Cogenerazione da olio vegetale: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cogenerazione da olio vegetale: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
    1) no
    2) Ogni anno garantisci la differenza da 180 € a 280€ es :
    0,950 Mwe x 7800 x ( 280 -180 ) = € 741.000 . Se alla fine dell'anno si accorgono che non era tracciato l'olio .... ti incassano la fidejussione ....penso che la fidejussione abbia una scadenza (per legge ) e che oltre una certa data non ti chiedano di rinnovarla ....
    Costo della fideussione 0,01 € x Kw/h
    Validitò della fideussione 18 mesi rinnovabili una sola volta.
    La risposta da parte del GSE è di 8 mesi per ogni carico , se sei in regola ti rendono la fideussione in caso contrario la incassano.
    Ma, c'è un ma, lo so che ti può dare fastidio, ma lo dico lo stesso:
    Se usi Olio da semi Nazionali tracciato e dichiarato alle dogane non serve la fideussione .
    Anselmo
    Palmoileu

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    • ****

      Note di Moderazione:


      la marca che citi , come altre , non produce motori "veloci" . L'argomento però è diverso e se commerci olio vegetale come combustibile lo conosci meglio di me . Nelle garanzie del motore sono sempre inserite le specifiche riguardanti il carburante . Le specifiche non sono espresse indicando la qualità commerciale del carburante ma le caratteristiche chimico fisiche dello stesso . Se leggi le caratteristiche di tabella richieste dai produttori di motori che nascono per HFO ( il denso per intenderci ) rientrano tutte nel CPO , l'unico parametro che è cambiato negli anni è il contenuto in fosforo che è stato abbassato ( ma occupandoti di oli sai che il degommaggio è assimilabile ai trattamenti consentiti anche dalla 99) per non danneggiare i catalizzatori dei sistemi di abbattimento.
      La frase che ho postato è significativa dell'approccio . Il motore di cui parla il mio interlocutore nasce per funzionare a gasolio e la sua trasformazione a olio vegetale è una operazione definibile " marrazzatura del motore " . Come le amiche di Marrazzo non sai più bene come chiamarle , Signora? Signorina? Signore? Giovanotto ? Dimmi tu
      Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:16.

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      • ****

        Note di Moderazione:


        Cosa hai affermato di diverso da ciò che avevo detto io ? Chi la paga la fidejussione ? A chi la incassano se i documenti sono falsi . A chi salta la IAFR se è dimostrata una palese truffa ai danni del GSE?
        Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:16.

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        • [QUOTE=volonta;119052052]Tu mi odi vero,...Dal petrolio si ottengono molte materie prime, Benzina, Gasolio, PVC, PE,PP, Metalcrilato, Palstificanti, Gomma sintetica ecc.

          Scusa non ho capito la domanda e poi non ho capito la piccola lezione di chimica degli idrocarburi successiva .
          In genere non odio nessuno, è una attività dispendiosa e mi distrarrebbe da altre cose che mi divertono di più. Ogni tanto qualcuno tira fuori Nicola Tesla , qui non è neanche così a sproposito ma.... perchè non dici anche che il 50 % del mercato mondiale dell'olio vegetale è in mano a 3 grossi nomi che si comportano tal quale i petrolieri ? Fanno salire e scendere le quotazioni a loro piacimento stravolgendo le regole della domanda e della offerta . Al contrario del petrolio , l'olio vegetale, proprio per le operazioni che hai descritto dipende dal lavoro umano e sopratutto per il palma , si tratta di lavoro umano pagato pochissimo . Come i petrolieri , i trader di palma ,speculano sulla esigenza energetica dei paesi utilizzatori , al contrario del petrolio nessuna ricaduta positiva si riversa sulle popolazioni . Per come l'hai espressa mi viene da dare ragione al WWF che vede la coltivazione di palma come il demonio . Sino ad ora l'ho appoggiata caldamente ma mi fai ripensare le mie posizioni ......
          Chissà cosa ne direbbe Tesla?

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          • [QUOTE=biomassoso;119051951]Semplicemente il mio scetticismo è basato sul fatto che, al di là del tono propagandistico, non mi tornano i conti , e tira di qua tira di là, la coperta comincia ad essere corta!

            Per fare due conti, spiega Giordano, “basti considerare che localmente vi sono circa 300.000 tonn/anno di paglia facilmente reperibili nell’area circostante l’impianto e servirebbero solo 4.000 ettari coltivati a canna palustre per alimentare completamente la produzione prevista".""

            La resa di 1 ettaro è di circa 3-3,5 tonnellate di paglia di frumento xc v bx (20% umidità) (fonte Bonciarelli, Coltivazioni Erbacee, Calderini Edagricole)
            e nel 2009, come si evince dai dati ISTAT, tutta la superficie piemontese coltivata a frumento non arrivava a 100.000 ettari!....poi ci son 170.000 ettari coltivati a riso..

            Certo che venderVI per un piatto di agnolotti...

            Bio..a parte che si parlava anche di Dolcetto...

            ma perchè non ti tornano i conti? Guarda che la Provincia con la maggior produzione di cereali in Piemonte è Alessandria..e sai con che provincia confina Tortona? con Pavia, seconda produzione lombarda in Lombardia.. se fai perno a Tortona, arrivi prima a Piacenza che a Torino, e PC ha una produzione piu alta di Alessandria..se poi pensi al riso, Pavia AL e Vercelli fanno 160.000 ettari..tutte a 80 km da Tortona..insomma io stimo 300.000 ettari di cereali nel raggio di 80 KM..probabilmnete le 300.000 ton di paglia le avrebbero nel raggio di 30 km..

            Poi certo ..che se paragoni al Brasile..magari li fa un'azienda agricola sola..ma impianti (termici) a paglia esistono in UK e Danimarca ( a memoria taglia da 200-300 K tons).. è non erano certo il granaio dei Romani...

            Marco
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • Originariamente inviato da volonta Visualizza il messaggio
              La soluzione è interessante, ............ poi il contadino che non è sprovveduto vede che c'è richiesta e aumenta il prezzo e questo ogni anno, fino a quando il prezzo della paglia supera i 100 Euro per TN e non diventa più conveniente ad usare la paglia.
              Non mi pare sia possibile..il contadino italiano ha un campetto e quattro balle di paglia da vendere..prende quello che gli danno...altrimenti succederebbe anche nell'olio, non credi?..e invece chi coltiva semi da olio si lamenta anche oggi che non c'è redditività...
              Al massimo potrebbe nascere un TRADER che raccoglie tutta la paglia (come l'olio) e poi condiziona il mercato.. ma per farlo deve avere un mercato...cioè una pluratita di clienti che si contendono il prodotto (scarso)..in questo caso ci sarebbe solo 1 impianto (per regione?) e una moltitudine di piccoli fornitori, contenti di avere quattro soldi in piu rispetto all'uso tradizionale della paglia (zootecnico).
              In queste situazioni (tipo barbabietola da zucchero) le associazioni degli agricoltori contrattano con l'industria un prezzo di conferimento, e stop. Il contadino puo aderire (coltivare) o meno..ma non è che coltiva e poi va sul mercato a vendere..richierebbe di non vendere. nella barbabietola hanno sempre fatto margini "normali"..se fosse come dici tu avrebbero potuto aumentare i prezzi a loro piacimento il secondo anno successivo alla costruzione dello zuccherificio..ma così non è stato.
              Infine se il bacino di approvigionamento è di 300.000 ettari come go scritto prima, e il fabbisogno di 100.000 ettari..l'industria comanda.
              Non credi?

              Marco
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • [QUOTE=Sulzer1;119051908][QUOTE=roberto2;Guarda che faccio l'ironico ma la domanda ha un suo fondamento e andrebbe approfondita , solo che per farlo bisognerebbe avere perlomeno la prospettiva di produrre il combustibile[/QUOTE]


                Io invece sono serio, e sto valutando la cosa seriamente il ritorno economico di una centrale da 1000kwe compreso produzione olio tramite alghe è interessante visto che si riesce a tenere costante il prezzo del combustibile.
                La centrale diventa quasi autonoma.
                Il combustibile si puo produrre ma se si riesce a vendere qualcosa di piu redditizio sempre proveniente dalle alghe per me è meglio, io non ho una centrale, valuto solo un investimento invece che un altro.
                Non so di cosa ti occupi ma credo che sei del settore quindi magari mi puoi dare un consiglio, un parere in piu non lo rifiuto.

                Ciao

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                • ****

                  Note di Moderazione:


                  non so qual'è lo stato dell'arte a oggi nella produzione d olio da alghe ... sicuramente riuscissi a produrre olio economicamente conveniente da alghe otterresti anche la stabilizzazione del prezzo del combustibile se lo usassi per alimentare una centrale . Non sono mai riuscito a capire se l'olio da alghe ha caratterisitiche tali da poter essere adoperato puro.Avevamo Armando, ma è più di un anno che nn scrive più nulla
                  Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:17.

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                  • [QUOTE=roberto2;119052191]
                    Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio


                    Io invece sono serio, e sto valutando la cosa seriamente il ritorno economico
                    Ciao

                    Ma una curiosità.. le alghe sarebbero "coltivate"? dove? in mare o in specie di risaie? se in "risaia"..avrebbero una produttività così elevata ed una resa ad olio così elevata da battere le classiche piante oliacee?
                    Se poi l'olio è un sottoprodotto,allora va bene..

                    Marco
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                      Note di Moderazione:



                      Vengono coltivate in batterie di vario genere, tipo cilindri verticali o tubolari, anche in rastrelliere con tanti passaggi collegati tra loro per occupare poco spazio, per modo do dire dipende da quanto olio hai bisogno.
                      Oltre alla luce hanno bisogno di mangiare per riprodursi velocemente, un ottomo alimento sono i residui degli allevamenti di maiali o il gas di scarico prodotto dai fumi di un cogeneratore.
                      Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:17.
                      Anselmo
                      Palmoileu

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                      • a che T vivono in allegria copulando come pazzi?
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • In questo forum sembra di vivere in una specie di "dejà vu et dejà entendue" che poi inesorabilmente riporta alla casella iniziale.

                          Personalmente l'unica possibile coltivazione nel Bel Paese che sia di alghe o di giacinto d'acqua la vedrei bene solo occupando "manu militari" qualche decina di ettari come banco di prova nel golfo di Napoli: anni ed anni di scarichi fognari che continuano imperterriti tutt'ora possono tranquillamente alimentare una colonia spropositata.

                          Il classico "prendere due piccioni con una fava"....
                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                            Note di Moderazione:



                            Se leggi un po' questi post , troverai parecchio materiale al riguardo senza innervosire bio che tra un po' tira fuori la teoria della esplosione atomica controllata nel golfo di Napoli, possibilmente senza danneggiare il pinus marictima delle foto....
                            BioCarburanti dalle microalghe - EnergeticAmbiente.it
                            Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:17.

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                            • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                              senza innervosire bio che tra un po' tira fuori la teoria della esplosione atomica controllata nel golfo di Napoli, possibilmente senza danneggiare il pinus marictima delle foto....
                              Guarda che lo penso veramente: in BR son anni che la coltivano in mare anche se al momento non so quali siano realmente gli sviluppi nella produzione di biocarburante.

                              http://www.facabiodiesel.com.br/biodiesel/algas.htm
                              File allegati
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                Ma hai ragione, nel caso delle macroalghe prevale la funzione depurativa e come applicazione in questo campo ci sono le premesse per uno sviluppo tumultuoso . La fitodepurazione promette grandi risultati.
                                La produzione di olio passa in via obbligata dalla coltivazione in bioreattori dedicati perchè la resa ottimale ( in certi casi la proporzione acque libere - bioreattore è 1: 10 ) avviene in condizioni inesistenti sulla superficie terrestre nell'attuale clima . Tenore di CO2 , temperatura , pressione , insolazione , contenuto di elettroliti dell'acqua di coltivazione sono molto simili alle condizioni verificatesi durante il cretaceo . Una teoria con buoni fondamenti arriva a spiegare il ciclo delle glaciazioni con il proliferare delle alghe e la segregazione della CO2 atmosferica nei giacimenti petroliferi e carboniferi . Tutte le volte che si sono verificate condizioni simili a quelle dei bioreattori le alghe hanno assorbito anidride carbonica, l'hanno segregata e di conseguenza ridotto in maniera drastica l'effetto serra con il conseguente abbassamento della temperatura media e l'innesco di un ciclo glaciale . La teoria è affascinante , alcuni tipi di alghe arrivano , in quelle condizioni , a raddoppiare la massa ogni 24 ore , sarà così ?
                                Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:17.

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                                • Ho deciso!!!! Voglio un cogeneratore a olio vegetale

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                                  ho in mano la circolare ministeriale che definisce la tracciabilita dell' olio e stabilisce l' attuazione della tariffa onnicomprensiva 0,28.


                                  Chiedo al forum referenze, per avere il nominativo di uno studio o un privato,che possa gestire le pratiche per ricevere la qualifica Iafr del progetto di un impianto di cogenerazione a olio vegetale

                                  Eventualmente avete qualche refernza di un produttore di impianti?

                                  Siamo orientati a comprarlo in belgio.....

                                  Vi ringrazio fin da ora

                                  Commenta


                                  • Ciao conoscete uno studio che mi possa segure nelle pratiche per un cogeneratore a oli vegetali?


                                    Grazie

                                    Anche per PM

                                    Commenta


                                    • ****

                                      Note di Moderazione:



                                      Infatti è quello che dicevo l'olio è il prodotto di scarto, quello meno redditizio insomma, ma vedi in questi impianti non si piu avere tanta produzione (parlo di tonnelate al giorno) senza avere un motore.
                                      In questi impianti si usa un'alga geneticamente modificata.

                                      Ciao
                                      Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:18.

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                                      • Originariamente inviato da roberto2 Visualizza il messaggio
                                        ma vedi in questi impianti non si piu avere tanta produzione (parlo di tonnelate al giorno) senza avere un motore.
                                        Ciao
                                        Fammi capire..il motore serve per avere la CO2 da far mangiare all'alga? poi cosa serve? fonte di calore per tenerla alla T che serve?
                                        Mi spieghi come di "estrae" la CO2 dai fumi per portarla a tavola?
                                        Perchè il motore io l'avrei..con T a 29 gradi da "smaltire" 365/h24

                                        Saluti
                                        Marco
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • ****

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                                          se ti ricordi ti avevo accennato alla possibilità di utilizzo della tua CO2 e del calore residuo . Probabilmente i 29 ° sono troppo bassi per le necessità delle alghe e produci talmente tanta CO 2 da dover costruire bioreattori sino a Roma . I gas di scarico da metano danno solo un problema di NOx che potrebbe essere superato i 29 ° potrebbero essere una base da elevare
                                          Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 15:14.

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                                          • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                                            se ti ricordi ti avevo accennato alla possibilità di utilizzo della tua CO2 e del calore residuo .
                                            mi ricordo della tua idea di elevare le basse T..ma che T servirebbero per le alghe? comunque anche dopo assorbitore potrei avere T fumi ancora buoni per avete T piu elevate di 29.
                                            Come ricorderai 29 è la T che devo comunque smaltire a valle assorbitore, ma forse i fumi sarebbero ancora buini per farci acqua a 90, magari con un gruppo condensatore.
                                            Non ricordo invece il discorso dell'uso della CO2..vanno di pari passo? cioè se condenso abbatto CO2? comunque avrò gruppo DeNox... se ritieni vai in privato
                                            Marco
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • olio che passione

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                                              • Note di Moderazione:

                                                Regola3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.
                                                Chiunque da ora in poi risponda citando integralmente sarà oggetto di sanzioni.

                                                Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                                Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                                Grazie!

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                                                • Oltre agli OVP a quali altre biomasse è concessa la tariffa 0,28?

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                                                  • Originariamente inviato da Leonardon Visualizza il messaggio
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                                                    Per centrali di potenza inferiore a al Mwe tutte le biomasse usufruiscono della omnicomprensiva da 280 €
                                                    Ultima modifica di gymania; 03-04-2010, 19:44.

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                                                    • Anche il metanolo ottenuto dalla legna?

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                                                      • Valutazione investimento


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                                                        Ciao Marco e un saluto a tutti,

                                                        anche io sono nuovo del forum e come te sto facendo una valutazione di investimento per un impianto a olio vegetale.
                                                        La mia impressione è che l'investimento è notevole ed è giustificato solamente nel caso di tariffa a 0,28 altrimenti i tempi di ritorno diventano lunghi. Con i dubbi sulla tracciabilità (indispensabile per ottenere la tariffa di 0,28) non penso sia opportuno buttarsi in un tale investimento.

                                                        In attesa di vostre considerazioni al proposito.

                                                        ciao
                                                        P
                                                        Ultima modifica di gymania; 05-04-2010, 23:32.

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                                                        • Tutta la CO2 prodotta dal motore viene utilizzata per alimentare le alghe, considerate che si tende a sovradimensionare l'impianto di produzione di olio e di conseguenza il motore.
                                                          Dal motore arriva la CO2, il calore e un po di energia.

                                                          Ciao

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                                                          • vedi se può esserti utile questo link: Bio Fuel Forest

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                                                            • Buongiorno ,qualcuno mi sa dire se e' obbligatoria la fidejussione al gse per la differenza di prezzo tra € 0,28 e 0,18,e per che periodo deve essere eventualmente garantita,inoltre qualcuno degli esperti del forum ha qualche nomitivo di fornitori di olio vegetale in grado di darmi garanzie concrete sulla filiera ho e' un utopia che mi sono fatto da novizio

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