Settaggio Caldaia - Puffer - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Settaggio Caldaia - Puffer

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Settaggio Caldaia - Puffer

    Buongiorno,

    recentemente abbiamo appena sostituito la nostra caldaia a pellet, purtroppo la vecchia ci ha abbandonato.

    La nuova caldaia è una Tecnosolar Firepellet 25 (30Kw), la caldaia è abbinata ad un Puffer Tank Cordivari ECO-COMBI 2 600L (SCAMBIATORE CORRUGATO IN ACCIAIO INOX PER A.C.S E 1 SCAMBIATORE FISSO).

    Abbiamo una abitazione di 2 appartamenti di 130mq ca. (uno nostro ed uno dei miei genitori) con l'impianto caldaia gestito in comune. Uno è riscaldato con riscaldamento a pavimento (ristrutturazione del 2019) con serramenti parzialmente nuovi e contropareti di isolamento interne.
    Il più vecchio è riscaldato con 10 radiatori in ghisa, serramenti del 1995 anno di costruzione dell'immobile e pareti in c.a. non coibettate.

    La nuova caldaia ha diverse opzioni settabili quindi vorremmo cercare di impostarla al meglio per evitare sprechi inutili vi pellet visto anche il prezzo del momento, attualmente consumiamo circa 2,5 sacchi al giorno, la caldaia è installata da 1 settimana.

    Rispetto alla vecchia abbiamo comunque riscontrato una miglioria ma avendo molti on/off durante il giorno volevamo capire se potevamo renderla più efficiente ancora!

    Alla caldaia è collegata la pompa dell'impianto di riscaldamento dei radiatori che apre quando il termostato casalingo richiede temperatura e a seconda della presenza di acqua calda nel puffer, la pompa del riscaldamento a pavimento preleva autonomamente miscelando con la fredda (immette a 25° ca.)



    Dalla caldaia possiamo vedere la temperatura dei fumi, la fiamma e la velocità della ventola insieme a temperatura di mandata e ritorno caldaia, temperatura puffer alto e basso.

    Allego la pagina del manuale con le configurazioni possibili, i parametri di base e a fianco alcuni già modificati da noi, grazie mille in anticipo per i consigli!
    File allegati

  • #2
    per curiosità...in che zona vivete...perchè io nel basso lazio consumo 2 sacchi per riscaldare 450 mq, nel tuo caso qualcosa non va di sicuro nella gestione della caldaia, oltre al fatto che molto probabilmente è sovradimensionata.
    p.s. già dalle foto, a mio vedere, le sonde sono messe male, quella alta è bassa e quella bassa troppo alta
    Ultima modifica di bravo666; 22-11-2022, 15:15.
    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

    Commenta


    • #3
      Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
      per curiosità...in che zona vivete...perchè io nel basso lazio consumo 2 sacchi per riscaldare 450 mq, nel tuo caso qualcosa non va di sicuro nella gestione della caldaia, oltre al fatto che molto probabilmente è sovradimensionata
      Ciao! viviamo in provincia di Como, in zona montagna ma bassa a 550 metri di altezza circa. La caldaia dovrebbe avere un buon rendimento e una buona potenza all'acqua, l'appartamento con i radiatori conta che ha serramenti vecchi e non è per nulla isolato al contrario di quello ristrutturato poco tempo fa con riscaldamento a pavimento.

      Sicuramente posso ottimizzare i settaggi della caldaia per migliorare l'efficienza ma non saprei quali possano essere i migliori!

      Commenta


      • #4
        ciao,

        dalle foto l' impianto si presenta bene. è ben ordinato.
        bisorrebbe avere uno schema se possibile, per capire come lo hanno pensato.

        in linea di massima però dovresti avere: due sonde sul puffer per comandare accensione e spegnimento della caldaia. una in basso e l' altra in alto. sembrerebbero essere quelle col corrugato bianco, e ci sta che quella in alto sia al penultimo attacco..così preservi la parte alta calda per acs.
        poi, avrai sicuramente un uscita miscelata per il riscaldamento a pavimento (mix intorno ai 30 gradi). poi, l' uscita ai termosifoni...anche questa sarebbe meglio fosse miscelata.

        per i tuoi settaggi: al paramento 29 non mi è chiaro.... nel tuo impianto è presente il puffer, quindi la funzione1 dovrebbe essere a 1 e la funzione 2 dovrebbe essere a 2.
        dopo di che, parametro 0 io metterei 72 gradi. paramentro 3 va bene 55 (puoi provare 52). paramentro 4 invece 70.
        in questo modo la caldaia lavorerà con acqua a 72 gradi in mandata. inizierà a caricare l' accumulo quando sarà nella parte alta a 55 gradi e fermerà quando in basso sarà a 70. verifica solo se la mia teoria delle due sonde sul puffer è corretta.


        p.s guarda se hai le potenze della caldia disponibili e porva a ridurre la massima (timpo se hai da 1 a 5, metti al massimo 4 e vedi come va)

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
          ciao,

          dalle foto l' impianto si presenta bene. è ben ordinato.
          bisorrebbe avere uno schema se possibile, per capire come lo hanno pensato.

          in linea di massima però dovresti avere: due sonde sul puffer per comandare accensione e spegnimento della caldaia. una in basso e l' altra in alto. sembrerebbero essere quelle col corrugato bianco, e ci sta che quella in alto sia al penultimo attacco..così preservi la parte alta calda per acs.
          poi, avrai sicuramente un uscita miscelata per il riscaldamento a pavimento (mix intorno ai 30 gradi). poi, l' uscita ai termosifoni...anche questa sarebbe meglio fosse miscelata.

          per i tuoi settaggi: al paramento 29 non mi è chiaro.... nel tuo impianto è presente il puffer, quindi la funzione1 dovrebbe essere a 1 e la funzione 2 dovrebbe essere a 2.
          dopo di che, parametro 0 io metterei 72 gradi. paramentro 3 va bene 55 (puoi provare 52). paramentro 4 invece 70.
          in questo modo la caldaia lavorerà con acqua a 72 gradi in mandata. inizierà a caricare l' accumulo quando sarà nella parte alta a 55 gradi e fermerà quando in basso sarà a 70. verifica solo se la mia teoria delle due sonde sul puffer è corretta.


          p.s guarda se hai le potenze della caldia disponibili e porva a ridurre la massima (timpo se hai da 1 a 5, metti al massimo 4 e vedi come va)
          Domani cerco di farti un disegno semplice dello schema per spiegare meglio.
          Confermo che le due bianche sono le sonde puffer alto e basso, il puffer è un tank, menfre per l'ACS c'è una serpentina interna, dobbiamo tenere il puffer ad almeno 60 gradi circa per far si che l'ACS passando si riscaldi a circa 45° almeno.

          Per il riscaldamento a pavimento ho un miscelatore come dici, la mandata è fissa a circa 27° mentre per i radiatori non abbiamo il miscelatore quindi prelevano dalla parte alta del puffer.

          Per il parametro 29 c'è nella pagina successiva la spiegazione di come impostarlo, il valore deve essere una somma di numeri in base a dei parametri sobo sicuro che 30 sia corretto nel mio caso, per gli altri ho provato a impostarli come suggerisci.

          L'unica cosa che mi è poco chiara è che mi sembra al momento la caldaia vada in standby quando raggiunge la temperatura di fine caricamento puffer ma riparta prima di arrivare alla temperatura di inizio caricamento impostata, può essere ci sia da configurare qualcosa relativo al delta termico?

          Per la potenza non trovo nulla, solo passo modulazione mi sembra possa centrare qualcosa, ho provato ad abbasssare da 5 a 3, parametro 14, può essere?

          Non capisco se è meglio a livello di consumi mantenere il puffer al minimo accettabile per ACS calda quindi 58-60° e far lavorare la caldaia a lungo al minimo o se convenga portarla a 70° e aspettare che si scarichi del tutto fino a 55° per far ripartire il tutto.

          ​​​​​​​Grazie!

          Commenta


          • #6
            conta che il puffer stratifica se è collegato in maniera coretta:

            dovresti avere la caldaia che immette il più in alto possibile e ritorna da più in basso.
            poi la mandata a i termosifoni presa a circa 3/4 di altezza. e andrebbe miscelata...proprio come la tua al pavimento (magari a 50-55 gradi). ritorno sempre in basso. idem il tuo radiante. così facendo il primo quarto alto del puffer (sempre caldo) rimane per acs.
            è chiaro che scaldi comunque una superficie gande e in parte mal coibentata. i consumi saranno a prescindere importanti.

            la caldaia è corretto che vada in stand-by al raggiungimento della T massima (circa 70 gradi) dell' accumulo. ma deve ripartire quando la stessa scende a 55, non prima. altrimenti sfrutti poco l' accumulo.
            probabilmente c'è qualche impostazione da sistemare...
            una volta avviata comunque, l' ideale sarebbe farla stare a potenza più bassa ma per più tempo.

            conta che io ho un impianto simile, scaldo meno superficie, ma la caldaia fa al massimo 2-3 accensioni al giorno

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
              conta che il puffer stratifica se è collegato in maniera coretta:
              la caldaia è corretto che vada in stand-by al raggiungimento della T massima (circa 70 gradi) dell' accumulo. ma deve ripartire quando la stessa scende a 55, non prima. altrimenti sfrutti poco l' accumulo.
              probabilmente c'è qualche impostazione da sistemare...
              Dovrebbe ripartire quando la parte alta o bassa del puffer scende a 55°?

              Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
              una volta avviata comunque, l' ideale sarebbe farla stare a potenza più bassa ma per più tempo.
              Se però rimane a potenza bassa ma per più tempo dovrei tenere comunque come massima 70° ? non è alta per lavorare al minimo quella temperatura ? immagino che sforzi abbastanza per mantenere l'acqua a 70°


              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da Synlokz Visualizza il messaggio

                Dovrebbe ripartire quando la parte alta o bassa del puffer scende a 55°?
                quando la parte alta arriva a 55 (e sotto ne avrai gioco-forza di meno) lei riparte. quando in basso arriva a 70 gradi, si ferma.


                Originariamente inviato da Synlokz Visualizza il messaggio
                Se però rimane a potenza bassa ma per più tempo dovrei tenere comunque come massima 70° ? non è alta per lavorare al minimo quella temperatura ? immagino che sforzi abbastanza per mantenere l'acqua a 70°

                no no va bene 70-72 gradi fissa come massima.
                lavorando al minimo ci mettarà semplicemente più tempo.
                è chiaro che se abbassi troppo (ma per troppo intendo ridurre al minimo possibile la potenza), potresti incorrere nel problema che i consumi energetici della casa diventino più della potenza che la caldaia può esprimere. ma non è il tuo caso.

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                  no no va bene 70-72 gradi fissa come massima.
                  lavorando al minimo ci mettarà semplicemente più tempo.
                  è chiaro che se abbassi troppo (ma per troppo intendo ridurre al minimo possibile la potenza), potresti incorrere nel problema che i consumi energetici della casa diventino più della potenza che la caldaia può esprimere. ma non è il tuo caso.
                  Provo a settarlo allora su 70/55, dovrei però aggiungere un miscelatore per i radiatori in modo da mandargli acqua sempre a 50/55 gradi.. è un intervento costoso/complesso che voi sappiate ?

                  Per la modulazione della potenza invece può essere il parametro 14 "Passo modulazione combustibile e aria su temperatura caldaia" ? era settato di default a 5, l'ho messo ora a 3, volendo potrei provare a diminuirlo ulteriormente ma non ho capito se effettivamente è quello, è l'unico che parla di modulazione però.
                  Attualmente poi come ore di funzionamento continuative massime è impostato su 6 ore, dovrei aumentare o può andare bene ?

                  Commenta


                  • #10
                    no, non è un intervento troppo costoso ne complesso. se lo fai fare, metti in conto 200€.
                    con una miscelatrice semplice a punto fisso.

                    per la potenza, ogni caldaia ha una propria gestione...ma il risultato è sempre quello. dovresti controllare bene il manuale e capire quanti step di potenza ha la caldaia.
                    la mia ad esempio ne ha 5. e più si avvicina al set-point di temperatura più si abbassa e poi inizia a modulare.
                    ad esempio le ore massime di funzionamento io non le ho. si sspegne solo per set point. che ci metta un ora o un giorno.

                    Commenta

                    Attendi un attimo...
                    X