Il mio progetto dei sogni: Coibentazione casa ricavata da container marittimi - EnergeticAmbiente.it

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Il mio progetto dei sogni: Coibentazione casa ricavata da container marittimi

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  • Il mio progetto dei sogni: Coibentazione casa ricavata da container marittimi

    Ciao a tutti,
    Da un pò che non partecipo dopo le mie vicissitudini con la caldaia a pellet. Mi sto imbarcando finalmente in un progetto che avevo da tempo in mente e cercavo dei consigli per la coibentazione dell'involucro. La mia idea è costruire una casa usando container marittimi in acciaio corten, casa con tutti i crismi, quindi abitabilità legale e ogni comfort. Fermo restando che della parte strutturale e legale sono apposto, mi servivano dei consigli per la coibentazione che come immaginerete è punto molto importante di tali strutture. La domanda è semplice, prevedendo coibentazione esterna, interna, o anche entrambe e non avendo particolare predilezione per un tipo di materiale (tranne evitare materiali fibrosi, lana di vetro o di roccia, per gli interni) di che spessori avrei bisogno per realizzare un abitazione con una dispersione energetica nzeb, in zona climatica E? considerate che le pareti sono in acciaio corten di 2mm, quindi conducibilità termica altissima, a fronte di una sigillatura praticamente stagna verso l'esterno ed ovviamente nessun fenomeno di risalita umidità dal basso per capillarità. Le cose che più mi preoccupano sono la coibentazione verso il terreno/plateau in cemento/ fondazioni a colonna in cemento e quella della parte superiore.

  • #2
    aspetta aspetta ... mi hai fatto venire in mente un paio di youtuber che seguivo qualche tempo fa, vediamo se ritrovo i canali ..... eccoli:
    https://www.youtube.com/c/AndrewCamarata
    https://www.youtube.com/c/IlContainerdelMicio96
    Se non ricordo male, soprattutto il secondo, aveva fatto un paio di video dedicati al tema isolamento
    Domotica: schemi e collegamenti
    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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    • #3
      Li avevo visti anche io ma è roba artigianale, tanto di cappello, ma io cercavo proprio qualcuno che mi dicesse tipo, per raggiungere gli standard per a 4 servono 30-40 cm di eps ecc....

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      • #4
        Originariamente inviato da Marcoxb Visualizza il messaggio
        Li avevo visti anche io ma è roba artigianale, tanto di cappello, ma io cercavo proprio qualcuno che mi dicesse tipo, per raggiungere gli standard per a 4 servono 30-40 cm di eps ecc....
        X avere un conto cosi preciso, ci vuole un termotecnico che ti fa un calcolo e poi te lo certifica pure

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        • #5
          Originariamente inviato da Marcoxb Visualizza il messaggio
          Li avevo visti anche io ma è roba artigianale, tanto di cappello, ma io cercavo proprio qualcuno che mi dicesse tipo, per raggiungere gli standard per a 4 servono 30-40 cm di eps ecc....
          per definire la classe di un'abitazione i fattori sono molti, quello che ti posso dire è che con 20cm di EPS le pareti raggiungono una trasmittanza molto simile alle pareti di una casa in bioedilizia

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          • #6
            Originariamente inviato da Roby_wood3 Visualizza il messaggio

            con 20cm di EPS le pareti raggiungono una trasmittanza molto simile alle pareti di una casa in bioedilizia
            Non basta la trasmittanza, serve sfasamento e massa per avere un minimo di comfort,altrimenti tra acciaio ed Eps crea un ambiente malsano

            Sicuramente servira fibra di legno da ambo mi lati con pannello in osb e relativa finitura interna ed esterna................ ecco da qui puoi partire

            Verso terra.................... soletta in cls, telo in pvc, supporti da circa 20 Cm dove posizionare il container, riempire il tutto di schiuma a cellule chiuse
            Sotto i pavimenti posizioni pannello isolante in misura come da calcolo Termotecnico

            Ricordati di installare una VMC, altrimenti è un disastro



            P.s. Non sara una passeggiata....................................... ........
            Ultima modifica di rrrmori53; 24-06-2022, 15:33.
            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
            Utente EA dal 2009

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            • #7
              rrrmori53, grazie per la risposta. Comunque avendo qualche esperienza non sono d'accordo su alcuni punti, ma parliamone. Non sono d'accordo sul toccare l'interno se non pochissimo, se possibile lo lascerei cosi, solo dipingendolo e abbellendolo, al massimo metterei un leggero strato di poliuretano a spruzzo per evitare porblematiche di posa e continuità di materiale. Per il resto una volta posata la struttura farei tutto dall'esterno. Sfasamento e massa (ma meglio dire massa perchè si crei sfasamento) non sò se nel caso specifico servano a qualcosa, e sicuramente è uno dei punti su cui mi sto più arrovellando il cervello. Che si crei tra acciaio ed eps un ambiente malsano in esterno mi importa poco, ed anche in questo caso dovrei vedere se possibile spruzzarlo e non usare i pannelli. Cioè mi spiego, la massa serve appunto per far rallentare la trasmissione di calore, ma dato che di fatto io non avrei massa in questo tipo di struttura, solo l'acciaio e l'aria, e che la climatizzazione verrebbe totalmente gestita ad aria, mi sfugge l'utilità. Quello invece che mi preme è coibentare la struttura in acciaio bene anche alla base per evitare la dispersione di calore che con l'acciaio sarebbe molto efficace.

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              • #8
                I pannelli in fibra li puoi incollare con schiuma poliuretanica, veloce ed efficace nel tuo caso
                Io abito in una struttura con oltre 16 ore di sfasamento...................................... ho eliminato i condizionatori estivi, esempio oggi 38 gradi esterno e dentro casa 25,4 e al piano sotto un paio in meno
                L'isolamento fa il suo lavoro al meglio e la massa fa da volano....................................

                Io ho lavorato nei cantieri Direttissima, facevamo un lavoro di nicchia con soste anche di 14 ore................ beh dormire in quei box container isolati solo all'esterno non era poi cosi bello, alle 4 di mattina arrivava la condensa sulla, parte interna, a bidoni e allora letti e mobili al centro, e in estate facevamo la "porchetta"

                In inverno la "massa" serve eccome, dopo tot ore la lamiera raggiunge temperatura di condensa e la climatizzazione non basta mai, vedi correre le gocce in parete
                Ultima modifica di rrrmori53; 25-06-2022, 19:51.
                Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                Utente EA dal 2009

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                • #9
                  Concordo con Moreno, se non hai massa non hai sfasamento, o comunque anche con 20 cm di eps (materiale leggero) , riuscirai ad ottenere una dignitosa coibentazione per il periodo invernale, non certo estivo(tralasciando i fenomeni di condensa che potrebbero essere mitigati dalla climatizzazione). In sintesi, in estate sara' un forno in pochissimo tempo se si dovesse spegnere la climatizzazione, in inverno un frigorifero. Il metallo e' un ottimo conduttore, il legno non lo e' affatto. Per questo motivo a mio parere dovresti aggiungere massa. Quindi fibra di legno. Onestamente su un container, eps non lo userei mai. Per isolare la base, potresti poggiare la struttura su legno (una 20/30 cm di legno pieno e grezzo trattato), poggiato ovviamente su cemento. Una volta poggiato il o i container, prevedere una abbondante schiumata con poliuretano(per cappotti) in maniera da riempire lo spazio tra legno e container. Poi fibra di legno, (20/25 cm) dovrebbero essere sufficienti a ottenere un buon compromesso estivo invernale. Curare con molta cura eventuali fessure per evitare infiltrazioni di insetti all'interno della coibentazione. Ci vanno a nozze, sia con la fibra di legno, sia con eps. L'utilita' e' quella di riuscire a raffrescare e riscaldare senza avere sempre a palla il sistema di climatizzazione.
                  Ultima modifica di fedonis; 25-06-2022, 18:23.
                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                  • #10
                    Amo il legno, non mi fraintendere ma può creare mille problemi. Da uno studio recente i voc sono generati in primis da ricambio d'aria insufficiente e fenomeni di muffe spore, per cui il legno dentro è escluso. Detto questo ok mi serve massa e questo già è un punto fermo. Parli di fessure, ma fessure su cosa? la rasatura? Se necessito di massa posso aggiungerla fuori a contatto con le pareti metalliche, legno, cemento leggero, cemento+pomice ecc e mettere la coibentazione (poliuretano a spruzzo) dentro?. Ti spiego perchè mi sono fissato col poliuretano a spruzzo.... 1) forma una superfice continua (non come i pannelli) 2) ho letto diversi studi che affermano che una volta polimerizzato alle condizioni di utilizzo e certificato, non rilascia in ambiente praticamente nulla 3) inattaccabile da muffe 4) mi sigillerebbe la struttura benissimo. Lo volevo mettere anche fuori per preservare l'acciaio del container. Comunque di cosa stiamo parlando, cioè di che massa avrei bisogno, considera che vorrei raggiungere alti standard e potrei permettermi forse una spesa un pò più alta (un pò) perchè risparmierei sulla struttura portante. Grazie a tutti per le risposte

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