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Ciao a tutti,
mi presento sono Emanuele, sto ristrutturando una casa anni '70-'80 di circa 150mq...di cui 50mq soggiorno/ingresso in marmo che non andrei a toccare, 50mq circa che andrei sicuramente a rifare completamente alzando massetto ecc...(che sarebbero i bagni, disimpegno, cucina) e altri 50mq che invece sono le 3 camere da letto in cui l'unica cosa da rifare sarebbero i pavimenti (e tecnicamente vorremmo evitare il gradino per cui come minimo ci sarebbe da alzare la pavimentazione)...
Ora nascono i dubbi sul riscaldamento/raffrescamento: attualmente la casa è riscaldata a radiatori in ghisa, è al Piano terra sotto ci sono le cantine e i garage di proprietà che a volte lasciamo aperti anche in inverno, cassonetti e finestre nuove con alluminio a taglio termico che la casa è in classe energetica E, -5°C di temp. esterna di progetto, e 2715 GG (consumo attuale circa 2100 smc annui solo per la parte riscaldamento, circa 140W/m2), che vorremmo realizzare un cappottino interno... le tubature idrauliche e del riscaldamento passano tutte a vista(con coibentazione anni 80 tipo penso lana di roccia e tubi in ferro?!? nelle cantine e sono a diramazione (no collettori). A massetto passano solo i corrugati dell'impianto elettrico che è realizzato già con cavi a norma, anche se ad entra ed esci e a livello di impianto elettrico le modifiche sarebbero minimali...
Concludo dicendo che attualmente siamo in 2 in casa e che è una prima casa e che nell'arco della settimana lavorativa la mia compagna è fuori casa per lavoro solo 4/6h massimo...il resto del tempo è in casa.
Ora le proposte che mi son state fatte sono 3:
1)Riscaldamento/raffrescamento a pavimento + riscaldamento/raffrescamento soffitto nel soggiorno ed ingresso (per via del marmo che non viene toccato) + Pdc Ibrida + VMC con deumidificatore a controsoffitto... In questo caso la spesa è ingente... anche perchè potenzialmente a quel punto nei 100mq che andrei a rompere il massetto comunque per cercare di isolarmi almeno in quei 100mq dalle cantine/box
2)Soluzione di riscaldare/raffrescare con ventilconvettori radianti tipo Bi2 SLR della Olimpia Splendid, rifacendo l'impianto a collettori e passando sempre dalle cantine con i tubi e sfruttando il fatto che raggiunta la temperatura della stanza sfrutterebbero l'effetto radiante + Pdc Ibrida (no VMC no deumidificatore)
3)Soluzione di utilizzare i ghisa esistenti tuttavia andrebbero spostati di qualche cm per via del cappotto interno + ciclo di pulizia degli stessi + rifacimento a collettori + soluzione a split o controsoffitto, a quel punto non so se valga la pena andare con la PDC ibrida ma converrebbe tenersi la caldaia attuale a condensazione ma dubito che con gli stessi termosifoni riuscirei ad abbassare la mandata a meno di 60°/65°C.
Con la soluzione 1, la casa andrebbe a consumare tra i 44-65W/m2 nei 100m2 rifatti a pavimento e circa tra gli 90-110W/m2 nelle stanze con il marmo.
Con la soluzione 2 e 3 invece saremmo mediamente tra i 90-110W/m2 in tutta la casa perchè non andrei a rifare il massetto ovunque (in realtà cucine e bagni sarebbero poi isolati a quel punto anche a massetto per cui loro sarebbero sui 44-65W/m2 visti prima)
Ora la soluzione 1 è molto valida ma è un investimento importante, la 2 dovrebbe costarmi meno, la 3 non capisco, ho opinioni discordanti...
Voi cosa ne pensate?
In particolare per la soluzione 2, qualcuno ha ventilconvettori radianti già testati da "un po' di inverni"? mi sa dire il livello di rumore che raggiungono in particolare nella zona notte e nel soggiorno ?Possono dare fastidio perchè la camera da letto consumerebbe circa 2Kw tenendo validi i conti visti sopra e l'effetto radiante anche mettendo un ventilconvettore tra i più grandi (che non costa poco) raggiungerebbe comunque poco meno di 1KW ....
Oltre al discorso del disturbo della ventola...Non riesco a capire se questa soluzione si può sposare con una PdC ibrida che quindi a conoscenze mie dovrebbe cercare di lavorare costantemente in 14-16 ore o addirittura di più nell'arco della giornata per portare ad un effettivo risparmio e dei ventilconvettori che invece sono tendenzialmente rapidi e "performanti" nell'immediato a scaldare...
In sostanza con la soluzione 2 si ottiene comfort acustico, termico e risparmio ?
Avete suggerimenti?
mi presento sono Emanuele, sto ristrutturando una casa anni '70-'80 di circa 150mq...di cui 50mq soggiorno/ingresso in marmo che non andrei a toccare, 50mq circa che andrei sicuramente a rifare completamente alzando massetto ecc...(che sarebbero i bagni, disimpegno, cucina) e altri 50mq che invece sono le 3 camere da letto in cui l'unica cosa da rifare sarebbero i pavimenti (e tecnicamente vorremmo evitare il gradino per cui come minimo ci sarebbe da alzare la pavimentazione)...
Ora nascono i dubbi sul riscaldamento/raffrescamento: attualmente la casa è riscaldata a radiatori in ghisa, è al Piano terra sotto ci sono le cantine e i garage di proprietà che a volte lasciamo aperti anche in inverno, cassonetti e finestre nuove con alluminio a taglio termico che la casa è in classe energetica E, -5°C di temp. esterna di progetto, e 2715 GG (consumo attuale circa 2100 smc annui solo per la parte riscaldamento, circa 140W/m2), che vorremmo realizzare un cappottino interno... le tubature idrauliche e del riscaldamento passano tutte a vista(con coibentazione anni 80 tipo penso lana di roccia e tubi in ferro?!? nelle cantine e sono a diramazione (no collettori). A massetto passano solo i corrugati dell'impianto elettrico che è realizzato già con cavi a norma, anche se ad entra ed esci e a livello di impianto elettrico le modifiche sarebbero minimali...
Concludo dicendo che attualmente siamo in 2 in casa e che è una prima casa e che nell'arco della settimana lavorativa la mia compagna è fuori casa per lavoro solo 4/6h massimo...il resto del tempo è in casa.
Ora le proposte che mi son state fatte sono 3:
1)Riscaldamento/raffrescamento a pavimento + riscaldamento/raffrescamento soffitto nel soggiorno ed ingresso (per via del marmo che non viene toccato) + Pdc Ibrida + VMC con deumidificatore a controsoffitto... In questo caso la spesa è ingente... anche perchè potenzialmente a quel punto nei 100mq che andrei a rompere il massetto comunque per cercare di isolarmi almeno in quei 100mq dalle cantine/box
2)Soluzione di riscaldare/raffrescare con ventilconvettori radianti tipo Bi2 SLR della Olimpia Splendid, rifacendo l'impianto a collettori e passando sempre dalle cantine con i tubi e sfruttando il fatto che raggiunta la temperatura della stanza sfrutterebbero l'effetto radiante + Pdc Ibrida (no VMC no deumidificatore)
3)Soluzione di utilizzare i ghisa esistenti tuttavia andrebbero spostati di qualche cm per via del cappotto interno + ciclo di pulizia degli stessi + rifacimento a collettori + soluzione a split o controsoffitto, a quel punto non so se valga la pena andare con la PDC ibrida ma converrebbe tenersi la caldaia attuale a condensazione ma dubito che con gli stessi termosifoni riuscirei ad abbassare la mandata a meno di 60°/65°C.
Con la soluzione 1, la casa andrebbe a consumare tra i 44-65W/m2 nei 100m2 rifatti a pavimento e circa tra gli 90-110W/m2 nelle stanze con il marmo.
Con la soluzione 2 e 3 invece saremmo mediamente tra i 90-110W/m2 in tutta la casa perchè non andrei a rifare il massetto ovunque (in realtà cucine e bagni sarebbero poi isolati a quel punto anche a massetto per cui loro sarebbero sui 44-65W/m2 visti prima)
Ora la soluzione 1 è molto valida ma è un investimento importante, la 2 dovrebbe costarmi meno, la 3 non capisco, ho opinioni discordanti...
Voi cosa ne pensate?
In particolare per la soluzione 2, qualcuno ha ventilconvettori radianti già testati da "un po' di inverni"? mi sa dire il livello di rumore che raggiungono in particolare nella zona notte e nel soggiorno ?Possono dare fastidio perchè la camera da letto consumerebbe circa 2Kw tenendo validi i conti visti sopra e l'effetto radiante anche mettendo un ventilconvettore tra i più grandi (che non costa poco) raggiungerebbe comunque poco meno di 1KW ....
Oltre al discorso del disturbo della ventola...Non riesco a capire se questa soluzione si può sposare con una PdC ibrida che quindi a conoscenze mie dovrebbe cercare di lavorare costantemente in 14-16 ore o addirittura di più nell'arco della giornata per portare ad un effettivo risparmio e dei ventilconvettori che invece sono tendenzialmente rapidi e "performanti" nell'immediato a scaldare...
In sostanza con la soluzione 2 si ottiene comfort acustico, termico e risparmio ?
Avete suggerimenti?
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