Ciao ragazzi,
era um-bè che non tornavo sul forum, sono incasinatissimo al lavoro. Vedo che appena vi lascio un pochino vi accapigliate subito
Ho letto tutta la discussione dietro sollecitazione a partecipare di uno dei partecipanti (non l'autore) e lo faccio volentieri con un lungo post.
Una sola nota per @baggior (cosi da buttare un altro pò di benzina sul fuoco): non è bello dopo che tante persone si impegnano e spendono tempo a cercare di aiutarti e confrontarsi sentirsi scrivere che gli interventi sono inutili e non hanno contribuito a niente [specialmente nei confronti di manfre e altri 2-3 che sono tra i più esperti che conosco] - [/fine_moralizzazione]
Esprimo il mio parare sul problema: a mio avviso i dati forniti da baggior sono corretti, ma portano a risultati errati se interpretati non correttamente. Dai dati forniti molti hanno fatto ipotesi, poi sviluppato calcoli (giusti, ma solo se sono giuste le ipotesi) e tratte delle conclusioni (direi quasi sempre giuste). I problemi a mio avviso sono nella solidità delle ipotesi e mi spiego.
Vengono forniti dei dati di COP e Delta T e Temperature iniziali e finali del PIT, da questi avete fatto calcoli e tratto conclusioni.
Tutti questi dati sono stati estratti senza un software di monitoraggio, ma solo rilevando dei dati puntuali a intervalli di tempo. Ebbene è un modo non corretto di agire specialmente vedendo quante oscillazioni ci sono e come spesso i dati che leggo a display sono del picco minimo o massimo e quando visto su grafico si vede tutt'altro scenario.
Il COP di Kita è sovrastimato in modo proporzionale alla % del compressore + un certo errore minimo di un 70W almeno (ma se la tua kita sta girando quasi sempre a minimo magari sovrastima meno - l'errore di lettura dei consumi nella mia Kita M arriva anche fino a 800W a massimo del compressore).
Viene detto che il COP è abbastanza costante per tutto il carico, anche questo mi sembra moooolto strano, normalmente anche in ACS il COP iniziale è molto alto, spesso anche il doppio di quello finale visto che le T di mandata sono inizialmente basse.
Te incolli giustamente i dati di prestazione della Kita S+, purtroppo quelli ho imparato che sono veritieri ma sono uno specchietto per allodole (e siamo allodole) in quanto quelle prestazioni sono realizzate in condizioni ottimali e stabili di DT (spesso anche altissimo, es=5... ) per tutta la durata della misurazione. Dove avete mai visto una pdc che ha mandata stabile a 50° e ritorno a 45° stabile? da nessuna parte.... nella realtà spesso il DT sul primario scende anche a 1.8 / 2° e le prestazioni risultanti sono quindi penose visto che a parità di energia elettrica assorbita la potenza termica erogata è bassissima. Se già si fa in modo di scaldare una piscina e il DT è sempre 4° capite che il COP subito raddoppia rispetto allo stesso scenario di assorbimento elettrico e mandata.
Baggior ti espongo due workaround per far funzionare meglio la macchina in ACS (che io uso con soddisfazione). Premesso che avere la macchina in ACS a minimo è pessimo per il COP (l'ho verificato sul campo), devi assolutamente evitarlo. Imposta quindi il PID acs in modo più aggressivo in modo che in tutte le condizioni di carico ACS la macchina tende ad andare a massimo. A quel punto poi imposta il limitatore RPS per l'ACS in modo che il massimo sia la parte di curva che ti offre il rendimento massimo o poco meno (a discapito di cicli più lunghi); io ho impostato 70 rps (circa 58% rispetto al massimo normale del mio compressore di 120 - massimo impostabile di 130). In questo modo avrai una PDC che durante ACS ti lavora sempre sulla curva di massimo rendimento.
Nei vs casi dite che ci sono sempre basse differenze di temperatura tra parte alta e bassa dell'accumulo. Nel mio caso la parte bassa arriva anche a 24° anche quando quella alta è a 43° (non ho un pit, ma un boiler). Nel caso di caricamento della sola parte alta ci sta cmq che ci sia un DT piccolo. Nella mia esperienza però le ripartenze di acs costano tantissimo; ancora ora sto riuscendo a fare carichi a giorni alterni con qualche modifica al sw di controllo (oltre a forzare carico acs sempre nelle ore calde del giorno quando sta facendo acs aumento setpoint anche di un po).
Ecco il grafico del caricamento di ieri (oggi non è servito)
Si nota facilmente che a parte l'accensione del compressore che è forzato dal fw a 40rps per alcuni minuti la pdc si mette al 58% fino a fine ciclo. Questo consente di avere anche un SH molto più stabile, minori oscillazioni dell'EEV (valvola di espansione elettronica) e quindi anche COP migliore. In questo run l'SH è arrivato a circa 10 all'inizio e alle 14.15 (dopo 15 minuti) è arrivato a 5.7 ed è rimasto tale per tutto il ciclo. Il sottoraffreddamento è cresciuto in modo lineare da 3 (inizio ciclo) a 5 (fine ciclo). Il cop ha oscillato un bel po nei primi 5/6 minuti che il primario era freddo (tra andata e ritorno ho un primario da circa 15 mt - non a gas, ad acqua essendo la mia monoblocco) e poi da 4 di inizio ciclo ha finito a 3.1 a fine ciclo (altro che stabile per quasi tutto il ciclo!).
Questo il risultato:
ACS - Produzione termica: 11.5 kWh - Consumo elettrico: 3.2 kWh (3.2 kWh » 0.8 € - 1.6 kWh/g » 0.4 €/g) - COP: 3.6 - Run: 1h 12m
La T esterna era di 12°, diciamo che puoi togliere un 0.1 di COP per ogni grado esterno in meno.
Dati su ultimi 30gg (T media esterna 13°) con accensioni più o meno sempre a giorni alterni (prelevati 3655 litri di acqua calda):
Produzione termica: 231.3 kWh - Consumo elettrico: 59.4 kWh (59.4 kWh » 14.9 € - 2 kWh/g » 0.5 €/g) - COP: 3.9 - Run: 24h 18m (0h 49m /g)
Come si vede un pochino dal grafico la T del boiler da 500lt (con serpentina maggiorata da 5.8mq) a inizio ciclo era di 43.3 e a fine ciclo di 49.7. La T del boiler misurata a 0,8 mt dal fondo a inizio ciclo era di 24.5 a fine di 46.5.
Spero di aver fornito qualche dato utile e magari qualche idea di ottimizzazione.
Ps chi volesse utilizzare il trucco del setpoint aumentato durante carica ACS lo può fare con anche solo un po di aggeggiamenti di elettronica leggendo la posizione della 3vie ACS e chiudendo il contatto del fotovoltaico quando valvola indica ACS. E sui setting del fotovoltaico mettere un setpoint maggiore per ACS (io non lo faccio cosi perchè controlla la Kita tramite BUS, ma si può fare anche senza)
era um-bè che non tornavo sul forum, sono incasinatissimo al lavoro. Vedo che appena vi lascio un pochino vi accapigliate subito
Ho letto tutta la discussione dietro sollecitazione a partecipare di uno dei partecipanti (non l'autore) e lo faccio volentieri con un lungo post.
Una sola nota per @baggior (cosi da buttare un altro pò di benzina sul fuoco): non è bello dopo che tante persone si impegnano e spendono tempo a cercare di aiutarti e confrontarsi sentirsi scrivere che gli interventi sono inutili e non hanno contribuito a niente [specialmente nei confronti di manfre e altri 2-3 che sono tra i più esperti che conosco] - [/fine_moralizzazione]
Esprimo il mio parare sul problema: a mio avviso i dati forniti da baggior sono corretti, ma portano a risultati errati se interpretati non correttamente. Dai dati forniti molti hanno fatto ipotesi, poi sviluppato calcoli (giusti, ma solo se sono giuste le ipotesi) e tratte delle conclusioni (direi quasi sempre giuste). I problemi a mio avviso sono nella solidità delle ipotesi e mi spiego.
Vengono forniti dei dati di COP e Delta T e Temperature iniziali e finali del PIT, da questi avete fatto calcoli e tratto conclusioni.
Tutti questi dati sono stati estratti senza un software di monitoraggio, ma solo rilevando dei dati puntuali a intervalli di tempo. Ebbene è un modo non corretto di agire specialmente vedendo quante oscillazioni ci sono e come spesso i dati che leggo a display sono del picco minimo o massimo e quando visto su grafico si vede tutt'altro scenario.
Il COP di Kita è sovrastimato in modo proporzionale alla % del compressore + un certo errore minimo di un 70W almeno (ma se la tua kita sta girando quasi sempre a minimo magari sovrastima meno - l'errore di lettura dei consumi nella mia Kita M arriva anche fino a 800W a massimo del compressore).
Viene detto che il COP è abbastanza costante per tutto il carico, anche questo mi sembra moooolto strano, normalmente anche in ACS il COP iniziale è molto alto, spesso anche il doppio di quello finale visto che le T di mandata sono inizialmente basse.
Te incolli giustamente i dati di prestazione della Kita S+, purtroppo quelli ho imparato che sono veritieri ma sono uno specchietto per allodole (e siamo allodole) in quanto quelle prestazioni sono realizzate in condizioni ottimali e stabili di DT (spesso anche altissimo, es=5... ) per tutta la durata della misurazione. Dove avete mai visto una pdc che ha mandata stabile a 50° e ritorno a 45° stabile? da nessuna parte.... nella realtà spesso il DT sul primario scende anche a 1.8 / 2° e le prestazioni risultanti sono quindi penose visto che a parità di energia elettrica assorbita la potenza termica erogata è bassissima. Se già si fa in modo di scaldare una piscina e il DT è sempre 4° capite che il COP subito raddoppia rispetto allo stesso scenario di assorbimento elettrico e mandata.
Baggior ti espongo due workaround per far funzionare meglio la macchina in ACS (che io uso con soddisfazione). Premesso che avere la macchina in ACS a minimo è pessimo per il COP (l'ho verificato sul campo), devi assolutamente evitarlo. Imposta quindi il PID acs in modo più aggressivo in modo che in tutte le condizioni di carico ACS la macchina tende ad andare a massimo. A quel punto poi imposta il limitatore RPS per l'ACS in modo che il massimo sia la parte di curva che ti offre il rendimento massimo o poco meno (a discapito di cicli più lunghi); io ho impostato 70 rps (circa 58% rispetto al massimo normale del mio compressore di 120 - massimo impostabile di 130). In questo modo avrai una PDC che durante ACS ti lavora sempre sulla curva di massimo rendimento.
Nei vs casi dite che ci sono sempre basse differenze di temperatura tra parte alta e bassa dell'accumulo. Nel mio caso la parte bassa arriva anche a 24° anche quando quella alta è a 43° (non ho un pit, ma un boiler). Nel caso di caricamento della sola parte alta ci sta cmq che ci sia un DT piccolo. Nella mia esperienza però le ripartenze di acs costano tantissimo; ancora ora sto riuscendo a fare carichi a giorni alterni con qualche modifica al sw di controllo (oltre a forzare carico acs sempre nelle ore calde del giorno quando sta facendo acs aumento setpoint anche di un po).
Ecco il grafico del caricamento di ieri (oggi non è servito)
Si nota facilmente che a parte l'accensione del compressore che è forzato dal fw a 40rps per alcuni minuti la pdc si mette al 58% fino a fine ciclo. Questo consente di avere anche un SH molto più stabile, minori oscillazioni dell'EEV (valvola di espansione elettronica) e quindi anche COP migliore. In questo run l'SH è arrivato a circa 10 all'inizio e alle 14.15 (dopo 15 minuti) è arrivato a 5.7 ed è rimasto tale per tutto il ciclo. Il sottoraffreddamento è cresciuto in modo lineare da 3 (inizio ciclo) a 5 (fine ciclo). Il cop ha oscillato un bel po nei primi 5/6 minuti che il primario era freddo (tra andata e ritorno ho un primario da circa 15 mt - non a gas, ad acqua essendo la mia monoblocco) e poi da 4 di inizio ciclo ha finito a 3.1 a fine ciclo (altro che stabile per quasi tutto il ciclo!).
Questo il risultato:
ACS - Produzione termica: 11.5 kWh - Consumo elettrico: 3.2 kWh (3.2 kWh » 0.8 € - 1.6 kWh/g » 0.4 €/g) - COP: 3.6 - Run: 1h 12m
La T esterna era di 12°, diciamo che puoi togliere un 0.1 di COP per ogni grado esterno in meno.
Dati su ultimi 30gg (T media esterna 13°) con accensioni più o meno sempre a giorni alterni (prelevati 3655 litri di acqua calda):
Produzione termica: 231.3 kWh - Consumo elettrico: 59.4 kWh (59.4 kWh » 14.9 € - 2 kWh/g » 0.5 €/g) - COP: 3.9 - Run: 24h 18m (0h 49m /g)
Come si vede un pochino dal grafico la T del boiler da 500lt (con serpentina maggiorata da 5.8mq) a inizio ciclo era di 43.3 e a fine ciclo di 49.7. La T del boiler misurata a 0,8 mt dal fondo a inizio ciclo era di 24.5 a fine di 46.5.
Spero di aver fornito qualche dato utile e magari qualche idea di ottimizzazione.
Ps chi volesse utilizzare il trucco del setpoint aumentato durante carica ACS lo può fare con anche solo un po di aggeggiamenti di elettronica leggendo la posizione della 3vie ACS e chiudendo il contatto del fotovoltaico quando valvola indica ACS. E sui setting del fotovoltaico mettere un setpoint maggiore per ACS (io non lo faccio cosi perchè controlla la Kita tramite BUS, ma si può fare anche senza)
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