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Caldaie pellet Laminox pregi e difetti

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  • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
    .....

    aspetto sempre con ansia una tua spiegazione tecnica della differenza con altre caldaiette commerciali italiane (a parte il puffer mini che ha). Hai detto tu di essere un tecnico, o no ?
    Devi fidarti della dichiarazione firmata di un ingegnere!


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    • capisco..... non c'è nulla di diverso da tante altre caldaiette della stessa fascia, a parte il minuscolo puffer
      beh dai, qualcosa c'è........eheheheheheheheeh

      emmm emmm, otre il "miniridicolpuffer", cos'ha di diverso da quella sotto ad esempio?

      Ultima modifica di Dott Nord Est; 07-11-2018, 21:15.
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
        capisco..... non c'è nulla di diverso da tante altre caldaiette della stessa fascia, a parte il minuscolo puffer
        beh dai, qualcosa c'è........eheheheheheheheeh

        emmm emmm, otre il "miniridicolpuffer", cos'ha di diverso da quella sotto ad esempio?
        Niente, solo il micropuffer e caldaia adattata per funzionare solo con quello.

        Il tutto certificato a norma di legge, con tanto di documentazione firmata che lo dimostra.

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        • dimostra una firma, esatto......
          ma non dimostra come funziona, ehehehehehe
          veramente una bella spiegazione la tua, proprio da "tecnico" che hai scritto di essere...........
          ma va bene così..... mica si può descrivere ciò che non è, giustamente.....
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • Scresan e dottNE,
            cerchiamo di non esagerare con questo atteggiamento di sfida reciproca.
            Onestamente da un lato è utile per approfondire la questione grazie ai vostri 2 punti di vista opposti. Ma vi prego di tornare ad un approccio più soft e tranquillo.
            Nessuno deve dimostrare di avere la verità assoluta in tasca... va benissimo mettere in luce pregi e difetti del sistema ma senza arrivare ai combattimenti con le spade!

            Dai, stringetevi la mano, fate un bel respiro e continuate con più tranquillità.
            Eroyka
            Essere realisti e fare l'impossibile

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            • per me nessun problema.
              sono abituato a confrontare sempre i prodotti, e gradirei farlo da un lato tecnico, e non pubblicitario....quindi in merito a questa discussione mi limiterò a confronti o spiegazioni tecniche.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • Dimostra quanto basta.

                E ti ripeto che funziona come deve, ed ha un ottimo rapporto prezzo/prestazioni.

                La facile installazione da parte anche di non "specialisti" della biomassa, ne fanno un prodotto adatto a gran parte del paese.

                I modelli maggiori, inoltre, sono stati adattati per la combustione di biomasse diverse dal pellet, che in certe regioni sono disponibili a km zero e ottimo prezzo.

                Ognuno poi decide cosa comprare e cosa vendere, nel rispetto delle idee degli altri.

                Minimizzare lo spazio occupato dai sistemi a biomassa nelle abitazioni sarà una necessità sempre piu' sentita, e la laminox per ora ha azzeccato il prodotto.

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                • Ciao roy, vedo ora il tuo intervento.

                  Non ho altro da dire sul prodotto in questione, se non che sono convinto della sua bontà.

                  Chiaramente per me il confronto è stimolante, ovvero mi porta ad approfondire alcuni aspetti di cui non conosco i particolari, ma escono con la discussione.

                  Ho interpellato il GSE con una mail scritta per verificare se il mio punto di vista (vedi sopra ) è corretto nell' affermare che la richiesta di 2 documenti quando la legge/regolamento ne prevede o uno o 'l altro sia stata mal interpretata in piccoli impianti che non necessitano di "progetto" e progettista, ma solo di un semplice installatore.

                  Se ed appena mi rispondo pubblicaro ' il chiarimento.

                  Per il resto mi adeguo!

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                  • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                    I produttori di caldaie hanno approfittato della semplificazione
                    E hanno fatto bene ad approfittare di questo enorme buco legislativo, ma il GSE l'ha chiuso.
                    Dalle foto che hai postato ho notato che per la stessa caldaia è aumentata la potenza e il Ce da 1 a 1,5, hanno cambiato modello o hanno solo rifatto il certificato?

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                    • Il GSE è una spa sotto il controllo del ministero dell' economia, ed è obbligata ad applicare la legge, non la "sua" legge!

                      Per il resto.... tutti i costruttori si stanno adeguando alle nuove normative (5 stelle), ovvero stanno facendo rifare le certificazioni.

                      Un nuovo utente del forum, tecnobioma, che è nel settore, ha comunque spiegato che il costo per una certificazione fatta da ente terzo si aggira sui 25000 euro a botta, piu' i tempi (lunghi per assenza di laboratori autorizzati) necessari ad ottenerla.

                      Per quanto riguarda la laminox, immagino stiano seguendo gli altri costruttori, per ora con le "carte".

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                      • Beh, beh, prima di rifare le certificazioni, spero rifacciano le caldaie....tragicomico che i crucchi con le lor caldaie avanzate stiano sudando per arrivare alle 4 stelle, mentre le ditte nostrane le prendano tranquillamente con le loro caldaiette da quattro lire. Ma forse la colpa è del TUV che non sa usare gli analizzatori di combustione!

                        Inviato dal mio SM-N910F utilizzando Tapatalk
                        Quot homines tot sententiae

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                        • Infatti non vedo perchè una caldaia certificata con prove di laboratorio secondo le EN 303-5 con test eseguito un anno fa e classificabile in classe ambientale 3 stelle dovrebbe migliorare i valori emissivi rifacendo le prove adesso e senza fare alcune modifiche al prodotto...
                          Il problema non è rifare le prove ma quello di modificare il generatore....poi magari con 25.000 €, i tecnici di laboratorio, confondono i mg/Nmc con g/Nmc....oppure prove al 13% di O2 con prove al 10% di O2.....

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                          • Ciao Daniel1980,

                            Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                            Beh, beh, prima di rifare le certificazioni, spero rifacciano le caldaie....tragicomico che i crucchi con le lor caldaie avanzate stiano sudando per arrivare alle 4 stelle, mentre le ditte nostrane le prendano tranquillamente con le loro caldaiette da quattro lire. Ma forse la colpa è del TUV che non sa usare gli analizzatori di combustione!

                            non generalizziamo tutto però, ci sono crucchi che faticano ad arrivare a 4 stelle (probabilmente non troppo avanzate come altre) e crucchi che arrivano anche loro a 5 stelle.

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                            • Ciao tambi,

                              con l'utilizzo sempre più spinto dell'elettronica, basta ipoteticamente un processore nella scheda della caldaia più veloce e prestante che riesca a gestire meglio i dati dei vari sensori e quindi adeguarsi più velocemente, o magari utilizzare meglio i dati raccolti e che prima magari non venivano utilizzati, per migliorare i valori emissivi.
                              Non ti preoccupare che se non c'è la necessità, nessuno si mette ad ottimizzare nulla, cercano di raggiungere il minimo richiesto con la spesa minore, se poi uno a un progetto che con poco sforzo riesce a migliorare, meglio, ma lo fanno solo se necessario, anche se gli costasse poco farlo subito.

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                              • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                Il GSE è una spa sotto il controllo del ministero dell' economia, ed è obbligata ad applicare la legge, non la "sua" legge!

                                Per il resto.... tutti i costruttori si stanno adeguando alle nuove normative (5 stelle), ovvero stanno facendo rifare le certificazioni.

                                Un nuovo utente del forum, tecnobioma, che è nel settore, ha comunque spiegato che il costo per una certificazione fatta da ente terzo si aggira sui 25000 euro a botta, piu' i tempi (lunghi per assenza di laboratori autorizzati) necessari ad ottenerla.

                                Per quanto riguarda la laminox, immagino stiano seguendo gli altri costruttori, per ora con le "carte".
                                La legge parla chiaro, come dici te, ma è stata scritta molto male purtroppo e qualche azienda ne approfitta, non molte per fortuna.

                                Ricordiamoci che il contributo del conto termico è stato messo a disposizione per aumentare l'efficienza e diminuire le emissioni del parco installato esistente e che il GSE deve assicurare che l'incentivo venga erogato correttamente.

                                Durate le prove di certificazione i generatori sono installati in sistemi che gli permettono di lavorare sempre alla potenza nominale, nelle migliori condizioni possibili.
                                In questo modo i generatori riescono ad ottenere i migliori valori di efficienza e emissioni.
                                Sulla base di questi valori, varia il numero di stelle e il coefficiente incentivante per calcolare il contributo del conto termico.

                                Quegli stessi generatori, TUTTI, anche se vengono installati in un sistema analogo, con volume di acqua correttamente dimensionato, avrebbero valori peggiori rispetto a quanto certificato.
                                Figuriamoci se non c’è questo volume minimo.

                                Senza il volume minimo, non possono venire considerati i valori certificati nelle condizioni di prova ottimali.

                                In teoria si dovrebbe verificare i generatori anche in modulazione, ma anche senza farlo possiamo essere certi che i valori sarebbero molto peggiori, un po’ come come avviene per le auto, consumo urbano e extraurbano.

                                Ho trovato uno grafico relativo ad uno studio del nord Europa (non ricordo la fonte scusate) che ha messo a confronta le emissioni dei sistemi con e senza puffer, le emissioni nei sistemi senza puffer sono 10 volte maggiori.



                                Per questo motivo è uscita la FAQ che chiude il buco. Qualsiasi sistema, anche se il generatore ha il coefficiente 1,5 che gli permette di accedere al contributo massimo, senza volume minimo, non può accedere al contributo del conto termico.

                                E comunque tutte le aziende avrebbero potuto approfittare di questo buco, ma alcune, più serie e consapevoli, neanche ci pensano a pubblicare il certificato riportato da matteocorona al post #99.

                                Tra l'altro, oggi cercando sul loro sito non lo trovò più, ma appaiono le stesse indicazioni sulle singole dichiarazioni, dove però hanno aggiunto che serve l’asseverazione di un tecnico per confermare quanto scritto poche righe sopra.

                                Qualcuno fornisce anche asseverazioni prestampate come questa



                                Che spero venga realmente verificata dal tecnico, prima che venga firmata.

                                Tutto questo, da quando è apparsa la FAQ sul sito del GSE.

                                Comunque non ho ancora capito come possono dichiarare che le caldaie a Sarnano lavorano con efficienza e basse emissioni, solo con 100l di volume di acqua e visto che continui a sostenere la loro tesi e ne sembri anche molto convinto, ti chiedo di provare a farci capire esattamente di cosa sei convinto, perché dopo 370 post non mi è assolutamente chiaro, magari ci convinciamo anche noi.

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                                • Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggio
                                  La legge parla chiaro, come dici te, ma è stata scritta molto male purtroppo e qualche azienda ne approfitta, non molte per fortuna.

                                  ....

                                  Comunque non ho ancora capito come possono dichiarare che le caldaie a Sarnano lavorano con efficienza e basse emissioni, solo con 100l di volume di acqua e visto che continui a sostenere la loro tesi e ne sembri anche molto convinto, ti chiedo di provare a farci capire esattamente di cosa sei convinto, perché dopo 370 post non mi è assolutamente chiaro, magari ci convinciamo anche noi.
                                  La legge è stata "modificata" (prima era piu' restrittiva) per favorire i molti costruttori italiani e non, ed anche ritoccata rispetto a quanto ero riuscito a trovare ad inizio 2016 :

                                  • per il dimensionamento dell’accumulo termico, nel caso di caldaie automatiche a pellet (<500 kW), non è previsto un volume minimo in funzione della potenza nominale, ma si rimanda alle indicazioni del costruttore e/o del progettista;"


                                  Poi per qualche motivo l' allegato 1 è stato modificato, e sulla gazzetta ufficiale si trova una versione un po' diversa:

                                  "per le caldaie automatiche a pellet prevedendo comunque un volume di accumulo, tale da garantire un'adeguata funzione di compensazione di carico, con l'obiettivo di minimizzare i cicli di accensione e spegnimento, secondo quanto indicato dal costruttoree/o dal progettista.

                                  La laminox ed altri non hanno violato la legge, o fatto i furbi. Non è corretto quanto sostenete.

                                  Hanno seguito le indicazioni del legislatore.

                                  Non credo che i test di laboratorio certifichino gli impianti, ma solo le caldaie.

                                  Laminox ha attuato una serie di accorgimenti per minimizzare i tempi di accensione:

                                  1- candeletta molto potente rispetto al necessario
                                  2- crogiolo leggero, affinche prenda subito temperatura
                                  3- crogiolo cilindrico molto alto, piu' del solito!
                                  4- centralina che minimizza i tempi di accensione
                                  5- sensori particolari per determinare l' esatto momento dell' innesco della fiamma

                                  Per ora le certificazioni dicono che la caldaia funziona bene, anzi ottiene il massimo come conto termico.

                                  Personalmente ritengo utile l' intervento di un termotecnico o ingegnere nel dimensionamento di "tutti" gli impianti, e gli ingegneri della laminox lo hanno messo per iscritto sul loro certificato....

                                  Dal punto di vista delle norme, invece, quello che hanno fatto, insieme all' interpretazione del gse è una "forzatura " che va contro la semplificazione introdotta.

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                                  • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                    1- candeletta molto potente rispetto al necessario
                                    2- crogiolo leggero, affinche prenda subito temperatura
                                    3- crogiolo cilindrico molto alto, piu' del solito!
                                    4- centralina che minimizza i tempi di accensione
                                    5- sensori particolari per determinare l' esatto momento dell' innesco della fiamma
                                    spero che anche questo post non venga eliminato per "OT"....

                                    queste 5 motivazioni sono, a dir poco, ridicole.

                                    1- Quanti watt ha?
                                    2- gli altri cosa hanno?
                                    3- hai mai visto gli altri? ce ne sono di più alti e di più bassi
                                    4- cioè? dammi dei tempi di accensione.... (la caldaia che ho io a casa mia ha la fiamma dopo 58/60 secondi, è Superman? No, una caldaietta normale)
                                    5- e quindi cosa fanno? Moltiplicano le calorie sti sensori?

                                    mi sarei aspettato risposte più "tecniche" da una persona che ha pubblicamente scritto di essere un "tecnico del settore" (invece mi sembra la descrizione di un'opuscolo pubblicitario)

                                    ripeto, giustificare l'ingiustificabile equivale a fare brutte figure......

                                    Ertrag ha proprio ragione..... VW insegna. Anche LEI diceva di avere le auto meno inquinanti, e poi..... si è vista invece la verità.
                                    Solo e unicamente "furbate" per aggirare alcune norme.
                                    Ertrag ha ben riportato (post 375) la differenza di emissioni tra avere un puffer adeguato e non adeguato, mi meravigli che proprio tu scresan, che spesso ti spacci per "paladino di un mondo più pulito", continui ad "caldeggiare" chi cerca di aggirare le norme e non chi lavora seriamente per migliorare quello che viene respirato.

                                    ho detto e lo ripeto: SPERO CHE CI SIANO PIU' CONTROLLI E SEVERITA', E' ORA DI FINIRLA CON QUESTE AMBIGUTA' TUTTE ITAGGGGLIANE.

                                    E su questo faccio pure io "mia culpa", per aver venduto in passato centinaia e centinaia di caldaie che di ecologico alla fine mi sono reso conto hanno ben poco (rispetto alla normativa attuale), ma l'importate è ammetterlo e cercar di fare di tutto per migliorarsi (e non con le "furbate")


                                    Scrivi:
                                    "La laminox ed altri non hanno violato la legge, o fatto i furbi. Non è corretto quanto sostenete."

                                    scusa eh....devo fare un copia/incolla di tutti i post passati che tu e qualcun'altro avete scritto indicando come pregio elevato che tale caldaia accede al conto termico senza puffer ? non ho mai letto in questi stessi post che serve la dichiarazione di un tecnico terzo, che la caldaia inquina cmnq di più che non con puffer, ecc ecc
                                    Vedi scresan, in un forum pubblico quel che si dice può aiutare o ritorcersi contro.... è una regola universale (nulla viene cancellato una volta scritto).


                                    Quindi la mia conclusione su tal tipo di caldaia è:

                                    una normalissima caldaietta economica per chi non ha pretese, da abbinare a puffer esterno se vuole sfruttare il solare, e non avere prestazioni più elevate e inquinare meno, di occupare poco spazio a scapito di altre cose.
                                    con lo svantaggio di dover sempre essere accompagnata da relazione tecnica terza se si vuole accedere al CT2.0 (e non un copia incolla che alcuni fanno, come documentato da Ertrag post 375), di avere prestazioni sull'acs a dir poco ridicole (oppure bisogna "accontentarsi" e se vuoi, in 3 minuti di dimostro con la matematica ciò che asserisco), di non poter abbinare il solare, e di costare alla fine come una caldaietta alla pari + puffer (non è niente vero che costa meno delle altre, a parità di categoria).


                                    Note di Moderazione:
                                    Ho tolto la frase di attacco al moderatore. Mi raccomando. Scindiamo quello che è l'utente da quello che è il mod e i suoi compiti. Al di la che gli attacchi personali non sono graditi in generale. Ovviamente vale per tutti. - Eroyka


                                    Ultima modifica di eroyka; 13-11-2018, 10:54. Motivo: tolto attacco a moderatore
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                    • Hai scritto un msg che è un capolavoro !

                                      Mi dissocio completamente da quanto hai scritto, rispetto alla laminox, agli "italiani" e per quanto avrei scritto anch'io, e mi pare che non hai capito lo spirito della discussione.

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                                      • lo spirito della discussione è spiegare tecnicamente che pregi ha una caldaia di tal tipo rispetto ad altre caldaia+puffer

                                        e fin'ora, non ho letto NULLA da parte tua di tecnicamente certo che faccia la differenza, se non lo spazio occupato

                                        amen....
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • Ne piu' ne meno di quanto ho già scritto.

                                          A me sembra invece che si tenti di mettere in discussione aziende e loro prodotti, tecnici e regolamenti, senza averne titolo, anzi abusando di titoli non meritati.

                                          Per me rimane un buon prodotto, con ottime soluzioni.

                                          Consigliato!

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                                          • Il mio soggetto nelle discussioni se possibile, è sempre il prodotto, se vuoi la legge o il gse.

                                            Tutto il resto è ot.

                                            L' idea di questa azienda di inserire un piccolo accumulo di acqua tecnica invece che acs, come ormai molte caldaiette simili fanno, è buona.

                                            L' idea di semplificare l' impianto con un tutto in uno, simile ad una caldaia a metano è buona.

                                            L' aver certificato la caldaia per il conto termico con il massimo del contributo, è buona.

                                            L' idea di aver inserito, nel limite del possibile, alcune strategie o sistemi che velocizzano l' accensione della caldaia ..è buona!

                                            Il futuro è fatto di idee, e questi produttori "italiani" sembra ne abbiano in abbondanza.

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                                            • come cambiano le opinioni in merito a cosa si parla......
                                              vabbè, ce ne faremo una ragione, eheheheheh




                                              Ah, dimenticavo....
                                              una "furbata" del genere potevano farla tutte, ma ditte serie non lo fanno.
                                              Non perdo tempo a controbattere le tue "spiegazioni tecniche", perchè di tecnico non hanno NULLA (anzi, sarebbero confutabili in due minuti).
                                              Forse alcuni tecnici tengono più all'impianto, che non ai 500 euro di differenza per un puffer.

                                              Come sempre dico, tu hai le tue idee, io le mie, con buona pace di tutti.
                                              Ultima modifica di eroyka; 13-11-2018, 14:11. Motivo: eliminato quote integrale
                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                              • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                Il mio soggetto nelle discussioni se possibile, è sempre il prodotto
                                                Perfetto, in merito al prodotto, un generatore del genere ha senso solo ed esclusivamente in un'impianto che non ha spazio per altro.
                                                Se uno ha spazio per altro, un sistema del genere è tassativamente da evitare.

                                                Il futuro è fatto di prodotti prestanti e poco inquinanti, e questi prodotti "italiani" sembrano fatti solo per aggirare il GSE...... (non per niente le ditte austriache, leader mondiali nel settore, mai farebbero una cosa simile)
                                                Peccato....

                                                Come sempre dico, la BIOMASSA NON E' PER TUTTI, e per le situazioni non adatte, meglio usare altro..... (nei limiti del possibile)
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • ... la verità è che è un prodotto economico che ha la sua precisa collocazione, e da quanto ne so sembra vendere parecchio.

                                                  Ovvio che se uno compra la caldaia grigia, non compra quella rossa, ed i clienti non sono infiniti.

                                                  Ritengo la laminox una azienda "pragmatica" con prodotti in linea con i tempi.

                                                  Anch'io, da venditore, evidenzierei i difetti, senza menzionare i pregi, è l' arte del commercio!

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                                                  • e infatti io ho menzionato l'unico pregio che ritengo presente, cioè lo spazio occupato...... (a scapito del resto)

                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • ... altri che la pensano come me:

                                                      Migliori Caldaie a Pellet - Classifica e Recensioni 2018

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                                                        Ne piu' ne meno di quanto ho già scritto.

                                                        A me sembra invece che si tenti di mettere in discussione aziende e loro prodotti, tecnici e regolamenti, senza averne titolo, anzi abusando di titoli non meritati.

                                                        Per me rimane un buon prodotto, con ottime soluzioni.

                                                        Consigliato!
                                                        di quali soluzioni parli ci vuoi spiegare?

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                                                        • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          che sia la caldaia del popolo siamo tutti d'accordo, ma queste soluzioni non le abbiamo capite

                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          La legge è stata "modificata" (prima era piu' restrittiva) per favorire i molti costruttori italiani e non, ed anche ritoccata rispetto a quanto ero riuscito a trovare ad inizio 2016 :

                                                          • per il dimensionamento dell’accumulo termico, nel caso di caldaie automatiche a pellet (<500 kW), non è previsto un volume minimo in funzione della potenza nominale, ma si rimanda alle indicazioni del costruttore e/o del progettista;"


                                                          Poi per qualche motivo l' allegato 1 è stato modificato, e sulla gazzetta ufficiale si trova una versione un po' diversa:

                                                          "per le caldaie automatiche a pellet prevedendo comunque un volume di accumulo, tale da garantire un'adeguata funzione di compensazione di carico, con l'obiettivo di minimizzare i cicli di accensione e spegnimento, secondo quanto indicato dal costruttoree/o dal progettista.
                                                          La legge non è stata modificata abbastanza, perché tuttora non tiene conto degli aspetti tecnici fondamentali, spiegati nel mio post precedente ed è per questo motivo che il GSE ha inserito la nuova FAQ.

                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          La laminox ed altri non hanno violato la legge, o fatto i furbi. Non è corretto quanto sostenete.

                                                          Hanno seguito le indicazioni del legislatore.
                                                          Io ho solo detto che alcune aziende hanno approfittato di questo buco tecnico ma assolutamente legale

                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          Non credo che i test di laboratorio certifichino gli impianti, ma solo le caldaie.
                                                          Infatti, altra anomalia, i valori certificati vengono attribuiti al generatore, ma poi se non viene ben specificato, attraverso leggi, norme e regolamenti come deve essere progettato il sistema, questi valori non possono essere verificati ne presi come riferimento per incentivi o divieti.

                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          Laminox ha attuato una serie di accorgimenti per minimizzare i tempi di accensione:

                                                          1- candeletta molto potente rispetto al necessario
                                                          2- crogiolo leggero, affinche prenda subito temperatura
                                                          3- crogiolo cilindrico molto alto, piu' del solito!
                                                          4- centralina che minimizza i tempi di accensione
                                                          5- sensori particolari per determinare l' esatto momento dell' innesco della fiamma
                                                          1- non trovo niente innovativo ne esclusivo in questa intuizione, che potrebbe applicare chiunque.
                                                          Per assurdo se venissero utilizzate da 32 kW non serve neanche inserire i pellet. Forse è per non gravare sui consumi elettrici, che tutti utilizzano candelette da 300W. Comunque, quanti kW è necessario installare secondo Laminox per minimizzare i tempi di accensione?
                                                          2- non trovo niente innovativo ne esclusivo in questa intuizione, che potrebbe applicare chiunque
                                                          3- non trovo niente innovativo ne esclusivo in questa intuizione, che potrebbe applicare chiunque
                                                          4- Chiunque può affermare quanto scrivi, ma questo tipo di affermazioni se non spiegate più approfonditamente, rientrano nella categoria "La mia è meglio!" quindi per me vale zero.
                                                          5- temperatura, infrarossi, ottici, che sensori? Ma soprattutto quando hanno rilevato la fiamma che succede?

                                                          Velocizzare l'accensione, va benissimo, infatti lavorando su poco volume di acqua, devo avere un'accensione veloce per qualsiasi richiesta di calore e di conseguenza spegnersi altrettanto velocemente, alla fine della richiesta.
                                                          Sarebbe ottimo se prevedessero anche uno spegnimento veloce, così si potrebbe veramente sostituire ad una caldaia a gas.

                                                          Le fasi di accensione e spegnimento sono le due fasi critiche, dove si passa, alternativamente, dalla temperatura ambiente, sotto il punto di rugiada dei fumi (di solito per il pellet è tra i 40 e i 50°C), alla temperatura nominale di solito oltre i 65°C. Sotto il punto di rugiada dei fumi ci sono tutti i problemi di sporco, catrami, scarsa efficienza, alte emissioni, quindi molto bene che vengano ridotti i tempi di funzionamento in queste due fasi.

                                                          Se mi dici che la loro centralina in pochi minuti (quanti?) porta la mandata a 65°C, benissimo, ma durante il normale funzionamento non deve scendere al di sotto di questa temperatura, per non rientrare nella fase dei problemi, quindi ho bisogno di utenze che possono ricevere come minimo questa temperatura, oppure un volume di acqua minimo che mi consente di smaltire tutte la potenza, senza il problema di dover limitare le temperature.

                                                          La legge impone l'obiettivo di minimizzare i cicli di accensione e spegnimento, non di velocizzare l'accensione.
                                                          Questo obiettivo si raggiunge solo con un volume minimo nel sistema.

                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                                          Per ora le certificazioni dicono che la caldaia funziona bene, anzi ottiene il massimo come conto termico.
                                                          Si da novembre 2018 con le nuove prove, anche la 32 kW è stata portata da 20 a 3,8 mg/m3 di polveri. Benissimo anche sul fronte dell'efficienza, dove vediamo un netto miglioramento.
                                                          Ma sono stato subito colpito dal fatto che la potenza dichiarata sulla nuova certificazione è aumentata.
                                                          Di solito, visto che come hai detto non hanno modificato la macchina, viene semplicemente provata con minore combustibile, per ottenere risultati migliori, qui invece succede il contrario.
                                                          Quindi mi sono detto, si vede che hanno aumentato il carico e/o l'eccesso d'aria per aumentare l'ossidazione e la temperatura in camera di combustione per produrre meno incombusti, ma con una ossidazione maggiore il CO, conseguenza di una parziale ossidazione, dovrebbe diminuire e diventare CO2, invece passa da 15 a 99 g/m3 ... boh?!?!

                                                          https://www.laminox.com/site_idro/im...omnia%2032.pdf

                                                          https://www.laminox.com/site_idro/im...omnia%2032.pdf

                                                          Già dimenticavo, il conto termico tiene in considerazione solo le polveri...

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                                                          • finalmente una spiegazione (o meglio, richiesta di spiegazioni) tecnica.......
                                                            i post precedenti mi sembrava la semplice lettura di un'opuscolo pubblicitario
                                                            sarà che io nel vendere non utilizzo più opuscoli da anni..... ma proprio non mi piace chi dice o scrive "la mia è migliore perchè lo dico io".....
                                                            bravo Ertrag !!
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                            • Si effettivamente i numeri dicono che è una caldaia "popolare".

                                                              I punti che hai evidenziato, come certificazioni, emissioni ed impianti a cui vengono collegate sono comuni a tutte le caldaie di questo tipo.

                                                              Stessi rischi, maggiorati quando ci mettono le mani piu' persone: costruttore della caldaia e loro tecnico, installatore, elettricista, venditore.

                                                              Secondo me diminuendo le variabili, si migliora la possibilità di ottenere un "buon" risultato. Il migliore in assoluto.... ?? Impossibile da definire.

                                                              I costruttori sostengono che la caldaia arriva a piena potenza in meno di 3 minuti, ed effettivamente per partire parte veloce. Ci avranno ragionato sopra? oppure si sono buttati allo sbaraglio?

                                                              Non credo che un' azienda affermata e con dietro una bella storia "artigianale" come questa possa essere così incauta. Del resto questi costruivano resistenze elettriche fino al 2000!!!

                                                              La caldaia necessita di sistema anticondensa.

                                                              A seguire:

                                                              1- concordo.
                                                              2- concordo.
                                                              3- concordo.
                                                              4- non potrebbe essere il contrario. La fase di accensione e spegnimento di una caldaia a biomassa è un punto molto importante, fondamentale per una caldaia come la laminox.
                                                              5- non saprei esattamente, ricordo anche ottici, chiedero' a chi le installa.


                                                              Sul conto termico, stanno ricertificando come tutti, immagino dopo aver apportato delle correzioni per superare i test con il massimo punteggio.


                                                              Quello che non riesco a capire in tutti questi interventi, è il "contro".

                                                              Se per assurdo una azienda trova il modo di limitare gli ingombri e dispersioni termiche ( gli accumuli) per ottenere un buon "compromesso" negli impianti a biomassa, perchè essere contro a prescindere?

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