Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e dopo aver letto per un po' mi sono deciso a chiedere aiuto sperando che qualcuno possa aiutarmi a risolvere dei dubbi per una scelta importante.
Dopo gli ultimi 7/8 anni passati a riscaldare la casa con stufa idropellet collegata ai termosifoni (circa 1,5/2 sacchi al gg dunque circa 10 € nelle giornate fredde)ci siamo stancati di dover caricare, stoccare e pulire continuamente, e per assurdo in attesa di decidere il nuovo sistema di riscaldamento per la casa abbiamo riacceso la vecchia caldaia a gasolio che nonostante gli anni continua a funzionare ma con consumi da centrale nucleare...
Stavamo valutando il passaggio a PdC e abbiamo ottenuto due proposte diverse, espongo la situazione:
Casa unifamiliare esposta sui 4 lati in zona climatica E (2.394 GG), realizzata nel 1988.
Piano terra con cantina e garage che non richiede di essere riscaldato.
Primo piano zona giorno + secondo piano zona notte per 240 mq.
Infissi in legno con vetrocamera doppio, non pessimi ma ormai con i loro anni,persiane in alluminio, pareti realizzate con blocchetti + intercapedine ripiena di materiale similpolistirolo celestino di circa 3/4 cm, mattoni forati da 6 cm (mi scuso per il linguaggio non proprio tecnico ma non sono espertissimo).
Preciso che tra un piano e l'altro è presente un vano scala molto alto e ampio dove sicuramente c'è una notevole dispersione di calore.
Attualmente sono presenti 11 termosifoni in ghisa, probabilmente sottodimensionati (prima al posto della stufa a pellet era presente anche un camino).
L'idea è di passare a una PdC e abbiamo ricevuto due proposte diverse da idraulico e da ingegnere.
Entrambi hanno proposto macchine da 16Kw ma due situazioni diverse...
Idraulico: pompa di calore normale Clivet WSAN-YMI 81 con comando remoto (per noi fondamentale) + termoaccumulatore Cordivari per acqua tecnica di 300 lt € 9.150,00 (compresa iva e installazione) + eventualità di sostituire i termosifoni attuali con quelli in alluminio ridimensionandoli per le esigenze della casa. (all'idraulico ho chiesto anche preventivo per altre marche di PdC e si è mostrato disponibile)
Ingegnere: pompa di calore Aermec ad alta temperatura € 11.200,00 (non ha specificato il modello ma sempre da 16 Kw, sul sito non ne ho trovato che non fossero trifase), + impianto FV da 6Kw con pannelli NTS e ottimizzatori e inverter solaredge € 13.300,00 (in entrambi i casi iva e installazione compresa e con solita eventualità di sostituire i termosifoni in ghisa con quelli in alluminio)
Mi rendo conto che sono due proposte molto diverse e per questo vi espongo i miei principali dubbi:
Per la mia situazione è effettivamente necessaria una PdC ad alte temperature o va bene anche una normale?
Nel caso di una PdC a HT i consumi sarebbero cosi superiori da richiedere appunto un impianto FV?
Preciso che attualmente non posso sostituire gli infissi ne fare cappotto perchè molto probabilmente effettuerò delle modifiche alla casa nei prossimi anni.
Ho visto che c'è aperta una discussione recente aperta (che sto seguendo) che in parte ha similitudini con la mia ma vi sarei molto grato per eventuali riposte e chiarimenti visti i miei grossi dubbi.
Dopo gli ultimi 7/8 anni passati a riscaldare la casa con stufa idropellet collegata ai termosifoni (circa 1,5/2 sacchi al gg dunque circa 10 € nelle giornate fredde)ci siamo stancati di dover caricare, stoccare e pulire continuamente, e per assurdo in attesa di decidere il nuovo sistema di riscaldamento per la casa abbiamo riacceso la vecchia caldaia a gasolio che nonostante gli anni continua a funzionare ma con consumi da centrale nucleare...
Stavamo valutando il passaggio a PdC e abbiamo ottenuto due proposte diverse, espongo la situazione:
Casa unifamiliare esposta sui 4 lati in zona climatica E (2.394 GG), realizzata nel 1988.
Piano terra con cantina e garage che non richiede di essere riscaldato.
Primo piano zona giorno + secondo piano zona notte per 240 mq.
Infissi in legno con vetrocamera doppio, non pessimi ma ormai con i loro anni,persiane in alluminio, pareti realizzate con blocchetti + intercapedine ripiena di materiale similpolistirolo celestino di circa 3/4 cm, mattoni forati da 6 cm (mi scuso per il linguaggio non proprio tecnico ma non sono espertissimo).
Preciso che tra un piano e l'altro è presente un vano scala molto alto e ampio dove sicuramente c'è una notevole dispersione di calore.
Attualmente sono presenti 11 termosifoni in ghisa, probabilmente sottodimensionati (prima al posto della stufa a pellet era presente anche un camino).
L'idea è di passare a una PdC e abbiamo ricevuto due proposte diverse da idraulico e da ingegnere.
Entrambi hanno proposto macchine da 16Kw ma due situazioni diverse...
Idraulico: pompa di calore normale Clivet WSAN-YMI 81 con comando remoto (per noi fondamentale) + termoaccumulatore Cordivari per acqua tecnica di 300 lt € 9.150,00 (compresa iva e installazione) + eventualità di sostituire i termosifoni attuali con quelli in alluminio ridimensionandoli per le esigenze della casa. (all'idraulico ho chiesto anche preventivo per altre marche di PdC e si è mostrato disponibile)
Ingegnere: pompa di calore Aermec ad alta temperatura € 11.200,00 (non ha specificato il modello ma sempre da 16 Kw, sul sito non ne ho trovato che non fossero trifase), + impianto FV da 6Kw con pannelli NTS e ottimizzatori e inverter solaredge € 13.300,00 (in entrambi i casi iva e installazione compresa e con solita eventualità di sostituire i termosifoni in ghisa con quelli in alluminio)
Mi rendo conto che sono due proposte molto diverse e per questo vi espongo i miei principali dubbi:
Per la mia situazione è effettivamente necessaria una PdC ad alte temperature o va bene anche una normale?
Nel caso di una PdC a HT i consumi sarebbero cosi superiori da richiedere appunto un impianto FV?
Preciso che attualmente non posso sostituire gli infissi ne fare cappotto perchè molto probabilmente effettuerò delle modifiche alla casa nei prossimi anni.
Ho visto che c'è aperta una discussione recente aperta (che sto seguendo) che in parte ha similitudini con la mia ma vi sarei molto grato per eventuali riposte e chiarimenti visti i miei grossi dubbi.
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