andare in diretta su impianto, che avrà più linee e più collettori…dunque serve compensatore e rilanci…ma a quel punto giustamente se usa accumulo trova la parte impianto pronta…forse è per questo che va fatto in quel modo.
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                                                      Per questi motivi far gestire a una caldaia, che non sa la T esterna…
                                                      Da quel che scrive la logica di switch sarebbe basata sulla T esterna quindi assumo che ci sia una qualche gestione climatica anche sulla caldaia, se non per la fiamma quantomeno per la miscelatrice all’uscita dei puffer
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                      • #28
                                                        Ma secondo il comune pensare di "oggi" un caldaia biomassa bifuel Froeling non ha una climatica a bordo, credo che come minimo ha il controllo per 2 misceltrici e 2 circolatori oltre il suo di "sistema"
                                                        Andare in diretta su impianto di 350 M2 di casa è semplicemente esagerato, io con meno metri ho 4 zone............... e servono tutte
                                                        E allora come qualcuno ha accennato e io gia scritto torna MOLTOUTILE la gestione impianto implementata con la biomassa
                                                        No non è una bestemmia collegare i puffer ad una Pdc da un mucchio di Kw su una casa da 350 M2
                                                        E ha dichiarato chiaramente che vuole usare la Pdc come una caldaia................... infondo la casa è sua
                                                        Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                                        Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                                        Utente EA dal 2009

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          Sarà meglio che la pdc venga gestita dalla caldaia a biomassa.
                                                          faccio un esempio…mettiamo che stai bruciando legna a tutta potenza e la T esterna salga sopra la T alla quale la pdc pensa di dover intervenire al posto della biomassa….cosa dovrebbe fare,, spegnere la combustione a legna? No di certo.
                                                          ancora no: quella caldaia con "soli" 20kw di potenza al focolare ha ben 2400 litri di accumulo. il perchè è che quei litri possono contenere tutto il surplus che è in grado di sprigionare la caldaia. che per inciso, stiamo parlando di 350mq di casa...anche fosse disscretamente isolata, una 20kw a legna non è che avrà tantissmo surplus da sfogare.
                                                          il collegamento però va fatto nel modo giusto.


                                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          dunque credo sia opportuno chiedere a Frolling come impostare una gestione automatica di una pdc che deve intervenire a supporto di una biomassa…e avranno magari già integrato una logica alla caldaia..ad esempio, prevedendo che se stai a legna, prima di tutto porta a termine la combustione della legna e solo dopo, se puffer chiede ancora energia, decide di ripartire a pellet o a pdc.
                                                          sulla richiesta di qualche dritta froling sono pienamente d' accordo. sul fatto del portare a termine la combustione della legna anche.
                                                          ma a legna, non sono i puffer a dover richiedere...ma la casa. i puffer accumulano il surplus, dato che a legna non gestisci come a pellet.

                                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          se poi decide di ripartire a pdc, non vedo alcuna utilità nel fatto che la pdc scaldi il puffer della biomassa…come dicono i più…si accenderà e andrà in parallelo alla biomassa, bypassandone il puffer, probabilmente azionando una tre vie.
                                                          perfettamente d' accordo

                                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          se la pdc scaldasse il puffer, esso sarebbe sempre almeno alla T di mandata necessaria in quel momento e se dovesse ripartire a legna, questa troverebbe il puffer già abbastanza caldo e dunque con meno spazio di energia per poter scaricare intera carica di legna da caldaia a puffer…ideale é sempre fare carico legna con puffer più freddo e scarico possibile….in teoria carico legna e spazio puffer dovrebbero avere fra loro una certa coerenza, dato che il carico termico abitazione è una incognita (uno potrebbe aver tempo di far carico legna e accensione in un momento diverso da quando poi la casa va scaldata..il che richiede accumulo “vuoto”).
                                                          e comunque accumulo caldo disperde energia che é uno spreco inutile con la pdc che può erogare T e P che serve istante per istante.

                                                          E’ anche vero però che con 350 m2 di casa la pdc non credo possa andare in diretta su impianto, che avrà più linee e più collettori…dunque serve compensatore e rilanci…ma a quel punto giustamente se usa accumulo trova la parte impianto pronta…forse è per questo che va fatto in quel modo.
                                                          a legna, la logica è che tu carichi la caldaia e parti. questa scalda PER PRIMA la casa. poi, butta il surplus nel puffer...fino a esaurire la carica di legna. da qui tu prelevi calore per scaldare casa nel mentre la caldaia è spenta (in attesa che arrivi a caricarla....ed è qui che costa dimnensionare bene potenza caldaia, vano carico legna e litri di accumulo...). se fai anche acs col puffer, ad una certa T di una certa altezza del puffer, si stacca la (o le) pompe del riscaldamento.



                                                          Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio

                                                          Da quel che scrive la logica di switch sarebbe basata sulla T esterna quindi assumo che ci sia una qualche gestione climatica anche sulla caldaia, se non per la fiamma quantomeno per la miscelatrice all’uscita dei puffer
                                                          si, dovrebbe essere fatta in quel modo. so que la froling fa ottime caldaie, ma non conosco quel modello. può anche darsi che integri una climatica a bordo...che certamente userebbe per la mandata miscelata. non è detto che la usi per comandare un secondo generatore...non lo so e, poi magari lo fa.

                                                          Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
                                                          Ma secondo il comune pensare di "oggi" un caldaia biomassa bifuel Froeling non ha una climatica a bordo, credo che come minimo ha il controllo per 2 misceltrici e 2 circolatori oltre il suo di "sistema"
                                                          Andare in diretta su impianto di 350 M2 di casa è semplicemente esagerato, io con meno metri ho 4 zone............... e servono tutte
                                                          E allora come qualcuno ha accennato e io gia scritto torna MOLTOUTILE la gestione impianto implementata con la biomassa
                                                          No non è una bestemmia collegare i puffer ad una Pdc da un mucchio di Kw su una casa da 350 M2
                                                          E ha dichiarato chiaramente che vuole usare la Pdc come una caldaia................... infondo la casa è sua
                                                          come ho scritto su, non lo so. so che quella marca fa ottime caldaie. c'è da dire che i crucchi/teutonici/austriaci sono anche famosi per poterti far fare quello che vuoi...a colpi di optional da centinaia o migliaia di euro.
                                                          tremila circolatori, rilanci, miscelatrici...sai a cosa servono? a buttare soldi. e sai perchè lo dico? perchè io li ho buttati quei soldi: due rilanci uno per piano, plc con 21 ingressi analogici, un sensore di temperatura in ogni stanza, collettori con tutte le testine elettriche. unica cosa che mi ha salvato, che ho fatto tutto io e ho "limitato" i soldi sprecati.
                                                          sai dove sono finito? che uso la pdc con solo il suo circolatore di serie per tutta casa. va con la sua climatica che è un violino.


                                                          per quanto mi riguarda invece, non solo è una bestemmia collegare una pdc (in riscaldamento) a 2400 litri di acqua tecnica...ma è come tirarla in chiesa la domenica... la bestemmia.

                                                          "E ha dichiarato chiaramente che vuole usare la Pdc come una caldaia................... infondo la casa è sua"

                                                          infatti. sta scrivendo per avere cosigli sul cosa fare e il cosa non fare. e usare una pdc come una caldaia è TUTTO quello da NON fare.

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                                                          • #30
                                                            Parli con uno che HA SOLO UNA SEMPLICISSIMA PDC per scaldare 280 M2 di casa e niente altro, niente accumuli di qualsiasi genere e il suo solo circolatore di serie ........................ piu diretta di cosi non si puo.
                                                            Gli altri possono pure fare al contrario specialmente chi spende 50000 di materiale e poi viene da noi sul forum a chiedere lumi............. pensarci prima no???????????

                                                            Io non faccio il tecnico di nessuno e credo che qui tutti parliamo per "sentito dire" il che equivale a dire quasi nulla .......................... quello che dico è solo un mio parere che equivale a giocare il 4 a sette e mezzo

                                                            Chi ha consigliato sti signori....................................... si tolga i guanti e lavori come si deve
                                                            Ultima modifica di rrrmori53; 10-05-2024, 17:47.
                                                            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                                            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                                            Utente EA dal 2009

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