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Settaggi caldaia a condensazione su radiante a pavimento in zona climatica D casa in classe B

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  • Settaggi caldaia a condensazione su radiante a pavimento in zona climatica D casa in classe B

    Buongiorno a tutti,
    premetto che non ho mai avuto nè una caldaia a condensazione nè un impianto di riscaldamento radiante.



    Nella casa in cui sono ora, zona climatica D 1916 gradi-giorno, classe B ma con APE vecchio del 2014 (muri da 41 a cassa vuota con 10 cm di isolante nell'intercapedine), ho una immergas victrix da 26kW con pacchetto solare ( boiler scaldato da pannello che alimenta solo ACS) e impianto radiante a pavimento. Conto di far passare questo primo inverno per capire quali siano i consumi della casa in modo da passare 100% elettrico il prossimo anno dimensionando correttamente la pompa di calore. C'è un impianto FV da 4kWp.

    La casa è su due piani e altrettante sono anche le zone dell'impianto, con le loro valvole e termostati.

    Ho già letto molte discussioni e di conseguenza ho acquistato e installato una sonda esterna per abilitare il funzionamento con curva climatica. Vorrei però una mano per impostare al meglio i valori della caldaia e dei termorstati, che se ho capito bene, dovranno soltanto servirmi per leggere la temperatura degli ambienti.

    Quello che ho fatto al momento è :
    1-Impostare un paio di secondi di ritardo su ACS in modo da evitare accensioni inutili se il boiler è in temperatura.
    2-Impostare la temperatura dell'ACS a 42 gradi, temperatura alla quale usiamo l'acqua, in modo da evitare di miscelare.
    3-Impostare le temperature massima e minima della mandata riscaldamento a 20 e 30 gradi (Immagino la sonda climatica farà il resto)
    4- Impostare una curva climatica molto poco aggressiva in attesa di effettuare qualche test.

    Bene, proprio riguardo al punto 4, come vanno condotti i test? imposto la temperatura di asintoto sui miei termostati e controllo che non venga mai raggiunta nelle mie 14/16 ore di funzionamento e, in caso contrario, abbasso la mandata massima? Può essere un ragionamento corretto ?

    Mi date una mano con i settaggi in generale?

    Grazie mille in anticipo

    ​​​​​​​Allego per completezza il manuale trovato in rete della caldaia
    File allegati

  • #2
    Tra 20 e 30 non andrà mai… si ammazza di on-off. Non c’è bisogno di esagerare, trova una climatica abbastanza piatta che passi intorno a 35 a zero gradi e vedi come va, poi pian piano aggiusti.

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    • #3
      Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
      trova una climatica abbastanza piatta che passi intorno a 35 a zero gradi e vedi come va, poi pian piano aggiusti.
      Aspetta aspetta aspetta, scusa ma sono veramente alle prime armi nonostante i concetti mi siano chiari. La climatica che seleziono bypassa le impostazioni di minimo e massimo che imposto sulla caldaia o semplicemente "estende il range di funzionamento" come probabilmente erroneamente scritto nelle istruzioni?
      Non mi è molto chiaro cosa cercare di ottenere.

      Cioè io mi aspetterei di non vedere degli on/off per temperatura di mandata raggiunta (30 come da mia attuale impostazione), ma un off una volta raggiunto il target di temperatura del termostato, che appunto pensavo di tarare asintoticamente in alto in modo da non raggiungerlo mai con le temperature da me scelte. Pensavo di pilotare in questo modo la logica, con la sonda esterna che mi avrebbe esteso da 30 a boh, 35 la mandata massima al calare della temperatura esterna, ma evidentemente ho capito male il funzionamento.

      Intanto grazie per la disponibilità


      Edit: ci riprovo dopo aver riletto un po' di discussioni . Dimmi se ho capito meglio :

      Sulla caldaia imposto un range di funzionamento diciamo 25 - 40 (consigliami un range per un radiante a pavimento) gradi al di fuori del quale la caldaia non andrà.

      Poi imposto una curva climatica che permetterà alla caldaia di scegliere una temperatura di mandata in funzione della T esterna ma sempre all'interno del range selezionato prima.

      La caldaia andrà in off A- se viene raggiunta la T richiesta dal termostato, B- se T di ritorno è in un intorno (non conosco il delta della caldaia) di T di mandata.


      Ultima modifica di Arjov; 07-11-2022, 23:19.

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      • #4
        Dopo il ripensamento va tutto bene, salvo il fatto che la curva ideale è quella che riesce a tenerti il T che vuoi in casa senza il bisogno del termostato che fermi la caldaia.

        Ora, nella tua zona e con il tuo isolamento è probabile che il tuo fabbisogno sarà abbastanza basso, più basso della minima potenza della caldaia, per gran parte della stagione del riscaldamento: questo significa che la caldaia non riuscirà a mantenere la T di mandata impostata dalla climatica, ma prograssivamente salirà con la T di mandata per via del fatto che meno del minimo la caldaia non può dare. A quel punto è il bruciatore che va in off, per poi riaccendere non appena la T di mandata scende al di sotto di un tot ripetto alla mandata.

        Se vedi che la caldaia fa così, con cicli di on-off molto brevi (qualche minuto), allora conviene alzare un po' la curva climatica e tenere acceso per meno ore. L'ideale è che la caldaia lavori con cicli di accensione molto lunghi a potenza minima.

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        • #5
          Ok chiarissimo, ti ringrazio. Unica ulteriore domanda, quale temperatura massima è ancora cautelativa per un impianto radiante? Escludendo ogni ragionamento sul confort, parlo proprio di pressioni nei tubi. A 40/45 ancora tutto ok? Per capire quanto poter lavorare sulla climatica. Comunque poi durante l'inverno aggiorno il post

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          • #6
            Una ulteriore domanda, non posso modificare il precedente intervento e mi scuso per il doppio messaggio.
            Mi aiutate a capire il grafico delle curve climatiche? Perché sull'asse delle ordinate ho due temperature, uno tra parentesi ed uno no? (25) /25 (40) /60 (50) /85

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            • #7
              Al massimo 40 gradi, ma anche meno. Scegli una climatica che non ci arriva.

              Nel grafico sulle ordinate c’è una doppia temperatura perché puoi configurare il piede della climatica a 25 o a 50 gradi, vedi paragrafo 3.9, parametro S5.

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              • #8
                Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                vedi paragrafo 3.9, parametro S5.
                Ineccepibile, grazie ancora.

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                • #9
                  Non so se sia necroposting, nel caso chiedo scusa e aprirò un nuovo topic. Ma avevo promesso di aggiornarvi sui consumi e lo faccio. In un anno ho consumato poco meno di 650 smc. Considerando che d'estate l'acqua calda l'ho prodotta praticamente tutta con il pannello solare ed ho visto consumi di 4smc, direi che potrei isolarli come consumi per la cucina. Quindi 600smc sono circa il fabbisogno per riscaldamento ed acqua sanitaria in inverno. In una soluzione simile ha senso pensare di passare 100% elettrico?
                  Potrei continuare ad usare il pannello solare che ho, magari sostituendo il boiler con un pit per integrare in inverno? Non intendo raffreddare con il radiante, ho già delle multisplit daikin a casa e mi ci trovo super bene.

                  Grazie!

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