edit: potete trovare il software gratuito per il dimensionamento della PDC al seguente link: Dimensionamento di una PDC - dashboard interattiva
Buongiorno, sono nuovo del forum, nel senso che scrivo per la prima volta, ma vi seguo da qualche settimana per capire bene come realizzare gli impianti della casa che sto ristrutturando.
Il dubbio che mi viene è sul dimensionamento della pompa di calore, mi sembra che il mio termotecnico, come spesso accade noto, abbia un attimo esagerato.
La casa è sita in provincia di Brescia, abbastanza grande, indipendente e quindi esposta su quattro lati. Avrei deciso riscaldamento e raffreddamento a pavimento sul piano nobile (173 metri scopabili e altezza di circa 2,8), e l'uso di ventilconvettori al piano terra di circa 120 metri, dato l'uso saltuario (palestra, taverna, studio, bagno ecc) .
Isolata sopra il vespaio, i 4 lati con 14 cm di grafite e sul soffitto del piano primo.
Da relazione legge 10 prendo questi dati:
- superficie utile 297 (più o meno mi torna);
- 47.01kwh/m2;
- gradi giorno 2545;
- temperatura di progetto -7.29,
- 4 persone (per acqua sanitaria);
- impianto fotovoltaico calcolato di 4.5 kw (ne consigliate di più...anche per un futuro sistema di accumulo)?
Dimensionamento previsto circa 14 kw, con calcoli presi da altro sito (non posto il link perchè non so se posso), mi verrebbe 10.69 con un uso teorico di 14 ore al giorno.
Esagera il mio termotecnico o è deficitaria la mia ipotesi? Conseguenze: se resto basso lo capisco anche io non si scalda la casa, se sono troppo alto che succede? Banalmente ho speso di più di installazione ( e fino a lì pace amen...) o poi spenderò sempre di più del dovuto perchè il "motore grosso" spende di più anche se va piano? Scusate il ragionamento rozzo...
Grazie a tutti in anticipo.
Ps un altro tecnico, mio amico, mi consiglia invece di fare tutto, anche il piano terra da usarsi saltuariamente, a pavimento...boh
Buongiorno, sono nuovo del forum, nel senso che scrivo per la prima volta, ma vi seguo da qualche settimana per capire bene come realizzare gli impianti della casa che sto ristrutturando.
Il dubbio che mi viene è sul dimensionamento della pompa di calore, mi sembra che il mio termotecnico, come spesso accade noto, abbia un attimo esagerato.
La casa è sita in provincia di Brescia, abbastanza grande, indipendente e quindi esposta su quattro lati. Avrei deciso riscaldamento e raffreddamento a pavimento sul piano nobile (173 metri scopabili e altezza di circa 2,8), e l'uso di ventilconvettori al piano terra di circa 120 metri, dato l'uso saltuario (palestra, taverna, studio, bagno ecc) .
Isolata sopra il vespaio, i 4 lati con 14 cm di grafite e sul soffitto del piano primo.
Da relazione legge 10 prendo questi dati:
- superficie utile 297 (più o meno mi torna);
- 47.01kwh/m2;
- gradi giorno 2545;
- temperatura di progetto -7.29,
- 4 persone (per acqua sanitaria);
- impianto fotovoltaico calcolato di 4.5 kw (ne consigliate di più...anche per un futuro sistema di accumulo)?
Dimensionamento previsto circa 14 kw, con calcoli presi da altro sito (non posto il link perchè non so se posso), mi verrebbe 10.69 con un uso teorico di 14 ore al giorno.
Esagera il mio termotecnico o è deficitaria la mia ipotesi? Conseguenze: se resto basso lo capisco anche io non si scalda la casa, se sono troppo alto che succede? Banalmente ho speso di più di installazione ( e fino a lì pace amen...) o poi spenderò sempre di più del dovuto perchè il "motore grosso" spende di più anche se va piano? Scusate il ragionamento rozzo...
Grazie a tutti in anticipo.
Ps un altro tecnico, mio amico, mi consiglia invece di fare tutto, anche il piano terra da usarsi saltuariamente, a pavimento...boh
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