..... se la mettete così state mescolando pere con mele!
Lo spessore negli scambiatori in acciaio non sempre è segno di bontà di un progetto:
1- se è vero che i metalli hanno una certa conducibilità è anche vero che la temperatura della superficie a contatto con la fiamma è superiore a quella della superficie a contatto con il liquido, che a sua volta essendo un "liquido" beneficia dei motti convettivi creando dei vortici che rimescolano il contenuto, ovvero rendono quasi costante la temperatura nelle diverse zone (cioè quelle piu' vicine e quelle piu' lontane dagli scambiatori)
2- se il punto 1 ....me lo confermate! maggiore sarà lo spessore dello scambiatore maggiore sarà la differenza di temperatura fra le due superfici metalliche della stessa piastra!
3- se il punto 2 è una conseguenza del punto 1, anche le "tensioni" superficiali che si generano durante il riscaldamento delle superfici saranno man mano piu' "forti" al crescere degli spessori degli scambiatori metallici.
4- spesso si vedono perdite nelle caldaia .... ma non al centro delle superfici piane, bensì nelle saldature, dove il metallo cede e si crepa piu' che corrodersi.
Come dicevo, comunque, questo è uno degli aspetti:
ad esempio una caldaia a vaso chiuso ha meno problemi di corrosione galvanica di una a vaso aperto. La stessa se utilizzata con un buon sistema anticondensa ha molto meno problemi di condensa in accensione man mano che il quantitativo di acqua e massa contenuti nella caldaia diminuiscono.
In altri termini "il peso" di un generatore di calore non è segno di bontà, ma solo un' ipotesi da confermare !!!
Lo spessore negli scambiatori in acciaio non sempre è segno di bontà di un progetto:
1- se è vero che i metalli hanno una certa conducibilità è anche vero che la temperatura della superficie a contatto con la fiamma è superiore a quella della superficie a contatto con il liquido, che a sua volta essendo un "liquido" beneficia dei motti convettivi creando dei vortici che rimescolano il contenuto, ovvero rendono quasi costante la temperatura nelle diverse zone (cioè quelle piu' vicine e quelle piu' lontane dagli scambiatori)
2- se il punto 1 ....me lo confermate! maggiore sarà lo spessore dello scambiatore maggiore sarà la differenza di temperatura fra le due superfici metalliche della stessa piastra!
3- se il punto 2 è una conseguenza del punto 1, anche le "tensioni" superficiali che si generano durante il riscaldamento delle superfici saranno man mano piu' "forti" al crescere degli spessori degli scambiatori metallici.
4- spesso si vedono perdite nelle caldaia .... ma non al centro delle superfici piane, bensì nelle saldature, dove il metallo cede e si crepa piu' che corrodersi.
Come dicevo, comunque, questo è uno degli aspetti:
ad esempio una caldaia a vaso chiuso ha meno problemi di corrosione galvanica di una a vaso aperto. La stessa se utilizzata con un buon sistema anticondensa ha molto meno problemi di condensa in accensione man mano che il quantitativo di acqua e massa contenuti nella caldaia diminuiscono.
In altri termini "il peso" di un generatore di calore non è segno di bontà, ma solo un' ipotesi da confermare !!!
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