Ciao a tutti,
Volevo confrontarmi con voi sulla situazione dell’impianto di casa mia.
Si tratta di un piccolo appartamento nuovo, da APE classe A3, 47,55 kWh/m² anno, superficie utile riscaldata 70 m².
L’appartamento ha riscaldamento a pavimento ovunque e due termo-arredi elettrici in bagno.
La pompa di calore è una Clivet SPHERA EVO 2.0 Invisible SQKN-YEE 1 IC + MiSAN-YEE 1 S 2.1 (4,25 kW di capacità). C’è anche un impianto fotovoltaico da 4,5 kW, senza accumulo.
L’appartamento è stato diviso in due zone con due termostati (tuttavia nel collettore ci sono già le elettro-valvole per ogni stanza).
Zona 1: giorno (cucina/salotto) e i due bagni
Zona 2: camera e studio (lavoro da casa)
La pompa di calore è stata impostata con temperatura di mandata fissa a 30°C ed è controllata esclusivamente dai termostati (se entrambi i termostati sono spenti, la PdC è spenta).
Al momento sto alzando il termostato la mattina e abbassandolo verso le 16:30 del pomeriggio per cercare di sfruttare il più possibile l’energia prodotta dai pannelli solari.
La casa è abbastanza ben isolata e al mattino di solito ha perso circa 0,5°C.
A livello di consumi/costi per ora sono abbastanza soddisfatto perché in media questo dicembre (che comunque è stato mite) l’appartamento ha consumato 15 kW al giorno, di cui 5 kW forniti “gratis” dai pannelli. Non ho i consumi della sola pompa di calore al momento, ma non credo ci sia molto margine di miglioramento.
I problemi che sto cercando di risolvere sono:
Grazie in anticipo per le dritte, spero di esser stato esaustivo.
Volevo confrontarmi con voi sulla situazione dell’impianto di casa mia.
Si tratta di un piccolo appartamento nuovo, da APE classe A3, 47,55 kWh/m² anno, superficie utile riscaldata 70 m².
L’appartamento ha riscaldamento a pavimento ovunque e due termo-arredi elettrici in bagno.
La pompa di calore è una Clivet SPHERA EVO 2.0 Invisible SQKN-YEE 1 IC + MiSAN-YEE 1 S 2.1 (4,25 kW di capacità). C’è anche un impianto fotovoltaico da 4,5 kW, senza accumulo.
L’appartamento è stato diviso in due zone con due termostati (tuttavia nel collettore ci sono già le elettro-valvole per ogni stanza).
Zona 1: giorno (cucina/salotto) e i due bagni
Zona 2: camera e studio (lavoro da casa)
La pompa di calore è stata impostata con temperatura di mandata fissa a 30°C ed è controllata esclusivamente dai termostati (se entrambi i termostati sono spenti, la PdC è spenta).
Al momento sto alzando il termostato la mattina e abbassandolo verso le 16:30 del pomeriggio per cercare di sfruttare il più possibile l’energia prodotta dai pannelli solari.
La casa è abbastanza ben isolata e al mattino di solito ha perso circa 0,5°C.
A livello di consumi/costi per ora sono abbastanza soddisfatto perché in media questo dicembre (che comunque è stato mite) l’appartamento ha consumato 15 kW al giorno, di cui 5 kW forniti “gratis” dai pannelli. Non ho i consumi della sola pompa di calore al momento, ma non credo ci sia molto margine di miglioramento.
I problemi che sto cercando di risolvere sono:
- Mi sembra di aver capito che, leggendo anche su questo forum, sarebbe meglio se l’impianto a pavimento fosse sempre acceso, e non acceso 9 ore e spento 15. Com’è configurato ora l’impianto, questa cosa non sarebbe possibile. Voglio capire se ha senso cambiare la configurazione della PdC per funzionare indipendentemente dai termostati.
- Il bagno per qualche motivo è la stanza più fredda della casa (di 0,2° C) invece che la più calda. I termo-arredi sono sempre spenti perché consumano e non mi ricordo mai di accenderli per tempo quando mi devo fare la doccia.
- In genere mi scoccio a regolare la temperatura dei termostati a mano 2 volte al giorno quindi vorrei sostituirli con dei modelli programmabili o smart.
- Configurare la PdC in modalità automatica (non controllata da termostato) con curva climatica “eco” di notte e curva più alta di giorno per sfruttare il fotovoltaico
- Aggiungere i termostati alle stanze che non ce l’hanno (studio e bagni) e configurarli per chiudere le elettro-valvole al raggiungimento della temperatura desiderata, imposterei 3 temperature A > B > C, A per i bagni, B per zona giorno e studio e C per la camera da letto
- questo cambiamento può avere senso?
- cercare di avere più zone di temperatura in un appartamento così piccolo è insensato?
- rischierei di aumentare notevolmente i consumi/costi?
Grazie in anticipo per le dritte, spero di esser stato esaustivo.
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