Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017 - EnergeticAmbiente.it

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Pompe di Calore Ariston Nimbus 2017

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  • Beh climatizzare 190mq a split la vedo complicata.....
    Forse una soluzione mista con i 116mq climatizzati ad acqua e mansarda e seminterrato separatamente climatizzati a split potrebbe essere un'idea, dipende da quanto vengono usati e quanto spazio si ha fuori per i motori.

    117 kwh/mq/anno sono un po' tanti su quasi 200mq... immagino sia una attestazione di "massima" e spero che il fabbisogno non sia realmente quello.

    Io a livello pratico andrei con la 70M
    I ventilconvettori in mansarda e nel piano di sotto li metterei "sovradimensionati" perchè se non li accenderai h24 avrai necessità di tanta potenza a bassa temperatura ed in modo saltuario.
    Ovviamente se non li accendi spesso aspettati di dover anche alzare un po' la T di mandata quando avrai necessità di mansarda o piano interrato riscaldati, con la Nimbus lo fai facilmente girando la "rotella" della T ambiente desiderata.

    Per una qualsiasi eventualità mi predisporrei 2 linee gas portate sia in mansard che nel seminterrato per un domani eventualmente aggiungere 2 split.
    Purtroppo non sappiamo se effettivamente avrai bisogno di quei 117/kwh/mq/anno ma se fosse davvero così hai comunque una sorta di asso nella manica.

    Il solare termico lascialo a qualcun altro, tu con i 20mq sul tetto ci metti un bel fotovoltaico da 3 kw (o qualcosa in più se si riesce)
    Per acs e accumulo inerziale ovviamente sono 2 cose separate.

    Per acs dato che hai già la pdc prendi un buon pit da 500/600L e serpentina acs che si estende in tutto l'accumulo, (TML maxiwarm 600L o cordivari eco combi 1 PDC 500L)
    Per l'accumulo inerziale sicuramente un 100L non è male avendo tutti fancoil, se puoi prendi quelli classici che quelli da mettere sotto la pdc se li fanno pagare a peso d'oro.
    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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    • Grazie Max!

      117 kwh/mq/anno sono stati calcolati su 116 mq di superficie utile riscaldata.
      Faccio virare l'installatore su un impianto così come mi hai/avete suggerito.
      Nimbus pocket 70 m NET + accumulo inerziale da 50/100L + pit da 500/600L + 3 fancoil innova 800 SL (mansarda, sottopiano, zona giorno) + 2 fancoil innova 600 SL (zona giorno, camera matrimoniale) + 2 fancoil innova 400SL (ultime due camere da letto).

      Altra domanda...il PIT può stare all'aperto sotto un balcone? Quanto può stare lontano dalla pdc? Posso installare la pdc sul tetto e il pit nel sottopiano?

      Grazie ancora!

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      • ciao alessio,
        si che puoi farlo in teoria, in pratica bisogna capire se è la scelta migliore.
        Comunque secondo me per il dimensionamento devi prima avere chiaro come userai i due locali separati che hai citato, perchè possono fare un grossa differenza.
        Se ne intendi fare un uso continuo come il resto della casa, allora indirizzati sulla 70, ma se pensi di usarli sporadicamente, puoi anche mettere un generatore solo per loro e prendere la 50 per la casa, che ti basta e avanza a quel punto.
        Per i fancoil invece ti consiglio di valutare quelli a piastra radiante, che in un uso h24 della pdc potrebbero darti maggiori soddisfazioni, specialmente nei locali notte.
        Per l'acqua sanitaria, se non hai incentivi tipo conto termico a cui attingere, la migliore soluzione per me è abbinare un qualcosa alla pdc principale, altrimenti potresti anche valutare soluzioni alternative dedicate.

        .................................................. ......................
        max, o la smetti con sta daikin, o domani me la compro, metto fuoco alla nimbus, e poi ti mando il video :-D bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
        è migliore? ha quel 3 % in più rispetto alla nimbus? ok, e chi se ne fot...?????? costa il doppio, se la possono tenere fin quando costerà così tanto solo perchè si chiama daikin! Il problema (eccetto per la compact) non è mai stato la qualità del prodotto, ma il rapporto prezzo qualità! E per quello ariston batte daikin 10 a zero! Quindi la daikin resta un prodotto per fanatici, che non badano a spese solo per avere un qualcosa. E lasciagliela godere poveracci una volta che l'hanno pagata così tanto!

        Comunque per me questa logica del mandare la pdc a regimi alti per far girare l'olio è legata strettamente al fatto che gli on e off continui la danneggiano.
        Per me parliamo sempre dello stesso motivo...sta questione degli on off ke fanno male per me è un qualcosa che ci portiamo dietro dal passato, passato in cui si è notato ke i compressori si rompevano se non circolava l'olio...e queste politiche di protezione, non c'erano prima (specialmente sulle on/off).
        Se ho detto una caxxata perdonatemi, ma è l'idea che mi sono fatto io della questione...se c'è altro da sapere/capire, vi ascolto ;-)

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        • Grazie fnucera per i tuoi consigli,
          cercheremo di valutare per bene la questione utilizzo degli ambienti.
          Potresti consigliarmi dei venticonvettori a piastra radiante?
          Grazie!

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          • @max.c
            Che differenza ci sarebbe tra climatizzare con split aria/aria rispetto a split aria/acqua oltre al fatto che quelli aria/acqua fanno rendono un po' meno.

            Ciao.

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            • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
              Per acs dato che hai già la pdc prendi un buon pit da 500/600L e serpentina acs che si estende in tutto l'accumulo, (TML maxiwarm 600L o cordivari eco combi 1 PDC 500L)
              Scusate... una domanda per colmare la mia ignoranza in materia: ma quando in estate la pdc va in raffrescamento la serpentina raffredda l'accumulo? o meglio come faccio a riscaldare l'accumulo?

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              • Originariamente inviato da aspide80 Visualizza il messaggio
                Scusate... una domanda per colmare la mia ignoranza in materia: ma quando in estate la pdc va in raffrescamento la serpentina raffredda l'accumulo?
                ma no... l'accumulo non viene scaldato di continuo. Avrai un lasso temporale durante il quale la PDC lo scalda e poi torna a fare raffreddamento.
                Monti prenestini (RM) - 1885gg
                LG Therma V Split R32 9kW + ECO COMBI1 500lt (impianto a termosifoni)
                Fotovoltaico 4.76 kWp

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                • Originariamente inviato da chiaro_scuro Visualizza il messaggio
                  @max.c
                  Che differenza ci sarebbe tra climatizzare con split aria/aria rispetto a split aria/acqua oltre al fatto che quelli aria/acqua fanno rendono un po' meno.
                  Io credo che tu non abbia mai progettato e realizzato un impianto se parli così
                  Magari riflettici su e poi ne riparliamo....

                  Originariamente inviato da aspide80 Visualizza il messaggio
                  Scusate... una domanda per colmare la mia ignoranza in materia: ma quando in estate la pdc va in raffrescamento la serpentina raffredda l'accumulo? o meglio come faccio a riscaldare l'accumulo?
                  Praticamente si usa una 3 vie. Quando necessario la pdc va in riscaldamento e lavora su accumulo acs, terminato la 3 vie devia e torna a fare raffrescamento su impianto
                  Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                  Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                  • Grazie… sempre chiari e competenti!

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                    • @max.c
                      Mi limito a vedere che entrambi riscaldano con l'aria e mi aspetto pregi e difetti simili ma essendo solo una mia "sensazione" chiedo.

                      Ciao.

                      Commenta


                      • Originariamente inviato da chiaro_scuro Visualizza il messaggio
                        Mi limito a vedere che entrambi riscaldano con l'aria e mi aspetto pregi e difetti simili ma essendo solo una mia "sensazione" chiedo.
                        Pregi e difetti sono simili... a livello impiantistico 2 mondi diversi con 2 costi diversi.... aria/acqua tutta la vita su un impianto del genere.
                        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                        Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                        • Portare il gas in ogni stanza costa molto di più rispetto a portarci l'acqua e/o ci sono altre complicazioni?

                          Ciao.

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                          • Alek, gli olimpia SLR di diverso tipo, specialmente l'ultimo modello, molto avanti rispetto agli altri, prima di tutto...poi ci sono tanti surrogati di altri marchi.

                            Non vi seguo su sta discussione split aria/aria e aria/acqua, non ho capito da dove è iniziata.

                            Ci sono pro e contro di entrambe le situazioni, e sopratutto per quelli a gas, dipende sempre di che tipo di sistema parliamo, e di conseguenza della grandezza dell'ambiente da climatizzare.
                            Partiamo dall'idea che siamo costretti a riscaldare/raffrescare ad aria (perchè altrimenti se confrontiamo con il radiante non ne usciamo più dal ragionamento).
                            Ci troveremo davanti alla scelta di andare su impianti canalizzati o a singola macchina.
                            In entrambi i casi possiamo scegliere macchine ad acqua o a gas.
                            Quindi possiamo avere:
                            - Fancoil (ad acqua/singolo ambiente)
                            - Split (a gas/singolo ambiente)
                            - Fancoil canalizzato (ad acqua/multi ambiente)
                            - Split canalizzato (a gas/multi ambiente)

                            Tradotto volgarmente: qualsiasi "forma" di unità interna, che altro non è che un radiatore, esiste sia a gas che ad acqua.
                            Ne consegue che la scelta vada a ricadere sulla tipologia per altre motivazioni.
                            In un locale con tanti ambienti, la macchina da paragonare a una pdc ad acqua + fancoil (canalizzati o singoli), ricaderebbe su una macchina a gas VRF, e non più su una a espansione diretta ad esempio, ma siccome sono macchine più costose e particolari, e sono parecchio rari i casi in cui si scelgono fino a una certa dimensione del locale.
                            Però viceversa, se il locale è troppo piccolo, tipo un 3 o 4 stanze, non è male rivolgersi a un multisplit (o a tanti split singoli) a gas, invece che ad una pdc ad acqua.

                            Il discorso della maggiore efficienza poi lascia il tempo che trova, perchè dipende sempre dal costo della macchina, visto che macchine a gas ce ne sono cop di 3 e con cop di 8.

                            Quindi detto questo, e chiarito che la scelta se a gas o ad acqua non dipende da queste tematiche, ma da motivi i più svariati e di diversa entità, la giusta domanda da porsi invece climatizzando ambiente domestici come quelli di cui tutti hanno interesse su questa discussione è:
                            Devo prevedere un sistema che movimenta l'aria (fancoil, split, etc...), o un sistema ad acqua senza movimento di aria (radianti)?

                            Io se vi interessa e non si fosse ancora capito, sono nettamente a favore dei secondi ;-)

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                            • Anch'io sono nettamente a favore dei radianti.
                              Ma se si sceglie di andare ad aria mi chiedevo se non fosse in realtà più semplice/economico/efficiente/flessibile mettere uno o due multisplit, specie considerando l'uso saltuario di alcuni ambienti.

                              Ciao.

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                              • Avevo tempo fa postato questo schema, che riposto, che non sarà precisissimo, ed è riferibile solo al campo delle ristrutturazioni e non a nuove abitazioni coibentatissime, però lascia intuire un pò di cose. Ovviamente le "valutazioni" sono mie.

                                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   confronto sistemi climatizzazione.jpg 
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ID: 1968475

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                                • buona sera,
                                  sono interessato alle PDC Ariston,

                                  ma scusate la domanda che forse per alcuni sarà banale,
                                  non riesco a capire se la Nimbus Plus 110 S e' monofase o trifase.
                                  grazie
                                  LG R32 Monobl. 14kw + TML 400L. - 150mq - pavimento. radiante - Classe D - Zona climatica E

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                                  • Quella trifase ha la T nel nome "NIMBUS PLUS 110 M T NET" e ha le stesse caratteristiche di potenza minima, massima e COP della monofase.

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                                    • Qualcuno mi può spiegare la logica di funzionamento / schema elettrico per l'eventuale produzione di acs? La deviatrice è comandata direttamente dalla Sensys ed attaccata alla centralina? La sonda del boiler/pit per l'acs è sempre collegata alla centralina?
                                      Infine le 2 zone indicate nel menù del Sensys funzionano solo con l'unità interna MGP o funziona anche ad esempio con un semplice termostato a contatto pulito?

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                                      • La Nimbus oltre alla Sensys ha una unità elettrica di controllo, una classica scatola grigia esterna tipo "gewiss".
                                        Da qui parte il bus verso la sensys interna e ci sono i collegamenti per le sonde sia esterna che acs.
                                        Su discorso delle 2 zone prima di pensare di utilizzarle magari parliamone la gestione di una pdc è completamente diversa da una caldaia
                                        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                        Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                        • Anche la valvola a 3 vie per fare acs andrebbe attaccata su questa unità elettrica di controllo?
                                          Chiedevo poi delle 2 zone perché vorrei capire se oltre alla regolazione della temperatura dell'eventuale impianto a pavimento tramite magari la sonda esterna, sia possibile ad esempio far funzionare i termoarredi dei bagni (solo quelli) tramite l'impostazione di un altra zona è con l'eventuale termostato dedicato.

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                                          • Si la 3 vie viene controllata da questa unità (la sensys ha solo 2 fili del bus e basta)
                                            Assolutamente non lo farei i termoarredi li colleghi direttamente e in climatica come il radiante altrimenti i bagni non si scalderanno mai, anzi forse dovresti prevedere dei termoarredi con integrazione elettrica eventualmente, ma puoi farlo anche dopo aver visto come va.
                                            Quindi se è solo questo il motivo credo proprio che una sola sensys basti e avanzi
                                            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                            • @jakdgl Non so se sia casa nuova o ristrutturazione, ma come detto i termoarredi andrebbero collegati direttamente al radiante a bassa temperatura, perché avere due temperature diverse significa minore efficienza della PDC e inutili complicazioni. Il meglio per il bagno è avere riscaldamento a pavimento e radiante. Se non hai radiante in bagno allora puoi integrare con delle resistenze nei termoarredi.

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                                              • Il mio dubbio era solamente nel periodo pre accensione impianto radiante (a pavimento) se era possibile accendere (logicamente con zona separata) l'eventuale termoarredo e/o radiatore dei bagni con una T impostata magari non dalla climatica. Spero di aver spiegato il concetto

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                                                • Potresti avere troppa poca acqua nell'impianto per far lavorare la pdc, meglio la resistenza nel termoarredo o il classico "caldobagno"' che in 5 minuti ti risolve il problema
                                                  Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                  Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                  • Solo dei termoarredi con una pdc non possono funzionare, per la poca potenza che riuscirebbero a rilasciare, che sarebbe comunque maggiore di quella minima della pdc.
                                                    Se proprio ti serve un qualcosa che li accenda quando non hai ancora il riscaldamento acceso, l'ideale è una resistenza da termoarredo (ci sono dei prodotti appositi), possibilmente da installare sullo stesso termoarredo che poi ti andrà con il resto dell'impianto.
                                                    Ricordatevi che i termoarredi nei bagni se usati con il radiante, vanno abbondantemente sovradimensionati rispetto al "normale", perchè lavoreranno a temperature bassissime.
                                                    Un amico qui sul forum con la 50M, con una casa isolata bene, manda al radiante nel 90% del tempo acqua a 26 gradi (tenendo 22 in casa), e può arrivare massimo a 28 gradi per come ha impostato il tutto.
                                                    Immaginate di dimensionare un termoarredo in quelle condizioni...!

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                                                    • Il mio idraulico si è rifiutato di mettermi i termoarredi collegati alla pdc. Solo elettrici.

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                                                      FTV 4,56 kwp -58° tilt 25, pdc chaffoteaux 70 , casa 130mq unico piano, 680 mc., riscaldamento pavimento, VMC con batteria deum.

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                                                      • per quale assurdo motivo? certo che alla demenza degli installatori non ci sono limiti...mah!

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                                                        • per me è piu assurdo avere uno scaldabagno che non va oltre ai 26 gradi...
                                                          FTV 4,56 kwp -58° tilt 25, pdc chaffoteaux 70 , casa 130mq unico piano, 680 mc., riscaldamento pavimento, VMC con batteria deum.

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                                                          • semplicemente perchè tu ragioni in gradi e non in quantità di calore scambiate. Quindi non ragioni :-)
                                                            Conosco decine di persone che li hanno e si trovano bene, non ci vedo alcuna assurdità.

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                                                            • Originariamente inviato da Giotronic Visualizza il messaggio
                                                              per me è piu assurdo avere uno scaldabagno che non va oltre ai 26 gradi...
                                                              Si chiama scaldabagno ma in un impianto moderno non serve a scaldare, da solo, il bagno. Ecco il motivo.
                                                              Il bagno lo scalda l'impianto radiante.. o l'aria.. o l'impianto che hai.

                                                              Conosco chi ce l'ha elettrico e lo usa solo per mettere le salviette perchè la resistenza elettrica l'ha fatta togliere. Non è nemmeno connesso all'impianto. Solo arredamento, tanto il bagno è già a temperatura. Si parla di case nuove in classe A e B.

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