Caldaie a condensazione: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Caldaie a condensazione: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da simpuc Visualizza il messaggio
    2. sempre in inverno, invece che mantenere l'acqua del puffer/boiler ad alta temperatura con la caldaia a condensazione perche' non pescare dal puffer/boiler l'acqua a una temperatura piu' bassa e riscaldarla fino a quanto rischiesto per il sanitario e mandarla alla doccia? Come dico io la caldaia lavora solo per il tempo della doccia, perche' dovrebbe consumare di piu' che tenere l'acqua sempre calda dentro il boiler/puffer?
    So che sbaglio, ma dove? Me lo dite?

    Grazie.

    ecco, mi sono posto anche io questo dubbio ma, razionalmente, nn credo che il sistema funzioni così. Sbagliamo?
    fv totalmente integrato da 2.92 kWp, 13 moduli schott solar poly 225, orientamento - 42.6° azimuth, 21° tilt. Inverter sunnyboy 3000tl-20. Località Gargano 450m slm
    attivo dal 01/03/2011

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    • Originariamente inviato da divago Visualizza il messaggio
      ecco, mi sono posto anche io questo dubbio ma, razionalmente, nn credo che il sistema funzioni così. Sbagliamo?
      E siamo gia' in due :-)

      riferendoci al solo caso ACS in questo post Collegamento accumulo solare con caldaia - Solare Termico (Materiali ed installazione) il circuito funziona esattamente come pensiamo noi (almeno mi sembra) e cioe':
      solo quando apro il rubinetto se l'acqua scaldata dal sole non e' in temperatura entra in funziona la caldaia.
      Invece nelle caldaie con boiler integrato tutte le volte che l'acqua dentro il boiler scende di temperatura la caldaia entra in funzione.
      Percio' a occhio direi che quando il boiler e' integrato la caldaia e' costretta a stare accesa per piu' tempo.

      Poi, vista la domenica mattina, ho guardato le caratteristiche di una di queste caldaie con boiler integrato ed ho letto che:
      dispersione a 60 gradi e' 1,7 kWh/24h
      quindi, se ho capito bene, l'accumulatore quando e' a 60 gradi disperde energia per 1,7 kWh nell'arco delle 24 ore
      potenza nominale utile 3,7 - 20,0 kW
      quindi in un'ora di funzionamento al minino la caldaia fornisce energia per 3,7 kWh
      Se i miei calcoli sono esatti la quantita' di energia dispersa a 60 gradi dell'accumulatore e' reintegrabile con mezz'ora di funzionamento della caldaia al minimo.
      Sono esatti i miei calcoli?

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      • Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
        ???

        Intressante teoria: potresti spiegarla a tutti saremmo felici di imparare qualcosa!!!
        Mi riferisco a impianti con sonda esterna che non hanno un sistema adeguato che tenga conto delle priorità (per esempio temperatura di invio acqua calda indipendentemente dalla temperatura esterna per la messa a regime oppure la priorità cper la temperatura ambiente).
        Al volte succede questo (sopratutto di mattina):
        - temperatura aria esterna mite, stanze fresche, temperatura di invio acqua calda bassa, messa a regime molto lenta.

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        • caldaia a condensazione e valvole termostatiche

          buongiorno a tutti, spero di aver aperto la discussione nel posto giusto.

          moderazione (gattmes): giusta osservazione... - > no. Stiamo pensando come sistemare tutto ciò che riguarda ACS e riscaldamento... in quanto il discorso è ampio e si aggancia ad altre zone del forum (solare, geotermico, ecc.)...
          sicuramente non negli elettrodomestici (dove era in origine questa discussione), nonostante ad esempio "boiler" e affini....
          Per ora lasciamo tutto nella sezione superiore "in casa"
          -movimento d'ufficio e metto una nota nel sottotitolo-
          Grazie

          io abito in una villetta unifamiliare, ho installato una caldaia a condensazione senza cisterna e le valvole termostatiche sui termosifoni.
          ho un dubbio riguardo all'utilizzo di queste valvole termostatiche.
          l'idraulico mi ha consigliato di tenere l'impostazione delle termostatiche sul valore medio, che è 3, e mi ha messo la temperatura dell'acqua nella caldaia a 70 gradi.
          mi chiedo: ma per risparmiare, non sarebbe meglio aprire di più le valvole ed abbassare la temperatura impostata nella caldaia? che so, mettere le valvole sul 5 e la temperatura a 60 gradi?
          grazie...
          Ultima modifica di gattmes; 02-03-2010, 15:16.

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          • anche meno di 60.. se avessi una sonda climatica e la tua caldaia lo consentisse utilizzandola in modalità temperatura scorrevole avrai certamente un beneficio maggiore in termini di risparmio energetico!

            La tua osservazione è giusta e comunque la termostatica chiude il circuito dove è montata ma ciò non garantisce un ritorno a temperatura più bassa dell'acqua!

            Inoltre hai fatto 30 e fa 31, monta un circolatore a portata variabile che rallenterà in automatico(consumando di meno) proporzionalmente al numero di testine chiuse!

            Saluti Luca

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            • Sicuramente...
              Le caldaie a condensazione danno il meglio coi pannelli radianti e T di mandata di 50°C o meno.

              Usarle coi caloriferi costringe a impostare T più alte e peggiorarne il rendimento, main ogni caso prova progressivamente a abbassare la temperatura, finchè ce la fai a scaldare la casa dovresti senz'altro ridurre i consumi.
              Non serve necessariamente aprire di più le valvole, visto che lo fanno automaticamente in base alla temperatura raggiunta.
              Serve invece un termostato generale che spenga la caldaia quando tutte le valovole sono chiuse, cioè tutta la casa è calda (altrimenti continua a scorrere acqua nei tubi, c'è un altro post a riguardo)
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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              • per Urcioli:
                in effetti, io ho un termostato generale in posizione centrale nella casa, di quelli automatici, cioè con l'impostazione ora per ora, che non chiude quando le valvole sono chiuse ma quando viene raggiunta la temperatura impostata. quello spegne proprio la caldaia.
                per quanto riguarda le valvole, facendo delle prove in effetti quando le apro di più i caloriferi raggiungono temperature molto più alte, quindi credo che nel mio caso aprirle di più serva. comunque farò delle prove.

                per Omaccio:
                io ho chiuso le termostatiche dei caloriferi di tre stanze non necessarie che ho deciso di evitare di utilizzare d'inverno, per risparmiare quattro soldi anche lì. mi chiedevo in effetti se l'acqua continua a circolare lo stesso, cioè mi fanno consumare un po' anche da chiusi. potresti spiegarmi meglio il concetto di "circolatore a portata variabile"? potrebbe essere già compreso nella caldaia? è una immergas victrix superior a 32 kw. ora non sono a casa, comunque prendendo la documentazione da internet mi dice che ha tra le caratteristiche:
                AUTOADATTAMENTO ALL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
                Con il circolatore modulante a gradini che mantiene costante la differenza di temperatura tra mandata e ritorno.
                e
                BY-PASS REGOLABILE DI SERIE
                E' particolarmente utile in presenza di impianti con valvole di zona o termostatiche.
                Ultima modifica di gattmes; 02-03-2010, 15:17.

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                • Ieri sono stato dall'idraulico a cui ho fatto presente il problema di avere gli scaldasalviette con AT e il pavimento radiante con BT. L'idraulico mi ha detto che non ci sono problemi, sue testuali parole:"tanto la caldaia la mandiamo a 55 gradi". A quel punto ho chiesto "ma allora che vuol dire che le caldaie a condensazione sono modulanti?" e lui mi ha spiegato che quello che modula e' il bruciatore... insomma e' entrato nel tecnico e non ci ho capito piu' niente.
                  Da quel poco che mi sembra di aver capito il mio idraulico mi sta consigliando di uscire dalla caldaia con acqua a 55 gradi e poi raffreddarla per mandarla all'impianto a pavimento.
                  Non funziona cosi', ormai vi leggo da tempo ed ho capito che non funziona cosi'.

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                  • L'impianto a doppia temperatura (AT + BT) va bene SE la miscelatrice per l'impianto a pavimento è anch'essa controllata dalla curva climatica e non è lasciata a punto fisso.
                    Per fare le cose fatte bene quindi bisogna avere centralina che gestisca una servovalvola esterna in base alla temperatura, ma sembra che il tuo idraulico ti stia proponendo AT a 55°C e BT a xx °C senza sonda esterna....

                    Se cerchi in rete "regolazione a punto fisso" vs "regolazione climatica" troverai varie spiegazioni che ti confermeranno che climatico è meglio, ma per funzionare bene chi lo installa deve essere in grado di fare le corrette regolazioni (niente di fantascientifico ma bisogna sapere dove si guarda).
                    Un idraulico che non è in grado è un povero idraulico.... e un termotecnico che dice che non c'è differenza tra 28 e 35°C di mandata.... lasciamo perdere
                    Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                    Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                    • Non sempre tenere stanze fredde ha benefici sul consumo, c'è da valutare quanto freddo quelle stanze portano nelle stanze adiacenti.
                      Una temperatura inferiore può essere utile, se mai utilizzate, ma alla ghiaccio.. rubano calore alle vicine. Con le termostatiche si riesce a fare, impostandole al minimo.
                      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                      Puffer 750 L 3 serpentine
                      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                      • Scusa fringui, ma questa è una cavolata...

                        Se fai altri discorsi giustissimi sul confort, su eventuali problemi di umidità o muffa si può discutere, ma una cosa è sicura: se non riscaldi dei locali risparmi SEMPRE, tranne il poco realistico caso che i locali che non riscaldi siano tutti interni, senza nessuna parete verso ambienti non riscaldati o esterno.

                        Questo risparmio può al limite essere trascurabile, vuoi perchè l'acqua continua a girare nei tubi o perchè l'isolamento verso l'esterno è buono, ma non c'è nessun 'succhiamento'...

                        Una stanza non riscaldata equivale a sommare alle pareti esterne una intercapedine d'aria enorme e le pareti interne. E meno la riscaldi più risparmi, anche se, ripeto, magari poco...

                        Altrimenti staremmo tutti a riscaldare i vani scala nei palazzi...
                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                        • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                          Scusa fringui, ma questa è una cavolata...
                          La mia era un'ipotesi... anche perchè i muri interni non hanno isolamento, e se quella stanza scende veramente tanto la temperatura.. hai cmq dei muri più freddi nelle altre stanze.. in effetti potrebbe non essere così significativo
                          Magari facendo 2 calcoli... ma come dicevo.. era un'ipotesi
                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                          Puffer 750 L 3 serpentine
                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                          • Ok... scusa ma mi sa ch eprima o poi cambio nome... professorino dei mie stivali potrebbe andar bene?

                            E' che non ho resistito, quando un'ipotesi non si può mai verificare è meglio chiarirlo!
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                            • il termotecnico sta cercando di risparmiare il più possibile, nonostante ti metterà una botta di spese extra per i lavori che richiedi...
                              quando progetti un edificio e qualcuno che compra ti chiede modifiche si fa sempre così, si spara altissimo, così o il cliente lascia perdere e non hai rompimenti di balle, oppure ci guadagni un bel po'...

                              certamente il sistema at+bt ha un costo non indifferente se fatto con la sonda climatica e le temperature variabili (di entrambi i circuiti o solo di quello bt) se fatto a temp fissa il costo è irrisorio..
                              francamente non so se vale la pena di mettere un sistema at con per due soli scaldasalviette, forse la proposta di quelli elettrici non era poi così stupida, li usi per poco tempo ed eviti di far lavorare sempre la caldaia ad alta temp, oppure invece che gli scaldasalviette elettrici metti una stufetta, che non ti riscalda le salviette ma in compenso riscalda l'ambiente molto più velocemente.
                              Riguardo al bollitore 3000 euro per rinforzare il solaio mi sembra un filino tanto, considerando che ad occhio e croce, a meno che il solaio non sia già tirato tirato 500 kg non sono uno sproposito, al massimo si tratterebbe di aggiungere un paio di ferri e fare un travettino di ripartizione se proprio si vuole essere prudenziali, dubito che l'ing calcoli questi provvedimenti, uno scafato non ci mette più di 10 secondi a decidere cosa fare e si parla forse di 20 euro di materiale...

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                              • Purtoppo non posso rinunciare al termotecnico e non voglio rinunciare alle modifiche. Quindi dovro' mettere d'accordo capre e cavoli.

                                Il solaio regge 750 kg per mq, io dovrei andare a mettere circa 650kg (il peso del puffer pieno da 550 lt), e loro mi fanno le storie. Quindi devo montare un boiler (e non un puffer) da 300/400 lt, dovendo cosi' rinunciare al termocamino e integrazione solare riscaldamento. Ma questo e' un altro problema anche perche' voler integrare solare-riscaldamento e termocamino-riscaldamento con un puffer da solo 550 lt credo sia una forzatura estrema.

                                Riguardo alla BT/AT sentito il parere favorevole della moglie e i consigli del Dotting credo proprio che faro tutto in BT e che gli scaldasalviette andranno senza testine termostatiche. Che da quanto capisco io significa sempre accese fino a che il riscaldamento e' acceso.

                                Aggiungo che sono in zona D (Poggibonsi (SI)) e che il tetto guarda a OVEST pieno.

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                                • Originariamente inviato da andypairo Visualizza il messaggio
                                  .... e un termotecnico che dice che non c'è differenza tra 28 e 35°C di mandata.... lasciamo perdere
                                  Come al solito in questo forum non c'è un minimo di obbiettività; sempre pronti a sparare a zero sul lavoro altrui.
                                  Certo che fra 28 e 35°C c'è differenza e la sonda climatica è sempre cosa buona e giusta.
                                  A volte, me compreso, per alcuni clienti che vogliono semplicità estrema non mi sono fatto certo problemi sul pannello a pavimento a far fare una regolazione a punto fisso e per questo non mi sento un termotecnico da "lasciar perdere"....

                                  Dai, fammi un bello studio di risparmio energetico stagionale, fra punto fisso a +35°C e curva compensata fra +28 e35°C; risparmio, differenza dei costo, etc....

                                  Commenta


                                  • Un conto è scegliere la regolazione a punto fisso per criteri di semplicità, un altro è sceglierla "perchè tanto non cambia niente"....
                                    Non era una critica a chi pondera le scelte caso per caso ma a chi ha "imparato" le cose in una sola maniera e per lui tutto il resto non funziona.
                                    Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                                    Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                                    • Grazie di aver chiarito il tuo pensiero. Sono daccordo con te.


                                      Note di Moderazione:
                                      Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento. 1

                                      Ultima modifica di gymania; 10-03-2010, 23:10.

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                                      • Caldaia a condensazione per casa Bioediliza

                                        Ciao a tutti,

                                        da poco abbiamo costruito una casa in bioedilizia in legno
                                        prefabbricata! Ha delle trasmittanze veramente basse. Le pareti
                                        perimetrali e la copertura infatti stanno a 0.18...
                                        Un ingegnere mi ha calcolato le dispersione che sono di 65 kwh/mq e
                                        quindi sono tra la classe B e la A. Ora devo scegliere la caldaia e me
                                        n'è stata consigliata una che fa al caso mio visto il pregio
                                        dell'abitazione. E' la Geminox THRi 0,9-9 kW che andrebbe a riscaldare
                                        i miei 109 mq tramite pavimentazione radiante! C'è qualche caldaia da
                                        10 Kw che modula di più della Geminox o che secondo voi è
                                        qualitativamente superiore visto che la THRi costa 2500 €? Il mio
                                        ingengnere dice che la Geminox ha inventato la condensazione ed è
                                        anche leader indiscussa. Cosa mi potete dire quindi?
                                        Cordiali saluti.

                                        Andrea

                                        Commenta


                                        • ciao,
                                          anche se nn la conosco personalmente penso che sotto quelle potenze non ne trovi,

                                          Attenzione alla produzione di Acqua calda sanitaria...........
                                          Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                                          • Impianto a Ventilconvettori con caldaia a condensazione.....Aiuto

                                            Ciao a tutti,
                                            dovendo realizzare un impianto termico per riscaldare un appartamento di circa 90 mq, ho pensato ad una soluzione con caldaia a condensazione riello 25 kis e ho pensato di utilizzare i ventilconvettori ( sempre riello )della serie HYDROLINE.
                                            Nel dover utilizzare tali elementi mi chiedo:

                                            che tipologia di tubazione mi consigliate ( questa domanda prescinde dalla tipologia di impianto ovviamente ): rame oppure multistrato?

                                            che sezione devono avere tali tubi ( mandata e ritorno della caldaia, tubazioni che servono i vari ventilconvettori)?

                                            I ventilconvettori sono 6 per l'appartamento e poi ce ne sono altri due che invece servono al riscaldamento di due tavernette al piano terra.

                                            Inoltre, che collettore mi consigliate di scegliere per connettere tutti i ventilconvettori?

                                            Ultimo: volendo lasciare una predisposizione per una futura connessione di pannelli solari termici, per un chiller per condizionamento estivo, per un termocamino a legna come deve essere il collettore che raccoglie le tubazioni? Come devono essere fatti i collegamenti??
                                            (per chiller e termocamino a legna )Si utilizzano ponti e valvole opportunamente posizionate ? Oppure si può fare in modo diverso?


                                            Per evitare di riscaldare le tavernette quando non serve ho pensato di inserire delle elettrovalvole, comandate da due interruttori, sulle due mandate di questi ventilconvettori in modo da escluderli quando è il caso. Cosa ne pensate? E volendoli comandare sia dal piano terra che dal primo cosa mi consigliate?


                                            Bhe! Lo sò ho chiesto un sacco di cose , ma spero mi possiate aiutare !!

                                            Grazie in anticipo a tutti.

                                            PS: Che ne pensate dei prodotti che ho scelto? I ventilconvettori riello qualcuno li ha usati per il residenziale??

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                                            • Sei un progettista o un installatore?
                                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                              • Ciao dotting, non capisco la domanda. In un caso o nell'altro cambia la risposta??
                                                Grazie per essere intervenuto!

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                                                • ciao GioFV

                                                  in effetti la configurazione che scrivi è completamente SBALLATA !

                                                  I ventil convettori per riscaldare hanno bisogno di acqua a temperatura ALTA ovvero oltre i 55°C
                                                  Le caldaie a condensazione x sfruttare il principio della condensazione e quindi per rendere di piu e consumare meno non devono superare i 50°C

                                                  Ora la tua casa nn si sa ne dove sia e come sia fatta, ma ti posso assicurare che con una configurazione del genere avrai bollette da flipper.

                                                  Il termocaminoè già qualcosa meglio, visto che va a temperature elevate (oltre i 50C) ma il discorso è piu complesso....

                                                  Penso che sia utile mettere in ordine le idee :

                                                  DISTRIBUZIONE ENERGIA

                                                  Impianto a Soffitto Caldo-Freddo 28°C circa
                                                  Impianto Parete Caldo-Freddo 32°C circa
                                                  Impianto a Pavimento Caldo-Freddo 34°C circa
                                                  Termoarredi Caldo 45°C circa
                                                  Radiatori Alluminio Caldo 50°C circa
                                                  Termoconvettori Caldo-Freddo 55°C circa
                                                  Radiatori Ghisa Caldo 65°C circa


                                                  GENERAZIONE ENERGIA

                                                  Caldaia Condensazione 45°C max circa
                                                  Calaia Tradizionale 65°C max circa
                                                  Camino legna-pellette ecc.. 75°c circa


                                                  a grandi linee sono le temperature a cui i vari utilizzatori funzionano,
                                                  prendile con le pinze xke dipende molto dall'isolamento ecc.. ecc...


                                                  ciao ciao
                                                  Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                                                  • Grazie brunovr per avermi risposto,
                                                    Se guardi il pdf allegato, dalla scheda tecnica del ventilconvettore mi pare che possa andare bene con una caldaia a condensazione, infatti guardando anke la scheda tecnica della caldaia mi pare che possano andare bene insieme: può andare, o no?

                                                    Scusa se nel primo post o mancato delle informazioni..........
                                                    La zona climatica di casa mia e la E, la casa ha un buon isolamento termico.

                                                    Riguardo alle tubazioni che mi consigli: rame o multistrato? per le dimensioni? 18 e 22?

                                                    Per la termoregolazione dici che possono andare bene i termostati presenti sui singoli termoconvettori? Come posso gestire le zone tavernette e appartamento?

                                                    Per le predisposizioni hai suggerimenti?

                                                    Grazie brunovr ancora per la tua risposta!
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                                                      Termoconvettori Caldo-Freddo 55°C circa
                                                      [...]
                                                      dipende molto dall'isolamento ecc.. ecc...
                                                      Permettimi una puntualizzazione, più che dall'isolamento le temperature dipendono dalla superficie scaldante, non è la prima volta che vedo funzionare termoconvettori a bassa temperatura, ovviamente le dimensioni degli scambiatori devono esser in funzione alla densità di flusso inferiore dovuta al piccolo delta T

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                                                      • Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
                                                        ciao GioFV

                                                        in effetti la configurazione che scrivi è completamente SBALLATA !

                                                        I ventil convettori per riscaldare hanno bisogno di acqua a temperatura ALTA ovvero oltre i 55°C

                                                        Che pessima informazione!!!!!!!!!!!!!!!!
                                                        I ventilconvettori funzionano bene con acqua che non supera i 55°C!!!!!!!
                                                        Prima di scrivere domandars: conosco questo argomento? Sono utile o dannoso con le mie risposte?
                                                        Tutto e tanto si può dire dei ventilconvettori, ma questa proprio NO!!

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                                                        • Infatti la temperatura di avvio del termostato di cui sono dotati i ventil è di 42°C, l'Aermec ancora più bassa fa partire la ventola a 38°C.

                                                          Informazione non disinformazione prego.
                                                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                          • A casa mia ho un impianto ventilconvettori + termoarredi che funzionano a bassa temperatura.
                                                            Funzionano ( provvisoriamente) con un termocamino con temp. di mandata di 45°.
                                                            Secondo me la cosa è fattibile solo che nel dimensionamento di questi, devi tenere conto della loro resa termica in funzione della temperatura di mandata.
                                                            Secondo me, poterli utilizzare a temperature di mandata inferiori contribuisce a seccare meno l'aria in casa.
                                                            I miei sono stati dimensionati per fornirmi quanto necessario con temp. di mandata pari a 43° ed alla velocità minima, infatti proprio in virtu che la ventola gira alla velocità minima, non si percepisce rumore, e si limitano i problemi dei moti di aria tipici di questo tipo di riscaldamento.

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                                                            • Originariamente inviato da corel3168 Visualizza il messaggio
                                                              I miei sono stati dimensionati per fornirmi quanto necessario con temp. di mandata pari a 43° ed alla velocità minima, infatti proprio in virtu che la ventola gira alla velocità minima, non si percepisce rumore, e si limitano i problemi dei moti di aria tipici di questo tipo di riscaldamento.
                                                              Semplicemente dimensionati correttamente.
                                                              Ricordate: non esiste l'impianto perfetto o l'impianto "cesso"; esistente l'impianto ben dimensionato e ben installato, ognuno con propri pregi e difetti che possono essere variabili a seconda della "soggettività" dell'utente finale.

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