Termostato che comanda almeno una valvola, dove hai la stufa.
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Thermorossi Compact 32 – Migliore configurazione
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comprata spatola di ricambio alla DEMAR (on line)
prezzo 43 euro comprese 9 di spedizione.
consegna in 36 ore.
Soddisfatto.
Ora vediamo di montarla vincendo la resistenza delle tenacissime molle di ritegno del supporto spatolainviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale
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montata la spatola nuova..... per sganciare le molle ho fatto leva con un cacciavite grosso per rimetterle ho trovato comodo usare la cessario in dotazione ritirare nella stretta Ansa che fa la molla nel punto dove tiene la slitta..... ecco come si presenta la vecchia spatola dopo 17 tons di pellet di bruciato.......inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale
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Salve a tutti e lasciatemi anzitutto esprimere la mia euforia per l'esistenza di questo forum.
Sono infatti uno dei FORTUNATISSIMI possessore della Caldaia Thermorossi Ecotherm 32 che ho installato la scorsa estate. Questo è il mio primo inverno nella nuova casa e, pertanto, il mio primo inverno al confortevole caldo della mia caldaia a pellet Thermorossi.
Scusate una critica a tutti quelli che si sono lamentati dei consumi. Attenzione, io merito il premio: sono arrivato a consumare anche 8 sacchi di pellet in 24h. Ora che la situazione sembra un po' stabilizzata sono a circa 5 sacchi da 15kg al giorno per una temperatura dentro casa vivibile ma non particolarmente confortevole. Tenete conto che io vivo in collina in Umbria. non sulle magnifiche cime del Trentino!
Ho provato a leggere le 44 pagine del forum, ma non riesco a farlo in modo continuo in quanto passo molto del mio tempo a spalare pellet nella caldaia |
Comunque ho bisogno dell'aiuto e i consigli di chiunque sia in grado di fornirli. La casa è una casa isolata con piano abitabile, sottostante piano seminterrato per la stessa metratura e sottotetto con copertura doppio ventilata. I locali riscaldati sono solamente quelli del piano abitato: circa 160 mq.
Ho fatto realizzare un impianto integrato con Caldaia a pellet, pannelli solari con Puffer e caldaia a GPL di riserva.
Al momento della prima accensione della caldaia è stata sostuita la scheda elettronica per un malfunzionamento. Devo dire che il tecnico di zona della Thermorossi sembra in gamba e comunque è cordialissimo! Nella stessa occasione il tecnico ha operato il settaggio per la riduzione della potenza della caldaia e una modifica spostando un sensore dal lato sinistro al destro (in prossimità del girante).
L'impianto fornisce quindi il calore al puffer della sola ACS e a due collettori per il riscaldamento. Non esistono valvole di zona differenziate: tutto dovrebbe essere comandato da un solo cronotermostato. Dovrebbe?!?!?!?!? In effetti non è così, perchè la caldaia quando ha il cronotermostato (marca URMET) collegato (sulla caldaia è stato collegato ai contatti TERMOSTATO AMBIENTE) restituisce un messaggio "TEMP OK" e lavora a bassa potenza. Questo anche se in effetti la temperatura ambiente non è stata raggiunta: per verificarlo ho messo la temperatura desiderata al massimo e non è cambiato niente. Con il tecnico, dapprima rimasto sorpreso e poi avendo ricevuto istruzioni dalla Thermorossi, abbiamo fatto il settaggio che veniva suggerito anche in questo forum (almeno mi sembra) di settare "TERMOSTATO PUMP ON".
Sembrava funzionare, ma questo è stato fatto in alcune giornate non fredde e quindi non mi sono reso conto realmente della differenza. Appena tornato il freddo (quello vero) ho dovuto scollegare i fili dalla morsettiera e lasciar perdere.
Quindi adesso io tengo la caldaia accesa 24h al giorno a 2 o 3. Se la metto in automatico o a programmi più alti, sto sicuramente meglio dentro casa ma consumo 8 sacchetti al giorno. Con l'attuale impostazione, di giorno è un po' freddo, di notte è un po' caldo. Ma la caldaia è in un locale seminterrato e devo uscire di casa ogni volta per variarla. Non è possibile continuare così.
Io ho provato di tutto ma non riesco a gestire più questa situazione. Ho già consumato 3 bancali di pellet e a fine stagione penso che arriverò a 7. Una enormità per quello che sento in giro.
Decisioni:
1 - Isolamento del piano sottotetto: provvederò immediatamente a isolare tutto il sottotetto con lana di roccia ad alto spessore in modo da limitare le perdite di calore;
2 - ripristino del termostato/cronotermostato ambiente per poter risparmiare qualcosa nelle ore notturne e quando non siamo in casa, comandando la riduzione della temperatura da raggiungere senza però mai spegnere la caldaia;
3 - apportare alcune modifiche all'impianto.
Oggi ho deciso di andare a comprare un'altro cronotermostato: sapete indicarmi uno che vada bene? Non so se sia corretto collegarlo al morsetto TERMOSTATO anzichè CRONOTERMOSTATO? Ho bisogno di saperlo perchè il primo richiede un termostato di tipo NC "normalmente chiuso", il secondo uno di tipo NO, cioè "normalmente aperto". Onde evitare di continuare a buttare i soldi con cose che non servono, vorrei comprarne uno che abbia tutti e due i tipi di contatto, ma non so se esistano?!?!?!?!
Ho portato due ingegnieri a verificare l'impianto e entrambi concordano su alcune modifiche da apportare: la principale è la separazione del circuito di riscaldamento da quello della produzione ACS. Cerco di spiegarmi ma a tale proposito ho allego uno schizzo di schema che mi ha fatto uno dei due. Attualmente la caldaia riscalda l'acqua che va ad un unico collettore (peraltro di sezione non adeguata) da cui partono in ordine: zona notte, zona giorno, ACS. Il suggerimento è invece quello di spostare a monte l'ACS (il puffer dell'ACS) con una valvola a tre vie, in modo che questa abbia la precedenza. Poi dopo la valvola a tre vie, inserire un equilibratore e quindi una nuova pompa modulante (5 m prevalenza) a cui sono collegati i collettori di sezione almeno 1" e 1/2.
Questo intervento, che non convince l'idraulico, dovrebbe costare intorno ai mille euro. Prima di farlo volevo conoscere il vostro parere.
L'idraulico dice che la stufa è sottodimensionata, ma non sembrerebbe essere così.
Nel frattempo, in preda alla crisi, ho da solo reimpostato la potenza "normale", con la procedura che ho letto più sopra:
- tolgo l'alimentazione
- riaccendo tenendo premuti i tasti + e - (io ho freccia in alto e in basso e ho premuto quelli!)
- spengo per confermare
- riaccendo
Devo dire che non ho letto sul display alcun messaggio che mi abbia fatto comprendere che ho modificato qualcosa. Quindi non sono certo che abbia funzionato.
Mi dite la vostra? Si accetta qualsiasi suggerimento... anche della semplice solidarietà . Anche perchè mia moglie considerato quanto tempo ho passato a leggere le 44 pagine, inizia ad insospettirsi
Un saluto a tutti!File allegati
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Originariamente inviato da fulviogc Visualizza il messaggioL'impianto fornisce quindi il calore al puffer della sola ACS e a due collettori per il riscaldamento. Non esistono valvole di zona differenziate: tutto dovrebbe essere comandato da un solo cronotermostato. Dovrebbe?!?!?!?!? In effetti non è così, perchè la caldaia quando ha il cronotermostato (marca URMET) collegato (sulla caldaia è stato collegato ai contatti TERMOSTATO AMBIENTE) restituisce un messaggio "TEMP OK" e lavora a bassa potenza. Questo anche se in effetti la temperatura ambiente non è stata raggiunta: per verificarlo ho messo la temperatura desiderata al massimo e non è cambiato niente. Con il tecnico, dapprima rimasto sorpreso e poi avendo ricevuto istruzioni dalla Thermorossi, abbiamo fatto il settaggio che veniva suggerito anche in questo forum (almeno mi sembra) di settare "TERMOSTATO PUMP ON".
Sembrava funzionare, ma questo è stato fatto in alcune giornate non fredde e quindi non mi sono reso conto realmente della differenza. Appena tornato il freddo (quello vero) ho dovuto scollegare i fili dalla morsettiera e lasciar perdere.
Oggi ho deciso di andare a comprare un'altro cronotermostato: sapete indicarmi uno che vada bene? Non so se sia corretto collegarlo al morsetto TERMOSTATO anzichè CRONOTERMOSTATO? Ho bisogno di saperlo perchè il primo richiede un termostato di tipo NC "normalmente chiuso", il secondo uno di tipo NO, cioè "normalmente aperto". Onde evitare di continuare a buttare i soldi con cose che non servono, vorrei comprarne uno che abbia tutti e due i tipi di contatto, ma non so se esistano?!?!?!?!
Per quanto riguarda il settaggio TERMOSTATO PUMP ON ritengo che sia meglio così impostato, ma non influisce sulla corretta funzionalità del termostato.
Per il resto ti lascio in mano ai + esperti del forum.
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Intanto grazie per l'interessamento.
Io non so se il mio cronotermostato che ho recuperato dalla mia vecchia abitazione sia NO o NC.
Se ci capisci qualcosa ti invio il link del manuale
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...59930103,d.bGQ
Il modello è il 1430/2
grazie
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Io dal manuale non lo capisco, ma è facile fare una prova:
collega i cavi alla morsettiera della caldaia e poi fai la verifica,
se il termostato richiede calore la caldaia deve funzionare normalmente;
se il termostato scatta e non richiede calore la caldaia deve darti TEMP OK.
in questo caso tutto ok.
Viceversa,
se il termostato richiede calore e la caldaia ti da TEMP OK;
o se il termostato scatta e non richiede calore ma la caldaia funziona regolarmente,
significa che hai i contatti NC.
in questo caso devi verificare se si possono invertire i contatti del termostato (oppure chiedi all'elettricista).
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Aggiornamento.
Ho sostituito il Cronotermostato con altro più moderno (peraltro citato nello stesso manuale versione 2009) e collegato ai morsetti della caldaia "CRONOTERMOSTATO". La caldaia ora esegue i comandi del cronotermostato: arrivato a temperatura la caldaia si spegne!
Io vorrei provare però ad avere la caldaia sempre accesa, in auto o a potenza livello 3 (sotto a tre non si scaldano nemmeno i termosifoni) ma che funzioni al minimo quando l'ambiente arriva a temperatura, evitando così il raffreddamento completo del circuito (compreso l'ACS) mentre la caldaia è spenta.
Forse ottengo questo se collego il cronotermostato al morsetto "TERMOSTATO AMBIENTE"?
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Buongiorno a tutti,
ho un piccolo problema di gestione consumi elettrici della caldaia, spero qualcuno possa rispondermi.
Vi espongo la situazione la mia caldaia, chiaramente Thermorossi compact 32, lavora abbinata ad un puffer da 500 litri tank in tank, sul puffer ho installato 3 termostati, uno in alto, uno centrale ed uno in basso che rispettivamente mi fanno temp minima acqua puffer, temp minima acqua casa e temp massima acqua puffer.
I primi tempi avevo impostato la caldaia, in modo che raggiunta la temp massima puffer si spegnesse, ma chiaramente continuava a circolare acqua dalla caldaia al puffer per un tot di tempo e poi tutto si fermava finché la sonda temp minima puffer non dava il consenso alla caldaia di accendersi nuovamente. Il problema era che la temperatura dell'acqua era stratificata ed in alto avevo circa 60 gradi ed in basso circa 40 gradi, cosi che avevo tempi infiniti di riscaldamento in casa, in quanto la sonda a metà puffer non dava il consenso fino a raggiungimento dei 50 gradi.
Allora ho fatto impostare al tecnico che la pompa di ricrcolo dell'acqua dalla caldaia al puffer fosse sempre attiva in modo da non avere stratificazione della temperatura e quindi avere sempre un puffer con temperatura uniforme.
Il punto è che la pompa sta praticamente sempre attaccata e quindi sono qui a chiedere se esiste la possibilità di regolare questa pompa. Magari facendola funzionare per 10 min ogni ora durante la fase di off della caldaia.
Grazie per la disponibilità.
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Ciao Claudik,
scusami ma non vado sul forum spesso e molte volte sono fuori casa per lavoro per intere settimane.
Senti, la spatola, l'avevo trovata online, ma il prezzo con spese di spedizione era praticamente identico a quello che mi faceva il rivenditore Thermorossi, intorno ai 30 euro, quindi l'ho presa dal rivenditore.
Poi per il foglio in fibra ceramica, sono andato da un rivenditore di materiale edile, di solito loro lo hanno, mentre le ferramenta no.
Scusami ancora.
Ciao
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Originariamente inviato da Nemoartisia Visualizza il messaggioVi espongo la situazione la mia caldaia, chiaramente Thermorossi compact 32, lavora abbinata ad un puffer da 500 litri tank in tank, sul puffer ho installato 3 termostati, uno in alto, uno centrale ed uno in basso che rispettivamente mi fanno temp minima acqua puffer, temp minima acqua casa e temp massima acqua puffer.
I primi tempi avevo impostato la caldaia, in modo che raggiunta la temp massima puffer si spegnesse, ma chiaramente continuava a circolare acqua dalla caldaia al puffer per un tot di tempo e poi tutto si fermava finché la sonda temp minima puffer non dava il consenso alla caldaia di accendersi nuovamente. Il problema era che la temperatura dell'acqua era stratificata ed in alto avevo circa 60 gradi ed in basso circa 40 gradi, cosi che avevo tempi infiniti di riscaldamento in casa, in quanto la sonda a metà puffer non dava il consenso fino a raggiungimento dei 50 gradi.
La sonda alta che fa accendere la caldaia la devi posizionare più in basso, deve stare sotto a quella che ferma il circolatore che manda ai radiatori. Comunque normalmente circa a metà puffer, o poco più in alto. Dipende da quanti pozzetti hai.
Ti conviene spostare la sonda e ripristinare la normale impostazione della pompa tra caldaia e puffer.
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Originariamente inviato da fulviogc Visualizza il messaggioAggiornamento.Ho sostituito il Cronotermostato con altro più moderno (peraltro citato nello stesso manuale versione 2009) e collegato ai morsetti della caldaia "CRONOTERMOSTATO". La caldaia ora esegue i comandi del cronotermostato: arrivato a temperatura la caldaia si spegne!Io vorrei provare però ad avere la caldaia sempre accesa, in auto o a potenza livello 3 (sotto a tre non si scaldano nemmeno i termosifoni) ma che funzioni al minimo quando l'ambiente arriva a temperatura, evitando così il raffreddamento completo del circuito (compreso l'ACS) mentre la caldaia è spenta.Forse ottengo questo se collego il cronotermostato al morsetto "TERMOSTATO AMBIENTE"?inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale
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[UOTE=EcoRoby;119511540]Secondo me hai sbagliato la posizione delle sonde nel puffer.
La sonda alta che fa accendere la caldaia la devi posizionare più in basso, deve stare sotto a quella che ferma il circolatore che manda ai radiatori. Comunque normalmente circa a metà puffer, o poco più in alto. Dipende da quanti pozzetti hai.
Ti conviene spostare la sonda e ripristinare la normale impostazione della pompa tra caldaia e puffer.[/QUOTE]
Ok, il ragionamento torna, in effetti era meglio avere le sonde invertite, però così facendo ho paura di consumare più pellet.
Qualcuno mi sa consigliare su quale configurazione mi devo orientare?
1. Funzionamento caldaia on/off (con sonde puffer posizionate correttamente) e stratificazione acqua
2. Funzionamento caldaia on/wait-on con ricircolo continuo dell'acqua, senza stratificazione (configurazione attuale)
3. Funzionamento caldaia on/off con ricircolo indipendente alternato (circa 10 min ogni ora)
Io stavo pensando che la soluzione 3, mi potrebbe garantire un minor consumo di corrente e mantenere un consumo pellet accettabile.
Voi che ne dite?
Sono ben accette anche soluzioni alternative.
Denkiu
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Ciao a tutti amici della macchina infernale, finalmente dopo aver risolto i problemi di mancate accensioni causa errato posizionamento del termostato 42°, adesso la mia caldaia va che è una bellezza, adesso mi trovo a fare una scelta, puffer si, puffer no.
Come dicevo nei miei primi post per il problema accensioni, ho una casa su tre piani comandata da un termostato per piano, consumo mediamente sui 50 quintali di pellet l'anno, ci viviamo in due. Potreste consigliarmi sui pro e i contro del puffer??
Ultimamente mi sono capitate due mancate accensioni (sporadiche direi) con accumulo di pellet nel bracere, ho letto le istruzioni e dicono che dipende dallo scarico fumi sporco, ma pulendolo non ho notato granchè. Potrebbe dipendere dalla candela di accensione? A qualcuno è capitato? la caldaia ha solo due stagioni di attività.
Grazie
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*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
Ma senti io ho il puffer e per me la situazione è questa:
La caldaia lavora solo per mantenere il puffer in un certo range di temperatura e l'impianto di casa lavora solo con il puffer. Qqq
Quindi i pro (per me) sono
1. Non dovresti avere problemi di mancata accensione. A me capita sul primo avvio stagionale che non arriva alla temperatura minima e quindi mi da mancata accensione, la faccio ripartire e da li non ho più problemi in quanto le temperatura minima nel puffer è di circa 30 gradi (quando ho il ritorno dell'acqua dai termosifoni);
2. Disponibilità immediata di acqua calda. Quando hai richiesta per i termosifoni, il puffer avendo l'acqua a 60 gradi circa fornisce immediatamente e non risenti dei tempi di accensione della caldaia.
Contro
1. Costi maggiori d'impianto e maggior ingombro;
2. Consumo di pellet e corrente elettrica nei momenti di mantenimento della temperatura nel puffer;
Sicuramente ce ne saranno altri, ma adesso ho in mente questi.
CiaoUltima modifica di nll; 22-09-2014, 15:40.
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 15:40.inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale
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Comunque non penso di consumare molto, sono tre anni che facendo la media ho valori di 1,7 sacchi/giorno, circa 4 bancali.
Dipende chiaramente da tanti fattori cmq di indico le caratteristiche di casa mia.
Vivo in toscana, vicino Lucca zona collinare esposta al sole, casa in pietra non coibentata fine corte (i vicini non hanno il riscaldamento) su tre piani, di cui ultimo piano disabitato e gli altri due sono complessivamente 130 mq, di cui 80 hanno soffitti di 3,5 mt. Termosifoni in acciaio tubolari alti 2 mt con elementi variabili da 10 a 12.
Temperature impostate su crono termostato, minima 17 (ma non ci è mai arrivato, per fortuna), preriscaldo a 18,5 e max a 19,5.
Spero di aver dato qualche info in più. Cmq devo risolvere consumo elettrico per pompa ricircolo, ma ci sto lavorando, adesso incide per un 200 euro circa su 6 mesi di utilizzo.
Ciao
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Salve ragazzi esiste un modo (regolazione orologio a parte) per far spegnere e ripartire la stufa sempre in work 3?
Altra domandina, a quanto tenete la pompa della stufa...1,2,3???Ultima modifica di termoguzzi; 02-03-2014, 15:41.
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Buongiorno a tutti. A causa di un temporale estivo la compact 32, che era soltanto collegata alla rete elettrica, non dà più
segni di vita. Cosa potrebbe essere successo? Vorrei provare a smanettarci un po' in proprio prima di chiamare un tecnico. Qualcuno può aiutarmi? Attendo consigli. Grazie
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