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CIao a tutti.
Posseggo un impianto di riscaldamento a pavimento in una villetta nuova costruzione, classe energetica A+, sviluppata su 3 piani: 70 mq (interrato) +70 mq + 35 mq mansarda. Per ogni piano c'è la cassetta Caleffi con elettrovalvole e flussimetri per ogni circuito (no misuratori di temperatura). La caldaia è una Beretta Ciao Green a condensazione.
Grazie a questo forum sono riuscito a bilanciare l'impianto in modo da avere una temperatura a me gradevole in tutti i locali (tra i 19 ed i 21 a seconda delle zone, misurati con termostati a parete). L'impianto è acceso h24 senza interruzione: i termostati sono tutti settati a temperature altissime per non farli intervenire, tanto la temperatura ambiente sopra 21 gradi circa non sale (anche perchè tutte le mattine faccio arieggiare per bene i locali per evitare la formazione di muffe da condensa).
Se aumentassi la temperatura di mandata, la temperatura interna salirebbe di qualche grado (prova già fatta), ma a me sta bene così.
La settimana scorsa ho acquistato delle sonde di temperatura elettroniche con display, e le ho posizione con del nastro a ridosso dei tubi di mandata e ritorno in caldaia... e qui la sorpresa! La mandata è impostata a 28 gradi da display caldaia, e le temperature misurate all'esterno dei tubi sono di circa 22 gradi in mandata e 20 in ritorno. Chiaramente quando sento il bruciatore partire, la temperatura di mandata sale, arrivando a circa 25/26 gradi, per poi gradualmente scendere fino a 21/22 di minimo, prima che il bruciatore riparta nuovamente.
il dubbio è questo: assodato che le temperature reali dell'acqua saranno sicuramente piu alte, dal momento che le misurazioni sono fatte all'esterno del tubo, ciò che mi perplime è il salto termico tra mandata e ritorno. Stando a quanto ho appreso girando sul web e su questo forum, dovrei avere circa 4/5 gradi di salto, mentre io a stento arrivo a 2.
Cosa mi sfugge? Dove sbaglio nell'analisi?
Grazie
Posseggo un impianto di riscaldamento a pavimento in una villetta nuova costruzione, classe energetica A+, sviluppata su 3 piani: 70 mq (interrato) +70 mq + 35 mq mansarda. Per ogni piano c'è la cassetta Caleffi con elettrovalvole e flussimetri per ogni circuito (no misuratori di temperatura). La caldaia è una Beretta Ciao Green a condensazione.
Grazie a questo forum sono riuscito a bilanciare l'impianto in modo da avere una temperatura a me gradevole in tutti i locali (tra i 19 ed i 21 a seconda delle zone, misurati con termostati a parete). L'impianto è acceso h24 senza interruzione: i termostati sono tutti settati a temperature altissime per non farli intervenire, tanto la temperatura ambiente sopra 21 gradi circa non sale (anche perchè tutte le mattine faccio arieggiare per bene i locali per evitare la formazione di muffe da condensa).
Se aumentassi la temperatura di mandata, la temperatura interna salirebbe di qualche grado (prova già fatta), ma a me sta bene così.
La settimana scorsa ho acquistato delle sonde di temperatura elettroniche con display, e le ho posizione con del nastro a ridosso dei tubi di mandata e ritorno in caldaia... e qui la sorpresa! La mandata è impostata a 28 gradi da display caldaia, e le temperature misurate all'esterno dei tubi sono di circa 22 gradi in mandata e 20 in ritorno. Chiaramente quando sento il bruciatore partire, la temperatura di mandata sale, arrivando a circa 25/26 gradi, per poi gradualmente scendere fino a 21/22 di minimo, prima che il bruciatore riparta nuovamente.
il dubbio è questo: assodato che le temperature reali dell'acqua saranno sicuramente piu alte, dal momento che le misurazioni sono fatte all'esterno del tubo, ciò che mi perplime è il salto termico tra mandata e ritorno. Stando a quanto ho appreso girando sul web e su questo forum, dovrei avere circa 4/5 gradi di salto, mentre io a stento arrivo a 2.
Cosa mi sfugge? Dove sbaglio nell'analisi?
Grazie