Pompa di calore LG therma V 12kW non modula - EnergeticAmbiente.it

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Pompa di calore LG therma V 12kW non modula

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  • Pompa di calore LG therma V 12kW non modula

    Buongiorno, ho letto molti post sul forum riguardo le pompe di calore e spero mi possiate aiutare a risolvere il mio problema.
    Da novembre 2021 posseggo una pompa di calore LG therma V da 12kW (unità esterna mod. HU121.U33 + unità interna HN1616T.NB0 con accumulo acs sanitaria integrato da 200lt e accumulo tecnico da 40lt) installata su pavimento radiante con superficie di circa 130mq. Ho notato che i consumi di questa caldaia sono elevatissimi (lo scorso inverno sono arrivato a picchi giornalieri anche di 50kW/h) e dunque mi sono messo ad osservare il comportamento. Mi sono accorto che fa continui ON/OFF sia impostandola a T fissa che in climatica. Raggiunge la temperatura in circa 5 minuti consumando al massimo e poi va in OFF. Rimane spenta per circa 10 minuti e poi nuovamente in ON. Metà della mia abitazione è di nuova costruzione e metà è stata ristrutturata (isolamento con polistirene da 5cm sui muri + intonaco termico esterno e su terrazzo polistirene da 8 cm + massetto alleggerito con polistirolo e ceramica da 1cm, infissi in pvc di ultima generazione. Ogni stanza è gestita da un proprio termostato che fa aprire/chiudere le testine su ogni anello. A questo punto ho pensato che la mia caldaia fosse sovradimensionata per la mia abitazione ma ho comunque voluto fare delle prove. Innanzitutto ho collegato tutto con un solo termostato in modo da far aprire tutti i circuiti contemporaneamente per far arrivare più acqua alla caldaia, ma neanche così ho risolto. Allora mi sono accorto che mentre la caldaia segnava una temperatura di mandata di circa 36°C, sui termometri dei collettori, arrivava appena a 30°C. Ho fatto un'altra prova, ho chiuso l'accumulo tecnico che è collegato col metodo a 3 tubi (ritorno interrotto e mandata sia sull'impianto che sull'accumulo) e a questo punto la temperatura sui collettori corrispondeva alla temperatura di mandata che segnava la caldaia e magicamente la PDC ha iniziato a modulare. Tutto contento ho pensato di aver risolto il problema, ma purtroppo non è stato così. Ha funzionato la prima volta soltanto perchè il pavimento era freddo e dunque aveva molta energia da scambiare poi è andata di nuovo in OFF e il problema si è ripresentato. Per farla modulare, devo impostare una differenza di temperatura in standby (cioè di quanto si deve abbassare la T di ritorno prima che si riaccenda) di almeno 6 gradi. Capite bene che la cosa è un pò controsenso, perchè se la climatica vuole un ritorno di 27 gradi, la caldaia deve attendere 21 gradi prima di riaccendersi (circa 2 giorni e la casa diventa fredda). Vi posto qualche foto dell'impianto composto da 3 collettori, zona giorno, zona notte e disimpegno + gruppo di rilancio. Spero che qualcuno di voi possa aiutarmi.
    Nel frattempo vi ringrazio e vi auguro una buona serata
    PS: in parallelo all'impianto radiante è collegata una pompa che alimenta 2 termoarredi che uso a bassa temperatura solo per far asciugare gli asciugamani ma che al momento ho chiuso pensando che potessero essere loro la causa del problema.
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  • #2
    Piu spesso noto che indipendentemente dalla pdc la maggior parte di persone che arrivano a presentare i loro problemi hanno impianti con miriadi di complicazioni , leggendo molti post di persone che negli anni passati hanno istallato pdc si capisce che la pdc non è una caldaia , per cui colpo di spugna su tutta la prassi passata di come realizzare un impianto , un impianto di pdc deve essere semplice , valvola a tre vie che commuta su accumulo o su riscaldamento possibilmente radiante , collettori senza testine tutto aperto per evitare accumuli , la pdc ha bisogno di circa 7/10 litri di acqua nell'impianto per kw , per cui se metti testine che chiudono cambi i litri acqua e devi mettere puffer per compensare , poi un piccolo puffer magari sul ritorno per rendere meno nervosa la pdc si puo mettere , ma in molti casi non serve , veniamo al tuo caso allora una casa di 130 mq mediamente isolata poteva bastare una 7 massimo una 9 kw , il consumo giornaliero dovrebbe essere dai 10 ai 15 kw in condizioni di involucro isolato , per isolato parliamo di involucro che spento alle 22 alle 8 ha perso 0,5 massimo 1 grado , per cui nella tua peggiore situazione dovresti consumare 20 kw , i 20 kw pero sono il risultato di come funziona la pdc , quando fa acs che spara a 60 gradi e chiaro che il cop è 2 ma lo è per tutte le pdc , la casa è come un secchio con un buco quando devi riempirlo deve spingere di piu quando è pieno deve solo reintegrare la potenza che esche dal buco quindi le dispersioni , per cui nel tuo caso magari si puo provare a depotenziare la pdc con l'inserimento della funzione silenziosa , poi tutte ste testine spero che lavorino aperte non alimentate perche se no spendi un botto , io le testine le toglierei e regolo i flussi , prima di iniziare a usare la climatica bisogna lavorare su mandata fissa per capire quale è la temperatura che va bene al tuo involucro inizi magari con 28 gradi e sali , controlla anche la portata pompa piu litri fa piu produce calore nel senso che se hai pdc deve produrre piu calore , meno litri meno calore , una pdc quando parte consuma in base alla potenza nel tuo caso una 12 kw parerà 4 kw poi piano piano scende e se si trova il giusto compromesso arriva a 800w 1 kw nel tuo caso , non c'è una soluzione per tutti c'è il giusto equilibrio e semplificazione impianto , meno cose ci sono meno problemi a farlo funzionare chiudo qui

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    • #3
      Ciao formula1 e grazie per la risposta. In questo momento sto lasciando tutte le valvole aperte ed ho chiuso la mandata verso l'accumulo (adesso è collegato solo sul ritorno). Ho staccato anche il gruppo di rilancio inutile al momento dato che la pdc è collegata direttamente all'impianto. Diciamo che in questo momento sta funzionando molto meglio di prima. Gli on/off sono diminuiti di moltissimo, solamente che adesso la pdc non riesce a stabilizzarsi alla temperatura impostata, nel senso che se la temperatura è impostata a 28 gradi, quando attacca, sale fino ad esempio 30 gradi per poi abbassarsi gradualmente, abbassa fino a 26 e poi nuovamente sale sale fino a 30. Fa questo pendolamento per 2-3 volte e poi va in standby. Tutto ciò dura circa tra le 2 e le 3 ore. Guardando uno degli schemi presenti sul sito della LG, mi sono accorto che è necessaria una valvola di bypass che nel mio impianto non è presente. Potrebbe dipendere da questo? Cioè il circolatore cerca di spingere al massimo ma la portata non è sufficiente e quindi genera questo pendolamento. E' così o mi sbaglio? Allego lo schema preso sul sito. Grazie
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      • #4
        a occhio è sovradimensionata sarebbe da capire se hai un ape di quanto lo è , poi se stai in cima a un monte in val d'aosta potrebbe anche non esserlo e i problemi son solo di setting

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        • #5
          puoi provare a ridurre la portata pompa se hai la possibilità di variare la % prova a cercare nel menu istallatore portata pompa e vedere se riesci a diminuire , cosi abbassi la potenza impianto , anche se poi bisognerebbe maari mettere la pdc in modalità silenziosa per abbassarne la potenza ,ma una variazione della portata pompa si puo fare come prova

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          • #6
            Buongiorno, purtroppo l'ape non c'è l'ho io ma è ancora in possesso dell'ingegnere che mi ha seguito i lavori.
            Per formula1, ho già messo la pdc in modalità silenziosa e sicuramente rispetto a prima va molto meglio. Sono riuscito ad entrare nel menù installatore ed ho anche provato a modificare la velocità del circolatore, però ogni volta che facevo una modifica, la caldaia non andava lineare, ad esempio la temperatura di ritorno saliva molto velocemente. Sicuramente avrà una logica che regola la velocità a seconda della mandata e del ritorno che ha in quel momento. Adesso ho provato a modificare le portate dei circuiti tramite i flussimetri e al momento la cosa sembra migliorata. Il pendolamento si è ridotto solo ad un paio di volte e poi pare che si stabilizzi alla temperatura impostata. Non so se questo pendolamento sia normale o meno (potrebbe essere che all'inizio, quando la caldaia è al massimo, il circolatore gira al massimo, ma non essendoci abbastanza flusso il ritorno sale per poi stabilizzarsi non appena diminuisce la velocita?). Poi mi sono accorto che dopo che per alcune ore la temperatura rimane costante al valore di temperatura impostata, piano piano inizia a salire. Io penso che sia dovuto al sovradimensionamento e che quindi non riesce a modulare più in basso portando così ad un aumento della T.
            Grazie mille per le vostre risposte.

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            • #7
              ho letto di fretta ma per me circola poca acqua..la pompa di calore quindi si ferma resta ferma per il tempo minimo imposto sulal scheda quando riparte l'acqua è fredda acceelra e si ritrova a spegnersi perchè non c'è suff flusso di acqua

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              • #8
                Ma se ha solo spento la pompa di rilancio il circolatore della Pdc dovra far passare l'acqua attraverso la girante ferma....................... non proprio il massimo
                Oppure ha montato un bypass
                Ultima modifica di rrrmori53; 28-01-2024, 21:40.
                Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                Utente EA dal 2009

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                • #9
                  Buonasera, vi aggiorno sulla situazione. Ieri mattina ho tolto completamente la pompa di rilancio (come dice rrrmori53 la cosa non era proprio il massimo) collegando così la caldaia direttamente ai collettori dei radianti. Devo dire che foooorse (non voglio parlare troppo forte) ho risolto. Adesso la caldaia parte, sale di circa 2 gradi oltre la temperatura impostata per poi scendere gradualmente e attestarsi alla T impostata ( è da ieri sera dopo che ha fatto ACS che si è accesa e non si è più spenta). Soltanto questa mattina la temperatura è salita leggermente (da 28,5 a 28,9) per il fatto che non riesce a modulare più in basso, ma adesso con la sera, è tornata di nuovo a 28,5. Continuo a monitorarla nei prossimi giorni e vediamo cosa succede.

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                  • #10
                    direi che sei sulla strada giusta...
                    Winter is coming ...
                    PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                    https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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                    • #11
                      Originariamente inviato da salvob92 Visualizza il messaggio
                      Allora mi sono accorto che mentre la caldaia segnava una temperatura di mandata di circa 36°C, sui termometri dei collettori, arrivava appena a 30°C.
                      buongiorno, scusa se mi intrometto nella tua discussione e mi auguro tu possa risolvere quanto prima.

                      Io ho il tuo stesso problema, pdc che richiedere 35 gradi di mandata e sui collettori al massimo ne arrivano 30.

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                      • #12
                        Non è che ci sono misteri.. o dispersione o miscelazione nel separatore idraulico.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                          Non è che ci sono misteri.. o dispersione o miscelazione nel separatore idraulico.
                          per miscelazione nel separatore idraulico cosa si intende?

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                          • #14
                            Originariamente inviato da mettia69 Visualizza il messaggio

                            per miscelazione nel separatore idraulico cosa si intende?
                            che prelevi più acqua di quello che immetti, ergo la mandata si miscela col ritorno (o viceversa)

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                            • #15
                              sono le classiche complicazioni di impianti creati con la mentalità di avere come generatore una caldaia , la pdc meno accrocchi ha tra la sua pompa di mandata e impianto e meglio è , le pompe presenti nella pdc nella maggior parte dei casi sono piu che sufficienti per gestire la circolazione impianto ,quindi senza nulla di mezzo mandi 30 gradi sull'impianto arriva 30 gradi e via di sto passo nessuna complicazioni , inizi a mettere miscelatrici, disgiuntori, accumuli , le potenze immesse subiscono perdite e complicazioni che su una caldaia non te ne accorgi sulla pdc che è molto piu sensibile e meno energivora diventa un problema per i consumi ,

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