Buongiorno a tutti, vorrei chiedere un parere sulla configurazione dei collegamenti per un impianto di riscaldamento con pompa di calore e termocamino. Ho cercato nelle discussioni ma non sono riuscito a trovare niente che potesse chiarirmi le idee. Se la problematica è già stata trattata nei forum vi chiederei di indicarmi il thread.
La pompa di calore è una Panasonic Aquarea monoblocco T-CAP 9KW, il termocamino a legna è un SEM Block 20 a vaso aperto, potenza resa 23,26 KWh. I termosifoni sono stati dimensionati per lavorare con delta T 35°; tenuto conto che per più giorni alla settimana possiamo essere fuori casa fino a metà pomeriggio, e quidni il camino potrebbe andare in temperatura a partire da dopo le 19-20, il grosso del lavoro dovrebbe essere a carico della pompa di calore (grazie anche alla presenza di un impianto FV da 5KWp con accumulo da 10 KW), con l'integrazione del camino quando è più freddo o nel fine settimana e nei giorni in cui siamo a casa non troppo tardi. Sono prevedibili comunque 4/5 accensioni settimanali del camino, per una durata che può variare dalle 6-7 ore a tutto il giorno (fine settimana).
Sia la pdc che il termocamino sono collegati ad un accumulo da 500 litri mod. PSFD-RF, volano termico con due scambiatori fissi in acciaio + scambiatore a serpentino in rame alettato per ACS.
Lo schema dei collegamenti progettato dal tecnico prevede il termocamino sul serpentino inferiore, la pompa di calore collegata direttamente nell'acqua tecnica dell'accumulo, e la mandata e il ritorno del circuito di riscaldamento a termosifoni sul serpentino superiore, che quindi, anzichè essere usato per cedere calore all'acqua tecnica, è usato per trasferire il calore dall'accumulo al circuito dei termosifoni. La scheda tecnica del serpentino superiore riporta una superficie di scambio di 1,90 mq e un contenuto di fluido di 9 litri. Il tecnico mi ha detto che "scambia 20kW" e quindi è più che sufficiente per gestire il riscaldamento dei termosifoni, ma non è la soluzione che di solito si vede negli schemi di installazione (ne allego due trovati negli allegati tecnici). Non sarebbe meglio far scambiare la pdc sul serpentino superiore e mandare l'acqua tecnica dell'accumulo nei termosifoni? Oppure con i collegamenti all'inverso, con il termocamino sul serpentino superiore, pdc sull'inferiore e acqua tecnica per i termosifoni?
Non sono molto competente e non ho gli elementi per capire quale tra queste soluzioni mi consente di ottimizzare il funzionamento dell'impianto di riscaldamento, non vorrei poi dover modificare le connessioni in futuro se la scelta non è ottimale. Al link https://www.ombonline.com/wp-content...S-PSR-PSRR.pdf il manuale tecnico del puffer. I dati e le tabelle con le curve di potenza fanno riferimento al modello PSRR che è il solito del PSFD (a pag. 7 del manuale) ma senza lo scambiatore sanitario, questo almeno risulta dai documenti che mi soso stati forniti con il puffer, hanno le stesse caratteristiche.
Grazie per gli eventuali suggerimenti e consigli
schema 1.pdf
schema 2.pdf
La pompa di calore è una Panasonic Aquarea monoblocco T-CAP 9KW, il termocamino a legna è un SEM Block 20 a vaso aperto, potenza resa 23,26 KWh. I termosifoni sono stati dimensionati per lavorare con delta T 35°; tenuto conto che per più giorni alla settimana possiamo essere fuori casa fino a metà pomeriggio, e quidni il camino potrebbe andare in temperatura a partire da dopo le 19-20, il grosso del lavoro dovrebbe essere a carico della pompa di calore (grazie anche alla presenza di un impianto FV da 5KWp con accumulo da 10 KW), con l'integrazione del camino quando è più freddo o nel fine settimana e nei giorni in cui siamo a casa non troppo tardi. Sono prevedibili comunque 4/5 accensioni settimanali del camino, per una durata che può variare dalle 6-7 ore a tutto il giorno (fine settimana).
Sia la pdc che il termocamino sono collegati ad un accumulo da 500 litri mod. PSFD-RF, volano termico con due scambiatori fissi in acciaio + scambiatore a serpentino in rame alettato per ACS.
Lo schema dei collegamenti progettato dal tecnico prevede il termocamino sul serpentino inferiore, la pompa di calore collegata direttamente nell'acqua tecnica dell'accumulo, e la mandata e il ritorno del circuito di riscaldamento a termosifoni sul serpentino superiore, che quindi, anzichè essere usato per cedere calore all'acqua tecnica, è usato per trasferire il calore dall'accumulo al circuito dei termosifoni. La scheda tecnica del serpentino superiore riporta una superficie di scambio di 1,90 mq e un contenuto di fluido di 9 litri. Il tecnico mi ha detto che "scambia 20kW" e quindi è più che sufficiente per gestire il riscaldamento dei termosifoni, ma non è la soluzione che di solito si vede negli schemi di installazione (ne allego due trovati negli allegati tecnici). Non sarebbe meglio far scambiare la pdc sul serpentino superiore e mandare l'acqua tecnica dell'accumulo nei termosifoni? Oppure con i collegamenti all'inverso, con il termocamino sul serpentino superiore, pdc sull'inferiore e acqua tecnica per i termosifoni?
Non sono molto competente e non ho gli elementi per capire quale tra queste soluzioni mi consente di ottimizzare il funzionamento dell'impianto di riscaldamento, non vorrei poi dover modificare le connessioni in futuro se la scelta non è ottimale. Al link https://www.ombonline.com/wp-content...S-PSR-PSRR.pdf il manuale tecnico del puffer. I dati e le tabelle con le curve di potenza fanno riferimento al modello PSRR che è il solito del PSFD (a pag. 7 del manuale) ma senza lo scambiatore sanitario, questo almeno risulta dai documenti che mi soso stati forniti con il puffer, hanno le stesse caratteristiche.
Grazie per gli eventuali suggerimenti e consigli
schema 1.pdf
schema 2.pdf
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