Originariamente inviato da SOTABAGAI
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All'inizio di febbraio monto una SIME 24 kw istantanea a condensazione con decalcificatore a liquido(modulazione potenza 1:5 quindi minimo a 5 kw circa),il tecnico che fa la prima accensione mi mette temperatura riscaldamento 70 gradi a acs a 50,io mi meraviglio perchè penso(anche confortato dalle letture in questo forum)che quei 70 siano eccessivi dal momento che siamo su un valore troppo alto per avere una buona condensazione,e quello se ne va dicendomi "fai un pò quello che ti pare,la caldaia è tua".
Dal giorno dopo partono gli esperimenti e mi accorgo che con T settata a 50 la caldaia raggiunge in un baleno l'obiettivo,poi prova a modulare al minimo ma la cosa dura pochi secondi e poi si arresta dando luogo a una serie sterminata di on-off,10-15 secondi accesa e 3 minuti spenta e così fin quando dopo ore non ragginge i 50 gradi.
Poi provo a 55 gradi,poi 60,poi 65 e solo a 70 riesco ad avere la seguente sequenza:la caldaia parte,condensa per circa 10 minuti fino a temperatura di ritorno 60-65,poi ancora 5 minuti la temperatura arriva a 70 e comincia la modulazione al minimo,a quel punto 8-10 on-off e a temperatura ambiente il cronotermostato spegne tutto e se ne riprla dopo almeno 2-3 ore(da tenere presente che per inerzia termica dei miei gloriosi termosifoni in ghisa la temperatura ambiente prefissata viene superata di almeno 2-3 decimi di grado con grande beneficio per il portafoglio).
Decido quindi di esagerare e setto il riscaldamento a 75 GRADI,e noto con piacere che arrivo in temperatura ancora più rapidamente(e questo è ovvio) ma con una più che buona condensazione totale.
In pratica sto usando la caldaia a condensazione come una comunissima camera stagna ma col beneficio giornaliero di almeno 90-120 minuti di ottimale condensazione.
Risultato?Consumi sorprendentemente ragionevoli(una media di 5-6 mc di metano al giorno acs e cottura cibi compresa nel periodo di febbraio e dunque nel cuore dell'inverno padano).
Tutto qui.
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