Buonasera a tutti,
ho deciso di aprire un post nuovo in quanto non sono riuscito a trovare esattamente ciò che stavo cercando.
Attualmente nella mia abitazione (casa di "campagna" anni 60 di circa 160mq e recentemente ristrutturata e dotata di finestre in PVC e doppivetri, locata all'ingresso di un piccolo paese del nord italia, in provincia di Asti) ho rinnovato tutto l'impianto di riscaldamento (e produzione ACS) durante la ristrutturazione avvenuta nel 2014. L'impianto è composto da una caldaia a pellet marca Arca modello Granola Automatica 30kW, un puffer combi (doppio serpentino) da 250L e classico vaso d'espansione (che nel disegno qui sotto ho dimenticato di riportare
)

Questa configurazione, a mio personalissimo avviso (per quella chè è stata la mia esperienza) non è proprio delle migliori principalmente per i seguenti motivi:
Per cercare di ridurre il sopracitato problema (nr.2) ho modificato i parametri di alimentazione del pellet, in modo tale da far rimanere la caldaia in modulazione il più possibile, ovviamente gli spegnimenti sono diminuiti un po'..ma capita ancora spesso quanto spiegato poc'anzi.
Attualmente, avendo finalmente la possibilità economiche di effettuare un piccolo investimento, vorrei aggiungere alla configurazione in essere un pannello solare termico (modello a tubi sottovuoto) da 25 tubi e un puffer aggiuntivo di accumulo (pensavo: senza serpentino, proprio solo un accumulo) per i più ovvi motivi, ovvero produzione ACS in estate e, perchè no, aiutare un po' il riscaldamento in inverno. E migliorare un po' tutta la configurazione attuale.
Nella mia testa (che non ho idea se sia fattibile o meno) vorrei:
Scusate se sono stato prolisso, e probabilmente poco chiaro, ma siccome il mio idraulico di fiducia e non chè amico di vecchia data, non mi ha saputo dare grandi delucidazioni spero di travare le risposte alle mie domande qui da voi...
Grazie
ho deciso di aprire un post nuovo in quanto non sono riuscito a trovare esattamente ciò che stavo cercando.
Attualmente nella mia abitazione (casa di "campagna" anni 60 di circa 160mq e recentemente ristrutturata e dotata di finestre in PVC e doppivetri, locata all'ingresso di un piccolo paese del nord italia, in provincia di Asti) ho rinnovato tutto l'impianto di riscaldamento (e produzione ACS) durante la ristrutturazione avvenuta nel 2014. L'impianto è composto da una caldaia a pellet marca Arca modello Granola Automatica 30kW, un puffer combi (doppio serpentino) da 250L e classico vaso d'espansione (che nel disegno qui sotto ho dimenticato di riportare

Questa configurazione, a mio personalissimo avviso (per quella chè è stata la mia esperienza) non è proprio delle migliori principalmente per i seguenti motivi:
- I termosifoni si scaldano solo ed esclusivamente dopo che il puffer (punto alto) è arrivato in temperatura
- Viste le dimensioni limitate del puffer si verificano "inutili" cicli di spegnimento-accensione della caldaia, principalmente la condizione è la seguente:
- impianto a regime e pompa impianto attiva
- La pompa impianto si ferma (15/20min) perchè in casa il termostato si è spento
- Nel frattempo la caldaia ha raggiunto la temperatura targeht ed inizia lo spegnimento, che impegna circa 15 minuti
- Durante la fase di spegnimento, la pompa impianto riparte, e il puffer si raffredda
- La caldaia finisce il suo ciclo di spegnimento e, va da se (viste le dimensioni del puffer), immediatamente riparte.
- Consumo forse "eccessivo" di pellet che si attesta nella media di 3 sacchi/giorno (pellet DIN/Plus A1 5Kw/kg)
Per cercare di ridurre il sopracitato problema (nr.2) ho modificato i parametri di alimentazione del pellet, in modo tale da far rimanere la caldaia in modulazione il più possibile, ovviamente gli spegnimenti sono diminuiti un po'..ma capita ancora spesso quanto spiegato poc'anzi.
Attualmente, avendo finalmente la possibilità economiche di effettuare un piccolo investimento, vorrei aggiungere alla configurazione in essere un pannello solare termico (modello a tubi sottovuoto) da 25 tubi e un puffer aggiuntivo di accumulo (pensavo: senza serpentino, proprio solo un accumulo) per i più ovvi motivi, ovvero produzione ACS in estate e, perchè no, aiutare un po' il riscaldamento in inverno. E migliorare un po' tutta la configurazione attuale.
Nella mia testa (che non ho idea se sia fattibile o meno) vorrei:
- Aggiungere un serbatoio di accumulo da 800L
- Collegare i pannelli solari al puffer combi (già in mio possesso)
- Lasciare collegata la caldaia al puffer combi (già in mio possesso)
- Mediante delle valvole a tre vie far si che (in inverno): pannelli solari e caldaia scaldino il puffer combi, una volta caldo il puffer (ergo, poco dopo che la PI si è spenta) la valvola commuti in modo tale che l'acqua calda vada nell'accumulo e la caldaia non vada (praticamente subito, come adesso) in spegnimento.
- Alla riaccensione della PI, la "magica" valvola a tre vie faccia in modo che:
- Se la caldaia è in temperatura, prelevi l'acqua direttamente dalla caldaia
- Altrimenti, se la caldaia non è in temperatura, l'acqua venga prelevata prima dal puffer e poi dall'accumulo
Scusate se sono stato prolisso, e probabilmente poco chiaro, ma siccome il mio idraulico di fiducia e non chè amico di vecchia data, non mi ha saputo dare grandi delucidazioni spero di travare le risposte alle mie domande qui da voi...
Grazie

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