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Progettazione impianto in casa rurale

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  • Progettazione impianto in casa rurale

    Buongiorno, seguo questo forum da un po’ di tempo e ora è giunto il momento di chiedere un consiglio a voi esperti. Spero che qualcuno possa aiutarmi. Mi servirebbero sia consigli che i contatti. Vi ringrazio in anticipo. Scusate se commetto qualche errore di forma ma non ho esperienza attiva di forum.

    Ecco la situazione:

    Ho acquistato una vecchia casa rurale in sasso nel comune di Castel d’Aiano (BO) a 800m di quota in zona climatica F. La casa è ben esposta: i lati lunghi danno a est e ovest, mentre il lato corto da a sud. Posizione panoramica e il sole non è ostacolato da nulla se non da un altro edificio nel tardo pomeriggio. I muri sono abbastanza spessi (arrivano o superano i 60cm) ma di sasso, senza alcuna coibentazione. Le finestre sono quelle di una volta, ovvero senza infisso, vetro singolo (ancora per poco). Il tetto è stato rifatto in cemento ma non coibentato. La zona non è metanizzata. La casa è disposta su tre livelli, oltre alle cantine, ciascuno di 2,7m di altezza: il primo piano di 120mq, il secondo di 70mq, terzo piano di 70mq.

    Vorrei entrare ad abitarci in primavera. Prima dell’inverno successivo intendo sostituire gli infissi, coibentare il tetto e realizzare una coibentazione interna delle pareti esterne, rendendo la casa il più possibile a risparmio energetico.

    L’impianto di riscaldamento della casa è talmente scadente, vecchio e rotto che è da considerarsi praticamente inesistente. I lavori, ufficialmente detti di sistemazione del detto impianto, significano nella pratica la sua realizzazione ex novo. Vorrei chiedervi alcuni suggerimenti per la sua realizzazione, considerando che vorrei rendere abitabile principalmente i primi due piani (ma anche l’ultimo deve essere in grado di ospitare gente in caso di necessità anche durante l’inverno) e che le questioni di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili sono per me importanti.

    Ecco il mio piano:

    1) Installare una caldaia a pellet in cantina. Le mie esigenze sono: caldaia autopulente (sia scambiatore che braciere) in modo da poter allontanarmi da casa per qualche giorno o settimana lasciando la mia compagna con la bambina senza che lei debba fare alcuna operazione di pulizia (è ovvio invece che il caricamento del serbatoio è da fare con regolarità in quanto per ora non prevedo il silos).

    Nel mare dei forum vari e opinioni in internet e in seguito alle conversazioni con diversi tecnici, ho individuato alcune marche: Oekofen (mi piace l’idea che possa essere a condensazione e ha anche una versione con il cogeneratore stirling che pare interessante), Kalor, Centrometal, MCZ Preforma Easy Clean. Qualcuno di voi parlava anche di altre produzioni austriache che dovrebbero essere di qualità più elevata. Potete approfondire o indicarmi le conversazioni nelle quali troverò le risposte?

    Vorrei un prodotto affidabile con una buona efficienza ma senza i fuochi d’artificio, senza quindi spendere soldi inutilmente.

    Per la mia casa pensavo a una potenza di 30-35kW.

    La mia prima domanda riguarda proprio questo. Potete consigliarmi una marca e una potenza compatibili con le mie esigenze? Io non ho bisogno di avere una sauna in casa. Inoltre sono sempre attento allo spreco quindi le stanze non utilizzate avranno i termo spenti. Ma deve esserci la possibilità, anche se sfruttata raramente, di riscaldare l’intera casa. Per ora non ho nemmeno un tecnico di fiducia in quanto non ne risultano dei disponibili nei tempi del 110%. Ho conosciuto uno specialista che purtroppo è temporaneamente non disponibile causa infortunio (spero che lo torni) che mi proponeva la MCZ per la quale mi farebbe poi anche l’assistenza. Lo stesso specialista si occuperebbe dell’installazione anche dei restanti punti di questo programma. Nella malaugurata ipotesi che lui mi confermi la sua indisponibilità, conoscete tecnici disponibili nella mia zona?

    2) Installare un puffer da 1250-1500 L con la serpentina per l’ACS e 1-2 scambiatori per il collegamento dei pannelli solari termici ed eventualmente altro che mi verrà in mente in futuro (PDC o altra fonte di calore).

    Domanda: Il tipo di puffer e la dimensione sono scelti bene secondo voi? Ci sono differenze tra diverse marche? Io ho trovato Valmus P SAN 1500 2S che mi piace com’è fatto (credo che non si possano inserire i link nel forum ma questo oggetto si trova facilmente su Ebay). C’è anche Cordivari. Potete consigliarmi qualcosa?

    3) Installare i pannelli solari termici collegati al puffer. Qui non ho nessuna idea, né delle marche, né della superficie da installare. La parte del tetto inclinata verso il sud è un triangolo con la base 6m e l’altezza di circa 7m. Invece la parte inclinata verso est è un rettangolo di 30mq.

    Potete darmi qualche dritta?

    4) Realizzare l’intero impianto di riscaldamento con i termosifoni in tutti gli ambienti (almeno 12). Ogni termo avrà un termostato. Pensavo ai termosifoni in alluminio che hanno una resa immediata all’attivazione. Credo che sarò costretto a fare da solo il progetto e i calcoli perché nei tempi del 110% non riesco a trovare un termotecnico disponibile prima di diversi mesi, mentre io invece vorrei completare questi lavori prima possibile, per poter accedere ancora al 110 (prima che scada per le case unifamiliari) per gli infissi, le coibentazioni e magari per i pannelli solari. Attualmente la casa non può accedere a questo beneficio in quanto priva di un impianto di riscaldamento funzionante.

    Qualcuno di voi professionisti è disponibile per progettare questo impianto, se coprite la mia zona? Qualcuno può consigliarmi specialisti termotecnici che operano da queste parti? Altrimenti qualcuno può aiutarmi a distanza a realizzare questo progetto o almeno evidenziare eventuali difetti del progetto che farò io e migliorarlo?

    Vi ringrazio in anticipo per il tempo che dedicherete per leggere questo pippone e per ogni risposta che potrete fornirmi.
    Piotr

  • #2
    in primis.....
    ti sei posto un budget per tale lavoro ?
    in base a quello, a cascata, puoi idealizzare tutto il resto

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    • #3
      Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
      in primis.....
      ti sei posto un budget per tale lavoro ?
      in base a quello, a cascata, puoi idealizzare tutto il resto
      Grazie per la reazione.
      In realtà non ho un budget definito. Riuscite ad aiutarmi a valutare la spesa e poi cercherò io la fonte di finanziamento?
      È ovvio che vorrei spendere meno possibile, ottenendo il migliore sistema possibile (grazie, tutti vorremmo un mondo così). Per "migliore" intendo efficiente, affidabile, duraturo.
      Avevo pensato agli sgravi fiscali del 50% (ristrutturazione edilizia) visto che l'impianto attuale è inesistente. Ho letto però anche del conto termico che non conosco e che arriverebbe al 65%, tra l'altro di rimborso pulito (invece che il credito d'imposta). Direi che la disponibilità di fondi dipenderebbe anche dalla possibilità di utilizzare questi strumenti. Comunque pensavo di stare sotto i 30k€ se è possibile ottenere il rimborso del 65% (che significherebbe per me il costo puro pari a 10k€). La cosa è fattibile secondo voi?
      Grazie

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      • #4
        per fare il conto termico devi rottamare un generatore esistente a gasolio o a biomassa
        tu puoi fare la detrazione del 50% sulla parte caldaia, e se fai il solare termico, il conto termico su quello

        avere un budget ipotetico è fondamentale, per sapere quale strada scegliere
        ad esempio, se devi cambiare automobile, prima di decidere per la panda, la golf o il mercedes, devi vedere il tuo portafoglio cosa permette
        tutte hanno 4 ruote, ma sono auto completamente diverse...
        lo stesso discorso con l'impianto di riscaldamento: puoi spendere poco o tanto, dipende dal tuo bidget, sapendo che una cosa di fascia bassa non è uguale a una cosa di fascia alta.

        in pbl non metto prezzi o altro, in quanto il regolamento me lo vieta
        per dialoghi presonali si usa la funzione messaggio privato

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        • #5
          Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
          per fare il conto termico devi rottamare un generatore esistente a gasolio o a biomassa
          tu puoi fare la detrazione del 50% sulla parte caldaia, e se fai il solare termico, il conto termico su quello

          avere un budget ipotetico è fondamentale, per sapere quale strada scegliere
          ad esempio, se devi cambiare automobile, prima di decidere per la panda, la golf o il mercedes, devi vedere il tuo portafoglio cosa permette
          tutte hanno 4 ruote, ma sono auto completamente diverse...
          lo stesso discorso con l'impianto di riscaldamento: puoi spendere poco o tanto, dipende dal tuo bidget, sapendo che una cosa di fascia bassa non è uguale a una cosa di fascia alta.

          in pbl non metto prezzi o altro, in quanto il regolamento me lo vieta
          per dialoghi presonali si usa la funzione messaggio privato
          OK grazie per la risposta. E scusate se commetto qualche errore ma spero di infrangere le regole del forum. Se ho capito bene, in mancanza di caldaia da rottamare, utilizzo bonus edilizia 50% per l'installazione caldaia, puffer, condutture e termo, e il CT (65%) per i pannelli solari. A questo punto le detrazioni complessivamente saranno più basse. Provo a ipotizzare una spesa di 25k€ totali. La cosa è fattibile secondo te?

          Altra domanda: ho ricevuto un messaggio privato ma non riesco a capire come si risponde. Qualcuno può spiegarmelo? Non trovo nessun tasto "rispondi". Grazie

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          • #6
            Originariamente inviato da piterski Visualizza il messaggio

            OK grazie per la risposta. E scusate se commetto qualche errore ma spero di infrangere le regole del forum
            ovviamente intendevo dire "spero di non infrangere..." scusate

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            • #7
              per rispondere scrivi nella finestra che si apre sotto il msg, e poi invi

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              • #8
                Originariamente inviato da piterski Visualizza il messaggio
                ... I muri sono abbastanza spessi (arrivano o superano i 60cm) ma di sasso, senza alcuna coibentazione. Le finestre sono quelle di una volta, ovvero senza infisso, vetro singolo (ancora per poco). Il tetto è stato rifatto in cemento ma non coibentato. La zona non è metanizzata. La casa è disposta su tre livelli, oltre alle cantine, ciascuno di 2,7m di altezza: il primo piano di 120mq, il secondo di 70mq, terzo piano di 70mq.
                ......

                Nel mare dei forum vari e opinioni in internet e in seguito alle conversazioni con diversi tecnici, ho individuato alcune marche: Oekofen (mi piace l’idea che possa essere a condensazione e ha anche una versione con il cogeneratore stirling che pare interessante),.....

                ....
                Direi che uno dei tuoi problemi saranno i consumi per tenere calda quella casa. Zona F, muri in pietra, serramenti nuovi e pannello isolante interno.... diciamo che i 60-80 qli anno di pellet non te li toglie nessuno.

                Diventa importante la tecnologia utilizzata alla ricerca del massimo risparmio di "combustibile" e distribuzione ottimale del calore:

                1- in modo quasi assoluto una okofen a condensazione
                2- per sfruttare le sue caratteristiche o fai radiante oppure sovradimensioni i termosifoni (posizionali come arredi negli angoli delle stanze, tipo irsap o comunque tubolari alla max altezza possibile ...180-200 cm) e li fai lavorare h24 a T minime (30-45 gradi)

                Sfruttando il calore per "irraggiamento" dei termosifoni invece che convenzione, e la gestione "fina" delle T attraverso la okofen, riuscirai ad ottenere il massimo risparmio con il pellet (10 qli anno di pellet sono 100 qli in 10 anni!) con un ottimo confort.

                Buona ristrutturazione!

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                • #9
                  Grazie per l'intervento.
                  Ma la condensazione non richiede il riscaldamento a pavimento? So che per trarre tutti i vantaggi della condensazione bisogna lavorare a temperature basse, ma la caldaia è in grado di erogare picchi di potenza a temerature alte in caso di necessità? (ovviamente perdendo il vantaggio della condensazione)

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                  • #10
                    .... o termosifoni sovradimensionati e del tipo che ti ho indicato.

                    Con una regolazione climatica la caldaia "non dovrà mai erogare picchi", in quanto accesa h24.

                    Al contrario non devi sovradimensionare la caldaia, in modo che la sua potenza minima sia compatibile con il fabbisogno della tua casa nei periodi "miti" dell' anno (la maggior parte del tempo di accensione!) e sufficiente nei periodi di max freddo (max potenza della caldaia).

                    Acs con accumulo dimensionato x numero di abitanti la casa.

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                    • #11
                      ma non si diceva che ACS con accumulo era una soluzione vecchia in quanto a rischio legionella? Non è più pratico un puffer con serpentina ACS?

                      Commenta


                      • #12
                        ... come vuoi. Basta che per fare acs con caldaia a condensazione utilizzi una qualsiasi forma di accumulo.

                        Commenta


                        • #13
                          infatti pensavo che un puffer fosse indispensabile soprattutto perché voglio installare una caldaia a pellet. Di conseguenza non ha senso avere un altro accumulo ma a questo punto ottenere ACS utilizando il puffer da 800L con la serpentina nella parte alta. Il discorso fila?

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                          • #14
                            .... il "puffer" funziona sempre! Anzi fa corregge il 90% degli errori commessi dall' impiantista e se vuoi anche da termotecnico (che sovradimensionano sempre il generatore) ....

                            Il mio discorso puntava sul fatto che se ottimizzi al massimo l' utilizzo di una caldaia a condensazione potrai sfruttare la massima resa di questa.

                            Con acque tecniche a basse T gli accumuli perdono di importanza, dato che l' impianto lavora per fare il contrario del solito! Invece che evitare come la morte la condensa, qui si va a cercarla in tutti i modi.

                            In generale ti consiglio di usare gli schemi impiantistici descritti dal produttore della caldaia, in questo caso la okofen è stata la capostipite di questa tecnologia.

                            Commenta


                            • #15
                              parere spassionato: io eviterei di mettere una caldaia a pellet a condensazione. ed eviterei anche di spendere una parte considerevole del budget li.
                              una buona caldaia che abbia pulizia automatica e compattatore. poi volendo il tank da 3-400kg (o più). in fine impianto fatto come dio comanda e regolazione climatica.
                              il resto lo dirotterei il più possibile nell' isolamento della casa

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                              • #16
                                esatto,
                                la condensazione non è ne la panacea di tutto ne si può installare se la casa non ha le caratteristiche adatte. Inoltre, la differenza di prezzo tra una condensazione e un'ottima caldaia non a condensazione, mai verà ripagata dalla differenza di resa e dai conseguenti consumi.

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                                • #17
                                  https://www.energeticambiente.it/for...nsazione/page6

                                  ... per me rimane un ottima caldaia, in tutti i sensi!

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                                  • #18
                                    "ottima" non vuol dire "ideale" in qualsiasi situazione......

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ciao io sono poco distante da casa tua, comune di Camugnano, ma sono a 400 metri slm, ho una situazione molto simile, casa in sasso con tetto rifatto, 120 pt 75 pp + 75 sp.... infissi decenti... Radiatori in acciaio, come tutte le case qui, lievemente sovradimensionati. 1600 litri di puffer(1000+600. Con quello di 600 faccio anche ACS ed è collegato al solare termico 7,5 mq di pannelli a sud) Casa ben esposta e un po' protetta a nord-est da un monte... A breve pensavo di cambiare la mia Ecofaber (legna e pellet ma sono anni che la uso praticamente solo a legna) da 28 kw (24 all'acqua) e mi stavo orientando verso Froling, io vado a legna e come consumi sono sui 150-160 q.li annui, quindi penso che come pellet, dovresti essere sui 120, poi se riesci a coibentare anche le pareti questo valore è destinato a calare. Fai conto che in casa siamo in 7, e tengo fissi 20 gradi al piano terra, che arrivano a 22-23 al secondo piano, ho volutamente messo un solo termostato al piano terra con teste termostatiche elettroniche collegate a quest'ultimo. Mentre al primo piano (solo camere da letto) ho le termostatiche tradizionali, tarate sempre a 20, al secondo piano che è una mansarda ho dei ventilconvettori di recupero, non accendo mai la ventola perchè il caldo che arriva dal basso e quel pochino che fanno loro è più che sufficiente... Puffer e pannelli sono tutti cordivari, le teste termostatiche elettroniche sono della Honeywell, le altre non so ma le pagai 10-15 euro l'una...
                                      Ecofaber Alp28 - Puffer Cordivari EcoCombi 2 800 + Puffer Cordivari 1000 - Boiler ACS Ariston 150 - 2 Grundfos Alpha2 L

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                                      • #20
                                        Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Interessante. Mi puoi spiegare perché 2 puffer separati? Non sarebbe sufficiente un puffer con la produzione ACS da questo? Forse questo sistema ti serve per recuperare l'energia solare anche durante l'inverno? Puoi spiegare meglio? Grazie

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