Buongiorno a tutti, so che è un argomento ampiamente trattato ma mi trovo in una situazione molto strana forse al di fuori delle solite situazioni di condensa canna fumaria. Cerco di sintetizzare il più possibile i miei componenti dell'impianto.
Caldaia Mescoli legna pellet 22kw + puffer 1500L + valvola anticondensa con pompa a bordo consigliata dalla casa + canale da fumo in inox singola parete interno in locale caldaia compresa valvola regolazione tiraggio - in esterno canna fumaria doppia parete inox - rame 8 mt con cappello antivento . La caldaia a legna lavora dai 150° ai 180 circa. L'impianto ha 3 anni, questo è il quarto. Io abito in montagna, temperatura notturna in questo periodo 3° esterna e 12° pomeridiana. Nella premessa è importante dire che non ho mai avuto una goccia di condensa nella canna fumaria esterna tant'è che il tappo di scolo l'ho sempre tenuto tappato e nel fondo della canna ho sempre solo trovato polvere mentre in questi giorni, ho notato che produce diversa condensa, non catrame ma molto liquida. Dopo un po' di analisi anche a caldaia accesa, ho capito che la condensa avviene a caldaia spenta in quanto quest'anno avendo fatto il cappotto sto accendendo un giorno si ed un giorno no lavorando col puffer a differenza degli altri anni che accendevo tutti i giorni. La mia impressione è che a caldaia spenta, dopo mezza giornata, forse continua ad esserci del tiraggio che fa salire un minimo di calore dalla canna che poi condensa.. Aggiungo che all'interno del locale caldaia ho sostituito un T con una Y perchè consigliato da tempo dai tecnici anche se il tiraggio era buono già prima..
Secondo voi come posso arrestare il fenomeno?
Nel caso decidessi di tenere aperto il tappo condensa conviene che gli faccio un piccolo sifone in modo da limitare la depressione al tiraggio che questo potrebbe creare ?
grazie in anticipo
Caldaia Mescoli legna pellet 22kw + puffer 1500L + valvola anticondensa con pompa a bordo consigliata dalla casa + canale da fumo in inox singola parete interno in locale caldaia compresa valvola regolazione tiraggio - in esterno canna fumaria doppia parete inox - rame 8 mt con cappello antivento . La caldaia a legna lavora dai 150° ai 180 circa. L'impianto ha 3 anni, questo è il quarto. Io abito in montagna, temperatura notturna in questo periodo 3° esterna e 12° pomeridiana. Nella premessa è importante dire che non ho mai avuto una goccia di condensa nella canna fumaria esterna tant'è che il tappo di scolo l'ho sempre tenuto tappato e nel fondo della canna ho sempre solo trovato polvere mentre in questi giorni, ho notato che produce diversa condensa, non catrame ma molto liquida. Dopo un po' di analisi anche a caldaia accesa, ho capito che la condensa avviene a caldaia spenta in quanto quest'anno avendo fatto il cappotto sto accendendo un giorno si ed un giorno no lavorando col puffer a differenza degli altri anni che accendevo tutti i giorni. La mia impressione è che a caldaia spenta, dopo mezza giornata, forse continua ad esserci del tiraggio che fa salire un minimo di calore dalla canna che poi condensa.. Aggiungo che all'interno del locale caldaia ho sostituito un T con una Y perchè consigliato da tempo dai tecnici anche se il tiraggio era buono già prima..
Secondo voi come posso arrestare il fenomeno?
Nel caso decidessi di tenere aperto il tappo condensa conviene che gli faccio un piccolo sifone in modo da limitare la depressione al tiraggio che questo potrebbe creare ?
grazie in anticipo
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