Ciao a tutti,
vorrei avere il vostro parere sulla seguente situazione.
Ho da poco acquistato una abitazione in classe B di circa 100m2, in cui era precedentemente installata una pdc Viesmann. Questa è stata sostituita dal costruttore, causa guasto tecnico, con una AERMEC BHP 100T da 10.2 kw di potenza riscaldante. Il riscaldamento è a pavimento ed è presente accumulo per ACS.
Il mio problema è relativo al riscaldamento: in questi giorni, impostando la temperatura del termostato a 19.5 per tutto il giorno, mi ritrovo nella seguente situazione:
- se uso curva climatica, ottengo temperature di mandata altissime (50 e rotti gradi con una temperatura esterna di 8) che portano la casa a 23 gradi e ad avere un pavimento troppo caldo. Il valore massimo e minimo della curva sono modificabili, ma per il momento ho disattivato la curva a favore di una temperatura di mandata fissa a 30 gradi e delta T di 5;
- con questa opzione, la pompa stacca e attacca ogni ora (ho verificato con precisione tenendo traccia nell'app), in poche parole in 60 minuti tocco il delta T;
- la temperatura della casa viene raggiunta e mantenuta per tutta la giornata alla prima accensione, difatti benchè vi siano 20 gradi il pavimento è freddo e tale è la sensazione che ho;
- i flussostati del riscaldamento a pavimento sono impostati a circa la metà;
- ho rimosso l'elettrovalvola che controlla i flussostati dei due bagni, di 8 e 6 metri quadri di superficie, sotto consiglio del tecnico visto l'impianto è piccolo ed è "meglio lasciare circolare l'acqua".
Come posso fare per evitare questi on - off e per avere una sensazione di "caldo" costante? Alzo il termostato e abbasso la temperatura di mandata in modo da fare andare sempre la pompa ed evitare gli on off?
Infine, dove viene disperso il calore che fa partire la pompa ogni 60 minuti? Nei bagni in cui il circuito è aperto?
Aggiungo che il controllo della pompa mostra che il circolatore è perennemente acceso.
Vi ringrazio sin da ora per l'aiuto,
Mattia
vorrei avere il vostro parere sulla seguente situazione.
Ho da poco acquistato una abitazione in classe B di circa 100m2, in cui era precedentemente installata una pdc Viesmann. Questa è stata sostituita dal costruttore, causa guasto tecnico, con una AERMEC BHP 100T da 10.2 kw di potenza riscaldante. Il riscaldamento è a pavimento ed è presente accumulo per ACS.
Il mio problema è relativo al riscaldamento: in questi giorni, impostando la temperatura del termostato a 19.5 per tutto il giorno, mi ritrovo nella seguente situazione:
- se uso curva climatica, ottengo temperature di mandata altissime (50 e rotti gradi con una temperatura esterna di 8) che portano la casa a 23 gradi e ad avere un pavimento troppo caldo. Il valore massimo e minimo della curva sono modificabili, ma per il momento ho disattivato la curva a favore di una temperatura di mandata fissa a 30 gradi e delta T di 5;
- con questa opzione, la pompa stacca e attacca ogni ora (ho verificato con precisione tenendo traccia nell'app), in poche parole in 60 minuti tocco il delta T;
- la temperatura della casa viene raggiunta e mantenuta per tutta la giornata alla prima accensione, difatti benchè vi siano 20 gradi il pavimento è freddo e tale è la sensazione che ho;
- i flussostati del riscaldamento a pavimento sono impostati a circa la metà;
- ho rimosso l'elettrovalvola che controlla i flussostati dei due bagni, di 8 e 6 metri quadri di superficie, sotto consiglio del tecnico visto l'impianto è piccolo ed è "meglio lasciare circolare l'acqua".
Come posso fare per evitare questi on - off e per avere una sensazione di "caldo" costante? Alzo il termostato e abbasso la temperatura di mandata in modo da fare andare sempre la pompa ed evitare gli on off?
Infine, dove viene disperso il calore che fa partire la pompa ogni 60 minuti? Nei bagni in cui il circuito è aperto?
Aggiungo che il controllo della pompa mostra che il circolatore è perennemente acceso.
Vi ringrazio sin da ora per l'aiuto,
Mattia
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