Salve, ho una caldaia a fiamma inversa carinci dc25gs 25KW , che deve scaldare 2 appartamenti da 100 mq ciascuno, collegata ad un puffer da 500 litri (lo so sono pochi), vac 55 gradi, ed in uscita dal puffer verso i riscaldamenti, miscelatore termostatico tarato a 60 gradi, il tutto collegato con lo schema che allego.
Ho notato che dopo la fase di accensione, la caldaia lavora a temperature intorno ai 60 gradi (senza entrare in modulazione) quando (a detta del costruttore contattato telefonicamente) non dovrebbe lavorare a meno di 80, al momento ho impostato la temperatura di partenza del circolatore caldaia -> puffer a 60 gradi ed anche la partenza del circolatore puffer->riscaldamenti (questa misurata sul lato in alto del puffer).
Premetto che ho anche provato ad impostare il circolatore caldaia -> puffer a 65 - 70 - 80 gradi ma ci mette molto a raggiungerli e non li riesce a mantenere, inoltre da quanto ho capito, questo circolatore dovrebbe girare sempre gia' ad una temperatura anche minore (50 gradi) per avere una resa ottimale, lasciando il compito della miscelazione verso il ritorno caldaia alla vac.
Sul manuale della caldaia, leggevo che la temperatura minima di ritorno verso la caldaia non deve essere inferiore a 65 gradi, pensavo quindi che la caldaia non riesca ad andare oltre 60 gradi durante il funzionamento per via della vac che invece di essere ad almeno 65 o anche 72 gradi(come mi e' stato consigliato), e' a 55.
Spero possiate darmi dei consigli, vi ringrazio anticipatamente.
Ho notato che dopo la fase di accensione, la caldaia lavora a temperature intorno ai 60 gradi (senza entrare in modulazione) quando (a detta del costruttore contattato telefonicamente) non dovrebbe lavorare a meno di 80, al momento ho impostato la temperatura di partenza del circolatore caldaia -> puffer a 60 gradi ed anche la partenza del circolatore puffer->riscaldamenti (questa misurata sul lato in alto del puffer).
Premetto che ho anche provato ad impostare il circolatore caldaia -> puffer a 65 - 70 - 80 gradi ma ci mette molto a raggiungerli e non li riesce a mantenere, inoltre da quanto ho capito, questo circolatore dovrebbe girare sempre gia' ad una temperatura anche minore (50 gradi) per avere una resa ottimale, lasciando il compito della miscelazione verso il ritorno caldaia alla vac.
Sul manuale della caldaia, leggevo che la temperatura minima di ritorno verso la caldaia non deve essere inferiore a 65 gradi, pensavo quindi che la caldaia non riesca ad andare oltre 60 gradi durante il funzionamento per via della vac che invece di essere ad almeno 65 o anche 72 gradi(come mi e' stato consigliato), e' a 55.
Spero possiate darmi dei consigli, vi ringrazio anticipatamente.
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