Ciao a tutti! Ho una Daikin Altherma 3 RW con accumulo ACS e inerziale su impianto fancoil. Penso di aver problemi con la valvola deviatrice: in raffrescamento tende a mandare acqua fredda all'accumulo ACS e quando scalda l'ACS tende a raffreddare l'inerziale. C'è un modo per vedere nelle configurazione della macchina se c'è qualche impostazione errata? Grazie.
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Daikin Altherma 3 RW Bi-block con accumulo ACS e inerziale separati: configurazione e dubbi
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Io controllerei la deviatrice .
Ho avuto un problema simile (accendevo split idronici e mandava acqua fredda al acs)
l Elltricista aveva sbagliato il collegamento della 3 vie . Ha risolto il problema il tecnico LG cambiando il collegamento su quadro della poma
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msg erratoWinter is coming ...
PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard
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Grazie, aspetto il tecnico che venga a vedere.
Tra l'altro pensavo: siccome ho come tanti problemi si sovratensione del fv nelle ore di punta, piuttosto che far fare l'inversione di ciclo alla pdc per fare l'ACS, non è meglio far partire la resistenza del boiler in quando si superano i 253v sull'inverter?
Pensavo a una pinza smart che misuri i volt e che dia un input alla resistenza (so che la PDC è smart grid)
Secondo voi è fattibile?
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Originariamente inviato da nietos Visualizza il messaggioIo controllerei la deviatrice .
Ho avuto un problema simile (accendevo split idronici e mandava acqua fredda al acs)
l Elltricista aveva sbagliato il collegamento della 3 vie . Ha risolto il problema il tecnico LG cambiando il collegamento su quadro della poma
L'idraulico dice che è normale si raffreddi per contatto, ma così, sebbene molto lentamente il bollitore si raffredda. Considerando che l'ho impostato a 35° e ce l'ho fuori in un locale tecnico sotto il sole in queste giornate che fa anche 30° non dovrebbe perdere neanche un grado...
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Bene hai risolto.Penso che il comportamento che ha adesso la tua pdc sia comune a tutte le pdc che non godano di locale tecnico nelle migliori condizioni.
il mio locale tecnico è sopra al garage e non gode di coibentazione a parte il tetto e anche se in maniera più lieve si comporta come la tua
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Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio
Si, in effetti era la valvola deviatrice che non chiudeva bene. Adesso molto meglio, cmq noto che il tubo di acqua tecnica di ingresso al bollitore ACS quando la pdc è in raffrescamento resta freddo, e quando la pdc fa l'inversione di ciclo per fare acqua calda ci mette un bel po' a scaldare il bollitore (forse perchè all'inizio gli arriva quell'acqua fredda che c'è all'inizio nelle tubazioni e invece che scaldare da subito raffredda?)
L'idraulico dice che è normale si raffreddi per contatto, ma così, sebbene molto lentamente il bollitore si raffredda. Considerando che l'ho impostato a 35° e ce l'ho fuori in un locale tecnico sotto il sole in queste giornate che fa anche 30° non dovrebbe perdere neanche un grado...
L'inerziale va messo in modo che non sia nel circuito quando viene prodotta ACS ma che sia solo sul ritorno ( o sulla mandata ) del riscaldamento.
Dipende in buona sostanza dal circuito idraulico e quindi dall'esperienza dell'installatore.
Si puo far funzionare la resistenza elettrica tramite la funzione smart grid della PDC ( occorre collegare un contatto pulito alla PDC comandato da un sensore di energia/corrente come hai intuito ).
F.Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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Originariamente inviato da nietos Visualizza il messaggioBene hai risolto.Penso che il comportamento che ha adesso la tua pdc sia comune a tutte le pdc che non godano di locale tecnico nelle migliori condizioni.
il mio locale tecnico è sopra al garage e non gode di coibentazione a parte il tetto e anche se in maniera più lieve si comporta come la tua
Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
Quello dipende da come ti hanno messo l'inerziale dal punto di vista idraulico ( i parametri non centrano ).
L'inerziale va messo in modo che non sia nel circuito quando viene prodotta ACS ma che sia solo sul ritorno ( o sulla mandata ) del riscaldamento.
Dipende in buona sostanza dal circuito idraulico e quindi dall'esperienza dell'installatore.
Si puo far funzionare la resistenza elettrica tramite la funzione smart grid della PDC ( occorre collegare un contatto pulito alla PDC comandato da un sensore di energia/corrente come hai intuito ).
F.
Questo il mio schema, pdc -> deviatrice -> bollitore ACS / inerziale come separatore idraulico c monte di 2 zone (termosifoni/fancoil)
Mi sembra corretto, no?
Si, io lo vorrei fare con un sensore che mi controlli la tensione in uscita dall'inverter, e appena prima di andare in sovratensione con conseguente derating dell'inverter, faccia partire la resistenza, magari impostandola a valori bassi appena sufficienti a tenere la tensione dell'impianto sotto i 253v, il tutto però se è fattibile con poco sbatti e se non devo acquistare altre componenti Daikin, altrimenti la spesa non vale l'impresa.... Quel contatto di cui parli è già disponibile e collegabile nella pdc? Grazie
Ultima modifica di litodanie; 27-07-2023, 14:04.
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E' corretto ( a parte il fatto di usare sepatratoti idraulici che servono solo ad aumentare i consumi elettrici inutilmente... ).
Verifica solo che il ritorno dalla serpentina di carico ACS sia intercomnnessa lontano dall'inerziale e vicino alla PDC.
F.Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggioE' corretto ( a parte il fatto di usare sepatratoti idraulici che servono solo ad aumentare i consumi elettrici inutilmente... ).
Verifica solo che il ritorno dalla serpentina di carico ACS sia intercomnnessa lontano dall'inerziale e vicino alla PDC.
F.
Ecco una panoramica dell'impianto... non saprei... Grazie.
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Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggioE' corretto ( a parte il fatto di usare sepatratoti idraulici che servono solo ad aumentare i consumi elettrici inutilmente... ).
Verifica solo che il ritorno dalla serpentina di carico ACS sia intercomnnessa lontano dall'inerziale e vicino alla PDC.
F.
Per quale motivo è uso dei progettisti far confluire il ritorno degli impianti di distribuzione nell'inerziale e non direttamente alla macchina? C'è un vantaggio? Non si rischia così di fare un mescolone tra mandata fredda e ritorno caldo in modo che la pdc non abbia abbastanza deltaT per mantenere il compressore acceso e evitare on/off?
Ora, se questo inverno il problema non si poneva perchè tra i 10 dT dei termo e i 5 dT dei fancoil con tanto di stratificazione dell'acqua calda verso l'alto ciò non causava on/off, adesso in freddo, senza i termosifoni e con la stratificazione che gioca a sfavore, può essere questa la causa dei miei on/off serali?
Grazie!
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Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio
Tornando sul tema del separatore idraulico, sto notando che anche nelle giornate più calde la pdc dalla sera alla mattina seguente fa molti on/off in freddo. Considerando che invece in inverno in caldo erano episodi del tutto assenti, anche nelle giornate più tiepide, il che mi ha dato fiducia a un corretto dimensionamento della pdc, ho il dubbio che possa essere l'inerziale a causare adesso questa problematica.
Nella mia per es., in raffreddamento la potenza minima era molto alta, cosa poi risolta con un aggiornamento sw arrivato successivamente.
Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio..
Per quale motivo è uso dei progettisti far confluire il ritorno degli impianti di distribuzione nell'inerziale e non direttamente alla macchina? C'è un vantaggio? Non si rischia così di fare un mescolone tra mandata fredda e ritorno caldo in modo che la pdc non abbia abbastanza deltaT per mantenere il compressore acceso e evitare on/off?
Ora, se questo inverno il problema non si poneva perchè tra i 10 dT dei termo e i 5 dT dei fancoil con tanto di stratificazione dell'acqua calda verso l'alto ciò non causava on/off, adesso in freddo, senza i termosifoni e con la stratificazione che gioca a sfavore, può essere questa la causa dei miei on/off serali?
.. se ho capito correttamente quello che volevi scrivere, si tratta di scelte dettate dal fatto di essere per forza funzionanti a prescindere dai dati della PDC e dell'impianto.
Un "progettista" che mette una PDC connessa ad un separatore idraulico di fatto non sta progettando proprio un bel nulla.. cosi l'impianto funziona per forza ma a costo di una riduzione dell'efficienza.
I produttori costruiscono e vendono macchine che hanno schede tecniche con le quali un progettista vero dovrebbe poi confrontarsi allo scopo di realizzare il meglio.
Aggiungo che analizzando i dati delle PDC si puo osservare che queste sono compatibili per il 99% con impianti esistenti per un funzionamento in diretta-...cosa pero che
sono progettisti "veri" oppure installatori con vera esperienza sulle PDC, sanno..
Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio..
Ora, se questo inverno il problema non si poneva perchè tra i 10 dT dei termo e i 5 dT dei fancoil con tanto di stratificazione dell'acqua calda verso l'alto ciò non causava on/off, adesso in freddo, senza i termosifoni e con la stratificazione che gioca a sfavore, può essere questa la causa dei miei on/off serali?
Il rimescolamento nel separatore esisterebbe soprattutto in produzione di freddo ma non credo che peggiorerebbe cosi tanto la situazione da esserne la causa principale di On/Off.
F.
Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
Le potenze termiche minime in riscaldamento e in raffreddamento possono essere notevolmente differenti; cosi come la logica dell'inverter.
Nella mia per es., in raffreddamento la potenza minima era molto alta, cosa poi risolta con un aggiornamento sw arrivato successivamente.
Ho provato a cercare una scheda tecnica approfondita della macchina per vedere questi valori di potenza minima, ma non l'ho trovata, se non specifiche molto marginali e generiche.
mmm.. non ho capito bene... il confluire in un inerziale significa adottare un separatore... il confluire nel ritorno della macchina significa avere la macchina in diretta.
.. se ho capito correttamente quello che volevi scrivere, si tratta di scelte dettate dal fatto di essere per forza funzionanti a prescindere dai dati della PDC e dell'impianto.
Un "progettista" che mette una PDC connessa ad un separatore idraulico di fatto non sta progettando proprio un bel nulla.. cosi l'impianto funziona per forza ma a costo di una riduzione dell'efficienza.
I produttori costruiscono e vendono macchine che hanno schede tecniche con le quali un progettista vero dovrebbe poi confrontarsi allo scopo di realizzare il meglio.
Aggiungo che analizzando i dati delle PDC si puo osservare che queste sono compatibili per il 99% con impianti esistenti per un funzionamento in diretta-...cosa pero che
sono progettisti "veri" oppure installatori con vera esperienza sulle PDC, sanno..
Io tra termotecnico, installatori (che si sono interfacciati proprio con Daikin) mi sono fidato. Come mai dici riduzione di efficienza? Tu per curiosità come avresti pensato l'impianto? Grazie
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