1) Ristrutturare cercando di non stravolgerla troppo e di mantenere quanto più possibile dei particolari e dei dettagli dell'epoca dalla facciata ai serramenti a tutto il pavimento della zona notte in cotto ecc. ecc e ricercare materiali simili all'anno di costruzione.
2) Un sistema di riscaldamento risparmioso ed ecosostenibile come poi si parlerà ad Expo e all'ultima convention di Parigi
Durante la progettazione dell'impianto di riscaldamento insieme al termotecnico si è optato per un riscaldamento tradizionale con i termosifoni in ghisa. Temperatura acqua di mandata a 50 gradi massimo tenendo conto che nel periodo più freddo a Novara corrisponde a -5. Inizialmente si era pensato ad una caldaia a pellets e, in caso di emergenza una caldaia a metano, ma ora come ora visto il progresso delle tecnologie nel campo del riscaldamento saremmo propensi ad una pompa di calore da che lavori da sola o in simultanea ad una caldaia a pellets, nel caso di un guasto di una delle due macchine, una caldaia condensazione da 10/12kw e per l'acqua calda un boiler in pompa di calore con serpentino ausiliario da utilizzare in inverno, ed in ultimo un impianto fotovoltaico per l'alimentazione elettrica della pompa di calore e della casa. Durante la progettazione si è tenuto in considerazione che non ci saranno i doppi vetri, nessun cappotto, l'unico isolamento della casa saranno i controsoffitti spessi 5 cm gesso/polistirolo della zona notte (da 3 m a 2.80) e della zona giorno (da 3.20 a 2.90)
La domanda che pongo ai fruitori di questo FORUM è: per calcolare esattamente una pompa di calore, senza disturbare il termotecnico, come posso fare?
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