gentili signori, premetto che sono un neofita del forum
non sono un esperto di termotecnica, sono un architetto (in età) ma avendo quasi esclusivamente lavorato in centro storico, dove gli impianti sono sempre preesistenti e quasi immodificabili, sono esperto di edilizia ma non delle più recenti tecnologie , e proprio per incominciare a studiare le pompe di calore (integrate dal FV) mi sono appassionato a questo forum , dove trovo notevoli spunti di riflessione, per uno studio di una casa isolata da ristrutturare
vorrei porre un quesito (diciamo teorico) sul problema del defrosting , che mi pare di capire essere il punto debole delle pdc nella cattiva stagione con freddo ed umidità.
se dico sciocchezze chiedo scusa in anticipo
allora il problema è che in presenza di ghiaccio la macchina inverte il ciclo e lavora (e consuma enegia) per togliere il ghiaccio e intanto non riscalda.
domanda: non sarebbe possibile (e conveniente energeticamente) delegare la funzione di defrosting ad una resistenza elettrica autonoma o magari ad un banale circuito di acqua calda, che potrebbero intervenire solo in caso di necessità, senza far lavorare l'intera macchina per questa funzione ?
certamente ci sarebbe comunque un consumo , ma un apparato tecnologicamente semplice non consumerebbe di meno ?
visto oltretutto che dovrebbe mantenere solo una temperatura delle parti soggette alla formazione di ghiaccio , appena sopra lo 0° ? e intanto consentire alla pdc di fare il suo lavoro ottimizzato senza interruzioni
torno a chieder scusa per la domanda "ingenua"
grazie a tutti
non sono un esperto di termotecnica, sono un architetto (in età) ma avendo quasi esclusivamente lavorato in centro storico, dove gli impianti sono sempre preesistenti e quasi immodificabili, sono esperto di edilizia ma non delle più recenti tecnologie , e proprio per incominciare a studiare le pompe di calore (integrate dal FV) mi sono appassionato a questo forum , dove trovo notevoli spunti di riflessione, per uno studio di una casa isolata da ristrutturare
vorrei porre un quesito (diciamo teorico) sul problema del defrosting , che mi pare di capire essere il punto debole delle pdc nella cattiva stagione con freddo ed umidità.
se dico sciocchezze chiedo scusa in anticipo
allora il problema è che in presenza di ghiaccio la macchina inverte il ciclo e lavora (e consuma enegia) per togliere il ghiaccio e intanto non riscalda.
domanda: non sarebbe possibile (e conveniente energeticamente) delegare la funzione di defrosting ad una resistenza elettrica autonoma o magari ad un banale circuito di acqua calda, che potrebbero intervenire solo in caso di necessità, senza far lavorare l'intera macchina per questa funzione ?
certamente ci sarebbe comunque un consumo , ma un apparato tecnologicamente semplice non consumerebbe di meno ?
visto oltretutto che dovrebbe mantenere solo una temperatura delle parti soggette alla formazione di ghiaccio , appena sopra lo 0° ? e intanto consentire alla pdc di fare il suo lavoro ottimizzato senza interruzioni
torno a chieder scusa per la domanda "ingenua"
grazie a tutti
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