un po' in ritardo pongo una domanda, indirettamente posta da Marcober.
E' una domanda che riflette anche i miei dubbi sulla raccolta differenziata che faccio.
A parte residui macroscopici (le cozze di Marcober ) i rifiuti possono contenere qualsiasi tipo di contaminante.
Io per esempio ho sempre dubbi su dove e se differenziare le vaschette di polistirolo in cui mi vendono carne, pesce ecc. Molte hanno perfino una porosità e uno strato intermedio molto più "igroscopico", quando togli il contenuto la vaschetta è impregnata di sangue o altri liquidi organici.
Queste vanno riciclate o no? Il tuo processo Francy come gestirebbe queste contaminazioni?
Riccardo, relativamente alla raccolta tradizionale , ti rispondo io...la raccolta differenziata è comunque una raccolta di RIFIUTI. Il nostro consorzio (dico nostro perche sono un produttore di imballaggi) richiede (suggerisce) che gli imballaggi siano svuotati e puliti "per quanto possibile". Non occorre lavarli...le operazioni di riciclaggio sono organizzate affinche la parte nobile che ha un riciclo fisico sia comunque lavata..quella meno nobile che non lo ha, non serve sia lavata.
Nello specifico, i vassoietti carne non hanno un riciclo fisico e quindi il loro inquinamento non pone alcun problema ala filiera...cosi come i vasetti yougurt, gelati, formaggi etc.
Ovvio, verrebbe da chiedersi se allora tale raccolta SEPARATA risponda a principi di efficacia, efficienza ed economicità cosi come prevede la Normativa e l'Accordo fra Conai e Comuni..e la mia personale risposta è NO.
Infatti fino a non molto tempo fa, se ricordi, si raccoglievano SOLO bottiglie e flaconi PER LIQUIDI, e questo SI che rispondeva a quei principi.
Per info, In Italia esiste la possibilità di usare sino al 50% di materiale riciclato POST CONSUMO anche all'interno di IMBALLAGGI destinati al CONTATTO ALIMENTARE. Questa frazione è sottoposta a trattamenti e controlli ancora piu spinti, codificati da Norme Europee.
Da quel che ho capito, nel sistema di Hyde, i macroinquinanti sono filtrabili dall'impasto, gli inquinanti liquidi rimangono nel liquido solvente che, una volta eliminato dall'impasto, si porta via anche tali inquinanti..per cui non rappresentano un problema. Si tratterà di raffinare ogni tanto il solvente. probabilmente distillandolo.
CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-offFV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
A me sembra una cosa ottima. Il processo di ripristino sarà anche da affinare, ma già solo la riduzione di spazi a monte è un successo notevole. Vedrei bene dei minivan con ampollone nel bagagliaio. Se anche si dovesse ricorrere a vasche nelle discariche (rinunciando quindi all'ottimizzazione nel trasporto da raccolta) ne varrebbe lo stesso la pena, specie se poi si riesce davvero a recuperare il materiale ridando ad esso nuova vita.
Qui non è solo questione di costi, che comunque paiono favorevoli o alla peggio in pareggio se dovesse aumentare la spesa per il personale (ma il personale lo paghiamo a prescindere mi pare, no?) , è questione che lo spazio occupato dai rifiuti e l'inquinamento da distruzione dei medesimi lo paghiamo tutti molto di più.
Fai del tuo meglio per portare avanti questa cosa, Hyde.
Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?
Hyde, la tua idea è buona. Inizierei col discorso riduzione spazi rumenta (con annesso risparmio in stoccaggio o eliminazione diretta senza aumento di inquinamento), poi passerei a ipotesi di risparmio per la raccolta e chiuderei in bellezza con le possibilità di recupero del materiale (avvisando che è in fase sperimentale). Sospetto che all'azienda interessino soprattutto i risparmi al primo punto ed eventualmente il materiale di riciclo dal terzo (che si può abbinare ad una campagna tipo quella della carta riciclata).
Domandone per te: il nuovo estruso si può comprimere di nuovo? Ho il sospetto che quello d'oro è solo il primo giro, il secondo è d'argento e il terzo di rame. Immagino giusto? Comunque gran cosa - presentala sereno, che hai qualcosa di buono in mano
Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?
Domandone per te: il nuovo estruso si può comprimere di nuovo? Ho il sospetto che quello d'oro è solo il primo giro, il secondo è d'argento e il terzo di rame. Immagino giusto? Comunque gran cosa - presentala sereno, che hai qualcosa di buono in mano
cavolo ... questo domandone ..mancava....
e pure il sottoscritto aveva dimenticato uno dei vantaggi del metodo a freddo
la depolimerizzazione è ridotta a valori dello 0,01%( ad ogni trattamento di riduzione di volume )di conseguenza il materiale non perde le sue caratteristiche nella fase di compattamento
la depolimerizzazione è ridotta a valori dello 0,01%( ad ogni trattamento di riduzione di volume ) di conseguenza il materiale non perde le sue caratteristiche nella fase di fusione
Ciumbia, è fantastico! Non ti scordare di dirlo almeno un paio di volte (all'inizio e alla fine, che magari gli resta meglio in testa) nella presentazione all'azienda.
Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?
MA come COMPRIMERE? la "crema" di eps in soluzione avrà ben peso specifico 1,03 come in media PS cristallo no? che vuoi comprimere ancora? O forse volevi dire se si poteva ESPANDERE di nuovo?
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Beh..anche ad alta T la depolimerizzazione è minima..il polimero cambia un pò di caratteristiche, ma resta un termoplastico.
Devo sempre riuscire a passare da te... davvero di cuore tanti auguri anche a te. Marco
CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-offFV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
Buonasera Francy,
mi sono imbattuto in questo forum, a seguito di una mia costante ricerca sul web di informazioni riguardanti l' EPS.
Opero nel settore ambientale e commercializzo rifiuti recuperabili, con maggiore concentrazione sull'EPS.
Sarei molto interessato a comprendere bene il sistema, in particolar modo per ciò che riguarda il processo di recupero per riutilizzo
da parte dei compoundatori del EPS compattato col tuo metodo.
Grazie.
michele
Michele , buon giorno... si stà studiando ancora la parte impianti pilota ( per l'esattezza sarebbero 3 parti )
1- impianto pilota di raccolta , ( compreso lavaggio e filtraggio ). (mezzo compattatore chimico)
2- impianto pilota di pellettizzazione a freddo con estrusione e taglio .
3- impianto pilota di riespansione e creazione pannelli isolanti .
è da considerare che , oltre a questo lavoro , tutte le aziende interessate , ci hanno chiesto in primis un business plan
ed anche un brevetto europeo , come minima condizione!
Non essendo in grado di assolvere a questi minimi contrattuali per stipulare un NDA , abbiamo chiesto aiuto ad alcuni amici ,in grado di studiare ed elaborare il suddetto business plan , e di "stendere" un brevetto significativo e reale a livello europeo .
In pratica , come minimo , ci vorrà ancora un paio di anni . Le formule ed i trattamenti sono coperti da SEGRETO INTERNO al lab di ricerca .
Hyde, l'unica cosa importante è il brevetto italiano, dopo hai un'anno o due per estendere al mondo. Brevetto sia sul processo che sulla forma preferita per realizzarlo.
Se conosci quello che è il mercato e quello che vuoi fare, il business-plan è facile. Una settimana o giù di lì.
Le formule ed i trattamenti sono coperti da SEGRETO INTERNO al lab di ricerca
Francy, se riuscissi a produrre il composto chimico svincolato da tutto il resto sarebbe il massimo!!! Per evitare il rischio "scopiazzamento" della formula magica da parte dei "soliti lupi", si potrebbe brevettare (ma forse anche no), solo il processo di laminazione eps ed asciugatura e recupero/riutilizzo solvente, . In tal modo si potrebbe commercializzare il prodotto/processo, brevettato o no avrebbe poca importanza, perchè se lo si vuole far funzionare si dovrà SEMPRE acquistare il liquido magico SOLO da te.
In pratica ne più ne meno di quanto fa la Coca Cola. La producono in tutto il mondo, ma lo sciroppo magico viene spedito già pronto, e solo pochi eletti ne conoscono la formula magica....che appunto non è mai stata brevettata. In tanti hanno provato a scopiazzarla ma con scarsi risultati!!!
Pensaci BENE, perché se è possibile, saresti veramente con le chiappe in salvo!!! Metteresti su la "Francy Chemical Company" che produce il fluido magico e lo venderesti in tutto il mondo!!!!
Saluti
PS: io per averti dato l'idea mi accontento solo dello 0,1% sul fatturato!!!
Onesto no??
Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
@mgc , ciao caro , sono convinto che quel che hai scritto sia in buona fede. Purtroppo , nel caso specifico ,la realtà non è quella da te dedotta , ne per il brevetto ne per il business plan . Le cose sono assai + complesse , e due anni è già una stima molto ottimistica ( a detta di svariati professionisti del campo con cui ho il piacere e l'onore di trattare ). comunque ti ringrazio davvero per aver cercato di sollevarmi il morale ...sperando nella semplicità del progetto .per il business plan ad esempio ... hai da pensare sui punti 1-2-3 sopraelencati , per il brevetto idem .
@living ,ciao caro , giustissimo quel che hai linkato
@Renato, ciao caro , ormai con i gas massa(GCMS) + la liquid massa(LCMS) , ed altri strumenti di analisi ..ogni formula NON risulta indecifrabile
Grazie ancora a tutti per il sostegno ed i consigli
Hyde, il business plan è redatto per ottenere finanziamenti atti a cominciare la realizzazione di quanto si propone. Se non si può realizzarlo vuol dire che la parte sperimentale necessita di affinamenti e verifiche e che non si è ancora analizzato tutto il possibile inviluppo del progetto.
Con tutta franchezza , senza voler scoraggiare nessuno, se avessi già un business plan ed un brevetto europeo , non andrei a cercare una azienda , ma partirei con le mie capacità .
Una azienda che ti chiede questo vuol dire che vuole tutto gratis e non vuole spendere una lira .
Ma a chi ? Ma mi faccia il piacere io direi ...
Saluti .
Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "
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