Templari Kita su tank in tank 1000 litri - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Templari Kita su tank in tank 1000 litri

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #61
    Originariamente inviato da artand Visualizza il messaggio
    Piano B intenti integrare con caldaia?
    Anche, ma se togli il gas io direi split che potrai usare anche per deumidificare/raffrescare
    Ma una casa come la tua con 10cm di eps.... fa quasi ridere pensare ad integrazioni.

    Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio
    Alla fine di giusto o sbagliato nel mondo delle pompe di calore non c'è niente, con le pdc/ impianto /budget bisogna scendere a compromessi.. sempre.
    Concordo, come puoi vedere ho fatto proprio quanto dici.... ma il compromesso andrebbe fatto valutando ciò che conviene all'utente.
    Attendiamo la tua discussione perchè sicuramente il tuo punto di vista sarà un utile contributo.

    Se poi il rivenditore vorrà spiegare il suo il forum come hai visto è aperto a tutti e non mangia nessuno.
    Quando invece mi viene detto di andare su youtube o sul blog personale.... beh lascia il tempo che trova....
    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

    Commenta


    • #62
      Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
      Anche, ma se togli il gas io direi split che potrai usare anche per deumidificare/raffrescare
      Ma una casa come la tua con 10cm di eps.... fa quasi ridere pensare ad integrazioni.



      Concordo, come puoi vedere ho fatto proprio quanto dici.... ma il compromesso andrebbe fatto valutando ciò che conviene all'utente.
      Attendiamo la tua discussione perchè sicuramente il tuo punto di vista sarà un utile contributo.

      Se poi il rivenditore vorrà spiegare il suo il forum come hai visto è aperto a tutti e non mangia nessuno.
      Quando invece mi viene detto di andare su youtube o sul blog personale.... beh lascia il tempo che trova....
      Salve a tutti,
      Sono quella persona “incompetente” che ha proposto la templari KITA S-PLUS (kW 3,5-12,5) ad Artand e avrei piacere di spiegare alcune cose
      non frequento i forum ma oggi, dopo aver letto tutto quello che è stato scritto nei giorni scorsi mi sento, chiedendo scusa per il ritardo, di intervenire.
      Ho visionato la legge 10 inviatami da artand nella quale viene specificato un fabbisogno di 6854 W composto da 3924 in dispersione e 2930 in ventilazione con temperatura di progetto a-5°C ed ho ritenuto, d’accordo con il termotecnico che spesso ci assiste, di considerare i valori dati dalla legge 10 diminuendo il valore di ventilazione a 0,3 vol/h anziché 0,8 vol/h, aggiungendo però il fattore di ripresa che sarebbe una maggiorazione della potenza di dispersione che tiene conto della maggior potenza necessaria per fare le variazioni di temperatura interna (ad esempio da attenuazione notturna a regime); solitamente per edifici residenziali, la norma prevede circa 10 W/mq quindi una maggiorazione di kW 1,65.
      Quindi diminuendo il valore di ventilazione, aggiungendo il fattore di ripresa ed aggiungendo un minimo fattore di sicurezza, risultava un fabbisogno di ca. 8,0 kW a -5°C; la KITA S-PLUS eroga kW 8 con acqua a 50°C.
      La proposta di mantenere il serbatoio Tank in Tank esistente, è scaturita da Artand con lo scopo di evitare di modificare la sua centrale termica, mantenere il solare esistente e quindi risparmiare del denaro; faccio notare che dall’offerta impostata, artand poteva recuperare € 3.579,52 di Conto Termico visto che si eliminava la caldaia.
      Non ho proposto la KITA M, ho solamente quotato la differenza di prezzo tra “S-PLUS” ed “M” perché, inizialmente, si pensava di non variare nulla della centrale termica (caldaia a parte) e di lavorare tutto in alta; cosa fattibile ma non consigliabile.
      E’ ovvio che usufruendo del serbatoio esistente, si aveva necessità di mantenere lt. 1000 di acqua a 50°C al fine di soddisfare il fabbisogno di ACS di 4/5 persone, alimentare i fancoil e gli scaldasalviette dei bagni; mentre per il radiante in bassa si considerava, tramite valvola a 3 vie, di lavorare in mandata diretta installando un piccolo puffer sul ritorno.
      Mi stupisce vedere con quanta facilità vengono “consigliate” soluzioni empiriche senza certezza alcuna; ma come fate a dire che il fabbisogno dell’abitazione di artand è di 4k?
      A differenza di chi solamente chiacchiera nei forum, vorrei far notare che quando un rivenditore/installatore prende alla “leggera” calcoli e verifiche tecniche sbagliando fornitura e/o installazione, paga di tasca propria, mentre chi si limita a pontificare restando seduto davanti al PC evita comunque qualsiasi responsabilità.
      Per finire, sono felice di essere definito un “incompetente”, me ne farò una ragione, ma certamente non vorrei mai diventare “competente” come qualcuno professa di essere.

      Commenta


      • #63
        Ciao. E benvenuto.
        Mi sembra che i 4 kw di pdc ipotizzata più o meno ci siamo con i 3924 w di dispersione citati.
        Imvece i 2930 w di ventilazione..
        mi pare una esagerazione davvero x ventilazione. Come viene calcolata?


        Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

        Commenta


        • #64
          Originariamente inviato da kinfra11 Visualizza il messaggio

          ....... aggiungendo però il fattore di ripresa che sarebbe una maggiorazione della potenza di dispersione che tiene conto della maggior potenza necessaria per fare le variazioni di temperatura interna (ad esempio da attenuazione notturna a regime); solitamente per edifici residenziali, la norma prevede circa 10 W/mq quindi una maggiorazione di kW 1,65.
          La questione è interessante, tuttavia mi permetto di dare un consiglio che può essere valido in quasi tutti i casi di decisione in merito al dimensionamento di una PDC.
          Personalmente ritengo che occorra rendere partecipe il futuro proprietario di queste scelte, dato che le paga e le vivrà, si spera, per molti anni.

          ..in particolare il fattore di ripresa deve essere spiegato.... se una persona ha intenzione di spegnere e di far ripartire il riscaldamento diverse volte al giorno o comunque di ridurre significativamente il tempo di attivazione del riscaldamento dai classici 18-20 ore/gg a 8-10/gg , il fattore di ripresa, o comunque un deciso sovradimensionamento della PDC, diventa necessario.
          .. ma occorre secondo me specificarlo al cliente.. se non altro per fare educazione tecnica circa come va condotto un impianto dotato di PDC.

          ..Per fare un esempio, io dico sempre.... "..in questa abitazione se mettiamo una 8 kW può bastare.. però mi devi lasciare attivo il riscaldamento sempre, h24.. altrimenti mettiamo una 11 kW o una 14 e puoi spegnerlo qualche ora.. tenendo presente pero che spenderai di più perché la resa sarà mediamente più bassa e che l'impianto ti costerà quasi il doppio e ti aumenta anche la potenza impegnata al contatore."

          .. ecco.. questo è l'approccio che mi sento di consigliare... NON occorre presupporre che l'utente voglia pagare per un fattore di ripresa o peggio ancora , che questo sia la soluzione migliore..altrimenti chi critica scelte progettuali del genere, ha ragione da vendere.

          Sulla questione tank in tank, il fatto di mandare in diretta in BT con una 3 vie all'mpianto a pavimento, migliora notevolmente il giudizio circa questo ipotetico impianto ( dimensionamento PDC a parte... ) .. tuttavia il mantenere un accumulo del genere sulla produzione di ACS è comunque fortemente deleterio alla resa complessiva... forse si potrebbe aggiungere un ulteriore accumulo in serie al tank su cui fare integrare la PDC e lasciare il vecchio accumulo scaldato esclusivamente dal solare termico.

          .. ecco.. forse al costo di perdere ulteriore spazio ( se c'e' ) e aumentare ulteriormente i costi, si potrebbe cosi salvare il vecchio accumulo.


          Saluti,
          F.
          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

          Commenta


          • #65
            Concordo in pieno con quanto detto da frattanto. Spesso i professionisti non tengono in considerazione che il cliente non ha la loro stessa conoscenza tecnica e in più per tutelarsi prendono decisioni senza richiedere il parare di chi poi ne dovrà sostenere i costi di esercizio.

            Commenta


            • #66
              Ciao kinfra11 e benvenuto

              Originariamente inviato da kinfra11 Visualizza il messaggio
              Sono quella persona “incompetente” che ha proposto la templari KITA S-PLUS (kW 3,5-12,5) ad Artand e avrei piacere di spiegare alcune cose
              Ci tengo subito a precisare che come potrai ben leggere ho parlato di persona non competente sul consiglio di una kita M e ripeto kita M che è ben diversa dalla S o S plus.
              Quindi a chi consiglia una M sulla casa di artand per me è una persona oggettivamente non competente, credo tu stesso poi mi dia ragione nel seguito di quanto hai scritto.


              Originariamente inviato da kinfra11 Visualizza il messaggio
              Non ho proposto la KITA M, ho solamente quotato la differenza di prezzo tra “S-PLUS” ed “M” perché, inizialmente, si pensava di non variare nulla della centrale termica (caldaia a parte) e di lavorare tutto in alta; cosa fattibile ma non consigliabile.
              Qui infatti sei d'accordo con me.... magari sarà stato il povero artand ad aver capito male

              Originariamente inviato da kinfra11 Visualizza il messaggio
              E’ ovvio che usufruendo del serbatoio esistente, si aveva necessità di mantenere lt. 1000 di acqua a 50°C al fine di soddisfare il fabbisogno di ACS di 4/5 persone, alimentare i fancoil e gli scaldasalviette dei bagni; mentre per il radiante in bassa si considerava, tramite valvola a 3 vie, di lavorare in mandata diretta installando un piccolo puffer sul ritorno.
              Beh se questo è per te un impianto "efficiente" io no ho altro da aggiungere..... ti lascio al tuo lavoro
              Il puffer va sfruttato in tutt'altro modo se lo si vuole lasciare, ma forse ti sfugge come.
              Fancoil e scaldasalviette sicuramente si possono mandare anche a bassa temperatura o se di quelli che affermano che i fancoil a 30° mandano aria fredda?

              Originariamente inviato da kinfra11 Visualizza il messaggio
              Mi stupisce vedere con quanta facilità vengono “consigliate” soluzioni empiriche senza certezza alcuna; ma come fate a dire che il fabbisogno dell’abitazione di artand è di 4k?
              A differenza di chi solamente chiacchiera nei forum, vorrei far notare che quando un rivenditore/installatore prende alla “leggera” calcoli e verifiche tecniche sbagliando fornitura e/o installazione, paga di tasca propria, mentre chi si limita a pontificare restando seduto davanti al PC evita comunque qualsiasi responsabilità.
              Per finire, sono felice di essere definito un “incompetente”, me ne farò una ragione, ma certamente non vorrei mai diventare “competente” come qualcuno professa di essere.
              Non c'è nessuna facilità o essere competenti, qui si tratta di nozioni di base che vedo che ad alcuni (o molti) sfuggono.
              Sai negli impianti a pdc la ricerca dell'efficienza non è mai abbastanza.... figuriamoci fare scelte che di base già hanno problemi di rendimenti...... figuriamo all'atto pratico cosa accadrà.
              Tu ti preoccupi che la legge 10 "non è attendibile".... beh con 10cm di eps e qualsiasi errore commesso nella legge 10 la vedo difficile che servano più di 5-6kw di potenza su 100mq sotto lo zero.
              Poi se la "tua" esperienza ti dice altro sarei curioso di vederli questi esempi.
              La mia esperienza (non dietro la scrivania come dici tu) mi da tutti altri dati se l'impianto è fatto come si deve.
              Senza parlare della "mia o della tua esperienza" se leggi le discussioni su questo forum troverai tanti e tanti esempi dove persone con 200mq senza coibentazione si riscaldano in pianura padana con una 9kw di potenza erogata a -7°.... Idem con patate altri in piena montagna sotto la neve....
              Magari sbaglio io o hanno sbagliato questi utenti incompetenti a mettere una pdc dimensionata "correttamente". Ma questo gli ha permesso di consumare meno della legna!

              Tutto il resto io capisco l'installatore che vuole "proteggersi" da errori ma fare un impianto sovradimensionato è solo di comodità per lui (installatore). Alla bolletta del proprietario sicuramente non farà bene, poi se vuoi affermare altro fai pure ma io dico le cose come stanno.

              Ovviamente parliamone e approfondiamo il discorso sono sempre qui e se c'è qualcosa da correggere sono il primo ad ammetterlo anzi ben disponibile ad imparare da chi ne sa più di me.
              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
              Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X