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Obiettivo pdc, dimensionamento e fattibilità.

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  • Obiettivo pdc, dimensionamento e fattibilità.

    Gentilissimi utenti,

    sto ristrutturando una vecchia casa in pietra nell’alto vicentino a 700 m di altitudine.

    Casa su 3 livelli per un totale di 154 mq di superficie da riscaldare (no raffrescamento).

    Piano terra (con porzione di ampliamento- veranda di 20 mq) e primo piano saranno adibiti a b&B (due camere matrimoniali con bagno privato), piano secondo (mansarda) sarà la mia abitazione. Abitanti: 2 fissi più massimo 6 ospiti, 3 bagni in totale.

    Essendo l’intervento di notevole entità ho pensato che l’intero sistema casa si possa adeguare all’installazione di una pdc e rinunciare alla tanto gettonata biomassa (nel mio caso l’alternativa sarebbe il pellet).

    I pro:
    • Impianti tutti da rifare
    • Infissi tutti nuovi triplo vetro
    • Porzione di ampliamento (nuova costruzione) opportunamente coibentata
    • Tetto rifatto 10 anni fa (15 cm di isolante)
    • Unica porzione di casa stabilmente abitata da 2 persone (mansarda) con cappotto interno e riscaldamento a pavimento
    • Installazione di impianto fotovoltaico obbligatoria per ristrutturazione (quindi tanto vale usare tutta la superficie utile del tetto- arriviamo a 5.6 forse 6 kw)

    I contro:
    • I piani adibiti a b&b avranno per forza i termosifoni per via delle altezze (2.20 le camere, 2.30 zona giorno) e non posso fare né cappotto esterno per vincoli paesaggistici né interno perché le metrature delle stanze sono già al limite. (però il poco volume da riscaldare diventerebbe un pro)
    • Cali di tensione

    Documentandomi in rete e soprattutto leggendo sul forum ho imparato a interpretare alcuni dati e soprattutto a dare un senso alla legge 10.


    Nella legge 10 ho riscontrato un’anomalia, ovvero che i piani adibiti a b&b sono indicati con impianto già esistente (è vero ci sono dei termosifoni in ghisa ma l’impianto è da rifare da ZERO e tutto da dimensionare) e forse per questo mancano poi dei dati nella relazione? Tipo EPH nd dell’intero edificio, mentre ho dato EPH nd dell’ampliamento, che il termotecnico intende come ampliamento del volume riscaldato, e vi ha quindi incluso veranda nuova e tutta la mansarda.

    Dell’intero edificio ho però il consuntivo energia (con Epgl tot e le voci che lo compongono) e i dati H’t ƞh e ƞw (quindi dei dati ci sono, e perché non EPH nd??)

    Ho provato a chiedere delucidazioni al termotecnico riguardo al fatto che se dovessi rivolgermi ad un installatore con questa legge 10 lui sarà in grado di capire se posso installare una pdc e se si con che caratteristiche? La risposta è stata un po’ ambigua, dicendomi da una parte che sono dati molto complessi che in mano a un cliente (cioè io) o a un idraulico non hanno nessun senso (e qui ci vorrebbe progettino termotecnico che mi costerebbe un migliaio di euro), dall’altra sembravano esserci dei dati segreti tipo le dispersioni (che però mi ero fatto mandare già da tempo e sono in allegato) o altro che verrebbe calcolato col progetto termotecnico.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   screenshot.png 
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ID: 2216432

    Atri dati utili:

    GG 2666

    T min di progetto -6,2

    Zona E

    Superficie utile climatizzata 153,74 mq

    Con queste dispersioni la pdc non mi sembra una follia, ma date le probabili inesattezze della legge 10 (tra l’altro adesso fatta con caldaia a pellet e scalda acqua pdc, ma non so se questo influisce su determinati indici) posso fidarmi o no dei dati che ho in mano e andare da un installatore?? O dite che nel mio caso un po’ complicato il progetto termotecnico ci vuole?

    Vi ringrazio in anticipo.
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