Salve a tutti,
sono nuovo del forum ed è il primo post che scrivo, ho cercato di leggere quante più cose possibile prima di postare ma avrei bisogno di un parere sulla situazione specifica.
Sto ristrutturando casa (mai abitata prima, quindi non ho consumi reali su cui basarmi), a cui è stato fatto un ampliamento, primo piano più sottotetto.
L'ampliamento è coibentato con cappotto, il resto della casa no (muri in pietra e mattoni). Infissi nuovi, tetto nuovo coibentato. Il sottoteto è abitabile solo per una porzione.
Riscaldamento radiante a pavimento in tutta la casa.
L'impresa a capitolato mi aveva messo una caldaia a condensazione, vorrei valutare l'acquisto di una pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento.
Dalla legge 10, il fabbisogno risulta essere 6960W per il primo piano, 2500W per il sottotetto (solo una parte riscaldata da radiante). Poi c'è un'altra parte non utilizzata al momento che verrebbe scaldata con uno split (fabbisogno 4650W). Le altre parti sarebbero non riscaldate. Planimetrie allegate.
Di conseguenza mi è stata proposta una PDC da 14KW, con due alternative:
- Daikin Altherma con accumulo integrato (sia per ACS che come inerziale per il radiante) da 500L: 12.500€
- LG Therma HM141M U33 + bollitore ACS OSHW-300FD AEU 300: 9.500€
Domande:
- la prima domanda è: ha senso mettere la pompa di calore in una casa in cui è presente il cappotto solo parzialmente?
- è economicamente conveniente mettere la PDC, per il risparmio derivato dalla migliore efficienza e il non avere più il gas? Su questo ho trovato opinioni discordanti sul forum, alcuni dicono che non c'è molta convenienza con la PDC, altri si. Considerate che sto valutando comunque di mettere il fotovoltaico, complice la nuova legge sullo sconto diretto in fattura.
- il dimensionamento è corretto? Ho letto un sacco di thread dove si parla di eccessivo dimensionamento delle pdc, ma non sono riuscito a recuperare i dati necessari al calcolo (se non sbaglio servirebbe il fabbisogno i Wh/m2/anno, mi pare di capire che i soli W indicati nelle planimetrie non siano sufficienti).
- problema raffrescamento estivo: per evitare la condensa sul pavimento, mi è stato detto che basta (a parte una giusta regolazione della temperaturea dell'acqua) uno split ogni 80/100m2. E' corretto? O rischio di pattinare senza una VMC o dei fancoil?
Grazie a tutti e scusate eventuali strafalcioni, sto cercando di capirci qualcosa ma mi si è aperto un mondo...
sono nuovo del forum ed è il primo post che scrivo, ho cercato di leggere quante più cose possibile prima di postare ma avrei bisogno di un parere sulla situazione specifica.
Sto ristrutturando casa (mai abitata prima, quindi non ho consumi reali su cui basarmi), a cui è stato fatto un ampliamento, primo piano più sottotetto.
L'ampliamento è coibentato con cappotto, il resto della casa no (muri in pietra e mattoni). Infissi nuovi, tetto nuovo coibentato. Il sottoteto è abitabile solo per una porzione.
Riscaldamento radiante a pavimento in tutta la casa.
L'impresa a capitolato mi aveva messo una caldaia a condensazione, vorrei valutare l'acquisto di una pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento.
Dalla legge 10, il fabbisogno risulta essere 6960W per il primo piano, 2500W per il sottotetto (solo una parte riscaldata da radiante). Poi c'è un'altra parte non utilizzata al momento che verrebbe scaldata con uno split (fabbisogno 4650W). Le altre parti sarebbero non riscaldate. Planimetrie allegate.
Di conseguenza mi è stata proposta una PDC da 14KW, con due alternative:
- Daikin Altherma con accumulo integrato (sia per ACS che come inerziale per il radiante) da 500L: 12.500€
- LG Therma HM141M U33 + bollitore ACS OSHW-300FD AEU 300: 9.500€
Domande:
- la prima domanda è: ha senso mettere la pompa di calore in una casa in cui è presente il cappotto solo parzialmente?
- è economicamente conveniente mettere la PDC, per il risparmio derivato dalla migliore efficienza e il non avere più il gas? Su questo ho trovato opinioni discordanti sul forum, alcuni dicono che non c'è molta convenienza con la PDC, altri si. Considerate che sto valutando comunque di mettere il fotovoltaico, complice la nuova legge sullo sconto diretto in fattura.
- il dimensionamento è corretto? Ho letto un sacco di thread dove si parla di eccessivo dimensionamento delle pdc, ma non sono riuscito a recuperare i dati necessari al calcolo (se non sbaglio servirebbe il fabbisogno i Wh/m2/anno, mi pare di capire che i soli W indicati nelle planimetrie non siano sufficienti).
- problema raffrescamento estivo: per evitare la condensa sul pavimento, mi è stato detto che basta (a parte una giusta regolazione della temperaturea dell'acqua) uno split ogni 80/100m2. E' corretto? O rischio di pattinare senza una VMC o dei fancoil?
Grazie a tutti e scusate eventuali strafalcioni, sto cercando di capirci qualcosa ma mi si è aperto un mondo...
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