Dipende da quanto sarà il fabbisogno a T medio alte rispetto alla potenza minima. Ma non te ne fare un mal di testa.... se adesso non ne fai, non potranno certo diventare centinaia tutto di botto.
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioDipende da quanto sarà il fabbisogno a T medio alte rispetto alla potenza minima. Ma non te ne fare un mal di testa.... se adesso non ne fai, non potranno certo diventare centinaia tutto di botto.
molto interessante le discussioni, ora chiedo a Voi un parere:
Ho una caldaia a condensazione da 25KW, appartamento di 100 mQ con termosifoni in ghisa.
ho impostato il termostato di casa a 20° ed una temperatura acqua caldaia a 60/65° che poi non ho capito se e' quella in uscita o di ritorno.
faccio andare ora che fuori ci sono 1-2° dalle 7 alle 8 - dalle 11 alle 13 - dalle 16 alle 20.
raggiungo temperatura a sera intorno ai 19 - 19,4° ed un consumo giornaliero 10/11 mc.di metano
cosa ne dite?
la temperatura acqua va bene x la condensazione o alzare sino a 70/75° tenendo conto anche la temperatura in casa e consumi?
Grazie
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Originariamente inviato da licio52 Visualizza il messaggioBuon giorno
molto interessante le discussioni, ora chiedo a Voi un parere:
Ho una caldaia a condensazione da 25KW, appartamento di 100 mQ con termosifoni in ghisa.
ho impostato il termostato di casa a 20° ed una temperatura acqua caldaia a 60/65° che poi non ho capito se e' quella in uscita o di ritorno.
faccio andare ora che fuori ci sono 1-2° dalle 7 alle 8 - dalle 11 alle 13 - dalle 16 alle 20.
raggiungo temperatura a sera intorno ai 19 - 19,4° ed un consumo giornaliero 10/11 mc.di metano
cosa ne dite?
la temperatura acqua va bene x la condensazione o alzare sino a 70/75° tenendo conto anche la temperatura in casa e consumi?
Grazie
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*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3/d del regolamento del forum. Scresan. ***
grazie, mi informero',
Le volevo chiedere: io avevo gia' fatto una prova, mettendo il termostato casa a 20° ed il termostato caldaia sul 3 1/2 e la caldaia andava sino a 60° x poi fermarsi, la temperatura andava sul 50° e ripartiva x arrivare ai 60°. pero' solo a sera arrivavo a malapena ai 19° mentre nell'arco della giornata c'erano dai 18 ai 18,5 in media. e' x questo che ho alzato a 4 1/2 raggiungendo intorno ai 65°/70° ed avendo un grado in più in casa.
però in questo modo penso che la condensazione non venga sfruttata ed il consumo e' circa 11 m cubi al di..Ultima modifica di scresan; 19-12-2017, 22:30.
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Ma questo dipende anche dai radiatori che hai, se hai radiatori dimensionati per funzionare a 70° allora dovrai usare quella temperatura (almeno nei periodi più freddi) perchè altrimenti non riescono ad trasmettere abbastanza potenza. Se hai termosifoni sovradimensionati (per quello che era lostandard AT) allora in molti casi è possibile tenere la mandata più bassa. Per andare in BT potresti:
> allungare i periodi di riscaldamento (scaldi 4/5 ore in più al giorno con acqua più fredda)
> fare termosifoni più grandi aggiungendo elementi
> coibentare casa così da ridurre la necessità di potenza
> passare a termoconvettori
Il tuo è un caso abbastanza comune, tant'è che fanno caldaie a condensazione apposite (in cui lo scambiatore fumi è più 'trascurato') perchè in impianti AT darebbe comunque un contributo tascurabile
... controlla anche il termostato di casa, non è detto che se indica 20° metti un termometro più preciso e valuta quanto si scosta quello dalla lettura del termostato
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Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggioSe la caldaia è a condensazione non va bene (la casa è calda, ma non sfrutti la condensazione). è meglio se aumenti le ore di accensione del riscaldamento e metti la temperatura di mandata tra i 40° e i 55°. Prova a impostare i termostati a 20° dalle 5 alle 22. Dovresti avere la casa più calda consuando meno. Prova a fare il test per una o due settimane. Di notte non scendere sotto i 17° o alla mattina non si scalda più.
In questo modo sfrutto la condensazione???
PS: la condensazione crea calore???
quindi l'acqua si scalda e si dovrebbe consumare meno metano!!!
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Ciao Licio52 con la condensazione si riesce a recuperare il calore latente nei fumi ovvio che con termosifoni si fa fatica sarebbe meglio con radiante a pavimento però qualcosa si può recuperare anche con termosifoni lasciando sempre caldaia accesa in modo da avere ritorni bassi evitando on off e impostando mandata tra 45/55 il tutto dipende da vari fattori la cosa certa è che più il ritorno è basso ,maggiore è la resa con gli stessi consumi
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No, è sbagliato, devi tenere una temperatura di AL MASSIMO 2 gradi inferiore rispetto al set point (se non sei in casa / dai aria), con T di casa di 20° impostane 18. Oppure, quando la caldaia parte, va a piena potenza e non sfrutta la condensazione (che funziona quando è a bassa potenza). La mandata prova ad abbassarla a 50°.
La condensazione 'recupera' il calore del vapore d'acqua. Ma può farlo solo se la T di ritorno è inferiore alla T di condensazione dell'acqua (55° circa). Le caldaie per sfruttare questo, come già detto devono andare 'piano' e molto a lungo (idealmente dovrebbero accendere la fiamma a ottobre e spegnerla in marzo)
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Ciao DavideDaSerra è quello che ho detto io il principio della condensazione spero di averlo spiegato bene dopo ognuno fa le prove che vuole ma termosifoni con mandata a 45 la vedo dura ovvio che più la temperatura bassa meglio è ,questo però deve dircelo Licio52 in base al comfort che ha in casa .
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Vero ma, poichè repetita iuvant, lo rispiego anche io.
Se non ha dei termo proprio minuscoli (tipicamente nelle case anche i termo erano sovradimensionati) anche con 45° riesce a scaldare, ma deve 'cambiare mentalità' e lasciare l'impianto sempre acceso (con abbassamenti provvisori molto ridotti). Oppure non riuscirà a scaldare con una mandata bassa.
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Sacrosanto, però vale anche il detto 'uomo avvisato mezzo salvato'.
Se ti si dice (motivando) che con l'accendi-spegni e condensazione si consuma di più non lamentarti se tu continui così e non risparmi.
Il daramma è che i tecnici installatori spesso non spiegano, una volta messa la caldaia a condensazione, come utilizzarla al meglio per ottimizzare i consumi.
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Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggioVero ma, poichè repetita iuvant, lo rispiego anche io.
Se non ha dei termo proprio minuscoli (tipicamente nelle case anche i termo erano sovradimensionati) anche con 45° riesce a scaldare, ma deve 'cambiare mentalità' e lasciare l'impianto sempre acceso (con abbassamenti provvisori molto ridotti). Oppure non riuscirà a scaldare con una mandata bassa.
grazie a tutti per l'interessamento
ora la temperatura della caldaia, impostata come detto all'inizio, va sino ai 60°, si ferma passa a 50° e dopo qualche minuto riparte. Arriva a 60° e cosi' via.
i caloriferi sono caldi e la temperatura in casa ora e' 18,6
sarebbe il modo corretto di funzionamento??
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Sarebbe il modo corretto di far andare un impianto 'tradizionale', con un impianto a condensazione è meglio togliere 10° alla mandata e far andare l'impianto per 'più ore'. L'attacca-stacca che fa adesso non va bene per condensare.Ultima modifica di scresan; 19-12-2017, 22:31.
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Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggioVero ma, poichè repetita iuvant, lo rispiego anche io.
Se non ha dei termo proprio minuscoli (tipicamente nelle case anche i termo erano sovradimensionati) anche con 45° riesce a scaldare, ma deve 'cambiare mentalità' e lasciare l'impianto sempre acceso (con abbassamenti provvisori molto ridotti). Oppure non riuscirà a scaldare con una mandata bassa.
Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggioSarebbe il modo corretto di far andare un impianto 'tradizionale', con un impianto a condensazione è meglio togliere 10° alla mandata e far andare l'impianto per 'più ore'. L'attacca-stacca che fa adesso non va bene per condensare.
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Intendo impostare il termostato 'molto basso' ovvero oltre 2 gradi sotto alla T di confort (20°). Quello che con le caldaie tradizionali si fa di notte mettendo il termostrato a 15° con le condensazione non va assolutamente bene, molto meglio metterle a 18 tutto sempre a patto di avere mandate più basse di 55°.
Esatto: la temperatura dell'acqua 'di caldaia' dovrebbe essere quanto più bassa possibile, così la caldaia riesce a stare accesa più a lungo. è come andare in macchina, puoi arrivare in 1 ora andando a 100 all'ora consumando 10 litri di benzina o arrivare in 2 ore a 50 km/ora consumando solo 7 litri di benzina. La strada che fai è la stessa, nel secondo caso impieghi più tempo ma consumi meno. La caldaia che 'va piano' e 'a bassa temperatura' fa più 'km al litro' mantenendo il paragone automobilistico, che non se facesse degli accendi-spegni ad alta temperatura; pur essendo il risultato finale il medesimo.
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Sintetizzando molto, prova a mettere la mandata a 45 gradi fissi, i termostati impostati a 30 gradi e lascia che la caldaia bruci 24/24h, aspetta 48h e controlla consumi e temperatura interna.Zona climatica F 3396 gradi/giorno
Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.
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nei paragrafi precedenti si diceva di mettere il termostato di casa sul 20° cosi', come nel mio caso, non interviene, e l'acqua di mandata sui 50/55° cosi' si sfrutterebbe la condensazione...allora avrei sbagliato tutto!!!
se io metto il termostato sui 18° anche con l'acqua 45/50* logicamente non avrei temperatura piu' alta in casa!!!
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Comunque la mandata più è bassa e meglio è e il termostato meno interviene e meglio è.
Fai la prova che ti ha detto leaza col termostato al massimo e vedi a quanto arrivi, se in 2 giorni superi i 22° allora abbassa la mandata di 5° (e ripeti il test per altri 2 gg), se non arrivi ai 22° la alzi di 5°. Quando arrivi alla mandata che in 2 gg ti garantisce 22°, allora puoi 'abbassare' il termostato di casa (fisso) a 20° ed essere sicuro che la caldaia lavorerà bene. con un margine sufficiente nel caso venisse più freddo.
Io inizierei la prova con una T di mandata di 45°
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Originariamente inviato da leaza Visualizza il messaggioSintetizzando molto, prova a mettere la mandata a 45 gradi fissi, i termostati impostati a 30 gradi e lascia che la caldaia bruci 24/24h, aspetta 48h e controlla consumi e temperatura interna.
Giusto??
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Ah beh, dipende da che temperatura vuoi tenere, ovviamente se ti bastano 19 gradi basta che il termostato lo metti a 20 e trovi la temperatura di mandata minima per raggiungere i 19 gradi.
Il concetto è che(probabilmente) più riesci ad abbassare la temperatura di mandata meno consumi a fine giornata
Per abbassare la mandata devi lasciare accesa la caldaia più ore di quello che fai ora.
Però ammetto di non aver letto tutta la discussione, dunque forse il mio intervento risulta fuori luogo. (nel qual caso ignorami semplicemente )Zona climatica F 3396 gradi/giorno
Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.
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pero' anche in questo modo ci sara' sempre un attacca-stacca quando il termostato di caldaia avra' raggiunto i 45°
Giusto??
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Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggioNoi dobbiamo trovare la T di mandata tale per cui gli 'attacca stacca' della caldaia siano minimi (qualcuno ci sarà comunque, uno ogni mezz'ora ci sta, però uno ogni 5 minuti no). a 45° forse ci saranno (o forse no). Devi fare la prova. Se ci sono attacca-stacca significa che 45° sono 'tanti' rispetto al fabbisogno di calore di casa tua, se non si spegne mai e la T dell'ambiente non arriva a livello in 2 giorni significa che la mandata è bassa e va alzata.
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