Ho un impianto ibrido caldaia a GPL e caldaia a legna, a vaso chiuso.
I due impianti sono in parallelo senza scambiatore (eh, lo so...).
Quando la T scende nella linea sotto un certo valore si chiude la valvola che va alla legna, si apre quella che va al GPL e si attaccano tre elettrovalvole che fanno le zone.
Quindi a legna è tutto aperto mentre a GPL l'impanto è zonato. La caldaia a legna ce la fa appena, non ho puffer quindi tutto il caldo va dritto ai termosifoni che diventano poco più che tiepidi, comunque così lavorando h24 riesco ad avere un buon calore dentro casa, anche se evidentemente la caldaia a legna è sottodimensionata.
Da quando sono passato alla legna ho abbattuto i costi in misura notevole, ovviamente, ma il confort ne ha risentito parecchio. Io e mia moglie sembriamo due fuochisti, sei carichi al giorno, 120 quintali di legna da stoccare, per anno, e da movimentare...
In più per motivi di salute la legna non me la posso più fare da solo, pur avendo boschi, e devo o comprarla o pagare qualcuno che me la appronti.
Morale: negli ultimi due anni ho speso 1.400 Euro di legna e quasi 300 di GPL (per ACS).
I 300 per l'acqua calda e per cucinare mi stanno bene, per ora.
Per la legna, sto pensando di passare a qualcosa di meno complicato, che mi aumenti il comfort a livello famigliare non solo in riferimento alla temperatura in casa, ma anche a come ottenerla.
Avendo già un contratto luce per 16 Kw al 380, pensavo a una PDC.
Abito in zona pedemontana in Prov. di Vicenza, casa non coibentata di 120mq con molta dispersione. Sostituirei la caldaia a legna con PDC mantenendo quella a GPL.
Le mie domande:
- Secondo voi sarebbe possibile contenere i costi del consumo di una PDC attorno ai 1.500 Euro/anno, sapendo che attualmente consumo 120q di legna mediamente essiccata all'anno ( a solo GPL erano circa 3500/4000 l/anno) ?
- Sarebbe possibile sostituire la caldaia a legna con PDC senza far lavori sull'impianto, visto che quello della legna è già operativo e dotato di tutto (pompa-ricircolo-vaso chiuso ecc), e mentenendo l'aiuto del GPL per i casi estremi.
- Quale PDC consigliate nel mio caso (solo riscaldamento termi a max 50°, niente ACS)
L'obiettivo sarebbe quello di spendere il meno possibile (ma va?) integrando la PDC all'impianto, e solo quella, sfruttando quello che già ho, in previsione poi di aggiungere pannelli FV, solare ecc... La prenderei un pelo sovradimensionata perchè c’è in progetto a breve di ingrandire la casa aggiungendo un bagno e due stanze.
Grazie e scusate le imprecisioni da inesperto, portate pazienza...
I due impianti sono in parallelo senza scambiatore (eh, lo so...).
Quando la T scende nella linea sotto un certo valore si chiude la valvola che va alla legna, si apre quella che va al GPL e si attaccano tre elettrovalvole che fanno le zone.
Quindi a legna è tutto aperto mentre a GPL l'impanto è zonato. La caldaia a legna ce la fa appena, non ho puffer quindi tutto il caldo va dritto ai termosifoni che diventano poco più che tiepidi, comunque così lavorando h24 riesco ad avere un buon calore dentro casa, anche se evidentemente la caldaia a legna è sottodimensionata.
Da quando sono passato alla legna ho abbattuto i costi in misura notevole, ovviamente, ma il confort ne ha risentito parecchio. Io e mia moglie sembriamo due fuochisti, sei carichi al giorno, 120 quintali di legna da stoccare, per anno, e da movimentare...
In più per motivi di salute la legna non me la posso più fare da solo, pur avendo boschi, e devo o comprarla o pagare qualcuno che me la appronti.
Morale: negli ultimi due anni ho speso 1.400 Euro di legna e quasi 300 di GPL (per ACS).
I 300 per l'acqua calda e per cucinare mi stanno bene, per ora.
Per la legna, sto pensando di passare a qualcosa di meno complicato, che mi aumenti il comfort a livello famigliare non solo in riferimento alla temperatura in casa, ma anche a come ottenerla.
Avendo già un contratto luce per 16 Kw al 380, pensavo a una PDC.
Abito in zona pedemontana in Prov. di Vicenza, casa non coibentata di 120mq con molta dispersione. Sostituirei la caldaia a legna con PDC mantenendo quella a GPL.
Le mie domande:
- Secondo voi sarebbe possibile contenere i costi del consumo di una PDC attorno ai 1.500 Euro/anno, sapendo che attualmente consumo 120q di legna mediamente essiccata all'anno ( a solo GPL erano circa 3500/4000 l/anno) ?
- Sarebbe possibile sostituire la caldaia a legna con PDC senza far lavori sull'impianto, visto che quello della legna è già operativo e dotato di tutto (pompa-ricircolo-vaso chiuso ecc), e mentenendo l'aiuto del GPL per i casi estremi.
- Quale PDC consigliate nel mio caso (solo riscaldamento termi a max 50°, niente ACS)
L'obiettivo sarebbe quello di spendere il meno possibile (ma va?) integrando la PDC all'impianto, e solo quella, sfruttando quello che già ho, in previsione poi di aggiungere pannelli FV, solare ecc... La prenderei un pelo sovradimensionata perchè c’è in progetto a breve di ingrandire la casa aggiungendo un bagno e due stanze.
Grazie e scusate le imprecisioni da inesperto, portate pazienza...
Commenta