Buongiorno,
sono nuovo del forum, abito nelle valli piacentine e mi sto apprestando a ristrutturare casa, con rifacimento impianto sanitario/idraulico.
Situazione:
Abitazione 400 mt altitudine
Superfice da riscaldare:
- 75 mq piano rialzato
- 15 mq piano seminterrato(lavanderia)
L'abitazione è degli anni 70, utilizzata a scopo di villeggiatura, quindi non ha alcun tipo di impianto di riscaldamento, l'acqua calda viene generata da un boiler elettrico perché il gas non arriva.
Nella ristrutturazione non facciamo alcun intervento di cappotto termico se non isolamento del solaio e del tetto (quindi esclusione dei muri perimetrali)
Sentendo un termotecnico in prima battuta mi ha dato queste opzioni:
1- Bombola GPL
2- Pompa di calore
3- Caldaia a Pellet
Ma mi ha consigliato di optare per la [3].
(Escludiamo la pompa di calore perchè a detta del tecnico sarei costretto a installare una soluzione molto potente per poi riscaldare una piccola superficie, che in termini economici e di consumi con una caldaia a pellet risolverei con meno)
La soluzione della caldaia a pellet mi garba
visto che dai sopralluoghi con i tecnici avrei il posto adatto con possibilità di una silos aggiuntivo per l'autoalimentazione.
Ora ho in mano tre preventivi di idraulici di cui mi fido, i prezzi degli impianti non discostano di molto il costo che discosta è la caldaia.
Quello che sto cercando è una caldaia sui 18 kw, autopulente con possibilità di aggiungere un silos aggiuntivo.
Proposte
1- ETA PU 11 KW
2- Laminox modello HIDRA 24 kW
3- Edilkamin Laguna 2 P18
Qui la mia mente è incominciata a impazzire
La soluzione 2/3 sono in linea con i prezzi tra di loro, la ETA come già detto sul gruppo ha un prezzo fuori misura che fa pensare.
Parto con le domande:
A) Perché c'è una differenza con le potenze 11 kw, 24 kw, 18 kw?
B) ETA è più "cool" ed è austriaca, ma per fare un lungo viaggio in auto magari non ho bisogno della ferrari, ho bisogno di qualcosa che faccia il proprio mestiere e mi garantisca durata e affidabilità
C) Vedo gli idraulici "abituati" a montare le stesse marche (ovviamente per accordi con rivenditori) ma se facessi montare una marca diversa al mio idraulico ci sarebbe differenza?
Grazie in anticipo per il ritorno
sono nuovo del forum, abito nelle valli piacentine e mi sto apprestando a ristrutturare casa, con rifacimento impianto sanitario/idraulico.
Situazione:
Abitazione 400 mt altitudine
Superfice da riscaldare:
- 75 mq piano rialzato
- 15 mq piano seminterrato(lavanderia)
L'abitazione è degli anni 70, utilizzata a scopo di villeggiatura, quindi non ha alcun tipo di impianto di riscaldamento, l'acqua calda viene generata da un boiler elettrico perché il gas non arriva.
Nella ristrutturazione non facciamo alcun intervento di cappotto termico se non isolamento del solaio e del tetto (quindi esclusione dei muri perimetrali)
Sentendo un termotecnico in prima battuta mi ha dato queste opzioni:
1- Bombola GPL
2- Pompa di calore
3- Caldaia a Pellet
Ma mi ha consigliato di optare per la [3].
(Escludiamo la pompa di calore perchè a detta del tecnico sarei costretto a installare una soluzione molto potente per poi riscaldare una piccola superficie, che in termini economici e di consumi con una caldaia a pellet risolverei con meno)
La soluzione della caldaia a pellet mi garba

Ora ho in mano tre preventivi di idraulici di cui mi fido, i prezzi degli impianti non discostano di molto il costo che discosta è la caldaia.
Quello che sto cercando è una caldaia sui 18 kw, autopulente con possibilità di aggiungere un silos aggiuntivo.
Proposte
1- ETA PU 11 KW
2- Laminox modello HIDRA 24 kW
3- Edilkamin Laguna 2 P18
Qui la mia mente è incominciata a impazzire

La soluzione 2/3 sono in linea con i prezzi tra di loro, la ETA come già detto sul gruppo ha un prezzo fuori misura che fa pensare.
Parto con le domande:
A) Perché c'è una differenza con le potenze 11 kw, 24 kw, 18 kw?
B) ETA è più "cool" ed è austriaca, ma per fare un lungo viaggio in auto magari non ho bisogno della ferrari, ho bisogno di qualcosa che faccia il proprio mestiere e mi garantisca durata e affidabilità
C) Vedo gli idraulici "abituati" a montare le stesse marche (ovviamente per accordi con rivenditori) ma se facessi montare una marca diversa al mio idraulico ci sarebbe differenza?
Grazie in anticipo per il ritorno
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