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modelli condizionatore, unità interna ed esterna, dual o mono split da parete

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  • modelli condizionatore, unità interna ed esterna, dual o mono split da parete

    Chiedo un consiglio su quale modello dovrei guardare come macchina interna ed esterna per un dual e mono spilt da parete .
    La Panasonic è carente in zona come assistenza dunque la escluderei anche se penso vadano bene , guardavo i Mitsubishi ma vedo che esistono 2 marchi che presumo siano gli stessi
    Mitsubishi electric
    Mitsubishi Heavy Industries
    Verranno utilizzati come raffrescamento è riscaldamento nel periodo prima mezza stagione

    Alternativa Daikin anche se mi sembrano più costosi , oppure pensavo a Toshiba . grazie

  • #2
    i Mitsubishi electric sono avanti qualche secolo rispetto ai Mitsubishi Heavy Industries

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    • #3
      Ok grazie, mi sai consigliare che versione devo guardare.

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      • #4
        Se il Mitsubishi, lo paghi il 20-30% in più di altre marche o sottomarche, OK. Ma se lo paghi il 50-60 % in più o addirittura il doppio. A mio parere sarebbe troppo, in proporzione della differenza rispetto ai comuni condizionatori. Per me, non vale più il detto: " CHI PIÙ SPENDE, MENO SPENDE" alla fine raffreddano tutti, e prima di recuperare ciò che si è pagato in più, ce ne vuole.

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        • #5
          Ok , stavo valutando.

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          • #6
            Io posso darti la mia testimonianza tra Daikin e macchine commerciali.
            Nello stesso anno ho installato il penta-split Daikin che leggi in firma nella mia casa (di proprietà) e uno split commerciale in ufficio (in affitto).

            In riscaldamento la differenza è sostanziale: il daikin non secca l’aria e offre una sensazione di gradevole tepore che mi ha portato a spengere i termosifoni per l’intera stagione.

            L’altro “commerciale” aveva ottime prestazioni in termini di consumi ma, nonostante rimanga acceso tutto il giorno, non offre la stessa gradevole sensazione fi calore (nonostante arrivi alla temperatura giusta perché secca l’aria e diminuisce il comfort).

            Ho capito negli anni che, per avere il giusto livello di comfort, la temperatura non è l’unica variabile da tenere in considerazione.

            In fondo è così anche in natura: contano sia temperatura che umidità (nel deserto si sopportano bene anche 45 e più gradi perché l’aria è secca, ma con 35 gradi e tanta umidità si boccheggia).

            Nel Sahara sono arrivata a sopportare 50 gradi “secchi” (con cappello e protezione solare) e ho mal tollerato i 35 gradi umidi delle serate estive romane…
            FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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            • #7
              Penso anch'io che in riscaldamento ci sia differenza, devo valutare.

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              • #8
                Dalla mia esperienza, un pochina ne ho, con i giapponesi caschi sempre in piedi. Che siano Panasonic, Mitsubishi, Daikin vai proprio sereno. Uno ha una funzione in piu' o in meno, un altro e' preferito dall'utente rispetto ad un altro, ma quanto a performance non siamo a distanze siderali uno dall'altro, anzi. Poi ovviamente fara' la differenza anche il cat. Se come dicevi, non hai Panasonic in zona, escludilo per quel motivo. Sono molto validi anche Toshiba e Fujtsu, sia in riscaldamento che raffrescamento. Sono magari meno sofisticati e con qualche funzione in meno, rispetto in particolare ai modelli top di gamma dei produttori gia' citati, pero' sono trattori che offrono valide perfomance e ottima affidabilita'. Poi ovvio dipende da quello che uno si prefigge di investire. Ma con i giap caschi in piedi. Ci sono anche altre scelte per ridurre il budget investito, andando ad esempio su Midea, ma anche altri produttori. Onestamente, in particolare per le macchine aria aria starei sui giap. Hanno ormai esperienza consolidata, rete di assistenza e ricambi che funziona bene. Non credo si possa ambire di meglio in questo specifico settore.
                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                • #9
                  Sicuramente starò sui giapponesi, grazie.

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