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Grosse differenze dimensionamento PDC

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  • Grosse differenze dimensionamento PDC

    Ciao a tutti,

    dato che la caldaia a gas mi ha abbandonato, sto valutando di togliere il gas e passare ad una pdc.
    Mi sono fatto fare un po' di preventivi e i primi che mi sono arrivati hanno tutti dimensionato le pdc tra i 10 e 11Kw una elco split e una nibe monoblocco.
    La cosa che mi fa strano è che leggendo un po' di post sul forum e usando i calcolatori disponibili in rete mi pare di capire che ne basterebbero 8/9 Kw (dal calcolo addirittura 6/7).

    Secondo voi come è meglio muoversi in queste situazioni? Mi fido dei preventivi o provo a contestarli?

    Casa porzione di bifamiliare 150 mq del 2007 con impianto radiante
    Zona climatica E
    Gradi giorno 2723
    T progetto -8
    Consumo gas metano 800 mc/anno con caldaia a condensazione


  • #2
    Originariamente inviato da LucaDo Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,

    dato che la caldaia a gas mi ha abbandonato, sto valutando di togliere il gas e passare ad una pdc.
    Mi sono fatto fare un po' di preventivi e i primi che mi sono arrivati hanno tutti dimensionato le pdc tra i 10 e 11Kw una elco split e una nibe monoblocco.
    La cosa che mi fa strano è che leggendo un po' di post sul forum e usando i calcolatori disponibili in rete mi pare di capire che ne basterebbero 8/9 Kw (dal calcolo addirittura 6/7).

    Secondo voi come è meglio muoversi in queste situazioni? Mi fido dei preventivi o provo a contestarli?

    Casa porzione di bifamiliare 150 mq del 2007 con impianto radiante
    Zona climatica E
    Gradi giorno 2723
    T progetto -8
    Consumo gas metano 800 mc/anno con caldaia a condensazione
    Nella mia abitazione di circa 140 mq coibentata, con impianto radiante a pavimento passo 10cm, utilizzo una Ariston Nimbus Pocket 50M NET:

    In 4 mesi e 15 giorni accesa h24 ho consumato 1090kwh e speso 200Euro di corrente elettrica comprensiva di tasse.

    Non sbagliare la taglia della pdc altrimenti sara' un debito a vita di corrente che pagherai sempre.

    La macchina ha lavorato in climatica e quando fuori la temperatura esterna è arrivata a -1° la temperatura di mandata dell'acqua della PDC è stata di 28 gradi:
    dentro casa temperature mai al di sotto di 20.5° (misurazioni effettuate con termostati in ogni stanza).

    Provare per credere

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    • #3
      Originariamente inviato da LucaDo Visualizza il messaggio
      Ciao a tutti,

      ... usando i calcolatori disponibili in rete mi pare di capire che ne basterebbero 8/9 Kw (dal calcolo addirittura 6/7).
      ...
      I tuoi calcoli sono corretti, ad essere precisi avresti un fabbisogno di 4kW alla temperatura di progetto (-8°C). Già con una 7kW (es. Panasonic Aquarea) staresti ampiamente largo avendo una potenza a -7 di 5,6kW a 35°C di mandata.

      Come ti dicono sopra, avere la PdC di taglia troppo grande (oltre alla maggiore spesa iniziale) avresti costi superiori di gestione senza alcun vero beneficio.

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      • #4
        Originariamente inviato da leoardo Visualizza il messaggio

        Non sbagliare la taglia della pdc altrimenti sara' un debito a vita di corrente che pagherai sempre.

        Provare per credere
        E' proprio quello il mio dubbio, solo che non essendo del settore è difficile controbattere a quello che ti dicono.

        Se qualcuno può consigliarmi un buon termotecnico in provincia di vercelli/torino/biella magari riesco a farmi fare una analisi un pò più precisa.

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        • #5
          Originariamente inviato da leoardo Visualizza il messaggio

          Nella mia abitazione di circa 140 mq coibentata, con impianto radiante a pavimento passo 10cm, utilizzo una Ariston Nimbus Pocket 50M NET:

          In 4 mesi e 15 giorni accesa h24 ho consumato 1090kwh e speso 200Euro di corrente elettrica comprensiva di tasse.

          Non sbagliare la taglia della pdc altrimenti sara' un debito a vita di corrente che pagherai sempre.

          La macchina ha lavorato in climatica e quando fuori la temperatura esterna è arrivata a -1° la temperatura di mandata dell'acqua della PDC è stata di 28 gradi:
          dentro casa temperature mai al di sotto di 20.5° (misurazioni effettuate con termostati in ogni stanza).

          Provare per credere
          cazzarola che performance!!! complimenti. 200 neuri per 4 mesi e mezzo di utilizzo...... certo 28° di mandata. ottimo impianto e coibentazione.

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          • #6
            Originariamente inviato da LucaDo Visualizza il messaggio

            E' proprio quello il mio dubbio, solo che non essendo del settore è difficile controbattere a quello che ti dicono.
            Non serve controbattere ma assumersi le proprie responsabilità; una volta studiato e capito il problema puoi benissimo richieder che ti mettano quello che vuoi tu, senza se ne ma.

            Io ti consiglio una macchina massimo da 8 kW in R32 ( le R32 sostengono meglio la potenza massima alle temperature molto rigide ).

            Se proprio vogliono metterti una 11 puoi anche richiedere che ti venga messa una 8 con 2-3 kW di resistenze elettriche di supporto ( che poi non userai mai.. ).

            Saluti,
            F.

            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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            • #7
              Attenzione alla zona di residenza. Qui in Varese questo dicembre,con tutta l Umidità che c'era , le PDC hanno faticato a mantenere le temperature interne degli edifici causa i vari sbrinamenti, non solo la temperatura esterna rigida è la nemica della pompa di calore, ma lo è a volte peggio l Umidità relativa. Tu Leonardo in che zona si sei?

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              • #8
                Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggio
                Attenzione alla zona di residenza. Qui in Varese questo dicembre,con tutta l Umidità che c'era , le PDC hanno faticato a mantenere le temperature interne degli edifici causa i vari sbrinamenti, non solo la temperatura esterna rigida è la nemica della pompa di calore, ma lo è a volte peggio l Umidità relativa. Tu Leonardo in che zona si sei?
                Effettivamente l'umidità è un fattore importante, io vivo in una zona collinare in provincia di Vercelli e qui l'umidità alta è perenne.

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                • #9
                  L'umidità incide molto sugli sbrinamenti, ma con questo la potenza ha poco a che vedere...
                  Spesso molti installatori e tecnici, preferiscono sovradimensionare per pararsi il c... perchè un domani la signora Maria potrebbe dire che sente freddo...
                  Poichè ognuno di noi si assume le proprie responsabilità, io per casa mia (dove mi avevano consigliato una 16 kWt) di 150 mq zona climatica D, classe C con Testerne che scendono spesso sotto lo 0°, ho optato per una 11 kW che va benissimo. Anzi, nelle mezze stagioni è esuberante e ho ridotto le ore di accensione del pavimento...
                  Quando farò il cappotto e passerò in A2, probabilmente la macchina sarà sovradimensionata (ridurrò le ore di funzionamento).
                  Il problema delle pompe di calore (se così vogliamo chiamarlo) è quello della produzione di ACS. Poichè non sono macchine istantanee (come le caldaie) hanno necessità di un boiler di accumulo, che una volta freddo (perchè magari si sono fatte più docce consecutive) ha bisogno di tempo per reintegrarsi.
                  Io ho optato per un boiler a serpentina di scambio maggiorata, adatto alle pompe di calore, che mni sarà anche costato un pò di più, ma in max 30 minuti ho il reintegro di 350 litri di ACS...

                  saluti

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggio
                    ..
                    Qui in Varese questo dicembre,con tutta l Umidità che c'era , le PDC hanno faticato a mantenere le temperature interne degli edifici causa i vari sbrinamenti,
                    Hai avuto personalmente questo tipo di problema ?

                    Che PDC hai e soprattutto che tipo di regolazione utilizzi ( climatica h24 per meno tempo, oppure T fissa con cronotermostato )?

                    F.

                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                    • #11
                      La mia è unadaikin smart inverter da 10kw, aria aria. Problemi non ne ho. Ma a volte fa degli sbrinamenti anche se non ha brina sulla batteria, poi ho la caldaia che mi funziona in tandem dalle 6 alle 8 del mattino, poi cmi basta la pdc, anche se tengo i 22gradi in se va sotto zero la caldaia va fino alle 10. Purtroppo con l'aria quando sbrinamenti si sente leggermente un cambio di temperatura nel flusso di aria.
                      per l altra casa da 180mq in classe con il progettista mi ha estrapolato 9kw necessari per meno 5° ma avendo ACS metterò una 16kw Aermec hmi o daikin alternativa 3che ameno7° producono 11,2kw

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggio
                        La mia è unadaikin smart inverter da 10kw, aria aria.
                        LE ARIA/ARIA non fanno testo perchè gestiscono gli sbrinamenti in modo molto diverso ( prendere l'energia dall'aria rispetto all'acqua per sbrinare è molto più difficile ).
                        Le aria/acqua non hanno certamente avuto problemi a riscaldare case a varese quest'inverno..

                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                        • #13
                          quando sbrinano i climatizzatori ossia aria aria invertono il ciclo e il refrigerante fredd evapora nell'unità interna che anche se la ventola vieen spenta comunque assorbe calore dall'ambiente

                          tutti i sitemi di sbrinamento sono basati su deduzioni e ci vuole un certo margine di sicurezza e anche se parte per uno sbrinamento inutile cioè non necessario solitamente questo termina subito perchè quasi subito lo scambiatoe esterno no navendo ghiaccio da sciogliere arriva alla temperatura di fine sbrinamento che fa concludere il ciclo

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