Ciao a tutti,
sono il proprietario di un immobile sito nella pedemontana trevigiana e scrivo a voi poiché dopo aver richiesto la consulenza di 4 diversi termoidraulici, questi dopo svariati tentativi non sono riusciti a risolvere la problematica che vado ora a rappresentarvi.
La mia abitazione ha un volume di circa 350 mc, è discretamente isolata e attualmente la temperatura esterna media giornaliera è di 0 gradi centigradi (- 4° notturni di punta).
L'impianto termico dell'immobile è così strutturato: una caldaia a condensazione Buderus Logano plus GB212 da 30 kW, un puffer da 500 litri, impianto a pavimento nella zona giorno (costruito 25 anni fa), 2 bagni con solo scaldasalviette, due camere con termosifoni, tutti con termovalvole, sensore temperatura esterna.
Attualmente i valori impostati sulla caldaia sono i seguenti: mandata max sul risc.a pavimento 45°, minima 35°, caldaia kW 30.0, richiesta temperatura ambiente di 20.0°, impostato acs a 45°, impostato temperatura linea termosifoni a 60°.
La caldaia si accende ogni 8 minuti circa e poi si spegne dopo circa 3 minuti raggiungendo circa 48/49 gradi che poi arrivano a circa 34° per poi riaccendersi.
La pompa circolante esterna alla caldaia a servizio del risc.a pavimento è una Grundfos 25 60 ups impostata a valore 2. Valvola a 3 vie tra mandata ritorno impianto pavimento.
Temperature ambiente nei bagni e camere ok nessun problema rilevato.
Tutto questo per chiedervi un prezioso aiuto: non riesco a far salire la temperatura nella zona giorno di più di 19.4° e consumo una follia, circa 13 mc di metano al giorno, potete aiutarmi nel giusto settaggio dei valori?
Resto a disposizione per chi mi può aiutare nel rispondere alle domande di specifica, visto che come avrete capito non sono un esperto e mi scuso di come ho descritto superficialmente la problematica.
Grazie davvero.
sono il proprietario di un immobile sito nella pedemontana trevigiana e scrivo a voi poiché dopo aver richiesto la consulenza di 4 diversi termoidraulici, questi dopo svariati tentativi non sono riusciti a risolvere la problematica che vado ora a rappresentarvi.
La mia abitazione ha un volume di circa 350 mc, è discretamente isolata e attualmente la temperatura esterna media giornaliera è di 0 gradi centigradi (- 4° notturni di punta).
L'impianto termico dell'immobile è così strutturato: una caldaia a condensazione Buderus Logano plus GB212 da 30 kW, un puffer da 500 litri, impianto a pavimento nella zona giorno (costruito 25 anni fa), 2 bagni con solo scaldasalviette, due camere con termosifoni, tutti con termovalvole, sensore temperatura esterna.
Attualmente i valori impostati sulla caldaia sono i seguenti: mandata max sul risc.a pavimento 45°, minima 35°, caldaia kW 30.0, richiesta temperatura ambiente di 20.0°, impostato acs a 45°, impostato temperatura linea termosifoni a 60°.
La caldaia si accende ogni 8 minuti circa e poi si spegne dopo circa 3 minuti raggiungendo circa 48/49 gradi che poi arrivano a circa 34° per poi riaccendersi.
La pompa circolante esterna alla caldaia a servizio del risc.a pavimento è una Grundfos 25 60 ups impostata a valore 2. Valvola a 3 vie tra mandata ritorno impianto pavimento.
Temperature ambiente nei bagni e camere ok nessun problema rilevato.
Tutto questo per chiedervi un prezioso aiuto: non riesco a far salire la temperatura nella zona giorno di più di 19.4° e consumo una follia, circa 13 mc di metano al giorno, potete aiutarmi nel giusto settaggio dei valori?
Resto a disposizione per chi mi può aiutare nel rispondere alle domande di specifica, visto che come avrete capito non sono un esperto e mi scuso di come ho descritto superficialmente la problematica.
Grazie davvero.
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