Ciao,
presto iniziero’ i lavori per la nuova casa e sono qui a ragionare sul tipo di impianto di riscaldamento da installare.
La casa si sviluppa su 2 piani 125 mq al piano terra e 50 al piano primo, zona climatica E.
L’abitazione al momento non ha nessun tipo di impianto perche’ e’ allo stato grezzo. I muri sono da 40 cm con lambda di 0.32 W/mK e verra’ installato cappotto termico. Alla fine dei lavori dovrebbe ricadere in classe A.
L’impianto sara’ in bassa temperatura, i terminali saranno impianto a pavimento e fancoils (uso prevalentemente estivo). Voglio predisporre anche 3 termoarredi in alta temperature nei bagni, se la temperatura nel puffer e’ 60 gradi e quindi il calore e’ fornito dalla combustione della biomassa allora essi saranno in alta temperatura, se il calore e’ fornito dalla pompa di calore allora saranno in bassa (con la PDC non vorrei scaldare piu’ di 50 gradi)
Installero’ la VMC con predisposizione di batteria di deumidificazione in caso in futuro voglia usare il radiante anziche’ i fancoils per il raffrescamento.
Vorrei installare 5 fonti energentiche.
A) Il primo parere che vi chiederei sarebbe questo:La pompa di calore (PDC) sicuramente fornira’ il fresco d’estate e vorrei che funzionasse solo in autoproduzione quindi in caso di belle giornate invernali vorrei che abbia la priorita’ su le altre fonti energetiche. Il termocamino (TC) avra’ un funzionamento saltuario quindi non mi posso affidare solo a questo quando non c’e’ il contributo solare e quindi quando la PDC non parte. Qui entra in gioco la caldaia a biomassa che nelle giornate nuvolose o di nebbia, circa 2/3 dell’inverno, e 1/3 delle mezze stagioni.
Ha senso il funzionamento? Suggerimenti?
B) Vorrei ringraziare ‘renatomeloni’ per l’intervento 16-06-2015, 20:34 nella conversazione:https://www.energeticambiente.it/for...i-calore-dubbi
Nel suo messaggio e’ stato postato l’impianto Sailer che sostituendo la caldaia a gas con una caldaia a biomassa rispecchierebbe cio’ che vorrei realizzare. Infatti ci sono tutte le 4 fonti di energia, lato BT e AT e il lato freddo.
Di questo impianto ho fondamentalmente 2 dubbi:
C) Un altro sistema che sto valutando e’ il sistema Carinci basato sul Superboiler. Il funzionamento di questo e’ molto simile al precedente tuttavia per il superboiler, che so che alcuni di voi lo hanno installato, non mi sono chiare alcune cose.
Essendo un accumulo a stratificazione le correnti interne come quelle convettive in teoria dovrebbero essere nulle.
presto iniziero’ i lavori per la nuova casa e sono qui a ragionare sul tipo di impianto di riscaldamento da installare.
La casa si sviluppa su 2 piani 125 mq al piano terra e 50 al piano primo, zona climatica E.
L’abitazione al momento non ha nessun tipo di impianto perche’ e’ allo stato grezzo. I muri sono da 40 cm con lambda di 0.32 W/mK e verra’ installato cappotto termico. Alla fine dei lavori dovrebbe ricadere in classe A.
L’impianto sara’ in bassa temperatura, i terminali saranno impianto a pavimento e fancoils (uso prevalentemente estivo). Voglio predisporre anche 3 termoarredi in alta temperature nei bagni, se la temperatura nel puffer e’ 60 gradi e quindi il calore e’ fornito dalla combustione della biomassa allora essi saranno in alta temperatura, se il calore e’ fornito dalla pompa di calore allora saranno in bassa (con la PDC non vorrei scaldare piu’ di 50 gradi)
Installero’ la VMC con predisposizione di batteria di deumidificazione in caso in futuro voglia usare il radiante anziche’ i fancoils per il raffrescamento.
Vorrei installare 5 fonti energentiche.
- Pannelli fotovoltaici, questi non verranno installati subito ma aspettero’ anche per vedere i consumi effettivi. Ad ogni modo questi andranno ad alimentare la pompa di calore.
- Pompa di calore, vorrei far in modo che questa lavori solo per autoconsumo e quindi limitare il funzionamento invernale in favore del termocamino e della caldaia a biomassa
- Il termocamino sara’ di tipo combinato, abitualmente accendo il camino (semplice termocamino nell’attuale abitazione) quasi tutti i giorni da dicembre a gennaio.
- Caldaia a biomassa, puo’ sembrare rindondante questa soluzione. Personalmente mi piace la Carinci Prestige che brucia sia legna che pellet e fortunatamente ho la possibilita’ di avere la legna gratuitamente quindi vorrei massimizzare il risparmio. Ecco perche’ opterei per questa soluzione.
- Pannelli solari con integrazione a riscaldamento, 4 pannelli dovrebbero essere sufficienti.
A) Il primo parere che vi chiederei sarebbe questo:La pompa di calore (PDC) sicuramente fornira’ il fresco d’estate e vorrei che funzionasse solo in autoproduzione quindi in caso di belle giornate invernali vorrei che abbia la priorita’ su le altre fonti energetiche. Il termocamino (TC) avra’ un funzionamento saltuario quindi non mi posso affidare solo a questo quando non c’e’ il contributo solare e quindi quando la PDC non parte. Qui entra in gioco la caldaia a biomassa che nelle giornate nuvolose o di nebbia, circa 2/3 dell’inverno, e 1/3 delle mezze stagioni.
Ha senso il funzionamento? Suggerimenti?
B) Vorrei ringraziare ‘renatomeloni’ per l’intervento 16-06-2015, 20:34 nella conversazione:https://www.energeticambiente.it/for...i-calore-dubbi
Nel suo messaggio e’ stato postato l’impianto Sailer che sostituendo la caldaia a gas con una caldaia a biomassa rispecchierebbe cio’ che vorrei realizzare. Infatti ci sono tutte le 4 fonti di energia, lato BT e AT e il lato freddo.
Di questo impianto ho fondamentalmente 2 dubbi:
- La mandata dei generatori prima del puffer arriva ad una T dove a sinistra si dirama agli impianti e a destra va a al puffer. Se uno dei generatori e’ in funzione l’acqua calda presso la T si dovrebbe divedere e andare in parte all’impianto e in parte al puffer. In caso che il puffer sia in temperatura e i generatori sono spenti ma l’impianto parte, le pompe gemellari prelevano l’acqua sia dal puffer che dalla tubazione di mandata dei generatori anche se fredda? Forse dove si trova la T ci dovrebbe essere installata una valvola deviatrice?
- La tecnologia del puffer e’ interessante, ottimizza la stratificazione da 60 a 20 gradi (pag 10 allegato) tuttavia nella scheda tecnica (pag 12) c’e’ scritto ‘Dopo aver caricato l’accumulatore con un’energia pari a 10 kWh, non è necessario applicare un’energia termica supplementare’. Nel mio caso vorrei che il termocamino scaricasse tutto il surplus termico nel boiler. Avete lavorato con questo boiler? C’e’ nessun problema ad ottenere cio’? il motivo per cui lo chiedo e’ perche’ il cilindro di stratificazione si sviluppa solo sulla parte superiore e non su tutta l’altezza della puffer.
C) Un altro sistema che sto valutando e’ il sistema Carinci basato sul Superboiler. Il funzionamento di questo e’ molto simile al precedente tuttavia per il superboiler, che so che alcuni di voi lo hanno installato, non mi sono chiare alcune cose.
Essendo un accumulo a stratificazione le correnti interne come quelle convettive in teoria dovrebbero essere nulle.
- Non capisco come sia fatto quel gomito all’interno del puffer in corrispondenza della ‘mandata caldaia’ e ‘mandata riscaldamento’. Sembra chiaro che l’acqua tecnica del puffer e della mandata/ritorno sia la stessa e sembrerebbe che quel gomito sia una barriera per frenare il flusso (limitare i moti convettivi) ma non il calore. E’ realmente cosi? Ha per caso una forma semi-toroidale? Non riesco a trovare alcun esploso o foto rendering 3D.
- E cosa sono quelle specie di tasche rappresentate da dei rettangoli nei pressi del ‘ritorno riscaldamento/caldaia 1’ e ‘ritorno riscaldamento/caldaia 3’?
- Vorrei capire un’altra cosa. Rispetto al precedente puffere della Sailer, questo della Carinci ha la mandata del riscaldamento ad una specifica altezza che puo’ essere identificata come a meta’ altezza del puffer. Quindi i generatori quando riscaldano il boiler e l’impianto di riscaldamento devono riscaldare almeno 2/3 di questo perche’ devono arrivare a superare la meta’ del puffer. Nel precedente caso con il puffer della Sailer il prelievo si sviluppa in altezza quindi I generatori non devono garantire che sempre almeno meta’ del puffer sia riscaldata. Come vantaggio nel secondo caso mi sembra di capire che sia abbiano meno on-off e maggior sfruttamento della parte alta del puffer.In altre parole, analaticamente parlando, se mettiamo un sistema di coordinate in basso nel boiler dove Z e’ l’altezza, Z0 e’ il fondo e z100 e’ l’altezza interna del boiler, allora penso che potremmo dire che il riscaldamento con il Carinci lavora quando il puffer e’ in temperatura da Z0 a Z50 mentre il Sailer lavora sempre da Z0 a Z100 perche’ il punto di prelievo della mandata e’ in cima. Puo’ tornare come ragionamento? Nessun consiglio sui 2 puffer? Siete a conoscenza dei prezzi?
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