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Gestione volano termico puffer

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  • Gestione volano termico puffer

    Buongiorno a tutti,
    da poco ho installato a casa una caldaia a fiamma inversa a legna con due puffer da 800 lt l’uno.
    Provengo da 25 anni di riscaldamento a legna con caldaia “tradizionale” ed ho qualche dubbio sulla gestione più efficente della nuova caldaia.
    Con la vecchia concezione di caldaia ero abitutato ad averla sempre accesa, da quanto ho appreso sul web, invece una volta che i puffer sono “caldi” non ha senso caricare la caldaia ma è preferibile caricarla una volta che viene consumata l’energia immagazzinata all’interno dei puffer, è corretto?
    (Praticamente faccio due mezze cariche al giorno).
    Altra domanda, i puffer sono collegati in serie, “alla tedesca”; nel momento in cui partono i circolatori vedo che su un puffer la temperatura scende mentre sull’altro resta fissa, è normale?
    Mi aspettavo che sotto una certa soglia del primo accumulo invervenga il secondo.
    Ringrazio chi saprà darmi una mano….

  • #2
    Benvenuto su EA!

    Confermo la tua "conduzione" dell' impianto/caldaia, ovvero cariche limitate in modo da evitare il piu' possibile le fasi di "mantenimento", ovvero legna dentro la caldaia mezza bruciata e ventola e valvole aria ferma e chiuse.

    I puffer, se installati in serie, si comportano come hai descritto: si scaldano partendo dal piu' vicino alla caldaia e si raffreddano partendo dal piu' lontano.

    Se hai boiler acs o uno dei due produce anche acs il sistema dovrebbe impedire che si raffreddi a T sotto i 50-55 gradi anche se non carichi la caldaia quando serve.

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    • #3
      Grazie Scresan del benvenuto e della risposta!
      in effetti i boiler si comportano come hai descritto tu, ma quello che non capisco è a che temperatura deve arrivare il boiler piu lontano dalla caldaia affinchè si cominci ad utilizzare l’acqua calde del secondo?
      Ad oggi ho visto che il più lontano arriva a 30 gradi, mentre il secondo è ancora 65, mi da l’idea che lavori solo uno (spero sbagliata)

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      • #4
        I puffer servono per accumulare tutta l'energia che immetti dentro la caldaia e che non viene consumata dall'impianto. Esempio, riempi la caldaia , essa comincia a scaldare l'acqua , una parte verrà presa dall'impianto ed il restante va ad accumularsi dentro i puffer. Quando è bruciata tutta la legna in caldaia , l'impianto consumerà poco alla volta l'acqua calda dentro i puffer. Quando la temperatura scende sotto i 50 °C nella parte alta del puffer primario allora è ora di rifare una nuova carica in caldaia. e cosi via. Io ho 3000 litri di puffer e faccio cariche piene in caldaia una o due volte al giorno a seconda delle temperature esterne. La caldaia non la si deve usare come una stufa o camminetto che ogni una o due ore ci devi buttare dentro qualche ciocco, meglio riempirla o tutta o meno e far bruciare tutta la legna messa dentro , poi quando serve togli la cenere , la riempi e la riavvii. Con i puffer la caldaia la devi toccare al massimo due volte al giorno, se ti tocca farlo 3 volte allora meglio aggiungere un altro puffer a quelli esistenti. ecco un viedo dove puo icapire come funziona il tuo impianto Solarbayer Holzvergaseranlage mit Solaranlage zur Heizungsunterstützung - Hydraulikschema - YouTube . Questo è u nvideo con caldaia + 2 opuffer + boielre ACS e panneli solari in intergraziaone ACS e riscaldamento . comunque , anche se i ntedesco capsici bene come funziona.
        Ultima modifica di Le Cheval; 27-12-2022, 14:49.

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