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Termosifoni in alluminio e pressione impianto

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  • Termosifoni in alluminio e pressione impianto

    Ciao,

    Chiedo un parere anche a voi perchè non riesco a raccapezzarmi...

    L'anno scorso abbiamo completamente rifatto l'impianto di riscaldamento (tubi, termosifoni e caldaia). La caldaia è una Riello RESIDENCE 30 KIS a condensazione.
    I termosifoni sono dei Fondital super Blitz B4 in alluminio, 8 in tutto, e due termoarredi in acciaio.

    Abbiamo notato che la caldaia perde, lentamente ma costantemente, pressioni. Dopo aver verificato l'impianto più volte e verificata l'assenza di micro-perdite, abbiamo chiesto supporto al tecnico installatore della caldaia e ad un idraulico di nostra fiducia.
    Entrambi ci hanno risposto che è normale, con i termo in alluminio e con questa dimensione di impianto, dover caricare acqua a intervalli più o meno regolari.

    Sinceramente mi giunge nuova che gli elementi di alluminio perdano pressione..ma soprattutto un impianto completamente rifatto può perdere pressione in continuazione? Tra l'altro la mandata è a 44°/45°, non mi sembra esagerata.
    La carica si rende necessaria almeno una volta al mese, non saprei dirvi quanta acqua viene aggiunta (devo misurare).

    Secondo voi è normale?

  • #2
    Si, ma nei primi 15 gg di utilizzo dell' impianto e comunque in seguito a operazioni di "sfogo" dell' aria sui vari termosifoni (si riconoscono con contenuto d' aria se non si scaldano bene da cima a fondo e/o se senti gorgoglio di acqua all' interno, quando il riscaldamento è in funzionae.

    A naso pare un problema di vaso di espansione, immagino ci sia uno unico, integrato nella caldaia.

    Test:

    1- impianto freddo e caldaia spenta
    2- dovrebbe esserti facile sfiatare l' acqua da una valvolina di sfogo di un termosifone fino a portare a zero la pressione dell' impianto.
    3- verifica la pressione del vaso di espansione della caldaia :

    a- dovrebbe avere la valvolina sulla dx della caldaia in alto, prima prova a vedere se esce aria schiacciando con l' unghia (è un cappelletto come quello sulle camere d' aria della bici/auto)
    b- se c'è pressione, verifica con un manometro, quanta

    c- se hai la casa su 1/2 piani, un precarico di 2-2,5 bar è sufficiente. Va capito se la caldaia per attivarsi necessita di una pressione minima (3 bar?) in caso a impianto freddo, zero pressione, precarichi il vaso di espansione ad una pressione di 0,3 bar sotto quella minima di funzionamento della caldaia.....

    Se tutto ok, potrebbe essere un problema di "bruciatore" ovvero non tutta la condensa che esce è condensa, ma una parte è acqua dell' impianto.

    In caso fai valere la garanzia della caldaia e falla sostituire!

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    • #3
      ......

      Ciao,

      Grazie per la risposta dettagliata.
      Il test sul vaso di espansione è stato eseguito proprio ieri dal tecnico installatore, a suo dire non ci sono perdite.

      Per il punto C sì, la casa è su due piani. Non ho capito bene il discorso della pressione, non dovrebbe essere a 1.2-1.3 bar di norma?
      Ultima modifica di scresan; 22-02-2023, 12:26. Motivo: Vietato quotare msg prec. Vedi regole del forum!

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      • #4
        Test fatto a impianto a zero pressione? O solo controllato presenza di aria nella valvolina?

        Perchè se la membrana del vaso è forata, l' aria in alto comunque c'è..... solo che pian piano il vaso si riempie di acqua (non rimane pieno d' aria) e la pressione nell' impianto scende.

        Quando il vaso è pieno d' acqua di solito arriva il problema contrario, ovvero a impianto caldo tende ad avere pressione troppo alta.

        La pressione dell' impianto "andrebbe" calcolata in base alla differenza di altezza fra il punto piu' in basso e quello piu' in alto, tenendo conto di dov'è posizionato il manometro (in basso? in alto?).

        Serve 1 bar ogni 10 mt di altezza, corretto di un +0.2/0,3 bar per sicurezza (pratica!) e su una casa di 2 piani + cantina ...sei a posto con 1 bar + 0,2/0,3.!!

        Alcune caldaie hanno sensore di minima pressione per funzionare (1,5 bar??) comunque devi arrivare a quella pressione.

        Il vaso di espansione va pre-caricato alla pressione di esercizio (calcolata come scritto sopra) meno (-) 0,2/0,3 bar.

        In pratica a impianto termico freddo una piccola parte di acqua deve entrare nel vaso di espansione, affinchè possa lavorare correttamente....

        Se non è il vaso, magari è difettoso il bruciatore ed ha delle microfratture (tipico quando invecchiano, pero') che permettono all' acqua dell' impianto di passare nel bruciatore ed essere confusa come condensa.

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        • #5
          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
          Test fatto a impianto a zero pressione? O solo controllato presenza di aria nella valvolina?

          Perchè se la membrana del vaso è forata, l' aria in alto comunque c'è..... solo che pian piano il vaso si riempie di acqua (non rimane pieno d' aria) e la pressione nell' impianto scende.

          Quando il vaso è pieno d' acqua di solito arriva il problema contrario, ovvero a impianto caldo tende ad avere pressione troppo alta.

          La pressione dell' impianto "andrebbe" calcolata in base alla differenza di altezza fra il punto piu' in basso e quello piu' in alto, tenendo conto di dov'è posizionato il manometro (in basso? in alto?).

          Serve 1 bar ogni 10 mt di altezza, corretto di un +0.2/0,3 bar per sicurezza (pratica!) e su una casa di 2 piani + cantina ...sei a posto con 1 bar + 0,2/0,3.!!

          Alcune caldaie hanno sensore di minima pressione per funzionare (1,5 bar??) comunque devi arrivare a quella pressione.

          Il vaso di espansione va pre-caricato alla pressione di esercizio (calcolata come scritto sopra) meno (-) 0,2/0,3 bar.

          In pratica a impianto termico freddo una piccola parte di acqua deve entrare nel vaso di espansione, affinchè possa lavorare correttamente....

          Se non è il vaso, magari è difettoso il bruciatore ed ha delle microfratture (tipico quando invecchiano, pero') che permettono all' acqua dell' impianto di passare nel bruciatore ed essere confusa come condensa.
          Temo solo verificata la presenza di aria, io non ero a casa e ha seguito i lavori mia moglie.
          La caldaia ha il sensore di pressione minima a 0.6 bar, dopodichè va in blocco. La casa è su due piani ma senza cantina, quindi sì direi che 1.2 bar bastano

          In base a quello che scrivi potrebbe essere il vaso di espansione, quando la caldaia scalda la pressione sale..il tecnico dice che è normale perchè l'acqua calda occupa più volume quindi la pressione sale.

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