Salve a tutti,
seguo il forum da un pò, ma è il primo post che scrivo.
Vorrei chiedere dei consigli per un'eventuale installazione di una caldaia a pellet per riscaldare la mia casa. In principio pensavo di sostituire l'attuale camino con un termocamino, poi dopo aver visitato alcuni rivenditori e confrontatomi con mia moglie, abbiamo considerato che:
- non sempre ci sarà qualcuno a casa per gestire il TC
- tra costo TC, rivestimento da rifare/adattare, e componenti vari il costo è alto.
allora stiamo valutando l'impiego di una caldaia a pellet, che mi permetterebbe di limitare la gestione ed un impianto secondo me più semplice, meno lavori edili da affrontare. La caldaia dovrei posizionarla in soffitta/sottotetto accessibile da scala interna ma non rifinito.
La mia idea finale in linea di massima sarebbe la seguente (senza entrare ora troppo nel dettaglio):
solare termico a svuotamento (3 o 4 collettori), che va in serpentina bassa di un puffer da 600l pipe in tank per ACS e collegato al collettore del riscaldamento tramite miscelatrice. Questa prima parte di impianto vorrei farla per inizio primavera, sfruttando il conto termico in modo da far rientrare anche tutta la componentistica che mi troverei già per caldaia. Aggiungo poi caldaia a pellet in autunno.
La mia situazione attuale e la seguente:
Casa singola, esposta 4 lati, abito al piano terra di 140mq circa altezza 2.8m circa. Il piano di sotto seminterrato è chiuso e arredato ma non troppo riscaldato (t mai sotto i 15°) ha proprio impianto di riscaldamento. Piano superiore sottotetto con pannelli isotech e tegole, non rifinito. Comune in zona D, 290mslm in Campania.
Muri perimetrali in laterizi forati, con intercapedine di 10 cm, 5 dei quali occupati da lana di roccia. Purtroppo su travi e pilasti nessun isolante (solo l’intonaco interno ed esterno). Infissi in alluminio-legno con vetro camera. Impianto attuale con caldaia a GPL (non servito da metano), termosifoni in alluminio, scaldasalviette, un ventilconvettore. In aggiunta un camino che uso perché mi piace il fuoco per la (a parer mio non riscalda niente se non sedendosi praticamente dentro).
Veniamo al dunque, Primo dubbio è il dimensionamento della caldaia:
secondo quanto mi hanno consigliato alcuni, e secondo quanto trovo scritto in alcune schede tecniche dovrei prendere una caldaia da Pmax circa 22-24kw. Dai calcoli che mi sono fatti io mi trovo altro (ma non ne sono certo), e non vorrei sbagliare prendendo una caldaia sovradimensionata che faccia continui on off(come fa ora quella a GPL).
Mio calcolo secondo le dispersioni:
Pareti – 0.488w/m2K – 84m2
Pilastri e travi – 2.26 w/m2K – 30m2
Sup vetrate – 1.6 w/m2K – 20m2
Pavimento – 1.7 w/m2K – 135m2 (t 15°c)
Soffitto – 1.7 w/m2K – 135m2 (t 10°C)
T min=-5°C ( ma in realtà poche notti va sotto zero)
Mi viene fuori un valore di circa 7kw
Ho ripetuto il calcolo sulla base della resa dei termosifoni installati:
27 elementi da 800, 7 elementi da 600, 7 elementi da 1600, 2 scaldasalviette e un fancoil da 120cm con ventola a minimo. Considerato che il crono della caldaia ha funzione modulante e richiede una temperatura acqua quasi mai superiore ai 50°C, ho una resa totale di 7600kw.
Ho poi ripetuto il calcolo sulla base del consumo di GPL
dal 3-dicembre al 6-marzo ho consumato 240 m3 con massimo consumo giornaliero 4.6 m3, impostando il crono dalle 5.00 alle 15.00 18°C, dalle 15.00 alle 22.00 19°C. Ho ipotizzato un consumo annuale di 330m3, e applicando una formula per il dimensionamento delle pompe di calore mi sono trovato 7.5kw.
Secondo tutti questi calcoli una caldaia da 15kw (modulante fino a 5) dovrebbe essere più che sufficiente, ma non ne sono proprio sicuro. Come dicevo sopra non voglio strafare con la potenza ma nemmeno poi non riuscire a riscaldare in determinate condizioni.
Potete aiutarmi a sciogliere il dubbio?
Ovviamente in seguito ne seguiranno altri
seguo il forum da un pò, ma è il primo post che scrivo.
Vorrei chiedere dei consigli per un'eventuale installazione di una caldaia a pellet per riscaldare la mia casa. In principio pensavo di sostituire l'attuale camino con un termocamino, poi dopo aver visitato alcuni rivenditori e confrontatomi con mia moglie, abbiamo considerato che:
- non sempre ci sarà qualcuno a casa per gestire il TC
- tra costo TC, rivestimento da rifare/adattare, e componenti vari il costo è alto.
allora stiamo valutando l'impiego di una caldaia a pellet, che mi permetterebbe di limitare la gestione ed un impianto secondo me più semplice, meno lavori edili da affrontare. La caldaia dovrei posizionarla in soffitta/sottotetto accessibile da scala interna ma non rifinito.
La mia idea finale in linea di massima sarebbe la seguente (senza entrare ora troppo nel dettaglio):
solare termico a svuotamento (3 o 4 collettori), che va in serpentina bassa di un puffer da 600l pipe in tank per ACS e collegato al collettore del riscaldamento tramite miscelatrice. Questa prima parte di impianto vorrei farla per inizio primavera, sfruttando il conto termico in modo da far rientrare anche tutta la componentistica che mi troverei già per caldaia. Aggiungo poi caldaia a pellet in autunno.
La mia situazione attuale e la seguente:
Casa singola, esposta 4 lati, abito al piano terra di 140mq circa altezza 2.8m circa. Il piano di sotto seminterrato è chiuso e arredato ma non troppo riscaldato (t mai sotto i 15°) ha proprio impianto di riscaldamento. Piano superiore sottotetto con pannelli isotech e tegole, non rifinito. Comune in zona D, 290mslm in Campania.
Muri perimetrali in laterizi forati, con intercapedine di 10 cm, 5 dei quali occupati da lana di roccia. Purtroppo su travi e pilasti nessun isolante (solo l’intonaco interno ed esterno). Infissi in alluminio-legno con vetro camera. Impianto attuale con caldaia a GPL (non servito da metano), termosifoni in alluminio, scaldasalviette, un ventilconvettore. In aggiunta un camino che uso perché mi piace il fuoco per la (a parer mio non riscalda niente se non sedendosi praticamente dentro).
Veniamo al dunque, Primo dubbio è il dimensionamento della caldaia:
secondo quanto mi hanno consigliato alcuni, e secondo quanto trovo scritto in alcune schede tecniche dovrei prendere una caldaia da Pmax circa 22-24kw. Dai calcoli che mi sono fatti io mi trovo altro (ma non ne sono certo), e non vorrei sbagliare prendendo una caldaia sovradimensionata che faccia continui on off(come fa ora quella a GPL).
Mio calcolo secondo le dispersioni:
Pareti – 0.488w/m2K – 84m2
Pilastri e travi – 2.26 w/m2K – 30m2
Sup vetrate – 1.6 w/m2K – 20m2
Pavimento – 1.7 w/m2K – 135m2 (t 15°c)
Soffitto – 1.7 w/m2K – 135m2 (t 10°C)
T min=-5°C ( ma in realtà poche notti va sotto zero)
Mi viene fuori un valore di circa 7kw
Ho ripetuto il calcolo sulla base della resa dei termosifoni installati:
27 elementi da 800, 7 elementi da 600, 7 elementi da 1600, 2 scaldasalviette e un fancoil da 120cm con ventola a minimo. Considerato che il crono della caldaia ha funzione modulante e richiede una temperatura acqua quasi mai superiore ai 50°C, ho una resa totale di 7600kw.
Ho poi ripetuto il calcolo sulla base del consumo di GPL
dal 3-dicembre al 6-marzo ho consumato 240 m3 con massimo consumo giornaliero 4.6 m3, impostando il crono dalle 5.00 alle 15.00 18°C, dalle 15.00 alle 22.00 19°C. Ho ipotizzato un consumo annuale di 330m3, e applicando una formula per il dimensionamento delle pompe di calore mi sono trovato 7.5kw.
Secondo tutti questi calcoli una caldaia da 15kw (modulante fino a 5) dovrebbe essere più che sufficiente, ma non ne sono proprio sicuro. Come dicevo sopra non voglio strafare con la potenza ma nemmeno poi non riuscire a riscaldare in determinate condizioni.
Potete aiutarmi a sciogliere il dubbio?
Ovviamente in seguito ne seguiranno altri

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