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Conto Termico Conviene?

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  • Conto Termico Conviene?

    Buongiorno a tutti, sono interessato a cambiare caldaia a legna beneficiando del conto termico, fatto qualche preventivo e già li scegliere non è facile. Oltre a questo un idraulico durante la visita del locale tecnico mi dice che il tutto deve essere in regola già prima della pratica del conto termico. Sapendo di avere la canna fumaria non intubata e di non avere il libretto della caldaia da rottamare con le manutenzioni e controlli segnati ci sto pensando bene. Altri venditori-idraulici che hanno fatto dei preventivi non hanno detto nulla su questo, ovvio a fine lavori il locale è a norma sicuramente ma ad ora non lo è. La mia domanda è il GSE controlla i lavori eseguiti con il conto termico o può anche controllare se sulla caldaia sostituita è stata fatta la manutenzione e riportata sul libretto? O altre cose che possono guardare antecedente ai lavori, altrimenti non inizio neanche e guardo ad altre soluzioni

  • #2
    dipende dall'anno in cui hai installato il generatore, sui generatori a biomassa la questione dei controlli e del libretto è piuttosto recente che io sappia, e dipende spesso dalle normative regionali.
    Quando lo feci nel 2018 più che le foto della demolizione del termocamino non allegammo, anche perchè era un termocamino artigianale quindi non avrei nemmeno avuto idea di cosa dare e a chi
    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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    • #3
      Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
      dipende dall'anno in cui hai installato il generatore, sui generatori a biomassa la questione dei controlli e del libretto è piuttosto recente che io sappia, e dipende spesso dalle normative regionali.
      Quando lo feci nel 2018 più che le foto della demolizione del termocamino non allegammo, anche perchè era un termocamino artigianale quindi non avrei nemmeno avuto idea di cosa dare e a chi
      La caldaia che vorrei sostituire è del 1992, la manutenzione ordinaria e la pulizia è sempre stata fatta in casa. Non so se dal 2018 è cambiato qualcosa, io sono in Piemonte

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      • #4
        Il GSE non ha titolo per controllare i vecchi impianti, che vengono sostituiti con nuovi.

        Sui nuovi "incentivati" si, e sta facendo controlli a tappeto almeno nella mia regione (FVG), ma immagino un po' in tutta italia.

        Il nuovo impianto, canna fumaria, caldaia, gestione dei termosifoni, dovranno seguire tutte le norme in vigore, e rispettare i dettami del gse, per quanto riguarda certificazioni ambientali, DiCo installazione, volume del puffer, controllo annuale con tanto di rilascio da parte del manutentore dei documenti della verifica.

        Occhio al discorso caldaia a legna e "legna" che andrete a bruciare nella caldaia incentivata:

        Deve essere certificata, ovvero inutile dire che avete utilizzato la legna delle potature del giardino (forse sono considerati rifiuti!) o regalata dal vicino.

        Servono documenti per dimostrare la provenienza, e non solo dell' unico bancale comprato in 5 anni!

        Direi che è opportuno anche aggiungere ed archiviare qualche foto della consegna e FT meglio con indicati, oltre al peso, la certificazione della legna consegnata.

        No grossi problemi per il pellet, ormai tutto A1 , o mettiamola così gran parte di quello in circolazione.

        In conclusione per impianti a legna attenzione a quello che volete bruciare dentro le VS caldaia incentivate dal CT!

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        • #5
          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
          Il GSE non ha titolo per controllare i vecchi impianti, che vengono sostituiti con nuovi.

          Sui nuovi "incentivati" si, e sta facendo controlli a tappeto almeno nella mia regione (FVG), ma immagino un po' in tutta italia.

          Il nuovo impianto, canna fumaria, caldaia, gestione dei termosifoni, dovranno seguire tutte le norme in vigore, e rispettare i dettami del gse, per quanto riguarda certificazioni ambientali, DiCo installazione, volume del puffer, controllo annuale con tanto di rilascio da parte del manutentore dei documenti della verifica.

          Occhio al discorso caldaia a legna e "legna" che andrete a bruciare nella caldaia incentivata:

          Deve essere certificata, ovvero inutile dire che avete utilizzato la legna delle potature del giardino (forse sono considerati rifiuti!) o regalata dal vicino.

          Servono documenti per dimostrare la provenienza, e non solo dell' unico bancale comprato in 5 anni!

          Direi che è opportuno anche aggiungere ed archiviare qualche foto della consegna e FT meglio con indicati, oltre al peso, la certificazione della legna consegnata.

          No grossi problemi per il pellet, ormai tutto A1 , o mettiamola così gran parte di quello in circolazione.

          In conclusione per impianti a legna attenzione a quello che volete bruciare dentro le VS caldaia incentivate dal CT!
          Il nuovo impianto deve essere a norma ovviamente l'importante era risolvere il dubbio sul vecchio che mi preoccupava, grazie! La legna è auto-prodotta già ora, ho un azienda agricola e penso che sarò libero di tagliare nella mia proprietà o per i 5 anni (mi sembra di aver letto che i controlli li fanno nei primi 5 anni) sono obbligato a comprare legna fatturata? Non avrebbe molto senso

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          • #6
            Probabilmente dovresti farti certificare la legna autoprodotta come idonea a bruciarla...
            Probabilmente il conto termico non risponde alle tue necessità, visti gli obblighi imposti dal gse, anche perchè andare a restituire poi i soldi è doloroso
            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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            • #7
              Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
              Probabilmente dovresti farti certificare la legna autoprodotta come idonea a bruciarla...
              Probabilmente il conto termico non risponde alle tue necessità, visti gli obblighi imposti dal gse, anche perchè andare a restituire poi i soldi è doloroso
              Mai sentito di nessuna certificazione, ho anche 2 amici colleghi che fanno legna da vendere ma non sanno neanche cos'è la certificazione..

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              • #8
                ... pochi hanno seguito questa strada (legna autoprodotta).... se ricordo sul regolamento del GSE ci dovrebbero essere i chiarimenti a riguardo.

                Credo sia sufficiente "autocentificare" la bontà della legna, le particelle di provenienza (devono essere accatastate come bosco) ....

                Un mio amico installatore sta seguendo la verifica degli ispettori del GSE su un impianto di un utente (oltrettutto non suo cliente, per fortuna!) che di fatto NON ha acquistato la legna certificata e tenuto le FT, ma l'ha autoprodotta con potature delle piante del suo orto e giardino....

                Secondo me un modo per farsi molto male...

                Era sufficiente avere qualche ft di acquisto, non dico di un bancale in 5 anni, ma almeno qualcuno.... non conosco ancora la conclusione della verifica, ma non credo sarà "positiva" per lui!

                Credo siano almeno 4-5 anni, sul forum, che avverto di fare attenzione alla legna utilizzata nelle caldaie che hanno ricevuto il Conto Termico.... ed ora iniziano ad arrivare i controlli e per alcuni saranno belle gatte da pelare.

                P.S.: ricordo che risponde in solido sempre il SR (soggetto responsabile) e non certo l' installatore o il venditore "facilone".

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                • #9
                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                  ... pochi hanno seguito questa strada (legna autoprodotta).... se ricordo sul regolamento del GSE ci dovrebbero essere i chiarimenti a riguardo.

                  Credo sia sufficiente "autocentificare" la bontà della legna, le particelle di provenienza (devono essere accatastate come bosco) ....

                  Un mio amico installatore sta seguendo la verifica degli ispettori del GSE su un impianto di un utente (oltrettutto non suo cliente, per fortuna!) che di fatto NON ha acquistato la legna certificata e tenuto le FT, ma l'ha autoprodotta con potature delle piante del suo orto e giardino....

                  Secondo me un modo per farsi molto male...

                  Era sufficiente avere qualche ft di acquisto, non dico di un bancale in 5 anni, ma almeno qualcuno.... non conosco ancora la conclusione della verifica, ma non credo sarà "positiva" per lui!

                  Credo siano almeno 4-5 anni, sul forum, che avverto di fare attenzione alla legna utilizzata nelle caldaie che hanno ricevuto il Conto Termico.... ed ora iniziano ad arrivare i controlli e per alcuni saranno belle gatte da pelare.

                  P.S.: ricordo che risponde in solido sempre il SR (soggetto responsabile) e non certo l' installatore o il venditore "facilone".
                  A parer mio cose assurde, il bosco c'è l'ho ma mi conviene certificarmi a me stesso? non credo.. Quelli che dicono di farla in giardino 99 su 100 la comprano senza fattura. Chiedo in giro se qualcuno vende la legna certificata e se fosse ne compro 30-40 quintali all'anno e poi uso la mia altrimenti procedo con qualche cambiamento nel locale caldaia in economia. Comunque di 4/5 preventivi fatti nessuno parla di questo problema...

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                  • #10
                    Certo che non ne parla nessuno, perchè chi vende è interessato a vendere e non ad avvertire il cliente sui rischi del conto termico.
                    Amici "faciloni" hanno comprato col contributo del conto termico caldaie onnivore ma certificate idonee con l'uso del pellet, uno in particolare non ha mai comprato un sacco di pellet ma unicamente nocciolino d'oliva e altri triti, a sua convenienza ovviamente, il secondo anno ha ricevuto l'ispezione del GSE.
                    Gli addetti al controllo gli hanno chiesto le fatture d'acquisto, quando hanno capito che non aveva nulla hanno tentato di andargli incontro chiedendogli perlomeno una confezione di pellet che riportasse la certificazione necessaria per fargli una foto da allegare alla pratica, niente di niente...morale, ha restituito il contributo e non ricordo se ha dovuto dare qualcosa di più in realtà.
                    Un altro aveva messo in fattura pompa e centralina del solare termico, mai terminato ma certificato come tale e funzionante, si sono fatti restituire i soldi del contributo per le parti relative.
                    A mia zia andarono a casa due addetti più "tosti", che le chiesero le fatture, avendo lei sostituito una vecchia stufa a pellet aveva ancora vecchio pellet non certificato in casa quindi il primo anno ne comprò meno rispetto al secondo anno, ha tribolato parecchio per spiegare come mai non fosse congrua la quantità acquistata nel primo anno...
                    Poi come sempre in Italia facciamo tutti i faciloni, perchè di fondo ignoriamo il contratto che andiamo a firmare, e cosa peggiore di tutte lo ignorano pure quelli che ti vendono le cose
                    Ultima modifica di bravo666; 08-02-2023, 15:36.
                    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                    • #11
                      Dico la Mia..
                      Ma fare un semplice Ecobonus del 65% e nessuno rompe le scatole ??
                      In fondo è come anticipare l'acquisto della legna
                      Come ho fatto io, pagato il cappotto e con l'ecobonus che ritorna annualmente faccio quasi pari con i consumi del risaldamento
                      E nessuno ti chiede le fatture dl pellet, legna, metano, energia elettrica
                      Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                      Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                      Utente EA dal 2009

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                      • #12
                        Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                        Certo che non ne parla nessuno, perchè chi vende è interessato a vendere e non ad avvertire il cliente sui rischi del conto termico.
                        Amici "faciloni" hanno comprato col contributo del conto termico caldaie onnivore ma certificate idonee con l'uso del pellet, uno in particolare non ha mai comprato un sacco di pellet ma unicamente nocciolino d'oliva e altri triti, a sua convenienza ovviamente, il secondo anno ha ricevuto l'ispezione del GSE.
                        Gli addetti al controllo gli hanno chiesto le fatture d'acquisto, quando hanno capito che non aveva nulla hanno tentato di andargli incontro chiedendogli perlomeno una confezione di pellet che riportasse la certificazione necessaria per fargli una foto da allegare alla pratica, niente di niente...morale, ha restituito il contributo e non ricordo se ha dovuto dare qualcosa di più in realtà.
                        Un altro aveva messo in fattura pompa e centralina del solare termico, mai terminato ma certificato come tale e funzionante, si sono fatti restituire i soldi del contributo per le parti relative.
                        A mia zia andarono a casa due addetti più "tosti", che gli chiesero le fatture, avendo lei sostituito una vecchia stufa a pellet aveva ancora vecchio pellet non certificato in casa quindi il primo anno ne comprò meno rispetto al secondo anno, ha tribolato parecchio per spiegare come mai non fosse congrua la quantità acquistata nel primo anno...
                        Poi come sempre in Italia facciamo tutti i faciloni, perchè di fondo ignoriamo il contratto che andiamo a firmare, e cosa peggiore di tutte lo ignorano pure quelli che ti vendono le cose
                        Sul pellet la situazione dovrebbe essere un po' più semplice credo, alla fine comunque lo devi comprare quindi ne prendi 4-5 bancali con fattura e amen anche se uno dovrebbe essere libero di comprare il pellet anche a 10 sacchi per volta all'esselunga. La caldaia a legna solitamente c'è l'ha chi ne ha disponibilità della legna.. mi informerò ancora

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                        • #13
                          Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
                          Dico la Mia..
                          Ma fare un semplice Ecobonus del 65% e nessuno rompe le scatole ??
                          In fondo è come anticipare l'acquisto della legna
                          Come ho fatto io, pagato il cappotto e con l'ecobonus che ritorna annualmente faccio quasi pari con i consumi del risaldamento
                          E nessuno ti chiede le fatture dl pellet, legna, metano, energia elettrica
                          La differenza sta che per un impianto del genere si parte da 30k finito, poterne recuperare un po' subito non è male.

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                          • #14
                            Ma sai, è anche vero che esistono leggi e regolamenti che si sono inventati letteralmente dei nuovi mestieri...Per esempio sempre il conto termico prevede il libretto impianto per la caldaia a biomassa, e la pulizia certificata della canna fumaria ogni due anni...
                            Dal 2018 che cerco nel Lazio e zone limitrofe (baso Abruzzo, alta Campania) ne avessi trovato uno che sappia cosa significa certificare la pulizia della canna fumaria.
                            Morale, ogni due anni la pulisco da me riportando la data sul libretto della caldaia, perchè anche solo ad aspettare un cane che venga solamente a pulirla pure senza certificazione non si trova, tutti troppo impegnati a fare impianti e ben pochi che si impegnano per mantenerli
                            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                            • #15
                              Originariamente inviato da MarcoA92 Visualizza il messaggio

                              Sul pellet la situazione dovrebbe essere un po' più semplice credo, alla fine comunque lo devi comprare quindi ne prendi 4-5 bancali con fattura e amen anche se uno dovrebbe essere libero di comprare il pellet anche a 10 sacchi per volta all'esselunga. La caldaia a legna solitamente c'è l'ha chi ne ha disponibilità della legna.. mi informerò ancora
                              si è liberi anche di comprarne 10 sacchi la volta. ma devi conservare le ricevute. perchè quando capitano i controlli, il consumo di pellet deve essere congruo alla casa e alla zona climatica.
                              quoto rrmori....detrazione 65 che è già buono e amen.
                              a legna conviene ancora per chi se la fa...autodichiarazione e via. ma chi lanno scorso ha fatto impanto con contotermico a pellet ora piange col pellet a 10-12 euro sacco. era meglio 65% e una bella policombustibile...

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                Ma sai, è anche vero che esistono leggi e regolamenti che si sono inventati letteralmente dei nuovi mestieri...Per esempio sempre il conto termico prevede il libretto impianto per la caldaia a biomassa, e la pulizia certificata della canna fumaria ogni due anni...
                                Dal 2018 che cerco nel Lazio e zone limitrofe (baso Abruzzo, alta Campania) ne avessi trovato uno che sappia cosa significa certificare la pulizia della canna fumaria.
                                Morale, ogni due anni la pulisco da me riportando la data sul libretto della caldaia, perchè anche solo ad aspettare un cane che venga solamente a pulirla pure senza certificazione non si trova, tutti troppo impegnati a fare impianti e ben pochi che si impegnano per mantenerli
                                Ti faccio ridere...Non mi ha telefonato uno una 15ina di giorni fa per chiedermi di andare a pulirgli la canna fumaria del camino? Era convinto di telefonare allo spazzacamino. Un po' ci ho giocato dicendogli che ero oberato e che prima di un paio di mesi non avrei potuto intervenire. Comunque i miei interventi sarebbero stati costosi, chiedo 500 euro ad intervento salvo complicazioni. Poi visto che si stava innervosendo, gli ho detto che scherzavo dandogli corda, per finire poi, in una risata per entrambi.
                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                  si è liberi anche di comprarne 10 sacchi la volta. ma devi conservare le ricevute. perchè quando capitano i controlli, il consumo di pellet deve essere congruo alla casa e alla zona climatica.
                                  quoto rrmori....detrazione 65 che è già buono e amen.
                                  a legna conviene ancora per chi se la fa...autodichiarazione e via. ma chi lanno scorso ha fatto impanto con contotermico a pellet ora piange col pellet a 10-12 euro sacco. era meglio 65% e una bella policombustibile...
                                  Io la legna me la faccio da sempre e solo per me (100-130 quintali all'anno), quello che mi frena è l'autodichiarazione. Ieri sera sono andato sul sito GSE a leggere un po', per il pellet è chiaro che deve essere certificato, per la legna fa riferimento a una norma di riferimento, la quale cercata su internet è una norma per la caldaia non per il combustibile legna. A tempo perso continuerò ad informarmi

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da MarcoA92 Visualizza il messaggio

                                    Io la legna me la faccio da sempre e solo per me (100-130 quintali all'anno), ...
                                    La caldaia adatta alle tue esigenze, senza dover vendere un rene sul mercato nero, secondo me è questa:

                                    http://www.tecnobioma.it/wp-content/...ENICE-2020.pdf

                                    Compri una caldaia che è una sala termica completa, e funziona sempre. Devi investire solo in una buona canna fumaria, fatta a regola d' arte.
                                    ​​​​​​​Se auto produci la legna non ti serve altro!

                                    Chiamali in azienda, di pure che arrivi da EA, ti tratteranno benissimo!


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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                      La caldaia adatta alle tue esigenze, senza dover vendere un rene sul mercato nero, secondo me è questa:

                                      http://www.tecnobioma.it/wp-content/...ENICE-2020.pdf

                                      Compri una caldaia che è una sala termica completa, e funziona sempre. Devi investire solo in una buona canna fumaria, fatta a regola d' arte.
                                      ​​​​​​​Se auto produci la legna non ti serve altro!

                                      Chiamali in azienda, di pure che arrivi da EA, ti tratteranno benissimo!

                                      Non la conoscevo, chiedo per un preventivo

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                                      • #20
                                        Sul sito GSE ho trovato questo, per gli IAP o comunque anche per i semplici proprietari di terreni sembra non ci siano grossi problemi. Condivido magari sarà utile anche per qualche altro utente

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                                        • #21
                                          .... i problemi sono arrivati dopo il CT quando hanno dovuto standardizzare la legna perchè di fatto possono bruciare solo legna con caratteristiche uguali o maggiori rispetto a quelle della legna utilizzata da Ente Terzo nei laboratori per la certificazione della caldaia (l' ente terzo è stato introdotto con la norma en 303-5:2012 cl5, prima le emissioni venivano autocertificate dal produttore della caldaia).

                                          Chiaro che, per capirci, usare legna umida in una caldaia ad emissioni bassissime e certificata per legna perfetta (spacconi di faggio a umidità 10% di forma triangolare lato 8 cm e lunghezza pari alla camera di combustione della caldaia...)

                                          e' come mettere gasolio dentro un' auto ibrida a benzina di ultima generazione.

                                          Un macello di fumo ed emissioni nocive, sempre che tu riesca a farla funzionare.

                                          Il link che hai messo, parla di

                                          "Requisiti tecnici per l’accesso all’incentivo"

                                          Appunto, legna certificata che solo le aziende "certificate" possono produrre sotto controllo di altra azienda autorizzata a certificare le aziende che producono legna certificata.

                                          .... la storia dell' Italia!

                                          Poi vedi tu.... ma personalmente eviterei il CT per la legna autoprodotta.

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                                          • #22
                                            ...sto invano cercando di capire come funzionano questi regolamenti nazionali/regionali su caldaie a biomassa, ho capito che per accedere al conto termico, che a me non interessa, bisogna prendere macchine a 5 stelle e classe 5 ma in regioni con meno restrizioni di quelle del nord italia (lazio nel mio caso) che normative deve rispettare la caldaia?

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                                            • #23
                                              Sempre 5 stelle per il conto termico, anche nel Lazio, devi controllare l'elenco delle caldaie previste sul sito gse
                                              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                              • #24
                                                Non mi interessa il conto termico, ma capire che classe energetica è richiesta nel lazio per le biomasse...

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                                                • #25
                                                  a quel che ne so non ci sono restrizioni nel lazio
                                                  Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da MarcoA92 Visualizza il messaggio

                                                    La differenza sta che per un impianto del genere si parte da 30k finito, poterne recuperare un po' subito non è male.
                                                    i 30k che dici tu non osono per un impianto da 30kw perchè costa poco più della meta ( senza alcun incentivo), che impinato t iserve?

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da maxdef Visualizza il messaggio
                                                      Non mi interessa il conto termico, ma capire che classe energetica è richiesta nel lazio per le biomasse...
                                                      sempre 5 stelle. Non ci sono restriioni per installazione, ma sempre 5 stelle. Vai sul sito della regione. Le info le trovi li. In sintesi, nelle regioni dove ci sono restrizioni non puoi installare se non vi sono determinati requisiti. Il lazio non lo richiede, tuttavia deve essere 5 stelle.
                                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                                        sempre 5 stelle. Non ci sono restriioni per installazione su nuova abitazione,i.
                                                        In Toscana se zona metanizzata non si puo.......................................nemmeno 5.6.7 stelle

                                                        Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                                        Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                                        Utente EA dal 2009

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                                                        • #29
                                                          ... non ho capito, anche senza conto termico devo installare per forza una 5 stelle? Io ho dato un' occhiata sul sito della regione Lazio, ma non ho trovato nulla al riguardo...

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio

                                                            In Toscana se zona metanizzata non si puo.......................................nemmeno 5.6.7 stelle
                                                            Ma non parlavo della Toscana. Neanche il molte parti a Nord si puo' installare se hai metano. Fanno bene comunque. Ma un po' troppo a macchia di leopardo la normativa.
                                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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