Buongiorno.
ho letto numerosi post riguardo all'argomento PIT nel forum e spesso è stato fonte di accesi confronti tra gli utenti esperti del forum (ad es. max.c , fedonis , fcattaneo , Dott Nord Est , ...e molti altri, non posso nominarvi tutti... )
Penso che dagli interventi di tutti io abbia raccolto info utili ma l'argomento degli accumuli è sempre intricato e vorrei aprire questa discussione per un confronto proficuo.
La mia situazione: casa da 170 mq, 4 persone con radiatori a tubolari in zona E. Sostituirò la caldaia a gas con PDC per riscaldamento e la produzione di ACS. Sarà una Adapt Kronoterm: siccome voglio fare cappotto quasi sicuramente opterò per modello 0312 (potenza nominale 9 kW con modulazione da 3 a 12 kW). Non credo sarà necessario la 0416 (che modula da 4 a 16)
Ho scartato la soluzione "all in one" della kronoterm, perché 200lt di ACS mi sembrano pochi.
1) Ma quali accumuli mettere?
Ero partito con idea di mettere un boiler per ACS e un puffer per acqua tecnica.
Poi leggendo ho capito che ci sono altre soluzioni più costose ma vantaggiose: PIT e termoaccumulatori a piastre. Da quanto ho capito entrambi permettono di evitare cicli antilegionella ed entrambi permettono funzionamento simultaneo di riscaldamento e produzione ACS. Corretto?
Tra i due sarei orientato sul PIT, per ragioni di costo, per il fatto che ho acqua dura, perché è costruttivamente semplice (senza necessità di circolatore,..) e ho ACS anche se se salta momentaneamente corrente.
2) Ma quanti LITRI mettere? Vorrei fare in modo che d'estate abbia inerzia tale da necessitare reintegro non più di una volta al giorno (da fare nelle ore di sole per sfruttare FV).
3) Tutte le pdc sono adatte a essere connesse a PIT?
4) quale marca/modello scegliere? Devo passare attraverso una porta larga 79 cm.e la stanza è alta 240 cm. Da una prima ricerca ho trovato interessanti:
- Cordivari Combi 1 PDC (meglio 300lt in ErP B o il 500 lt in ErP C? 800 lt ha diametro 79 e sono a rischio che non passi)
- Daikin HybridCube (ma è compatibile con PDC di altra marca?)
- TML ma non capisco quale modello è adatto adatto a PDC e non capisco la presenza di 1 o 2 serpentine a cosa servano).
5) con PIT servono cmq altri accumuli/volani o fa tutto lui?
6) si può aggiungere una resistenza in modo tale che d'estate con FV lavori la resistenza e lasciare la PDC a riposo? La PDC ha funzione smartgrid: come agisce tipicamente tale funzione?
Grazie anticipatamente a tutti.
ho letto numerosi post riguardo all'argomento PIT nel forum e spesso è stato fonte di accesi confronti tra gli utenti esperti del forum (ad es. max.c , fedonis , fcattaneo , Dott Nord Est , ...e molti altri, non posso nominarvi tutti... )
Penso che dagli interventi di tutti io abbia raccolto info utili ma l'argomento degli accumuli è sempre intricato e vorrei aprire questa discussione per un confronto proficuo.
La mia situazione: casa da 170 mq, 4 persone con radiatori a tubolari in zona E. Sostituirò la caldaia a gas con PDC per riscaldamento e la produzione di ACS. Sarà una Adapt Kronoterm: siccome voglio fare cappotto quasi sicuramente opterò per modello 0312 (potenza nominale 9 kW con modulazione da 3 a 12 kW). Non credo sarà necessario la 0416 (che modula da 4 a 16)
Ho scartato la soluzione "all in one" della kronoterm, perché 200lt di ACS mi sembrano pochi.
1) Ma quali accumuli mettere?
Ero partito con idea di mettere un boiler per ACS e un puffer per acqua tecnica.
Poi leggendo ho capito che ci sono altre soluzioni più costose ma vantaggiose: PIT e termoaccumulatori a piastre. Da quanto ho capito entrambi permettono di evitare cicli antilegionella ed entrambi permettono funzionamento simultaneo di riscaldamento e produzione ACS. Corretto?
Tra i due sarei orientato sul PIT, per ragioni di costo, per il fatto che ho acqua dura, perché è costruttivamente semplice (senza necessità di circolatore,..) e ho ACS anche se se salta momentaneamente corrente.
2) Ma quanti LITRI mettere? Vorrei fare in modo che d'estate abbia inerzia tale da necessitare reintegro non più di una volta al giorno (da fare nelle ore di sole per sfruttare FV).
3) Tutte le pdc sono adatte a essere connesse a PIT?
4) quale marca/modello scegliere? Devo passare attraverso una porta larga 79 cm.e la stanza è alta 240 cm. Da una prima ricerca ho trovato interessanti:
- Cordivari Combi 1 PDC (meglio 300lt in ErP B o il 500 lt in ErP C? 800 lt ha diametro 79 e sono a rischio che non passi)
- Daikin HybridCube (ma è compatibile con PDC di altra marca?)
- TML ma non capisco quale modello è adatto adatto a PDC e non capisco la presenza di 1 o 2 serpentine a cosa servano).
5) con PIT servono cmq altri accumuli/volani o fa tutto lui?
6) si può aggiungere una resistenza in modo tale che d'estate con FV lavori la resistenza e lasciare la PDC a riposo? La PDC ha funzione smartgrid: come agisce tipicamente tale funzione?
Grazie anticipatamente a tutti.
Commenta