Salve a tutti. Possiedo una caldaia Red Selecta 25Q S1 con valvola anticondensa. A quanto ho capito, la valvola crea il problema di diminuire il flusso d'acqua. Quando la caldaia si mette al minimo perché il cronotermostato non chiama più potenza e la temperatura dell'acqua è circa a 55 gradi, i radiatori rimangono caldi nella parte alta; si scaldano solo per un terzo e due o tre diventano quasi freddi dopo un'ora. Il circolatore è un Wilo Para otmsl/7 -50/ipwm1 senza tasti o manopola per regolare la potenza. Questo circolatore si regola automaticamente in base agli impulsi PWM. Il Cat della zona mi ha detto che dalle impostazioni della caldaia non puoi regolare il circolatore, ma forse si sbaglia (non è venuto a casa per controllare la caldaia). Alcuni mi hanno consigliato di installare un compensatore idraulico e un'altro circolatore, ma se è possibile aumentare la potenza del circolatore incluso nella caldaia sarebbe meglio. Qualcuno sa se dal menu tecnico che necessita di password c'è qualche parametro per regolare il circolatore?
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Caldaia Selecta 25Q S1 non scalda completamente i termosifoni
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La valvola non crea nessun problema.
Lavora per aprirsi poco per volta superati i 55 gradi, per aprirsi completamente il ritorno dovrá essere almeno a 50 gradi, il che significa che la caldaia dovrá stare ben sopra i 60/65, se si vuole far circolare completamente l'acqua nel circuito.
Con caldaia a 55 mi pare addirittura strano che ti arrivi acqua ai termo
Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando TapatalkCaldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24
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Concordo il setup della T della caldaia deve essere almeno a 65 gradi.
Per evitare termosifoni "pericolosamente" troppo caldi servirebbe un ulteriore miscelatrice termostatica che riabbassi la T dell' acqua verso i termosifoni a 50-55 gradi.
Ovvero se hai un puffer o un compensatore idraulico + altro circolatore verso i termosifoni....
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioperchè si fa lavorare la caldaia a 55° ?Ultima modifica di orion87; 07-04-2020, 21:31.
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.... a 55 gradi la vac chiude al 90-100% verso i termosifoni, e quindi l' acqua non circola, ed i termosifoni giustamente si raffreddano.
Se rimanessero comuqnue a 55 gradi la T in casa salirebbe troppo.
Il sistema, secondo questa logica, funziona correttamente.
Da quanto scrivi non c'è un puffer fra caldaia e impianto?
Se ne avessi uno la logica di funzionamento del sistema sarebbe diversa!
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio.... a 55 gradi la vac chiude al 90-100% verso i termosifoni, e quindi l' acqua non circola, ed i termosifoni giustamente si raffreddano.
Se rimanessero comuqnue a 55 gradi la T in casa salirebbe troppo.
Il sistema, secondo questa logica, funziona correttamente.
Da quanto scrivi non c'è un puffer fra caldaia e impianto?
Se ne avessi uno la logica di funzionamento del sistema sarebbe diversa!
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con anticondensa tarata a 55°, la caldaia deve lavorare minimo a 60/65°
inoltre, all'avviamento hai impostato la configurazione impianto ?
hai collegato giusto il termostato ambiente sulla morsettiera posteriore ?
un puffer non serve per tenerlo "sempre a 50°"....
mi sa che non sai bene il suo utilizzo e funzionamento....Ultima modifica di GiuseppeRG; 07-04-2020, 22:44.alias Dott Nord Est
la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiocon anticondensa tarata a 55°, la caldaia deve lavorare minimo a 60/65°
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La caldaia riuscirà a rimanere accesa continuamente finchè il fabbisogno della casa è pari alla minima potenza della caldaia (di solito un 20-25% della potenza max).
Nel 90% dei casi l' idraulico propone caldaia piu' potente del necessario.
Nel 90% del periodo di utilizzo del riscaldamento la potenza minima è superiore al necessario. Per darti un' idea 7kwh * 24 ore sono 45-50 kg di pellet/gg.
Il puffer se gestito con un doppio termostato (in alto ed in basso) e con una miscelatrice lato termosifoni, puo' essere caricato fino a 80-85 gradi e scaricato fino a 50 gradi in alto. Spesso si riesce a limitare le riaccensioni della caldaia.
Ma puoi gestirla anche come ora (in mantenimento o potenza 1 rgolando al minimo i carichi di pellet ed aria per una similmantenimento) collegando la caldaia ai termostati del puffer, e il circolatore fra puffer e termosifoni, al termostati di zona.
Fra puffer e termosifoni puoi inserire :
1- miscelatrice termostatica regolabile 40-70 gradi a punto fisso
2- punto 1 + cronotermostato con finzione pid
3- punto 1 + teste termostatiche su ogni termosifone
4- miscelatrice collegata ad una centralina con regolazione climatica
5- altre soluzioni miste
Potresti farlo anche con un semplice compensatore fra caldaia e termosifoni, ma il "settaggio" del tutto richiede piu' tempo e una buona conoscenza delle possibili regolazioni che permette la centralina della caldaia, o dei compromessi (ad esempio invece che impianto h24 on + climatica, gestito a ore della giornata di on + climatica ).
Anche i consumi della caldaia potrebbero "peggiorare" se è troppo sovradimensionata o se deve comunque lavorare spesso e volentieri a bassissima potenza. In questo caso troverai un buon migliramento se aumenti di 10-15 gradi la T dell' anticondensa.....
Spero di averti dato un' idea di massima di alcune possibili soluzioni o migliorie.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioIl dilemma era se con qualche altro circolatore la si poteva far lavorare anche a 55 gradi
se vuoi lavorare sui termosifoni a 50° serve puffer e relativa miscelatricealias Dott Nord Est
la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si
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Scresan, a casa mia, quando fuori la temperatura è circa 10 gradi, con la caldaia a 65 gradi la temperatura del termostato impiega circa 3 ore per salire di 1 grado e mezzo. A 55 gradi impiegherebbe ancora di più. Noi la caldaia l'accendiamo 8-9 ore al giorno. 55 gradi sarebbero l'ideale. Contando che io mi baso se non avverto freddo e non solo sulla temperatura segnata dal termostato (nonostante via sia una certa relazione tra sensazione corporea di più o meno caldo/freddo e temperatura ambiente).
Con i radiatori caldi si abbassa l'umidità e si crea il moto di aria calda che ti fa sentire di meno il freddo rispetto a quando i radiatori non sono caldi e la temperatura è per esempio di mezzo grado superiore.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiono, la caldaia deve lavorare almeno a 60/65° se diretta
se vuoi lavorare sui termosifoni a 50° serve puffer e relativa miscelatriceUltima modifica di orion87; 08-04-2020, 00:12.
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Fai confusione su come funzioni la valvola anticondensa e su come deve funzionare un puffer.
La caldaia non può far circolare acqua sotto i 60 gradi perché la valvola non si apre, tutto qui, hai un flusso minimo non derivante dalla potenza della pompa, ma dal fatto che la valvola non si apre, é questo che non afferri.
L'unico modo per far circolare acqua a bassa temperatura nell'impianto é montare un puffer.
Io non so chi ti abbia convinto della sua inutilitá, o se é unicamente una tua idea, ma hai una visione del tutto errata della cosa.
Ti riporto la mia esperienza, impianto con termosifoni.
Ho caldaia collegata a puffer da 1000 litri, e valvola miscelatrice automatica che lavora in climatica collegata all'impianto.
Di questi periodi mando acqua ai termosifoni al massimo a 38 gradi, la caldaia si accende 3 volte al giorno per riscaldare 330mq di casa e produrre acqua calda per 5 persone, e non lavora mai in modulazione o mantenimento.
Semplicemente carica il puffer quando questo scende sotto i 55 gradi, la caldaia lavora un paio di ore ogni accensione per portare il puffer a 80 per poi spegnersi, il resto lo fa la miscelatrice che a puffer carico mi garantisce di scaricarlo in circa 4/5 ore.
Senza un puffer quello che vorresti te dalla tua caldaia non puoi ottenerlo, nemmeno con compensatore, né con circolatore più potente perché il problema non é il circolatore.
Puoi ottenerlo se elimini la valvola anticondensa, ma poi ti mangi la caldaia in 3 anni con il ritorno freddo e la condensa acida, quindi non mi sembra il caso diciamo.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioMa perché non dovrebbe lavorare anche a meno di 60 gradi, per esempio a 55?
la VAC si apre in % in base al mix tra ritorno e mandata, e se la mandata è a 55° e il ritono a 45° (delta 10° dai termosifoni), la VAC è quasi tutta chiusa
se non comprendi questo passaggio, puoi fare i salti mortali, ma la casa non la scaldi
inoltre, far lavorare una caldaia a biomassa a aT° così basse, è deleterio per i consumi, per la resa, per lo sporco e per la durata del generatore stessoalias Dott Nord Est
la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioPerciò fa 20 minuti di termostato che chiama e 40 di termostato che non chiama, sempre con questo ciclo
Ora la tua caldaia lavora 20 minuti, e poi 40 minuti sta a potenza minima, consumando pellet.
Quindi sta accesa comunque un'ora, 20 minuti a piena potenza e 40 al minimo.
Ipotizziamo riscaldamento h 24? Ecco, in una giornata piena la caldaia avrá lavorato a piena potenza per 8 ore, e a minima potenza per le restanti 14.
Cosa succede col puffer? Che la caldaia nell'arco della giornata lavorerá sempre 8 ore, ma le restanti 16 sará spenta.
Non al minimo, mangiando pellet, ma spenta, non consumando nulla.
E anzi, quasi sicuramente adottando una valvola miscelatrice che regoli la mandata ai termosifoni, limitandola a 50/55 se manuale, ma meglio sarebbe con gestione climatica automatica, lavorerá anche meno consumando automaticamente meno.
E in più, se metti puffer che produca anche acqua calda sanitaria, risparmieresti ancora di più avendo sempre acqua calda a volontá potendo contare sul fatto che il puffer viene scaldato sempre e comunque.
Ecco a cosa serve il puffer, detta terra terra
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioperchè la valvola anticondensa è a 55°, ciò significa che se la T° interna della caldaia è a 55°, la VAC è minimamente aperta e quindi al riscaldamento il flusso è limitatissimo
la VAC si apre in % in base al mix tra ritorno e mandata, e se la mandata è a 55° e il ritono a 45° (delta 10° dai termosifoni), la VAC è quasi tutta chiusa
se non comprendi questo passaggio, puoi fare i salti mortali, ma la casa non la scaldi
inoltre, far lavorare una caldaia a biomassa a aT° così basse, è deleterio per i consumi, per la resa, per lo sporco e per la durata del generatore stesso
Riguardo ai consumi sbagli e ne abbiamo già parlato in un altro thread, perché ci sono caldaie che rendono di più a potenze minime, e questo vale anche per lo sporco, per la resa e per la durata del generatore. A meno che non stai parlando di questo modello specifico di caldaia dove in uno o più punti puoi avere ragione.
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No, non hai ancora capito tu
Proprio perché limita il flusso d'acqua, un altro circolatore potrebbe risolvere il problema, mettendo anche il compensatore idraulico. Quindi quel poco d'acqua che non viene bypassata, il circolatore la manda più potentemente nei tubi e nei termosifoni.
Da quanto mi hanno spiegato, il compensatore idraulico è anche un puffer in miniatura
Riguardo ai consumi sbagli
sai, io per lavoro faccio il giardiniere, e non me ne intendo di queste cose..... ehehehehehalias Dott Nord Est
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Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggioFai confusione su come funzioni la valvola anticondensa e su come deve funzionare un puffer.
La caldaia non può far circolare acqua sotto i 60 gradi perché la valvola non si apre, tutto qui, hai un flusso minimo non derivante dalla potenza della pompa, ma dal fatto che la valvola non si apre, é questo che non afferri.
L'unico modo per far circolare acqua a bassa temperatura nell'impianto é montare un puffer.
Io non so chi ti abbia convinto della sua inutilitá, o se é unicamente una tua idea, ma hai una visione del tutto errata della cosa.
Ti riporto la mia esperienza, impianto con termosifoni.
Ho caldaia collegata a puffer da 1000 litri, e valvola miscelatrice automatica che lavora in climatica collegata all'impianto.
Di questi periodi mando acqua ai termosifoni al massimo a 38 gradi, la caldaia si accende 3 volte al giorno per riscaldare 330mq di casa e produrre acqua calda per 5 persone, e non lavora mai in modulazione o mantenimento.
Semplicemente carica il puffer quando questo scende sotto i 55 gradi, la caldaia lavora un paio di ore ogni accensione per portare il puffer a 80 per poi spegnersi, il resto lo fa la miscelatrice che a puffer carico mi garantisce di scaricarlo in circa 4/5 ore.
Senza un puffer quello che vorresti te dalla tua caldaia non puoi ottenerlo, nemmeno con compensatore, né con circolatore più potente perché il problema non é il circolatore.
Puoi ottenerlo se elimini la valvola anticondensa, ma poi ti mangi la caldaia in 3 anni con il ritorno freddo e la condensa acida, quindi non mi sembra il caso diciamo.
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Riguardo al puffer mi sta convincendo un po' di più dato che devo ammettere che non sapevo bene come funzionava. Però c'è sempre il problema del suo costo elevato. Lo so che col tempo il suo costo sarà ripagato, ma io questa cosa la devo spiegare alla persona che mette i soldi per fare gli acquisti e che di queste cose non ne capisce e di conseguenza rimane nel dubbio.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioRipeto, avendo un circolatore in più, anche se la valvola continuerà a limitare l'entrata dell'acqua in caldaia, nella mandata il circolatore e il compensatore idraulic faranno in modo che nei tubi di mandata e anche nei termosifoni l'acqua sarà più abbondante, nonostante al ritorno sia sempre limitata dalla valvola anticondensa
finchè non capisci questo passaggio, continuerai ad avere il tuo problema.
infatti, il problema mi par di capire che ce l'hai nel tuo impianto, non su quello di altri.....
se il problema è il costo di un puffer, è come dire che compri un'automobile senza ruote, perchè queste costano....
beh..... senza ruote (magari con ruote inlegno) sai fin dall'inizio che le prestazioni saranno molto basse......alias Dott Nord Est
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Guarda, non so tecnicamente come spiegartelo perché solo ignorante in materia, conosco bene ol principio di funzionamento ma non so spiegarlo tecnicamente, ma ci provo.
Se metti un altro circolatore che faccia girare più velocemente l'acqua, tirandola via dalla caldaia, sai cosa succede?
Che per mantenere acqua a 55 non userá più la potenza 1, magari la 2 o anche la 3, i termosifoni non si scalderanno comunque perché la quantitá di liquido caldo rimane insufficiente, aumenterai il carico sul ritorno facendo lavorare inutilmente la caldaia che dovrebbe invece essere spenta visto che il termostato di casa é soddisfatto.
Io l'ho capito quello che vorresti tu, e siamo in due (ma anche di più se intervenissero altri) a tentare di spiegarti che senza un accumulo non é possibile farlo, semplicemente perché la portata di acqua non ti consente di farlo, pompa o non pompa, dalla vac trafila troppa poca acqua per tenere caldi tutti i termosifoni
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiosicuro ?
se passano X lt al minuto, tu puoi mettere anche 10 circolatori, sempre quello è il quantitativo....
se "ti hanno spiegato questo", segui i loro consigli.....
sempre se ne sei convinto, ti lascio la tua convinzione.....
sai, io per lavoro faccio il giardiniere, e non me ne intendo di queste cose..... eheheheheh
Il problema dell'acqua con la valvola anticondensa è come se nei termosifoni entrasse l'acqua con la pressione di un semplice rubinetto di lavabo da cucina, tanto per fare un esempio. Quindi non è solo questione di quanto velocemente l'acqua gira nell'impianto, ma anche quanta ne entra nei termosifoni, che è anche relativa alla velocità dell'acqua. Devi considerare che la mia caldaia si trova al piano terra in un garage di altezza di 4 metri e mezzo. I termosifoni si trovano al primo e al secondo piano. Il primo piano ha un'altezza di 2.90 metri. L'impianto è degli anni 60 senza collettori, con alcuni tubi in ferro che saranno anche mezzo tappati. Come spieghi anche il fatto che due o tre termosifoni (quelli più lontani) dopo un'ora si raffreddano e gli altri invece rimangono caldi in alto? Perché entra l'acqua a filo nei termosifoni e non si crea abbastanza scambio di calore tra il fluido termovettore e il metallo; si crea solo nella parte alta, di più vicino al tubo d'entrata. Se l'acqua entra a 55 gradi, la temperatura di 55 gradi è sufficientemente alta da scaldarlo tutto o quasi tutto.
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Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggioGuarda, non so tecnicamente come spiegartelo perché solo ignorante in materia, conosco bene ol principio di funzionamento ma non so spiegarlo tecnicamente, ma ci provo.
Se metti un altro circolatore che faccia girare più velocemente l'acqua, tirandola via dalla caldaia, sai cosa succede?
Che per mantenere acqua a 55 non userá più la potenza 1, magari la 2 o anche la 3, i termosifoni non si scalderanno comunque perché la quantitá di liquido caldo rimane insufficiente, aumenterai il carico sul ritorno facendo lavorare inutilmente la caldaia che dovrebbe invece essere spenta visto che il termostato di casa é soddisfatto.
Io l'ho capito quello che vorresti tu, e siamo in due (ma anche di più se intervenissero altri) a tentare di spiegarti che senza un accumulo non é possibile farlo, semplicemente perché la portata di acqua non ti consente di farlo, pompa o non pompa, dalla vac trafila troppa poca acqua per tenere caldi tutti i termosifoni
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Tu adesso hai dato questa spiegazione che mi è convincente e mi basta così, grazie. Ma non quelle cose che ha detto Dottor Nordest che è uno che parla, parla, parla, ma dice un sacco di cose sbagliate. Possiamo anche chiudere qui.Ultima modifica di orion87; 08-04-2020, 12:42.
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Infatti l'altra volta hai detto un sacco di cose sbagliate riguardo a consumi di caldaie, etc.
oppure perché ne sei proprio convinto.
Come spieghi anche il fatto che due o tre termosifoni (quelli più lontani) dopo un'ora si raffreddano e gli altri invece rimangono caldi in alto?
il primo che mi vien in mente senza vedere nulla, valutando caldaia più bassa di 3 mt, è la circolazione passiva
Se l'acqua entra a 55 gradi, la temperatura di 55 gradi è sufficientemente alta da scaldarlo tutto o quasi tutto.
Auguri per il tuo impianto.alias Dott Nord Est
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioMa non quelle cose che ha detto Dottor Nordest che è uno che parla, parla, parla, ma dice un sacco di cose sbagliate. Possiamo anche chiudere qui.
si meglio chiudere qui, perchè forse il tuo intervento serve solo a creare polemiche, e non a cercare di risolvere qualcosa (da chi ne sa MOLTO più di te, te lo
assicuro...)
ah, dimenticavo..... : la tua caldaia funziona a potenza 1 molto probabilmente perchè hai impostato la sua T° interna a 55°, ed essenso la VAC impostata anch'essa a 55°, la potenza 1 gli basta per matenere il flusso interno che gira sempre su se stesso (a parte una piccolissima % che va al riscaldamento) fisso a 55°....Ultima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 13:22.alias Dott Nord Est
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiopssss.... se non te ne fossi accorto, bravo666 ha detto le stesse cose che ho detto io.... ehehehehe
si meglio chiudere qui, perchè forse il tuo intervento serve solo a creare polemiche, e non a cercare di risolvere qualcosa (da chi ne sa MOLTO più di te, te lo
assicuro...)
ah, dimenticavo..... : la tua caldaia funziona a potenza 1 molto probabilmente perchè hai impostato la sua T° interna a 55°, ed essenso la VAC impostata anch'essa a 55°, la potenza 1 gli basta per matenere il flusso interno che gira sempre su se stesso (a parte una piccolissima % che va al riscaldamento) fisso a 55°....
La caldaia, come ti ho già detto è impostata a 65 gradi, ma sai leggere? Quando va al minimo si mette lei a 55 perché a potenza 1 riesce a reggere 55 gradi. A volte si mette a 54-53. Non so se dal menu tecnico la selecta la puoi impostare a 55 gradi. Se non puoi, allora ti dico che non conosci neanche le caldaie che vendi tu. Non volevo continuare a rispondere, però ora che parliamo di compensatore... ecco quello che risolverebbe il problema. Lo dice la parola stessa, "compensatore". per quanto riguarda i consigli: volevo sapere, come ho già scritto, se c'era qualcuno che aveva la situazione come la mia. Ecco perché ho scritto.
Magari ne sai più di me, ma dici cavolate. Quindi non ha senso... Se fai il giardiniere forse è meglio, che ne dirai di meno di cavolate.
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Originariamente inviato da orion87 Visualizza il messaggioAhahahah, no ti sbagli. Non hai detto ciò che ha detto bravo666. Hai detto che il circolatore aggiuntivo non cambierebbe niente come se la pressione in mandata sarebbe uguale senza specificare il problema dello scompenso tra andata e ritorno che si creerebbe.
la pressione in un'inmpianto a vaso chiuso funziona come il principio dei vasi comunicanti, cioè si omogeinizza in tutto l'impianto....
per il resto, se pensi io dica "cavolate" come tu hai ben espresso, che vuoi che ti dica.... se non auguri..... ehehehehehealias Dott Nord Est
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiopssss........... un compensatore serve a "compensare" portate diverse, non pressioni diverse.....
la pressione in un'inmpianto a vaso chiuso funziona come il principio dei vasi comunicanti, cioè si omogeinizza in tutto l'impianto....
per il resto, se pensi io dica "cavolate" come tu hai ben espresso, che vuoi che ti dica.... se non auguri..... eheheheheheUltima modifica di orion87; 08-04-2020, 16:17.
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Guarda...nella mia ignoranza io ti dico che con un compensatore non otterresti nulla.
Poi per caritá, magari mi sbaglio, ma se non passa acqua dalla vac non passa, ci si fa poco.
La caldaia inoltre riesce a rimanere a potenza 1 mantenendo quei 50 e passa gradi solo grazie alla vac, se l'acqua girasse per l'impianto ipotizzando l'assenza della vac, molto probabilmente non raggiungerebbe i 35 gradi, ipotizzo.
Resta a 55 perché esce dalla mandata caldaia a 55, rientra dalla vac a 51/52, e quella potenza basta per recuperare i 3 gradi persi in quel microgiro che fa...pensa a mandarla per l'impianto se ce la farebbe mai a rimanere a quella temperatura
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Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggioGuarda...nella mia ignoranza io ti dico che con un compensatore non otterresti nulla.
non certo in temperatura......
cioè, invece di averli 55° alto e 40° basso, li avrai tutti a 45°......
per averli più caldi (e più portata) la caldaia deve lavorare ad almeno 65° per avere la VAC più aperta (se non lo fa, bisogna controllare le impostazioni e il programma inserito)
tutto quaUltima modifica di GiuseppeRG; 08-04-2020, 16:37.alias Dott Nord Est
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