Analisi e ottimizzazione settaggi nuova PDC su radiatori in casa isolata - EnergeticAmbiente.it

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Analisi e ottimizzazione settaggi nuova PDC su radiatori in casa isolata

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  • Analisi e ottimizzazione settaggi nuova PDC su radiatori in casa isolata

    Buonasera a tutti, mi presento sono marco un appassionato ( o meglio affascinato ) di impiantistica ma alle prime armi che si è avvicinato al mondo delle efficientamento energetico e concetti di casa 0 grazie all opportunita data dal 110 .

    Mi trovo ora con un impianto viessmann appena avviato che vorrei ottimizzare secondo i sacri crismi delle PDC.

    Descrivo l impianto e il contesto .

    Casa a parma campagna su tre piani , due quali , zona Living e sottotetto zona notte contigui (open space) .
    Impianto radiante esistente con radiatori in ghisa classici degli anni 90 a tre costole . Ora dotati di valvole termostatizzabili .

    Valvole su collettori di zona per ogni piano collegati ognuna ad un termostato. Le valvole di zona sono montate su valvole a tre vie purtroppo solo la zona maggiormente inutilizzata ( il piano terreno) e anche più piccola come capacità riscaldante (meta del piano ha zone fredde come autorimessa e cantina) ha la tre vie montata nel verso corretta e permette la circolazione in bypass dell anello a valvola chiusa. Le altre due sono montate al contrario ( non chiedetemi perché ma lo ho scoperto dopo 25 anni facendo diagnostica empirica sull impianto).

    Passiamo ora alla centrale termica, che è una viessmann vitocal 200s con unità esterna 3fase da 13kw elettrici e unità interna con resistenze di servizio trifase e serbatoio acs separato da 300L e accumulo di circuito da 100L . La pdc ha il limite massimo di produzione a 55°c .

    Sonda esterna montata a nord. Termostato ambiente in bus vitotrol al momento NON montato .

    Curva climatica attualmente a 37° @10°c 42° @ 0°c 47 @-10c

    Pompa di rilancio (circolatore) grundfoss settata a velocità automatica .
    L impianto è predisposto per produrre acqua fredda d estate e asservire un canalizzato idronico che però devo ancora pensare/montare.

    La casa è isolata con 16cm di eps lambda 0.031 e sul tetto 20cm di lana e freno vapore .

    Per completare il setup monto 12.2kw di pannelli e inverter solaredge da 10kw e 2 tesla powerwall 2 da 13.5kw l una.


    Fatte le dovute premesse la ragione per cui chiedo lumi agli utenti del forum è in relazione all ottima regolazione dell' impianto suddetto .

    Sto infatti svolgendo prove al fine di ottenere il miglior comfort termico al giusto consumo e comprendere anche quale sia il miglior pilotaggio delle macchine che al momento sono completamente all oscuro di quello che succede in casa (no sensori ambiente).

    Al momento ho settato la PDC su fasce orarie, 6-18 temperatura virtuale 20°c mentre 18-6 fascia ridotta a 18c.

    Con temperatura esterna sui 10c degli ultimi 3 giorni ho avuto un consumo medio di 15kw al giorno con una media di 13avviamenti e delta t tra mandata e ritorno (non posso ancora loggarlo devo mettere i sensori ma lo vedo da app ) tra i 3 e i 5°

    Il circolatore è sempre acceso, non c'è modo di comandarlo se non di passare a controllo del relè di attacca e stacca dell' intera unità sul morsetto 216 ingresso 1 .
    I termostati ambiente che agiscono sulle valvole di zona sono impostati a 22.5c e un sensore logger standalone ambiente legge una temperatura ambiente di 22.1 +/- 0.2 nell' arco dell' intera giornata.
    Al momento non mi sono ancora complicato la vita andando parzializzare a livello di singolo radiatore, ora sono tutti aperti introdurrò quell' ulteriore ottimizzazione quando mi sentirò confidente sul settaggio .

    La prima cosa molto curiosa è che nonostante abbia settato la modalità economica notturna con setpoint virtuale a 18°c la pompa faccia mediamente 4 avviamenti in quel periodo . Credo avvii non appena sente l accumulo scendere sotto un valore di controllo .

    La mia idea sarebbe quella di provare a passare alla gestione a relè, se almeno una valvola di zona chiama, allora attiva la macchina in climatica , altrimenti spegni tutto incluso circolatore. Ma mi sembra una gestione molto arcaica del tipo caldaia a gas . Mi sto chiedendo se ci fosse un modo per permettere alla PDC di rallentare non appena si avvicini al setpoint in maniera intelligente. Ho misurato che questa macchina riesce a rimanere stabile sui 800w a regime minimo . Mentre ogni avviamento ha un transitorio di circa 30 minuti dove raggiunge il picco a 2.5kwh e poi scende per stabilizzarsi a 1.2kwh circa .

    Vorrei poi eventualmente provare ad agire sul circolatore per provare a stabilizzare il delta t ma prima vorrei loggare un po' .

    Ora spererei di avere un po' di freddo nei prossimi giorni per campionare i consumi in condizioni un po' più invernali .


    Lascerei la parola a voi per qualche commento e in attesa di postare qualche info più oggettiva da parte mia si log.

    Buona serata e grazie per chi ha letto fino a qui .
    Ultima modifica di Marcogt; 06-01-2023, 01:05.

  • #2
    Bump per il messaggio

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    • #3
      Originariamente inviato da Marcogt Visualizza il messaggio
      Buonasera a tutti, mi presento sono marco un appassionato ( o meglio affascinato ) di impiantistica ma alle prime armi che si è avvicinato al mondo delle efficientamento energetico e concetti di casa 0 grazie all opportunita data dal 110 .

      Mi trovo ora con un impianto viessmann appena avviato che vorrei ottimizzare secondo i sacri crismi delle PDC.

      Descrivo l impianto e il contesto .

      Casa a parma campagna su tre piani , due quali , zona Living e sottotetto zona notte contigui (open space) .
      Impianto radiante esistente con radiatori in ghisa classici degli anni 90 a tre costole . Ora dotati di valvole termostatizzabili .

      Valvole su collettori di zona per ogni piano collegati ognuna ad un termostato. Le valvole di zona sono montate su valvole a tre vie purtroppo solo la zona maggiormente inutilizzata ( il piano terreno) e anche più piccola come capacità riscaldante (meta del piano ha zone fredde come autorimessa e cantina) ha la tre vie montata nel verso corretta e permette la circolazione in bypass dell anello a valvola chiusa. Le altre due sono montate al contrario ( non chiedetemi perché ma lo ho scoperto dopo 25 anni facendo diagnostica empirica sull impianto).

      Passiamo ora alla centrale termica, che è una viessmann vitocal 200s con unità esterna 3fase da 13kw elettrici e unità interna con resistenze di servizio trifase e serbatoio acs separato da 300L e accumulo di circuito da 100L . La pdc ha il limite massimo di produzione a 55°c .

      Sonda esterna montata a nord. Termostato ambiente in bus vitotrol al momento NON montato .

      Curva climatica attualmente a 37° @10°c 42° @ 0°c 47 @-10c

      Pompa di rilancio (circolatore) grundfoss settata a velocità automatica .
      L impianto è predisposto per produrre acqua fredda d estate e asservire un canalizzato idronico che però devo ancora pensare/montare.

      La casa è isolata con 16cm di eps lambda 0.031 e sul tetto 20cm di lana e freno vapore .

      Per completare il setup monto 12.2kw di pannelli e inverter solaredge da 10kw e 2 tesla powerwall 2 da 13.5kw l una.


      Fatte le dovute premesse la ragione per cui chiedo lumi agli utenti del forum è in relazione all ottima regolazione dell' impianto suddetto .

      Sto infatti svolgendo prove al fine di ottenere il miglior comfort termico al giusto consumo e comprendere anche quale sia il miglior pilotaggio delle macchine che al momento sono completamente all oscuro di quello che succede in casa (no sensori ambiente).

      Al momento ho settato la PDC su fasce orarie, 6-18 temperatura virtuale 20°c mentre 18-6 fascia ridotta a 18c.

      Con temperatura esterna sui 10c degli ultimi 3 giorni ho avuto un consumo medio di 15kw al giorno con una media di 13avviamenti e delta t tra mandata e ritorno (non posso ancora loggarlo devo mettere i sensori ma lo vedo da app ) tra i 3 e i 5°

      Il circolatore è sempre acceso, non c'è modo di comandarlo se non di passare a controllo del relè di attacca e stacca dell' intera unità sul morsetto 216 ingresso 1 .
      I termostati ambiente che agiscono sulle valvole di zona sono impostati a 22.5c e un sensore logger standalone ambiente legge una temperatura ambiente di 22.1 +/- 0.2 nell' arco dell' intera giornata.
      Al momento non mi sono ancora complicato la vita andando parzializzare a livello di singolo radiatore, ora sono tutti aperti introdurrò quell' ulteriore ottimizzazione quando mi sentirò confidente sul settaggio .

      La prima cosa molto curiosa è che nonostante abbia settato la modalità economica notturna con setpoint virtuale a 18°c la pompa faccia mediamente 4 avviamenti in quel periodo . Credo avvii non appena sente l accumulo scendere sotto un valore di controllo .

      La mia idea sarebbe quella di provare a passare alla gestione a relè, se almeno una valvola di zona chiama, allora attiva la macchina in climatica , altrimenti spegni tutto incluso circolatore. Ma mi sembra una gestione molto arcaica del tipo caldaia a gas . Mi sto chiedendo se ci fosse un modo per permettere alla PDC di rallentare non appena si avvicini al setpoint in maniera intelligente. Ho misurato che questa macchina riesce a rimanere stabile sui 800w a regime minimo . Mentre ogni avviamento ha un transitorio di circa 30 minuti dove raggiunge il picco a 2.5kwh e poi scende per stabilizzarsi a 1.2kwh circa .

      Vorrei poi eventualmente provare ad agire sul circolatore per provare a stabilizzare il delta t ma prima vorrei loggare un po' .

      Ora spererei di avere un po' di freddo nei prossimi giorni per campionare i consumi in condizioni un po' più invernali .


      Lascerei la parola a voi per qualche commento e in attesa di postare qualche info più oggettiva da parte mia si log.

      Buona serata e grazie per chi ha letto fino a qui .
      Ma ti è convenuto diventare officina elettrica sperando i 20kw tra potenza batterie e potenza ftv? So che è una bella rogna da gestire con obbligo p.iva ecc ecc

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      • #4
        Originariamente inviato da Kkkamakkk Visualizza il messaggio

        Ma ti è convenuto diventare officina elettrica sperando i 20kw tra potenza batterie e potenza ftv? So che è una bella rogna da gestire con obbligo p.iva ecc ecc
        Ciao, non mi risulta mi sia stata richiesta una PIVA nel perfezionamento del contratto con GSE che è a cura del mio fornitore dell'impianto. Il mio impianto è si soggetto a specifiche CEI per un discorso di sicurezza ma non mi è stato detto nulla in merito alla tematica di "officina elettrica"

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        • #5
          Originariamente inviato da Marcogt Visualizza il messaggio
          ,,,
          Passiamo ora alla centrale termica, che è una viessmann vitocal 200s con unità esterna 3fase da 13kw elettrici ...
          ??? saranno 13kW termici ?

          Winter is coming ...
          PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
          https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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          • #6
            Originariamente inviato da subitomauro Visualizza il messaggio

            ??? saranno 13kW termici ?
            si chiedo venia, cmq grazie per tenere vivo il thread visto che non ha avuto molta popolarità...

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